mattarella

POSTA! - NONOSTANTE LA GUERRA TRA BANDE NELLA MAGISTRATURA E TUTTI GLI SCANDALI CHE HANNO RAGGIUNTO PERSINO IL CSM, SERGIO MATTARELLA (CHE DEL CSM È IL PRESIDENTE) TACE… - FUSIONE FCA - RENAULT, OVVERO: IL LIBERO MERCATO ESISTE SOLO NELLA MENTE DEI POVERINI CHE NE PARLANO…

Riceviamo e pubblichiamo:

 

john elkann

Lettera 1

Caro Dago, le autorità messicane hanno bloccato nello Stato meridionale di Chiapas una carovana di circa mille migranti provenienti dal Guatemala, entrati in Messico con l'obiettivo di raggiungere gli Stati Uniti. Allora a quanto pare la minaccia dei dazi qualche effetto lo produce.

Bobby Canz

 

Lettera 2

Fusione FCA - Renault, ovvero: il libero mercato esiste solo nella mente dei poverini che ne parlano. 

Tiziano Longhi

 

Lettera 3

Caro Dago, nonostante la guerra tra bande nella magistratura e tutti gli scandali che hanno raggiunto persino il CSM, Sergio Mattarella (che del CSM è il presidente) tace. Il suo è un silenzio assordante! Soprattutto in considerazione del fatto che, quando vuole, fa sapere a tutti cosa ne pensa delle azioni politiche del governo e dei singoli ministri.

[Il Gatto Giacomino]

 

SERGIO MATTARELLA 2 GIUGNO

Lettera 4

Caro Dago, Dado Knorr verso il Portogallo, 76 licenziamenti nello stabilimento in Veneto. Stai a vedere che lo fanno per seguire i nostri pensionati che si sono trasferiti là...

Neal Caffrey

 

Lettera 5

Caro Dago, il vicepremier Luigi Di Maio sta lavorando a una direttiva ministeriale "antievasione" per controllare meglio le attività commerciali dei negozietti gestiti prevalentemente da stranieri. I molti talenti di Giggino. Oltre a far aumentare la disoccupazione giovanile, +0,8 in un mese, ora si improvvisa pure fiscalista.

E.Moro

 

Lettera 6

dado knorr sanguinetto

Caro Roberto, i francesi, appresa la notizia che Vettel resta in Ferrari, perché si diverte (a non vincere), pur continuando ad esclamare "W la FCA", si sono parati il culo.

Giancarlo Lehner

 

Lettera 7

Caro Dago, ma se 203 navi da crociera in Europa inquinano 20 volte più di tutte le automobili (260 milioni) che circolano nel continente, perché Greta Thunberg - magari assieme a Barack Obama e Arnold Schwarzenegger - non spiega ai milioni di croceristi in tutto il mondo che, per la salute del Pianeta, è bene che rinuncino alla loro passione? Anche Repubblica e gli altri giornaletti ecologisti potrebbero fare una campagna martellante in questa direzione, invece di affrontare l'argomento una volta ogni morte di Papa. Hanno forse paura di perdere lettori e inserzionisti?

Flavio

 

Lettera 8

mercatone uno

Caro Dago, dopo Mercatone Uno (-1.800) e Whirlpool (-420) continuano i grandi successi di Luigi Di Maio. La Knorr fa ciao e l'ArcelorMittal (ex Ilva) mette 1.400 operai in cassa integrazione. Non aveva mai lavorato e, come dimostrano i fatti, occupare la poltrona di ministro del Lavoro non fa per lui.

Raphael Colonna

 

Lettera 9

Caro Dago, l'Ue ci rimprovera perché facciamo troppo debito? Benissimo, allora per prima cosa eliminiamo la zavorra: i migranti vanno rispediti tutti a casa loro. Non può essere che Bruxelles ci rimproveri di spendere troppo e contemporaneamente di non accogliere abbastanza migranti. Essi rappresentano un costo non indifferente per le casse dello Stato. E quindi vanno tagliati al più presto. Si è mai visto che un povero pieno di debiti venga costretto a prendersi in carico un'altra persona nella sua stessa condizione?

Lauro Cornacchia

 

Lettera 10

Caro Dago, per Di Maio la procedura d'infrazione dell'UE - a causa del mancato rispetto della regola sul debito per il 2018/19/20 - è colpa del Pd. Come no. Infatti il reddito di cittadinanza è un provvedimento targato Zingaretti.

