salvini di maio computer

PRIVACY ANCORA, GIGGINO - AGCOM E GARANTE PRIVACY SONO SCADUTI O IN SCADENZA, MA È TUTTO ANCORA FERMO. GABANELLI FA LE PULCI AL RIDICOLO SISTEMA DI SELEZIONE (VIDEO): ''IN 206 SI SONO CANDIDATI, MOLTI NON HANNO NESSUNA COMPETENZA, C'È L'AVVOCATO DI FACEBOOK, DI ROUSSEAU E DEL M5S. NESSUNA TRASPARENZA COME VORREBBE LA LEGGE PER NOMINE CHE DECIDERANNO I TEMI FONDAMENTALI DELLE NOSTRE VITE''

VIDEO - GABANELLI E LA SELEZIONE DEI NUOVI COMPONENTI DELLE AUTORITÀ INDIPENDENTI

https://www.corriere.it/dataroom-milena-gabanelli/nomine-privacy-agcom-competenza-mai-tanto-potere-ecco-perche/5f4fb22e-99be-11e9-8b1c-f8f873f23524-va.shtml?refresh_ce-cp

 

 

PRIVACY E AGCOM LE NOMINE, I DUBBI

Milena Gabanelli e Simona Ravizza per il “Corriere della sera

 

La poltrona del Garante della privacy è vuota dal 19 giugno. A partire dall' 11 luglio scade il mandato anche per l' Autorità per le Comunicazioni. Stiamo parlando delle due istituzioni nate per governare reti telefoniche e televisive e per garantire la privacy in un mondo «cartaceo», e che oggi si trovano a normare «reti di ogni cosa» (di telefoni, computer, automobili, «oggetti indossabili», misuratori intelligenti, «reti di reti») e a governare la privacy in un mondo che la viola programmaticamente. Un compito difficile che incide sulla politica industriale del Paese, e richiede quindi sofisticate competenze e assoluta indipendenza.

SALVINI COL TABLET AL CARA DI MINEO

 

Informazioni sulla nostra salute, attività, interessi, punti deboli, sono estrapolabili dai dati che disseminiamo ovunque da potenti algoritmi di profilazione. Il Garante deve avere la capacità di verificare il modo in cui le grandi piattaforme (Google, Facebook, Amazon, Netflix, Uber, AirBnb) ci profilano, e di sanzionare l' acquisizione di dati irrilevanti per il servizio offerto. Dovrà sorvegliare sulla sicurezza della gestione di queste immense quantità di informazioni da parte degli operatori digitali (aziende, ospedali, piattaforme, studi professionali) e definirne le regole di utilizzo.

 

parole vietate sulla pagina facebook di salvini 6

L' Autorità avrà un ruolo anche nell' assegnazione delle frequenze. Esempio: la gestione dei dati prodotti da un' automobile (informazioni su movimenti e stili di chi la guida) spetta alla casa automobilistica in fase di «tagliando», o alle reti di comunicazione che Anas e Autostrade realizzeranno lungo il tracciato? Insomma, chi ha il diritto di gestire i dati e monetizzarli? Sono tutte questioni che questa Autorità dovrà regolare. Ai commissari è quindi richiesta la comprensione del funzionamento della rete, e metodi di verifica del comportamento degli algoritmi.

 

Mai come oggi il suo potere è stato così forte: può decidere sanzioni che vanno dal 2% al 4% del fatturato mondiale annuo dell' impresa, a seconda del tipo di violazione.

gabanelli

In Italia l' Autorità per la privacy è composta da 4 membri: 2 nominati dalla Camera, due dal Senato, e fra loro viene eletto il presidente. Per aspirare all' incarico, fino allo scorso agosto i requisiti di legge richiesti erano la «riconosciuta competenza delle materie del diritto o dell' informatica, garantendo la presenza di entrambe le qualificazioni».

 

Requisiti non sempre applicati visto che nell' ultimo collegio troviamo anche Giovanna Bianchi Clerici, giornalista. Il 10 agosto 2018 queste prerogative sono state addirittura indebolite con decreto: oggi la «presenza di entrambe le qualificazioni» è sparita, ed è sufficiente una delle due. Per le nomine la direttiva Ue dell' 11 dicembre 2018 prevede «procedure di selezione aperte e trasparenti». In Italia la selezione è stata affidata all' invio di curricula.

