teodoli baglioni

TEODOLI PRESENTA LE NOVITÀ DI RAI1. CERTO, SONO NOVITÀ SOLO PER CHI NON LEGGE DAGOSPIA - ''INSINNA PRESENTERÀ 'L'EREDITÀ', 'STRISCIA' HA ESAGERATO CON LUI. LA BALIVO NEL POMERIGGIO DI RAI1, BAGLIONI BIS A SANREMO, TIMPERI AL POSTO DI LIORNI A E ALESSANDRO GRECO LO CHIUDIAMO PERCHÉ AVEVA UN PUBBLICO GIOVANE E MASCHILE, CHE POI CAMBIAVA CANALE''. E NON RESTAVA A VEDERE LA FIALDINI - POI PARLA DI FIORELLO, DEL NUOVO GOVERNO, 'PORTOBELLO', FAZIO, ISOARDI, I MANCATI MONDIALI…

 

 

TEODOLI BAGLIONI

1. "DA ANGELA ALLA CLERICI AL BIS DI BAGLIONI: COME CAMBIA RAIUNO"

Laura Rio per ''il Giornale''

 

 

Direttore di Raiuno da otto intensi mesi. A ottobre, quando ha ereditato la guida del primo canale, Angelo Teodoli si è trovato in una situazione molto complicata causa l'uscita di scena dell'ex dg Campo Dall'Orto che ha provocato scombussolamenti a catena.

 

Adesso, con il cda in scadenza e lo sbarco della maggioranza penta-leghista ai vertici di viale Mazzini, non sa se manterrà la carica. Intanto il palinsesto della rete per la prossima stagione è pronto e sarà presentato alla stampa e agli inserzionisti mercoledì prossimo.

 

Direttore, partiamo dalle ultime novità importanti. La prima è il bis di Claudio Baglioni a Sanremo. Lui è stato per mesi titubante, come lo avete convinto?

ANGELO TEODOLI ANDREA VIANELLO

«Con tanti mazzi di fiori... Ne abbiamo parlato molto e, alla fine, si è convinto che sia possibile un Festival diverso, un passo in avanti rispetto a quello precedente di grande successo. Vuole lavorare molto sui giovani cantanti, sugli esordienti: un'idea che persegue da sempre. Quanto ai suoi partner in conduzione, prima si sceglie il progetto, poi i nomi».

 

C'è chi sostiene che vi siete affrettati a comunicare il «sì» di Baglioni per mettervi in buona luce con i nuovi «padroni»...

«Figuriamoci, concludere un accordo per Sanremo è un percorso lunghissimo che è partito ben prima delle elezioni politiche. E, poi, è necessario cominciare a lavorarci subito perché per preparare il Festival ci vuole molto tempo».

 

Comunque, nella sua rete, ha una potente ambasciatrice: Elisa Isoardi, vice première dame, che da settembre prende l'eredità della Prova del cuoco. Un bel passo in avanti per lei, proprio nel momento in cui il fidanzato può decidere sulle sorti della Rai...

Rai Andrea Vianello Luigi Gubitosi Angelo Teodoli Giancarlo Leone

«Elisa continuerà a fare bene il suo lavoro come ha sempre fatto, anzi con maggiore responsabilità. È la naturale erede di Antonella Clerici, che ha deciso di lasciare il programma per motivi personali e dedicarsi solo alle prime serate e, per l'autunno, a Portobello, il nuovo show del sabato sera».

 

Portobello è uno dei tasselli principali del nuovo palinsesto di Raiuno.

«Comincerà a fine ottobre. Ovviamente non è un rifacimento, ma si ispirerà al grande show di Tortora mantenendo alcune icone storiche come le cabine e il pappagallo con alcune innovazioni che passano, per esempio, attraverso i social».

direttori rai campo dall orto dallatana fabiano bignardi teodoli

 

Ma in apertura di stagione al sabato ci sarà lo sbarco di Alberto Angela sul primo canale.

«Cinque serate, dal 22 settembre: la prima è Una notte a Pompei, poi quattro puntate di Ulisse, dalla Cappella Sistina al Colosseo e Cleopatra. Dunque, al sabato sera si assisterà a un inedito confronto tra divulgazione scientifica e show ultra pop (Italia's Got Talent di Canale 5)».

 

E Fiorello quando arriverà?

«Stiamo lavorando al suo progetto, per risolvere questioni soprattutto burocratiche. Per noi sarebbe ovviamente un grande piacere averlo in autunno».