Salvo Gori

 

energy drink

Lettera 11

Caro Dago, da Repubblica uno studio sugli effetti degli energy drink. "I ricercatori hanno suddiviso 34 volontari sani, tra 18 e 40 anni di età, in due gruppi...". E già qui uno cade per terra dal ridere. Uno "studio" su 34 soggetti in un mondo abitato da 7,5 miliardi di persone? Se la scienza si basa su studi del genere è roba da far tremare le vene dei polsi. La statistica che se ne ricava non sarebbe rappresentativa nemmeno per un istituto scolastico con qualche migliaio di ragazzi con stili di vita, abitudini alimentari e storie sanitarie profondamente diverse. Sorprende che un quotidiano importante come Repubblica diffonda con tanta superficialità "fake news" così macroscopiche facendole passare per studi scientifici degni di una qualche attendibilità.

EPA

reddito di cittadinanza alle poste 2

 

Lettera 12

Caro Dago, il giudice dopo il processo per direttissima non lo spedisce in carcere, come richiesto dal pm. E il nigeriano Alukwe Okecku 24 ore dopo massacra di botte un portantino nella sala d'attesa del policlinico Umberto I a Roma. A parte che tra un po' altro che armi in casa. Dovremmo girare tutti con una pistola in tasca, dopo che il Pd ha riempito l'Italia di questi splendidi soggetti. Ma detto questo, non può essere che i giudici dopo ogni sbaglio continuino a passarla liscia. Che Paese è quello in cui una categoria di cittadini è esentata dal rispondere delle proprie azioni?

Bibi

reddito di cittadinanza alle poste 1

 

Lettera 13

Dago darling, sapremo mai la verità sul Reddito di Cittadinanza? Sul cui suc-cesso i giornaloni sono finora stati molto reticenti, forse per non incappare nelle ire di Grillo, il Rasputin dell'attuale "Corte dei miracoli" che comanda in Italia. 

E peccato che tu sia così preso dal PratiGate che pare tu abbia rinunciato all'altro gossip e al ruolo di Saint Simon e Madame de Sevigné di questi tempi. P.e. non ci fai sapere nulla sul ruolo delle/dei fidanzate/i (o favorite e mignon) vere/i o presunte/i dei politicanti attuali. Ossequi 

Natalie Paav

 

Lettera 14

Caro Dago,  Scanzi vorrebbe tanto essere Michele Serra e, oggettivamente, lo ricorda molto.   In particolare, ne ricorda una versione senza l’intelligenza, l’ironia, le capacità, lo stile, la cultura, l’eleganza, la profondità dell’originale. Praticamente un Serra grillino.

Barney

 

Lettera 15

ANDREA SCANZI

Esimio Dago, a proposito della fusione FCA-Renault, il ministro dell’economia francese Le Maire aveva affermato ieri (prima che l’accordo saltasse): “Difendiamo con fermezza gli interessi industriali di Renault e della Francia”. Ecco racchiuso in una frase tutto il castello di bugie e di menzogne che si chiama UE. Bravo Le Maire! Ha detto come stanno veramente le cose e senza nemmeno bisogno dell’alcool che di tanto in tanto aiuta Juncker a dire la verità.

Saluti sinceri

Timbrius

 

Lettera 16

Esimio Dago, l'UE continua a rompere gli zebedei sostenendo che l'Italia deve trovare subito 10 miliardi di euro e aggiustare le finanziarie dei prossimi anni per trovarne altri 20 o 30. Altrimenti dovremmo subire la procedura d’infrazione, benchè molti altri paesi in passato abbiano già sforato il limite (assurdo) del rapporto debito/PIL al 3%. Se avessimo un (vero) governo, potremmo cominciare la discussione parlando ad esempio dei quasi 40 miliardi di euro dati dall'Italia negli ultimi 7 anni come contribuente netto al bilancio UE.

 

Non sarà mai troppo tardi quando accadrà che gli europei (non solo gli italiani) si fermeranno e proveranno a riflettere sul "PERCHE'" dobbiamo continuare a stare in una sottospecie di confederazione distopica in cui tutti gli stati sono uguali (a parole), ma alcuni più uguali degli altri (nei fatti) ed il cui unico scopo è accrescere le tensioni fra i vari popoli e mettersela in tasca a vicenda, tipo i capponi di Renzo ne “I promessi sposi”; il vecchio ed eterno gioco dei potenti del “dividi et impera”.

luigi di maio matteo salvini

Saluti orwelliani

Timbrius

 

Lettera 17

Caro Dago, il Senato approva il decreto Sblocca cantieri. Diciamo che da qui in avanti i provvedimenti approvati grazie ai voti dei grillini possono essere raggruppati tutti sotto un'unica dicitura: "Salva poltrone".

