costacurta colombari

POSTA! - ALESSANDRO COSTACURTA SUL CASO ICARDI-WANDA NARA HA AVUTO PAROLE DURISSIME: "ICARDI QUANDO SI È MERITATO LA FASCIA? IO AVREI DETTO A MIA MOGLIE ‘STAI IN SILENZIO O VAI VIA DI CASA'". CHISSÀ SE È STATO ALTRETTANTO DURO QUANDO LA MOGLIE, LA EX-SOUBRETTE MARTINA COLOMBARI, LO TRADÌ CON IL PRODUTTORE VALERIO MORABITO…

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

rousseau voto sul processo a salvini 4

Caro Dago, domani, 19 febbraio, via alla prima giornata di simulazioni prima prova maturità 2019. Sempre sulla piattaforma Rousseau? 

Macsmin

 

Lettera 2

Caro Dago, un casinò di Las Vegas al posto del Palazzo Ducale nella Mantova del XVI secolo. E poi la cocaina, le Cadillac e altre schifezze varie. Così è stato stravolto il Rigoletto di Verdi nell'allestimento al Metropolitan di New York. Meritano molto più la galera questi di quelli che non rispettano il copyright.

Corda

 

Lettera 3

Caro Dago, il Papa si fa fotografare con la spilletta "Apriamo i porti". Invece di fare sceneggiate sui social Bergoglio spalanchi le porte del Vaticano. Risulterà più credibile.

rousseau voto sul processo a salvini 1

Sergio Tafi

 

Lettera 4

Caro Dago, al vincitore italo-egiziano del Festival di Sanremo Mahmood viene chiesto: «Quanti altri figli ha suo padre?». Risposta: «Io ho conosciuto una sorella a Milano e un fratello in Egitto». E poi ci meravigliamo se non si riesce a sapere la verità su Regeni!

Jonas Pardi

 

Lettera 5

rousseau

Caro Dago, una 52enne di Siena che aveva organizzato nella sua abitazione un nido domiciliare per bambini fra i 6 mesi e i 3 anni è stata arrestata con l'accusa di maltrattamenti. Assieme alle percosse agli anziani, sono storie ormai all'ordine del giorno.  Davvero non è possibile far nulla per prevenire che fatti simili diventino routine?

Ettore Banchi

 

Lettera 6

Caro Dago, Trump sul Russiagate: "L'indagine di Mueller è illegale e truccata. Non gli doveva essere consentito di iniziare la caccia alle streghe". In effetti, dopo due anni di nulla assoluto, una fantozziana "leggerissima sensazione" che si tratti solo di una manovra politica comincia a pervadere le menti di chi non ha il cervello all'ammasso.

Bug

 

Lettera 7

CONTANTI

Contante e cards. Vogliono portare tutti i pagamenti in digitale e martellano pure con una mica tanto sottile campagna per darti del pocodibuono se continui ad usare il contante. I margini sui prodotti sono sempre più risibili e questi continuano in regime di oligopolio a prendersi commissioni dall’1,50 al 2,50 su prodotti che magari hanno 5-10 % di margine. Vogliono transare tutto il commercio mondiale con le stesse commissioni di 50 anni fa quando le carte di credito ce le avevano quattro gatti. Macb

 

Lettera 8

Caro Dago, Il Fatto Quotidiano: "I tre sindaci: su chi governa decidano i giudici". Aberrante. In democrazia "chi governa" lo decidono gli elettori non i magistrati!!!

Lucio Breve

 

zuckerberg

Lettera 9

Caro Dago, Berlusconi ospite a Mattino Cinque: "Governo affidato a chi non ha mai lavorato". Quindi "Governo di cittadinanza"?

Fabrizio Mayer

 

Lettera 10

Un iscritto alla piattaforma Rousseau, che ha diritto al reddito di cittadinanza, sapendo che se processano Salvini il governo ha buone possibilità di cadere con la probabile conseguenza della perdita del reddito, oggi cosa voterà? Si o no all'autorizzazione a procedere per Salvini?

Valter Coazze

 

Lettera 11

Caro Dago, per la Commissione della Gran Bretagna sui media, a Facebook sono come "gangster digitali". Che botta per Mark Zuckerberg che fa sempre il perfettino con le sue vergognose censure su cosa sta bene e cosa non sta bene dire in merito a qualunque argomento. Ora speriamo che gli arrivi una sanzione proporzionata alla gravità delle accuse.

salvini di maio

U.Novecento

 

Lettera 12

Caro Dago, chissà se per votare sulla piattaforma Rousseau bisogna indossare un gilet giallo.