 

Però rischiate molto riportando in video Flavio Insinna alla guida de L'eredità, un conduttore dal carattere difficile, e che potrebbe essere nuovamente messo alla berlina da Striscia la notizia...

«Flavio è un ottimo professionista, un grande intrattenitore, ha dato molto alla Rai. In tutti i programmi a volte accadono momenti difficili dietro le quinte. Penso che Striscia abbia francamente esagerato».

GIANCARLO LEONE ANGELO TEODOLI ANDREA VIANELLO DAL TWITTER DI LEONE

 

Invece pare che Marco Liorni, che lascia la Vita in diretta, sia rimasto male perché non gli è stata affidata la conduzione di un quiz serale.

«Lui ha chiesto di avere uno spazio come unico conduttore: ne avrà uno in autunno al sabato pomeriggio di informazione leggera, come è nelle sue corde e come desiderava, tratto da una sua idea».

 

Il pomeriggio cambia tutto.

«Dopo il Tg1, alle 14, ci sarà il nuovo programma di intrattenimento - persone comuni e vip coinvolti in racconti e giochi - di Caterina Balivo, a seguire la soap Il paradiso delle Signore, e poi La Vita in diretta con Francesca Fialdini e Tiberio Timperi, che avrà una durata molto inferiore, di due ore, rispetto alle tre attuali».

 

flavio insinna

E scompare il quiz di Alessandro Greco, nonostante non fosse un flop di ascolti.

«Aveva un pubblico giovane e maschile, diverso da quello più femminile del pomeriggio, che poi cambiava canale finito il programma».

 

Mentre alla domenica torna la «cara vecchia» Mara Venier.

«Una figura calda, più vicina al pubblico del primo canale».

 

Per chiudere con la brutta stagione di Domenica In...

«Era un progetto non in linea con il pomeriggio festivo, sia nella costruzione, sia nei temi trattati. Abbiamo cercato di rimediare, ma era difficile ottenere radicali cambiamenti in corsa, pur essendo cresciuti gli ascolti».

 

claudio baglioni

Uno dei punti più critici della stagione appena conclusa. Insieme al criticato sbarco di Fazio su Raiuno, che ha causato infinite polemiche e non ha dato i risultati d'ascolto sperati.

«Non direi. Lo show di Fazio ha portato sul primo canale argomenti politici, sociali e culturali che hanno cambiato e migliorato la rete. E gli ascolti del prime time, con la media del 16,6 per cento di share, sono risultati più alti di un punto e mezzo rispetto alle domeniche della equivalente stagione precedente».

 

Ma quando c'è stato bisogno di parlare di politica, come nella serata del 27 maggio quanto saltò il governo Conte, si è creato un gran pasticcio.

«Fazio si è sempre occupato di politica, e quella sera Di Maio non a caso ha chiamato lui».

antonella clerici elisa isoardi

 

Tra pochi giorni forse dovrà cedere il suo palinsesto a qualcun altro...

«Sono un manager. Lavoro in Rai, con diversi incarichi, dal 1984. Mi è capitato altre volte. Ovviamente mi farebbe piacere continuare il mio lavoro».

 

Nel caso, cosa lascerebbe?

«Una rete in ottima salute, di cui sono riuscito a cambiare identità, realizzando programmi da servizio pubblico e nel contempo di successo come, tra gli altri, lo show di Bolle, la CorridaOra o mai più e le fiction tratte da Camilleri e quella su De André. Una rete che nell'ultimo semestre, dal primo gennaio al 2 giugno, è arrivata al 20,4 per cento, la media più alta degli ultimi otto anni, in un panorama televisivo in cui i nuovi canali - esclusi Rai, Mediaset e La7 - sono aumentati dal 27 al 41 per cento. E che ha riconquistato un pubblico più giovane, colto e del Nord oltre a quello tradizionale».

FABIO FAZIO LUIGI DI MAIO

 

Però ora Mediaset sta volando con i Mondiali, anche senza l'Italia...

«Comunque Raiuno è ancora leader. E da settembre avremo la nazionale italiana, la Champions il mercoledì e la Coppa Italia. In chiaro, solo sulla Rai».

 

Come vede lo sbarco giallo-verde in viale Mazzini?

«Abbiamo visto tanti cambiamenti, da Forza Italia a Renzi: la Rai ha sempre reagito bene restando l'azienda pubblica di maggior ascolto in Europa e, nel contempo, mantenendo la sua rotta e il suo ruolo di servizio pubblico».