John Doe Junior

 

Lettera 18

Caro Dago, dopo che Salvini ha giustamente detto che se un giudice partecipa ad un dibattito pro immigrazione il giorno dopo non può più essere considerato imparziale mentre sentenzia su un migrante, l'Anm insorge: "Il ministro getta discredito sull'intera funzione giudiziaria". E allora per riguadagnare il prestigio si facciano difendere da Luca Palamara!

Lino

 

Lettera 19

marco carta dalla d'urso

Caro Dago, la Danimarca vira a sinistra. Vincono i socialdemocratici ma con la linea dura sui migranti. Zingaretti, Boldrini, Fratoianni e sinistrume vario imparino. Se vuoi battere il "fascismo" il miglior modo è imitarlo.

Gripp

 

Lettera 20

Caro Dago, Marco Carta dopo la vicenda de La Rinascente: "Non sono preoccupato per quello che verrà, mi ha fatto male leggere tutti quei commenti che hanno scritto sul mio conto sui social". E chi gli ha detto di mettersi sui social? Poteva iscriversi con un nome posticcio così nessuno avrebbe potuto commentare alcunché . Se ti metti in gioco prendi quello che viene. Il mondo non è tutto rose e fiori. 

marco carta

Carlotto Buscemi

 

Lettera 21

Caro Dago, come mai una notizia esplosiva come quella delle intromissioni di Lotti nelle decisioni del CSM viene considerata meno del finto marito della Pamela Prati? Ed il silenzio del PD? Ma sembra solo a me un comportamento vergognoso di tutta la stampa italiana?

Contenti voi....

Il tuo devoto AndiBi

 

Lettera 22

Caro Dago, se, come avrebbe detto secondo il Fatto Quotidiano l'ex procuratore antimafia ed eurodeputato del Pd Franco Roberti, "il caso Palamara è la prova di un disegno iniziato con il governo Renzi", ciò vuol dire che soltanto ora siamo in grado di valutare a pieno la gravità del rischio che il paese ha corso al tempo di quel governo.

 

luca palamara

Una riforma costituzionale ed una legge elettorale cucite su misura, un partito di maggioranza ridotto a docile strumento, l'occupazione manu militari del sottogoverno e della Rai senza fare prigionieri, la grande stampa e i media (tranne Dagospia) complici o acquiescenti , e infine, last but not least, il tentativo - infinitamente più insidioso degli attacchi frontali alla Craxi o alla Berlusconi - di condizionare la magistratura inserendosi nei giochi di corrente: tutto questo, unitamente all'appoggio dei poteri forti internazionali, stava per consegnare ad un gruppo di politici di provincia un potere mai visto nel corso della storia repubblicana.

 

Per fortuna, l'arroganza e la "scarsa preparazione culturale, destinata inevitabilmente a trasformarsi in miopia politica" (copyright Galli della Loggia) del Bomba gli hanno fatto inanellare un'incredibile serie di errori - dalla rottura del patto del Nazareno in occasione dell'elezione di Mattarella fino ad oggi - per cui è passato, nel giro di pochi anni, da una situazione di quasi onnipotenza alla condizione di marginalità politica, probabilmente irreversibile, in cui si trova adesso. Gli dei accecano quelli che vogliono perdere; l'abbiamo scampata bella, però. Federico Barbarossa

 

noa pothoven 5

Lettera 23

Dove può portare una società totalmente disintegrata dal punto di vista morale? All'eutanasia! Ma non tanto e non solo di una ragazza olandese di 17 anni, ma di se stessa. Ormai in Olanda già oltre seimila persone hanno scelto di darsi "la morte dolce" con il beneplacito del moloch statale. Questa nuova tendenza, dopo aborto, nozze omosessuali, follie gender, bullismo impietoso, e tanto altro ancora, oltre al disprezzo totale del Sacro e della Parola di Cristo è il frutto amaro delle "conquiste" del progresso occidentale.