BarbaPeru

 

Lettera 13

Di Maio si è dissociato dai populisti in gilet giallo, non sia mai che la Francia debba vedere che un governo italiano solidarizzi con la racaille che reclama liberté fraternité légalité républicaine a un governo che risponde con più austerité e reparti di polizia scatenati come mai prima (per eempio, i casseurs afro-maghrebini delle banlieu) contro i manifestanti. In cambio, quando si tratta di rimandarci indietro terroristi condannati dalla giustizia italiana, la Francia potrà continuare a fottersene della legge italiana e della dignità delle istituzioni italiane.

matteo salvini luigi di maio

Raider

 

Lettera 14

Caro Dago, il  vincitore di Sanremo Mahmood: «Non ho mai detto di essere gay. Io sono fidanzato, ma troverei poco educata la domanda se ho una fidanzata o un fidanzato. Specificare significa già creare una distinzione». Ah ecco. È per questo che ha ritenuto doveroso "specificarlo", per non fare distinzioni. Il tipico incartamento da "politically correct"...

Spartaco

 

Lettera 15

Quando Renzi pensò bene di sperperare 10 milioni di euro regalandoli a 10 milioni di benestanti, non immaginava certo che costoro, invece di ringraziarlo votando PD il 4 Marzo 2018, si sarebbero fregati i soldi e lo avrebbero mandato a fare in culo insieme al resto del Partito. Quando i consiglieri regionali Grillini pensarono bene di regalare agli abruzzesi ambulanze e spalaneve, non immaginavano certo che costoro, invece di ringraziarli votando M5S il 13 Febbraio 2019, si sarebbero fregati i regali e li avrebbero mandati a fare in culo insieme al resto del Movimento.

 

Quando la Lega invece sperperava denari pubblici regalandoli solo a se stessa, classificava "trogloditi" gli italiani dalla Toscana in giù e prefigurava disciolti nella lava del Vesuvio e dell'Etna campani e siciliani, sapeva perfettamente che sarebbe stata ringraziata e gratificata dagli elettori, perché in ogni parte del 

Pianeta c'è sempre qualcuno che scodinzolerà se preso a calci o leccherà le nocche se preso a cazzotti.

LUIGI DI MAIO MATTEO SALVINI GIUSEPPE CONTE

Santilli Edoardo

 

Lettera 16

Caro Dago, l'interessante articolo del Sole 24Ore sulle forme di pagamento preferite, ci informa tra l'altro che la "lotta al contante" servirebbe anche a contrastare l'evasione e quindi a ridurre le tasse per tutti. Balle. Negli ultimi 50 anni la pressione fiscale è pressoche raddoppiata, in cambio di..? Un debito delle dimensioni di oltre un intero anno di PIL, servizi sempre peggiori, privatizzazioni di floride aziende che appartenevano a tutti noi. La realtà è che aspettarsi una riduzione delle tasse senza capacità negoziale è pura utopia. Infatti chi di tasse in un modo o nell'altro ne paga sempre meno, sono le aziende grandi e grandissime che di potere negoziale ne hanno da vendere. Saluti, GDA

 

Lettera 17

matteo salvini luigi di maio

Caro Dago, chi vuole che Salvini venga processato deve votare "No", chi non è favorevole al processo deve votare "Sì". Col voto sulla piattaforma Rousseau riguardante il caso Diciotti la "trasparenza" grillina raggiunge l'apice della comicità e dell'ipocrisia.

Cocit

 

Lettera 18

Caro Dago, Travaglio dice che per segno di rispetto non ha mai usato la carta igienica con la faccia di Renzi stampata sopra. La usa a tavola al posto della salvietta?

Pikappa

 

Lettera 19

Caro Dago, «Io resto in Sardegna da oggi fino a venerdì», dice Salvini in attesa del voto per le Regionali di domenica. Magari nella speranza segreta che Di Maio mandi il gaffeur Di Battista così il gap tra Lega e Pentastellati aumenterebbe ancora di più.

Vesna

MATTEO SALVINI LUIGI DI MAIO GIUSEPPE CONTE

 

Lettera 20

Caro Dago, interessante l'articolo sul libro scritto da una ex suora, nella quale ella denuncia di essere stata stuprata da un prete suo consigliere spirituale.