ANGELO CARDANI

 

Si sono candidati in 206, e fra loro: aspiranti con titoli non specialistici, laureati nel 2018, pseudo informatici senza nessuna esperienza nel settore della protezione dei dati personali e senza competenza nei settori dell' informatica moderna. Spunta un magistrato in cattive acque, Luca Palamara. Ci sono anche nomi di indubbia competenza, ma di dubbia indipendenza, come Stefano Aterno (ha difeso la Casaleggio Associati contro la multa del Garante per la vulnerabilità della piattaforma Rousseau); oppure il prof Oreste Pollicino, avvocato di chi dai dati ricava enormi profitti: Facebook, accusato di violazione del diritto d' autore e concorrenza sleale.

 

antonello soro

Si trovano però anche professionisti al disopra di ogni sospetto, come Giuseppe Busia (attuale segretario generale dell' Autorità della privacy), Vincenzo Zeno Zencovich (professore e avvocato), Stefano Quintarelli (pioniere dell' introduzione di Internet in italia) e Alberto Gambino (costituzionalista). Una selezione trasparente dovrebbe prevedere l' audizione dei nomi più qualificati, per poi scegliere i migliori. Ad oggi nessuno li ha convocati, né lo saranno.

 

L' indicazione del governo M5S-Lega, al momento, è su Guido Scorza, esperto di diritto d' autore. Ma è anche l' avvocato che per il M5S ha sostenuto la linea contro la direttiva Ue sul copyright. Se passerà la sua nomina esulteranno Google, Amazon, Facebook, Apple. Inoltre, avendo con il suo studio difeso diversi ricorsi contro l' Autorità proprio in materia di privacy, rappresenta forse una garanzia di «morbidezza».

 

UMBERTO BOSSI GIOVANNA BIANCHI CLERICI

Finora l' Autorità per le garanzie nelle comunicazioni operava in un campo dai confini definiti come le frequenze tv, par condicio, affollamento pubblicitario, dominanza nel mercato, diritti d' autore. Oggi è chiamata a normare tutto quello che viaggia sulla rete: blockchain e criptovalute, per trasferire in modo istantaneo e senza intermediari la proprietà di qualunque bene (case, denaro, auto, azioni, file e così via), e i nuovi meccanismi di certificazione dell' Identità Personale.

 

Come evitare l' insidia del riciclaggio? Inevitabilmente dovrà essere Agcom a regolare queste transazioni. La definizione stessa del concetto di blockchain (cos' è?) è ancora in fase preliminare, ma è indispensabile per un suo uso effettivo.

 

Soprattutto dovrà normare una valanga di problemi strategici, industriali e occupazionali in uno dei settori nevralgici del Paese: le telecomunicazioni. Agcom determina le tariffe e le regole di accesso alla rete. Open Fiber, di proprietà di Cdp (Cassa depositi e prestiti) e dell' Enel sta realizzando la rete di nuova generazione tutta in fibra, ed è in competizione con Telecom, che utilizza ancora il doppino in rame.

VINCENZO ZENO ZENCOVICH

 

Dal modo in cui Agcom regolerà il passaggio dalla vecchia alla nuova rete dipendono, il valore della rete di Telecom, la redditività dell' eventuale società risultante dalla fusione con Open Fiber, e la sua capacità di effettuare nuovi investimenti e garantire a tutti gli operatori la parità di accesso. Agcom si occupa anche della sicurezza della rete e degli apparati degli utenti, delle infrastrutture degli operatori di comunicazione e degli algoritmi utilizzati da tutte le piattaforme software che popolano Internet.

 

giuseppe busia 1

Affidare questi compiti a commissari non-competenti o non indipendenti, potrà essere pagato caro dal nostro Paese. Quindi come vengono individuati? Per la valutazione dei 5 componenti non è previsto nessun bando. Il presidente lo sceglie il premier, su proposta del Mise, gli altri 4 commissari sono decisi da Camera e Senato. Una strada molto diversa da quella imboccata dai Paesi più consapevoli della complessità di un mondo sempre più interconnesso.

 

Per superare la frammentazione di regole dell' universo digitale, lo scorso marzo, la Camera dei Lords ha chiesto di istituire un' Authority traversale per il digitale che coordini i legislatori e regoli il mondo della tecnologia basandosi su principi di responsabilità, trasparenza, rispetto per la privacy, e il reclutamento dei componenti affidato ad una commissione indipendente.

