finalisti premio strega 2021

STREGATI – EMANUELE TREVI GUIDA LA CINQUINA, DA CUI VIENE ESCLUSA A SORPRESA TERESA CIABATTI, CHE ERA DATA TRA I FAVORITI ALLA CORSA FINALE – IN COMPENSO ENTRANO ALTRE TRE DONNE: EDITH BRUCK (A CUI È ANDATO IL PREMIO STREGA GIOVANI) AL SECONDO POSTO, DONATELLA DI PIETRANTONIO E GIULIA CAMINITO (TERZA). CHIUDE LA CINQUINA ANDREA BAJANI

Mauretta Capuano per l’ANSA

 

I FINALISTI DEL PREMIO STREGA 2021 EDITH BRUCK DONATELLA DI PIETRANTONIO GIULIA CAMINITO ANDREA BAJANI EMANUELE TREVI

Colpo di scena alla votazione della cinquina del Premio Strega 2021, per la prima volta dal Teatro Romano di Benevento, in una serata condotta da Gigi Marzullo in diretta streaming su Raiplay, che vede alla guida Emanuele Trevi con il suo 'Due vite' (Neri Pozza), 256 voti, e grande esclusa la scrittrice Teresa Ciabatti con il suo 'Sembrava bellezza' (Mondadori), data tra i favoriti alla corsa finale.

 

CINQUINA PREMIO STREGA 2021

La Ciabatti, sostenuta da Sandro Veronesi, era già stata vicina alla vittoria del premio nel 2017 con 'La più amata' (Mondadori). "Dedico questa cinquina alla memoria di Luigi Spagnol che è stato al mio fianco fino all'ultimo voto nel 2012. Sarebbe contento, oggi ho pensato a lui", ha detto Trevi che dieci anni fa arrivò sul filo di lana vicino alla vittoria del Premio Strega con 'Qualcosa di scritto' (Ponte alle Grazie).

 

I FINALISTI DEL PREMIO STREGA 2021 EDITH BRUCK ANDREA BAJANI GIULIA CAMINITO EMANUELE TREVI DONATELLA DI PIETRANTONIO

"Anche l'altra volta ero primo e ho perso. Però sono felice. E' un bellissimo lavoro che ha fatto Neri Pozza, una piccola casa editrice che ha fatto un lavoro pazzesco, una squadra molto bella ed è accaduto tutte e due le volte", ha spiegato ancora l'autore. Elegante, in completo di lino, Trevi, che sta lavorando al Meridiano su Philip Dick con Emmanuel Carrere, in 'Due vite' che è un romanzo, un'autobiografia, un libro speciale, racconta l'amicizia che lo ha legato a due scrittori scomparsi prematuramente, Rocco Carbone e Pia Pera restituendoci la loro personalità.

 

 

teresa ciabatti

"L'unica cosa importante in questo tipo di ritratti scritti è cercare la distanza giusta, che è lo stile dell'unicità", afferma nel libro. Al secondo posto Edith Bruck con 'Il pane perduto' (La nave di Teseo), 221 voti, incalzata da vicino, in un quasi pari merito, da Donatella Di Pietrantonio con 'Borgo sud' (Einaudi), 220 voti.

 

Alla Bruck, alla quale il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito l'onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana e che lo scorso febbraio ha ricevuto, a casa sua, la visita del Santo Padre, è stato assegnato stasera, in collegamento da remoto con il presidente della Camera Roberto Fico, il Premio Strega Giovani 2021.

 

La scrittrice e poetessa lo ha dedicato ai "tanti ragazzi che da molti anni incontro nelle scuole, che mi ripagano con il loro leggere e andrò avanti finché avrò respiro. Questa è la mia missione e anche un dovere morale.

emanuele trevi

 

I giovani sono migliori di quello che pensiamo". Sopravvissuta ad Auschwitz, Dachau, Bergen-Belsen, ne 'Il pane perduto' ripercorre la sua vita, dalla deportazione nei campi di concentramento, quando era ancora bambina, al presente, perché adesso "è ancora più importante ricordare". In 'Borgo Sud' Donatella Di Pietrantonio, già vincitrice del Campiello nel 2017, racconta la sorellanza e le conseguenze del disamore riprendendo il filo della storia dell'Arminuta e di Adriana che sono diventate adulte e adesso affrontano prove molto dolorose, ma sanno di poter contare sull'amore incondizionato che le lega.