 

Un frutto sempre più avvelenato che solo la maliziosa volontà di coprirlo e di farlo sembrare buono, meglio buonista, lo fa crescere ogni giorno di più, senza controllo e senza possibilità per ora di fronteggiarlo. La famiglia fatta da padre, madre e figli, con una naturale linea gerarchica, iscritta nella coscienza umana, è stata rigettata, sputata, calpestata. Femminismo folle e superbia umana hanno fatto il resto: ormai il processo di autodistruz ione è avviato e la sua realizzazione non sarà legata a eventi particolarmente eclatanti o improvvisi.

noa pothoven 4

 

No, sarà dovuta alla graduale impotenza di questa società malata e bacata - vero D'Agostino? - di fronte all'avanzata di altre civiltà più aguerrite e decise, meno materialistiche e più coese su aspetti religiosi. Ho letto l'articolo di tale Grandi del Corriere sulla vicenda dell'eutanasia in Olanda: è lo specchio perfetto, nella sua formulazione così neutra, dell'accondiscendenza dei cosiddetti progressisti verso questa pratica, mascherata con varie giustificazioni, senza alcun cenno, nemmeno uno, alla vere cause del fenomeno, ossia appunto la scomparsa dei valori trascendenti. 

Ne vedremo delle belle!

Chiara ex Luciano

 

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin giorgia meloni

DAGOREPORT - HA RAGIONE VANNACCI: È DAVVERO IL MONDO AL CONTRARIO – IL VERTICE DELLA CASA BIANCA, CON I LEADER EUROPEI E ZELENSKY IN GINOCCHIO DA TRUMP PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L’UCRAINA, È STATO IL PIÙ SURREALE E “MALATO” DELLA STORIA POLITICA INTERNAZIONALE – LA REGIA TRUMPIANA HA MESSO GIORGIA MELONI, NEL RUOLO DI “PON-PON GIRL” DEL “MAGA”, E MACRON, NEMICO NUMERO UNO, RISPETTIVAMENTE ALLA SINISTRA E ALLA DESTRA DI “DONALD CORLEONE''. MERZ, STARMER. E URSULA, SBATTUTI AI MARGINI – IL COLMO SI È RAGGIUNTO QUANDO, IN BARBA A OGNI PRASSI DIPLOMATICA, TRUMP È SCOMPARSO PER 40-MINUTI-40 PER “AGGIORNARE” PUTIN ED È TORNATO RIMANGIANDOSI IL CESSATE IL FUOCO – E QUANDO MERZ HA PROVATO TIMIDAMENTE A INSISTERE SULLA NECESSITÀ DELLA TREGUA, CI HA PENSATO LA TRUMPISTA DELLA GARBATELLA A “COMMENTARE” CON OCCHI SPACCANTI E ROTEANTI E SMORFIE DA NAUSEA: MA COME SI PERMETTE ST'IMBECILLE DI CONTRADDIRE ''THE GREAT DONALD''? - CILIEGINA SULLA TORTA MARCIA DELLA CASA BIANCA: È STATA PROPRIO LA TRUMPETTA A SUGGERIRE ALL'IDIOTA IN CHIEF DI EVITARE LE DOMANDE DEI GIORNALISTI... - VIDEO

francesco milleri gaetano caltagrino christine lagarde alberto nagel mediobanca

C’È FRANCO E FRANCO(FORTE) - SULLE AMBIZIONI DI CALTAGIRONE E MILLERI DI CONTROLLARE BANCHE E ASSICURAZIONI IN ITALIA PESA COME UN MACIGNO L’INCOGNITA DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA - GIÀ OGGI, PUR AVENDO IL 30 PER CENTO DI MEDIOBANCA, I DUE RICCONI NON POSSONO DECIDERE LA GOVERNANCE DELLA BANCA PERCHÉ NON SONO “HOLDING BANCARIE” REGOLATE DALLA BCE (E CE MANCHEREBBE CHE PER FARE OCCHIALI O CEMENTO UNO SI METTE IN CASA GLI ISPETTORI DI FRANCOFORTE) - DOMANI AVRANNO IL CONTROLLO DI MPS E SI TROVERANNO NELLE STESSE CONDIZIONI, CIOÈ SENZA POTER TOCCARE PALLA. COSA SUCCEDERÀ ALLORA IN MEDIOBANCA E GENERALI DOPO L’8 SETTEMBRE? SI PROCEDERÀ PER ACCORDI SOTTOBANCO TRA AZIONISTI E MANAGER CON LA BENEDIZIONE DEL GOVERNO, O SI PROCEDERÀ ALLA LUCE DEL SOLE SEGUENDO LE REGOLE EUROPEE? AH, SAPERLO…