 

 

2. L’EREDITÀ, FLAVIO INSINNA TORNA ALLA CONDUZIONE E IL DIRETTORE DI RAIUNO RISPONDE ALLE CRITICHE: “STRISCIA HA ESAGERATO CON LUI. E’ UN OTTIMO PROFESSIONISTA”

Giuseppe Candela per www.ilfattoquotidiano.it

 

PIER SILVIO BERLUSCONI

Flavio Insinna è il nuovo conduttore de L’Eredità, il quiz dei record arrivato su RaiUno il 29 luglio 2002 con la conduzione diAmadeus e poi affidato a Carlo Conti e Fabrizio Frizzi. Angelo Teodoli, direttore di RaiUno, ha ufficializzato la sua presenza nella diciassettesima edizione in un’intervista rilasciata a Il Giornale: “Flavio è un ottimo professionista, un grande intrattenitore, ha dato molto alla Rai.”

 

flavio insinna contro massimo galanto di tvblog 1

Nelle scorse settimane erano circolate indiscrezioni che accreditavano il nome di Insinna proprio alla conduzione del gioco preserale di RaiUno e i social si erano immediatamente scatenati, accusando il conduttore di essere molto distante dallo stile dall’amato Fabrizio Frizzi e ricordando le immagini e gli audio che lo riguardavano trasmessi da Striscia la notizia, rimasti evidentemente nella memoria dei telespettatori.

 

“In tutti i programmi a volte accadono momenti difficili dietro le quinte. Penso che Striscia la notizia abbia francamente esagerato” ha continuato in sua difesa Teodoli. Il tg satirico di Antonio Ricci lo aveva accusato di manovrare il gioco “per fini Auditel” e aveva reso pubblici gli insulti da lui rivolti ad alcuni concorrenti (“sta nana de m****a dovete colpirla al basso ventre”) e collaboratori.

 

insinna strada senza tasse

Dopo la sospensione di Affari Tuoi per bassi ascolti, con una media del 15,32% di share nell’access prime time, per Insinna erano arrivate altre esperienze. Da Prodigi a La classe degli asini su RaiUno, passando per Carta Bianca e La Strada senza tasse su RaiTre. Non solo. L’anno precedente si era messo in gioco al sabato sera con Dieci cose, programma ideato da Walter Veltroni. In attesa del nuovo debutto, il conduttore è poi tornato sul piccolo schermo – a Ballando con le Stelle e I Soliti Ignoti – alla ricerca di una “rinnovata familiarità” con il pubblico della prima rete. Da segnalare inoltre la sua presenza nella terza puntata de Il Supplente (registrazione aggiunta all’ultimo momento, scrive il sito di Marida Caterini) il format di Rai2Due prodotto dalla Palomar.

flavio insinna a cartabianca 3

 

Sarà l’autore Pasquale Romano, ex dottore di Affari Tuoi, a curare il ritorno del “figliol prodigo” Insinna nel preserale di RaiUno provando probabilmente a blindarlo con una conduzione più asciutta tipica del game prodotto da Magnolia. Non è chiaro al momento se Carlo Conti avrà un ruolo da autore o consulente e se presenzierà per poche puntate in una staffetta iniziale contro Caduta Libera di Gerry Scotti.

 

Inoltre, nelle scorse settimane Dagospia aveva scritto di alcune divisioni all’interno dell’azienda, con una parte del Cda e Rai Pubblicità contrari al rientro in grande stile dell’attore e presentatore romano. Teodoli ha invece deciso di puntare su Flavio Insinna: il pubblico si abituerà alla sua presenza nello storico format del preserale, come sperano a Viale Mazzini, o migrerà su altre reti?

i fuorionda di flavio insinna 5i fuorionda di flavio insinna 4flavio insinna e il fuorionda 4flavio insinna e il fuorionda 7

 

flavio insinna e il fuorionda 15flavio insinna e il fuorionda 16flavio insinnaflavio insinna e il fuorionda 13flavio insinna e il fuorionda 11flavio insinna e il fuorionda 12flavio insinna e il fuorionda 6

Ultimi Dagoreport

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…

monique veaute

NO-CAFONAL! – ARCO DI TRIONFO PER MONIQUE VEAUTE, QUELLA VISPA RAGAZZA FRANCESE CHE NEL 1984 GIUNSE A ROMA PER LAVORARE ALL’ACCADEMIA DI FRANCIA DI VILLA MEDICI - DA ABILISSIMA CATALIZZATRICE DI GENIALI E VISIONARIE REALTÀ ARTISTICHE INTERNAZIONALI, DETTE VITA A UN FESTIVAL CHE SCOSSE LO STATO DI INERZIA E DI AFASIA CULTURALE IN CUI ERA PIOMBATA ROMA DOPO L’ERA DI RENATO NICOLINI – L'ONORIFICENZA DI ''COMMANDEUR DE L'ORDRE DES ARTS ET DES LETTRES'' NON POTEVA NON ESSERE CONSEGNATA DALL’AMBASCIATORE FRANCESE SE NON A VILLA MEDICI, DOVE 40 ANNI FA TUTTO È NATO….