 

edith bruck 8

In una cinquina in cui prevalgono le donne e in cui al primo posto c'è il libro pubblicato da un editore indipendente, al quarto posto si piazza Giulia Caminito con 'L'acqua del lago non è mai dolce' (Bompiani), 215 voti, in cui la giovane scrittrice guarda dentro e fuori di sé per raccontarci in prima persona cosa ha significato il passaggio a questo nuovo secolo per chi oggi ha trent'anni, come lei, nella provincia di Roma, sul lago di Bracciano, dove è nata.

 

teresa ciabatti cover

E al quinto posto Andrea Bajani con 'Il libro delle case' (Feltrinelli), 203 voti, in cui racconta la storia di una persona, un indefinito Io, costruita attraverso le case che ha vissuto. Nel suggestivo scenario del Teatro Romano, in una serata aperta dal sindaco di Benevento, Clemente Mastella, che si augura la "finale del Premio venga portata in questa città", per la prima volta dopo la clausura della pandemia si sono incontrati rappresentanti delle case editrici, editori e scrittori. Su 660 votanti hanno espresso il loro voto in 600. A presiedere il seggio Sandro Veronesi, vincitore del Premio Strega 2020. Adesso parte la corsa verso la finale che sarà l'8 luglio al Ninfeo di Villa Giulia, nel rispetto delle regole anti-Covid. Trevi è il favorito: "quando hanno letto la cinquina pensavo di essere quinto perché hanno letto i voti al contrario, partendo dall'ultimo posto", dice scherzando.

Il pane perduto Edith Bruckedith bruck 5

Ultimi Dagoreport

luca zaia giorgia meloni matteo salvini

FLASH! – LUCA ZAIA, ABBAIA MA NON MORDE: SONO IN MOLTI A CHIEDERSI PERCHÉ IL GOVERNATORE USCENTE DEL VENETO ABBIA ACCETTATO DI FARE DA CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI, ALLE PROSSIME REGIONALI, MALGRADO NON ABBIA OTTENUTO NÉ IL TERZO MANDATO, NÉ LA POSSIBILITÀ DI PRESENTARE UNA LISTA A SUO NOME (CON CUI AVREBBE POTUTO PESARE LA SUA FORZA ELETTORALE E SOTTRARRE CONSIGLIERI REGIONALI A FRATELLI D’ITALIA) - PERCHÉ ZAIA SI È PRESTATO A UN’OPERAZIONE DI COSÌ PICCOLO CABOTAGGIO? UNA MOSSA CHE AVVANTAGGIA SOLO SALVINI E FA FELICE LA MELONA, CHE NON CORRONO IL RISCHIO DI FARSI FREGARE I VOTI DA UNA LISTA ZAIA...

giorgia meloni donald trump al sisi tony blair

DAGOREPORT - COME MAI LA MELONISSIMA TROVA IL TEMPO PER SCAPICOLLARSI IL PRIMO NOVEMBRE IN EGITTO PER L’INAUGURAZIONE GRAND EGYPTIAN MUSEUM DI GIZA? - LA SCAMPAGNATA HA COME OBIETTIVO DI AMMALIARE IL LEADER EGIZIANO AL SISI PER AVERE UN POSTO AL TAVOLO DEL “CONSIGLIO DI PACE” CHE DOVRÀ GESTIRE LA DIFFICILE RICOSTRUZIONE DELLA PALESTINA – SE CONVINCERE IL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, PER LA “BELLISSIMA GIORGIA” (COPY TRUMP) NON È UN GRAN PROBLEMA, PER STREGARE IL MONDO ISLAMICO, UNA GITARELLA IN EGITTO CADE COME IL CACIO SUI MACCHERONI – E DOPO IL RIFIUTO ARABO COME “GOVERNATORE” DI GAZA DI BIGLIET-TONY BLAIR, LA NEFERTARI DER COLLE OPPIO COVEREBBE ADDIRITTURA IL SOGNO DI…

