IL DRESS CODE DELLA BEGHINA - ELISABETTA II AFFIDA LA “SVERGOGNATA” KATE MIDDLETON ALLE CURE DELLA SUA STILISTA PERSONALE: TACCHI BASSI, ADDIO A VESTITINI E GONNE SVOLAZZANTI

Vittorio Sabadin per "la Stampa"

La regina Elisabetta non ne può più delle gonne troppo corte di Catherine, duchessa di Cambridge, moglie del principe William e madre del futuro re George. Non sopporta che le siano mostrate altre foto nelle quali le sottane di Kate svolazzano in quelli che i giornali con ironia chiamano «Marilyn moments», e una su tutte l'ha fatta davvero infuriare: vi si vede la duchessa che passa in rassegna un gruppo di soldati, mentre nel tripudio generale la gonna del suo leggerissimo vestito giallo viene gonfiata dal vento almeno mezzo metro oltre i limiti accettati dalla decenza reale.

Così, in vista del viaggio ufficiale di William e Kate in Australia e Nuova Zelanda, Elisabetta ha deciso di intervenire. La duchessa dovrà smetterla di vestirsi seguendo la moda di Regent e Oxford Street, come faceva da ragazzina. Le gonne dovranno allungarsi e i vestiti avere quella sobrietà e quell'eleganza senza tempo che sono caratteristici del guardaroba di tutta la famiglia reale.

Per essere sicura che Kate abbia capito che un'epoca è finita e che ne deve cominciare un'altra, la Regina ha ordinato che la sua stilista personale, Angela Kelly, la accompagni nel viaggio di tre settimane e mezza e l'aiuti a vestirsi dandole consigli che non potranno essere ignorati.

Durante la visita in Australia, la duchessa sarà costretta a cambiarsi d'abito almeno quattro volte al giorno. In un clima caldo e umido, ogni particolare dovrà essere a posto, dalle scarpe alle borse e alle tiare, che Kate indosserà con maggiore frequenza. La sua parrucchiera, Amanda Cook Tucker, ha dovuto seguire uno speciale corso per imparare ad acconciarle i capelli in modo che la tiara resti ferma al suo posto, un'impresa molto difficile. Proprio per questa ragione, la Regina non ha mai cambiato acconciatura in sessant'anni di regno.

Angela Kelly si occupa degli abiti di Elisabetta dal 1993. Figlia di un portuale di Liverpool, è nata in una casa popolare 61 anni fa. Con il tempo, è diventata la più stretta confidente della Regina, con la quale parla di tutto. Una familiarità che le è costata molte invidie a palazzo, al punto da farle dire che nella sua schiena non ci sono più lembi di pelle liberi per ricevere altre coltellate.

È lei a ideare e creare i vestiti color pastello, spesso criticati al di fuori della Gran Bretagna, che Elisabetta indossa. Potranno anche non piacere a tutti, ma sono perfetti per il loro scopo: sono senza tempo, i colori sono così inusuali da rendere sempre la Regina visibile anche da lontano nella folla, restano impeccabili in situazioni estreme e sono disegnati per non creare mai momenti di imbarazzo.

Kate, che ama Alexander McQueen e Alice Temperley, dovrà farsene una ragione. Il tempo degli svolazzi è finito e da qui in avanti tutto dovrà essere più austero e regale. Elisabetta ha scelto con Angela Kelly anche quali dei gioielli della collezione reale la duchessa dovrà portare durante la visita. Molte tiare, spille e pendenti, ma anche la meravigliosa Delhi Durbar Parure che Diana, la madre di William, aveva indossato nel viaggio in Australia del 1983.

Il successo di Diana fu tale che si attribuisce a lei il merito della sconfitta dei repubblicani nel successivo referendum che proponeva il distacco dell'Australia dal Commonwealth. La visita di Kate e William ha proprio lo scopo di conquistare di nuovo gli australiani e tenere a bada le orde repubblicane ancora per un po'. Quindi nessun momento imbarazzante deve essere ammesso. Ma Elisabetta può stare tranquilla. L'accessorio che avrà maggior successo durante la visita, Kate lo terrà in braccio: ha nove mesi, e si chiama George.

 

 

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