meyer mattarella

“SONO STATO COSTRETTO A LASCIARE” – IL SOVRINTENDENTE DELLA SCALA DOMINIQUE MEYER SI TOGLIE I MACIGNI DAGLI SPARTITI – “NEL MOMENTO IN CUI ANNUNCIAVO UN UTILE DI QUASI 9 MILIONI DI EURO, COSA MAI SUCCESSA, HO SAPUTO CHE MI SAREI FERMATO. TROVO LA NORMA, VOLUTA DALL’EX MINISTRO SANGIULIANO, BIZZARRA. IN ITALIA SI PUÒ ESSERE CAPO DELLO STATO O PRESIDENTE DEL SENATO BEN OLTRE I 70, PER UN INCARICO MOLTO MENO ONEROSO COME LA SOVRINTENDENZA DI UN TEATRO C’È UN LIMITE DI ETÀ. LAVORO 90 ORE ALLA SETTIMANA, CON LA STESSA ENERGIA DI VENT’ANNI FA” – LO STATO FACCIA DI PIU’: L’OPÈRA DI PARIGI PERCEPISCE 100 MILIONI DI EURO DI FINANZIAMENTI PUBBLICI…”

Sara Chiappori per la Repubblica - Estratti

 

liliana segre dominiquie meyer prima della scala 2024

La mattina dopo la Prima della Scala, Dominique Meyer fa colazione con una tazza di tè e una fetta di panettone. Per pranzo cucinerà un risotto, con molta calma. Giornata di riposo, alla fine della corsa verso il 7 dicembre, il suo ultimo da sovrintendente, con La forza del destino di Giuseppe Verdi diretta da Riccardo Chailly e la regia di Leo Muscato.

 

Alsaziano di Than, 70 anni il prossimo agosto, una carriera nei teatri d’opera più importanti del mondo, dall’Opéra di Parigi alla Wiener Staatsoper, è arrivato alla Scala nel 2020, in pieno Covid, la lascia cinque anni più tardi per scadenza di un mandato che non è stato rinnovato.

dominique meyer prima della scala 2024

 

(...)

 

Cominciamo dalla Prima dell’altro ieri. Soddisfatto?

«Molto. Del risultato complessivo e di alcune cose in particolare. L’orchestra, che sotto la direzione di Chailly, ha suonato benissimo, e il coro, che grazie al lavoro eccezionale del suo maestro, Alberto Malazzi, ha raggiunto livelli eccezionali. Ma anche i macchinisti. I cambi scena sono molto impegnativi. Avevo chiesto loro il massimo silenzio. Non era facile, ci sono riusciti».

 

Un successo, con qualche fischio per Anna Netrebko.

«I fischi non erano contro la sua performance, che è stata semplicemente straordinaria, ma perché è russa. Una manipolazione ingiusta».

In passato Netrebko non ha nascosto la sua vicinanza a Vladimir Putin.

prima della scala 2024 dominique meyer

«Questione di prudenza, la sua famiglia era ancora in Russia. Giudizi superficiali».

 

La sua ultima Prima.

«L’ho preparata e sviluppata senza pensare che fosse l’ultima, da bravo soldato. Con la gioia di constatare quanto l’arte lirica sia viva e rivolta al futuro. L’ho visto nel ricambio generazionale avvenuto nel coro e nell’orchestra, nello slancio di nuovi progetti, come l’opera di Francesco Filidei tratta da Il nome della rosa, con la regia di Damiano Michieletto, al debutto in aprile».

 

L’ha messe in cantiere lei ma non si godrà il risultato.

«Questo mi rattrista. Il tempo di maturazione di una nuova opera lirica è più lungo del mandato di un sovrintendente».

 

Tecnicamente non è stato rinnovato per via della nuova norma che fissa a 70 anni il limite di età per il ruolo di sovrintendente delle fondazioni lirico sinfoniche.

PRIMA DELLA SCALA 2024 - DOMINIQUIE MEYER E ROBERTO BOLLE

«Nel momento in cui annunciavo un utile di quasi 9 milioni di euro, cosa mai successa alla Scala, ho saputo che lì mi sarei fermato. Trovo questa norma, voluta dall’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, piuttosto bizzarra. In Italia si può essere capo dello Stato o presidente del Senato ben oltre i 70, per un incarico molto meno oneroso come la sovrintendenza di un teatro c’è un limite di età. Lavoro 90 ore alla settimana, con la stessa energia di vent’anni fa. Certo, qualcuno potrebbe dire che è un’illusione dovuta alla senilità precoce».

 

(...)

 

Parliamo di sponsor. Il loro contributo l’anno scorso ha garantito un ricavo di 44 milioni di euro. Ministero, Regione e Comune insieme arrivano a 40. I privati sono più attenti delle istituzioni pubbliche?

«L’Opèra di Parigi percepisce dallo Stato 100 milioni di euro, il dato parla da solo».

 

Che cosa augura a Fortunato Ortombina, il suo successore?

«È un amico da trent’anni, non posso che augurargli tutto il meglio».

fortunato ortombina dominique meyer

 

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?