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - IL CLAMOROSO VIDEO MAGA, CHE DONALD TRUMP HA “CONSACRATO” RILANCIANDOLO SU TRUTH, IN CUI SI AFFERMA CHE L'ITALIA SI ACCINGEREBBE A ROMPERE CON L’UNIONE EUROPEA SUI DAZI PER NEGOZIARE DIRETTAMENTE CON GLI STATI UNITI E CHE IL NOSTRO PAESE SAREBBE INTERESSATO A TAGLIARE IL SUO SOSTEGNO ALL'UCRAINA, È UN FATTO GRAVISSIMO, BENCHE IGNORATO DAL "CORRIERE", PERCHÉ È ESATTAMENTE L'OPPOSTO DELLA LINEA PORTATA AVANTI UFFICIALMENTE DALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA IN QUESTI ANNI - UNA TALE MAGA-SCONCEZZA AVREBBE DOVUTO SPINGERE LA DUCETTA A UN SEMPLICE COMMENTO: TRATTASI DI FAKE-NEWS. INVECE, LA TRUMPETTA DI PALAZZO CHIGI, CHE FA? ZITTA! - PARLANO INVECE TAJANI E LOLLOBRIGIDA CHE GARANTISCONO: “ABBIAMO SEMPRE LAVORATO CON L'UNIONE EUROPEA, MA CHIARAMENTE PARLIAMO ANCHE CON GLI AMERICANI…” - VIDEO

stefano de martino caroline tronelli roberto vaccarella michelle hunziker nino tronchetti provera

DAGOREPORT - L’ESTATE FA SBOCCIARE GLI AMORI, L’AUTUNNO LI APPASSISCE – LA STORIA TRA BOSCHI E GIULIO BERRUTI È FINITA IN...VACCARELLA! L'EX MINISTRA RENZIANA DA TRE SETTIMANE SI È AVVICINATA ALL’AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, “COGNATO” DI GIOVANNINO MALAGÒ – NONOSTANTE IL RESTAURO DEL VILLONE DA 700MQ A MILANO, E L'INTERVISTA RASSICURANTE A "VERISSIMO" (“HO RITROVATO LA SERENITÀ”), A MILANO DANNO AL CAPOLINEA ANCHE LA STORIA TRA MICHELLE HUNZIKER E NINO TRONCHETTI PROVERA - FATALE FU IL SEX-TAPE? DOPO SETTIMANE DI ROBANTE PASSIONE E PRIME PAGINE PATINATE, IL DECLINANTE STEFANO DE MARTINO (IL SUO "AFFARI TUOI" E' FINITO SOTTO "LA RUOTA DELLA FORTUNA") E CAROLINE TRONELLI SI SONO LASCIATI. DA UN MESE NON SI VEDONO PIÙ INSIEME IN PUBBLICO...

giulio berruti maria elena boschi

L’INIZIO DELLA STORIA TRA L’ONOREVOLE MARIA ELENA BOSCHI E GIULIO BERRUTI, DENTISTA-ATTORE, È STATO FELICE, ALLIETATO DI SGUARDI ADORANTI SOTTO I FLASH DI “CHI”. L’INTRECCIO È CONTINUATO PER CINQUE ANNI TRA QUADRETTI FAMILIARI LIALESCHI PIENI DI BUONA VOLONTÀ MA SEMPRE PIÙ CARICHI DI TENSIONI. SAPPIAMO CHE NON C'È PIÙ GRANDE DOLORE, A PARTE I CALCOLI RENALI, DI UN AMORE FALLITO. QUINDI, ANNUNCIAMO COL DOVUTO RISPETTO, CHE È SCESO DEFINITIVAMENTE IL SIPARIO SULLA COPPIA BOSCHI E BERRUTI. BUONA FORTUNA A TUTTI...

conte appendino taverna bettini fassino roberto fico lorusso

INVECE DI COMPORTARSI DA "LADY MACBETH DEI MURAZZI", QUALCHE ANIMA PIA RICORDI A CHIARA APPENDINO CHE DIVENTÒ SINDACA DI TORINO GRAZIE NON SOLO AI GRILLONZI MA SOPRATTUTTO ANCHE AI TANTI VOTI DEL CENTRODESTRA CHE, DETESTANDO FASSINO, VOTARONO LA SPILUNGONA - QUELLA MIRACOLATA DELLA APPENDINO SI DEVE SCIACQUARE LA BOCCA PRIMA DI PARLARE DI GOFFREDO BETTINI COME “IL MALE DEL M5S” PERCHÉ, COME DICE CONTE, MERITEREBBE “UN MONUMENTO”– LO SCAZZO CON LA TAVERNA CHE LE HA RICORDATO COME SE FOSSERO STATE IN VIGORE LE REGOLE DI GRILLO “LEI NON AVREBBE AVUTO CARICHE…”