de luca manfredi schlein tafazzi conte landini silvia salis

DAGOREPORT - LA MINORANZA DEL PD SCALDA I MOTORI PER LA RESA DEI CONTI FINALE CON ELLY SCHLEIN. L’ASSALTO ALLA GRUPPETTARA (“NON HA CARISMA, CON LEI SI PERDE DI SICURO”), CHE HA TRASFORMATO IL PD DA PARTITO RIFORMISTA IN UN INCROCIO TRA UN CENTRO SOCIALE E UN MEETUP GRILLINO – NONOSTANTE LA SONORA SCONFITTA SUBITA NELLE MARCHE E IL FLOP CLAMOROSO IN CALABRIA, LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA RESISTE: TRINCERATA AL NAZARENO CON I SUOI FEDELISSIMI QUATTRO GATTI, NEL CASO CHE VADA IN PORTO LA RIFORMA ELETTORALE DELLA DUCETTA, AVREBBE SIGLATO UN ACCORDO CON LA CGIL DI “MASANIELLO” LANDINI, PER MOBILITARE I PENSIONATI DEL SINDACATO PER LE PRIMARIE – IL SILENZIO DEI ELLY ALLE SPARATE DI FRANCESCA ALBANESE - I NOMI DEL DOPO-SCHLEIN SONO SEMPRE I SOLITI, GAETANO MANFREDI E SILVIA SALIS. ENTRAMBI INADEGUATI A NEUTRALIZZARE L’ABILITÀ COMUNICATIVA DI GIORGIA MELONI – ALLARME ROSSO IN CAMPANIA: SE DE LUCA NON OTTIENE I NOMI DEI SUOI FEDELISSIMI IN LISTA, FICO RISCHIA DI ANDARE A SBATTERE…

emmanuel macron

DAGOREPORT – MACRON, DOMANI CHE DECIDERAI: SCIOGLI IL PARLAMENTO O RASSEGNI LE DIMISSIONI DALL'ELISEO? - A DUE ANNI DALLA SCADENZA DEL SUO MANDATO PRESIDENZIALE, IL GALLETTO  È SOLO DI FRONTE A UN BIVIO: SE SCIOGLIE IL PARLAMENTO, RISCHIA DI RITROVARSI LA STESSA INGOVERNABILE MAGGIORANZA ALL’ASSEMBLEA NAZIONALE – PER FORMARE IL GOVERNO, LECORNU SI È SPACCATO LE CORNA ANDANDO DIETRO AI GOLLISTI, E ORA FARÀ UN ULTIMO, DISPERATO, TENTATIVO A SINISTRA CON I SOCIALISTI DI OLIVIER FAURE (MA MACRON DOVRA' METTERE IN SOFFITTA LA RISANATRICE RIFORMA DELLE PENSIONI, DETESTATA DAL 60% DEI FRANCESI) – L’ALTERNATIVA E' SECCA: DIMETTERSI. COSÌ MACRON DISINNESCHEREBBE MARINE LE PEN, INELEGGIBILE DOPO LA CONDANNA - MA È UN SACRIFICIO ARDUO: SE DA TECNOCRATE EGOLATRICO, CHE SI SENTIVA NAPOLEONE E ORA È DI FRONTE A UNA WATERLOO, SAREBBE PORTATO A DIMETTERSI, TALE SCELTA SAREBBE UNA CATASTROFE PER L'EUROPA DISUNITA ALLE PRESE CON LA GUERRA RUSSO-UCRAINA E UN TRUMP CHE SE NE FOTTE DEL VECCHIO CONTINENTE (LA FRANCIA E' L'UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E UN POSTO NEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU), COL PERICOLO CONCRETO DI RITROVARSI ALL'ELISEO BARDELLA, IL GALLETTO COCCODE' DI LE PEN, CHE NEL 2014 AMMISE A "LE MONDE" DI AVER RICEVUTO UN FINANZIAMENTO DI 9 MILIONI DA UNA BANCA RUSSA CONTROLLATA DA PUTIN...