donald trump grandi della terra differenza mandati

FLASH! - FA MALE AMMETTERLO, MA HA VINTO DONALD TRUMP: NEL 2018, AL G7 IN CANADA, IL TYCOON FU FOTOGRAFATO SEDUTO, COME UNO SCOLARO CIUCCIO, MENTRE VENIVA REDARGUITO DALLA MAESTRINA ANGELA MERKEL E DAGLI ALTRI LEADER DEL G7. IERI, A WASHINGTON, ERA LUI A DOMINARE LA SCENA, SEDUTO COME DON VITO CORLEONE ALLA CASA BIANCA. I CAPI DI STATO E DI GOVERNO EUROPEI, ACCORSI A BACIARGLI LA PANTOFOLA PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L'UCRAINA, NON HANNO MAI OSATO CONTRADDIRLO, E GLI HANNO LECCATO VERGOGNOSAMENTE IL CULO, RIEMPIENDOLO DI LODI E SALAMELECCHI...

pietrangelo buttafuoco alessandro giuli beatrice venezi

DAGOREPORT – PIÙ CHE DELL’EGEMONIA CULTURALE DELLA SINISTRA, GIULI E CAMERATI DOVREBBERO PARLARCI DELLA SEMPLICE E PERENNE EGEMONIA DELL’AMICHETTISMO E DELLA BUROCRAZIA – PIAZZATI I FEDELISSIMI E GLI AMICHETTISSIMI (LA PROSSIMA SARÀ LA DIRETTRICE DEL LATO B VENEZI, CHE VOCI INSISTENTI DANNO IN ARRIVO ALLA FENICE), LA DESTRA MELONIANA NON È RIUSCITA A INTACCARE NÉ LO STRAPOTERE BARONALE DELLE UNIVERSITÀ NÉ LE NOMINE DIRIGENZIALI DEL MIC. E I GIORNALI NON NE PARLANO PERCHÉ VA BENE SIA ALLA DESTRA (CHE NON SA CERCARE I MERITEVOLI) CHE ALLA SINISTRA (I BUROCRATI SONO PER LO PIÙ SUOI)

donald trump giorgia meloni zelensky macron tusk starmer

DAGOREPORT - DOVE DIAVOLO È FINITO L’ATTEGGIAMENTO CRITICO FINO AL DISPREZZO DI GIORGIA MELONI SULLA ‘’COALIZIONE DEI VOLENTEROSI”? - OGGI LA RITROVIAMO VISPA E QUERULA POSIZIONATA SULL'ASSE FRANCO-TEDESCO-BRITANNICO, SEMPRE PRECISANDO DI “CONTINUARE A LAVORARE AL FIANCO DEGLI USA” - CHE IL CAMALEONTISMO SIA UNA MALATTIA INFANTILE DEL MELONISMO SONO PIENE LE CRONACHE: IERI ANDAVA DA BIDEN E FACEVA L’ANTI TRUMP, POI VOLA DA MACRON E FA L’ANTI LE PEN, ARRIVA A BRUXELLES E FA L’ANTI ORBÁN, INCONTRA CON MERZ E FA L’ANTI AFD, VA A TUNISI E FA L’ANTI SALVINI. UNA, NESSUNA, CENTOMILA - A MANTENERE OGNI GIORNO IL VOLUME ALTO DELLA GRANCASSA DELLA “NARRAZIONE MULTI-TASKING” DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OLTRE AI FOGLI DI DESTRA, CORRONO IN SOCCORSO LE PAGINE DI POLITICA INTERNA DEL “CORRIERE DELLA SERA”: ‘’PARE CHE IERI MACRON SI SIA INALBERATO DI FRONTE ALL’IPOTESI DI UN SUMMIT A ROMA, PROPONENDO SEMMAI GINEVRA. MELONI CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO” - SÌ, C’È SCRITTO PROPRIO COSÌ: “CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO”, MANCO AVESSE DAVANTI UN LOLLOBRIGIDA QUALSIASI ANZICHÉ IL PRESIDENTE DELL’UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E MEMBRO PERMANENTE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU (CINA, FRANCIA, RUSSIA, REGNO UNITO E USA) - RIUSCIRÀ STASERA L’EROINA DAI MILLE VOLTI A COMPIERE IL MIRACOLO DELLA ‘’SIRINGA PIENA E MOGLIE DROGATA’’, FACENDO FELICI TRUMP E MACRON?