Credo che il vero scoop, sia rappresentato dall'avere notizie (fondate o meno chi può dirlo) dell'esistenza anche qualche ecclesiastico eterosessuale……

SDM

 

Lettera 21

Caro Dago, l'inizio del voto per il processo a Salvini sulla piattaforma Rousseau è già slittato dalle 10 alle 11 per "problemi tecnici". Poi slitterà anche la comunicazione del risultato se non sarà quello desiderato?

Piero Nuzzo

 

Lettera 22

colombari costacurta

Caro Dago, la ministra degli Affari europei Nathalie Loiseau, dichiara che Parigi non si opporrà all'estradizione dei terroristi reclamati dall'Italia e rifugiati in Francia. Così ora i diretti interessati potranno imitare Cesare Battisti e darsela a gambe.

Pat O'Brian

 

Lettera 23

Caro Dago, Alessandro Costacurta sul casotto Icardi-Wanda Nara ha avuto parole durissime: "Icardi quando si è meritato la fascia? In riferimento ai tweet, io avrei detto a mia moglie 'stai in silenzio o vai via di casa'". Chissà se è stato altrettanto duro quando la moglie, la ex-soubrette Martina Colombari, lo tradì con il produttore Valerio Morabito…

Conte Agenore

 

Lettera 24

martina navratilova 1

Caro Dago, verrebbe da dire "Finalmente!“. Martina Navratilova critica le atlete trans nel circuito professionistico: "Una pratica folle, un imbroglio. Ingiusto per le donne che devono competere contro persone che, biologicamente, sono ancora uomini". Speriamo che ora i decerebrati che hanno avuto la brillante idea di considerare tutti uguali ritornino sui propri passi. Visto che la stroncatura arriva da un'atleta notoriamente lesbica, non potranno nemmeno usare la solita scusa dell'omofobia per contrattaccare.

Sandro Celi

 

Lettera 25

Caro Dago, «I politici devono difendersi "nel" processo e non "dal" processo». Qualcuno spieghi al povero Travaglio che i politici hanno gli stessi diritti di tutti i cittadini. Quindi possono difendersi "dal" processo, da un arresto, da una incriminazione, da una perquisizione, da una denuncia. Da tutti gli step previsti dalla giustizia prima della sentenza definitiva. Nelle democrazie in cui vige lo stato di diritto tutti possono difendersi da tutto incluso dall'abuso di potere per fini politici dei magistrati. 

M.H.

BERGOGLIO

 

Lettera 26

Dago darling, nunzio apostolico di Bergoglio a Parigi, ma nominato da San Giovanni Paolo II. Secondo molti gomblottisti ci sarebbe di mezzo una vendetta della lobby gay, pare molto numerosa e potente, dentro il Comune di Parigi contro detto nunzio. Pare infatti che ci fosse anche detto nunzio contro la nomina (ancora ai tempi di Hollande!) di un gay dichiarato come ambasciatore francese presso la Santa Sede (o Vaticano-ano-ano per Dago pre-Bergoglio) che fu rifiutato da Bergoglio (lo stesso di "Chi sono io per giudicare?"?).

 

Quando si dice la vendetta! In effetti pare assai improbabile che un vecchio nunzio con una lunga carriera diplomatica e mondana (in giro per il mondo) alle spalle si sia lasciato andare a tentare dei toccamenti inguinali verso un giovane funzionario in pubblico e alla presenza della sindaca di Parigi. Per giunta in una città come Parigi che offre (e ha sempre offerto) infinite possibilità di compiere gaiezze di ogni ordine e grado. 

 

PAPA BERGOGLIO E KEVIN FARRELL

P.S. Amarcord proibito: il compianto Roger Peyrefitte ebbe un mare di guai per aver segnalato il presunto amore gaio di un celebre porporato poi diventato Papa e santo. Che coraggio (iniziato con il romanzo "Le amicizie particolari") ai suoi tempi! Ora é fin troppo facile per un mare di sedicenti "maestre/i di pensieo unico" spalancare il portone spalancatissimo delle "sublimi porte" che tanto vanno di moda. Domani chissà.

 

Pare che il battagliero e solforoso Peyrefitte avesse fatto aprire un bar non lontano dall'Opera Garnier dove si poteva praticare gaiamente "la liberazione del desiderio" senza essere schedati, come "democraticamente" sì usa ora (ben prima di Salvini!) chez noantri, a insaputa ovviamente dei suddetti "maestri di pensiero". Il comunismo verace sarà morto e sepolto in Occidente, ma certi suoi metodi sono ancora vivi e vegeti. Come lo prova il Komintern cul-turale dei festival del cinema, la quasi "censura" de facto di certi film non allineati come "Red land" (Rosso Istria), Telekabul, ecc. ecc. Riverenze 

Natalie Paav 

 

MARCO TRAVAGLIO CON CARTA IGIENICA GRIFFATA RENZI

Lettera

Eh già !   proprio così. Uno degli adagi che calza sempre a pennello è quello che recita in criptoveneto "xe' peso el tacòn del buso". "Peggio un rammendo mal fatto del buco", traduciamo a vantaggio dell'invidioso, rancorso, protasfiga per chi sostiene, piemontese, Marcio Travaglio che è ora pure incalzato da Renzi, altro bell'esemplare di italico inutile e dannoso! Dunque, il roberspierre con le pezze al culo, l'uomo dalla fronte spaziosa, ampia tanto da farci un parcheggio per i suv, deve essersi sentito toccato e forte, per mettersi a fare un'intervista del ca..., ma proprio del ca... con la povera virginia n.2, una che fa ridere ma anche no!.

 

Toccato forte  - e su questo metto sul piatto a mò di scommessa, gli attributi di Dagospino - non tanto per via della put... compiuta da questa poverella - e insieme a lei chi l'ha indotta - quanto perchè è intervenuto opportunamente pure il Salvini (magari l'ha fatto per calcolo elettorale, però la sostanza c'è ed è buona!) per criticare questa  grande str...a compiuta a Sanremo. Il Marcio quando vede o sente Salvini perde letteralmente la testa: lui odia quelli che si danno arie e prendono un sacco di voti ammaliando la plebe (vedi i precedenti di Berlusconi e Renzi).

virginia raffaele invoca satana a sanremo 1

 

Non capisce il pirla che dovrebbe prendersela con chi li vota caso mai, ossia  decine di milioni di italiani. A questi Travaglio dovrebbe avere il coraggio di dire: voi che votate Salvini siete delle bestie, siete str..., non capite un ca..., siete indegni di essere italiani. Questo fa una persona stronza ma almeno coerente. E invece no: spara a zero dall'alto dei suoi striminziti lettori (poco più di ventimila) come se avesse un seguito di venti milioni di persone. Cosa che invece Salvini ha: che rabbia, che schifo, che veleno per il povero Marcio! 

 

Ma torniamo a Sanremo: chiarito che il Travagliato ha fatto l'intervista solo perchè è entrato in ballo Salvini (gli altri nomi a ruota di scorta, Pillon Gasparri, etc., li ha citati furbescamente per non far vedere che ce l'ha solo con lui; mica è scemo il nostro direttore da ventimila circa, ha fatto le scuole cattoliche e magari il  chierichetto alla Casini), ciò che lo ha fatto cadere dal letto, rimane però da spiegare la faccenda del tacòn e del buso.

 

virginia raffaele invoca satana a sanremo 2

Se, infatti, la porcata che è avvenuta a Sanremo fosse una cazzata, come vuole far credere il Marcio e la Raggi, allora non era il caso di fare tutte 'ste storie (Salvini a parte). Se invece la cosa è seria, allora è un altro paio di maniche. La cosa però è seria perchè non è che tipi come loro si intendano di Satana (penso che non ci credano proprio altrimenti sarebbero dementi). indi per cui discettare sul Maligno è off limits per loro: lo possono fare gli esorcisti, quelli sì!

 

E se vari esorcisti hanno detto quello che hanno detto, per gran parte degli spettatori cattolici (qualche milione almeno) la loro valutazione è credibile. Lo è anche per un povero cristo come me! La Raffaele, anche se fa la stronza e cerca di prendere per il culo, o ci è o ci fa. E in entrambi i casi c'è poco da ridere.

 

La constatazione di fondo è dunque che: sia per fare solo una  burla, sia per farla intenzionalmente, l'evocazione a Satana c'è stata (lo dicono gli esorcisti, unici depositari della materia, mica Marcio che non sa ancora chi è adatto a  governare l'Italia, e ogni tre quattro anni cambia cavallo facendosi sempre disarcionare dai suoi prediletti pro tempore ) , per cui, anche se inconsapevole (mi pare lo sia vista la portata del personaggio),  Virginia 2 ha fatto una cosa che non doveva fare. Altro che fare le battute del cazzo, pardon del Marcio. Prova a pensarci virginia o raffaele come vuoi: vedrai che lo capisci anche tu!

Chiara ex Luciano

 

 

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