guido scorza 2stefano aterno 2

Ultimi Dagoreport

pippo baudo senato

SI E' SPENTO A 89 ANNI IL MITOLOGICO PIPPO BAUDO - L’UOMO CHE HA SCOPERTO TUTTI (PER PRIMO SE STESSO), DEMOCRISTIANO DI FERRO, HA ATTRAVERSATO CRISI DI GOVERNO E CAMBIAMENTI IN RAI E VANTA IL RECORD DEI FESTIVAL DI SANREMO CONDOTTI (13) – QUANDO SFIORÒ LA CRISI INTERNAZIONALE, NEL 1986, PER LO SKETCH DEL TRIO SOLENGHI-MARCHESINI-LOPEZ SULL'AYATOLLAH KHOMEINI. E QUANDO LANCIÒ BEPPE GRILLO CHE PRONUNCIÒ LA CELEBRE BATTUTA SU BETTINO CRAXI: "SE IN CINA SONO TUTTI SOCIALISTI, A CHI RUBANO?" (VIDEO) - "LO SHOWMAN DELLA TRADIZIONE, IL SUPERCONDUTTORE, L’ORGANIZZATORE DI UN INTRATTENIMENTO SEMPRE SINTONIZZATO SUL PENULTIMO PARADIGMA DEL CONSENSO POPOLARE, SENZA SQUILLI REAZIONARI E SENZA STRILLI AVANGUARDISTICI: CLASSI MEDIE, PUBBLICO MEDIO, SENSIBILITÀ MEDIA. PERCHÉ BAUDO È IL CENTRO. CULTURALE, POLITICO, SOCIALE" (EDMONDO BERSELLI)

putin trump

DAGOREPORT - IL FATTO CHE PUTIN SIA RITORNATO A MOSCA CON L’ALLORO DEL VINCITORE, LA DICE LUNGA DI COME SIA ANDATO L’INCONTRO CON TRUMP. DEL RESTO, COME PUOI CONFRONTARTI CON GLI ESPERTI DIPLOMATICI RUSSI (SERGEI LAVROV E YURI USHAKOV), AFFIANCATO DA UN SEGRETARIO DI STATO COME MARCO RUBIO, NOTORIAMENTE A DIGIUNO DI GEOPOLITICA, E DA UN VENDITORE DI APPARTAMENTI COME STEVE WITKOFF? – PUTIN, SORNIONE, HA CERCATO DI CONVINCERE TRUMP DI TAGLIARE I LACCI E LACCIUOLI CON I LEADER EUROPEI - MISSIONE NON OSTICA VISTO I “VAFFA” ALLA UE, ULTIMO DEI QUALI LA GUERRA DEI DAZI - TRA VARI MOTIVI CHE MANTENGONO ACCESO UN INTERESSE DI TRUMP CON L’EUROPA, FA CAPOLINO L’EGO-SMANIA DI ESSERE INCORONATO, COME OBAMA, CON IL NOBEL DELLA PACE. ONORIFICENZA CHE VIENE PRESA A OSLO E NON A MAR-A-LAGO - E ADESSO COSA POTRÀ SUCCEDERE LUNEDÌ PROSSIMO NELLA SALA OVALE DOVE È ATTESO L’INCONTRO TRA TRUMP E ZELENSKY? LA PAURA CHE IL LEADER UCRAINO SI PRENDA UN’ALTRA DOSE DI SCHIAFFI E SBERLEFFI DAL TROMBONE A STELLE E STRISCE INCOLPANDOLO DI ESSERE IL RESPONSABILE DEL FALLIMENTO DELLA SUA TRATTATIVA CON MOSCA, HA SPINTO MACRON A CONVOCARE I ''VOLENTEROSI'' -OBIETTIVO: PREPARARE ZELENSKY AL SECONDO ROUND CON IL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA...

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO CHE SI INVENTA QUEL GUASTAFESTE DI SALVINI, LA MINACCIA DELLA DUCETTA È SEMPRE LA STESSA: ANDIAMO AL VOTO ANTICIPATO E VEDIAMO QUANTO VALE NELLE URNE ‘STO CARROCCIO - QUESTO RITORNELLO MELONIANO DI ANTICIPARE DI UN ANNO LE POLITICHE 2027, PERCHÉ NON LO FA SUO ANCHE ELLY SCHLEIN? ANZICHÉ STAR LÌ A PIAGNUCOLARE DI “SALARIO MINIMO”, DI “POLITICA INDUSTRIALE CHE NON C’È” E DI “CETO MEDIO IMPOVERITO”, SE L’ITALIA VA A PUTTANE, METTA L'ARMATA BRANCA-MELONI IN DIFFICOLTÀ: SI TOLGA L’ESKIMO DA GRUPPETTARA E LANCI LEI A GRAN VOCE UNA BELLA CAMPAGNA FATTA DI SLOGAN E FRASI AD EFFETTO PER CHIEDERE LO SFRATTO DEL GOVERNO, LANCEREBBE COSI' UN GUANTO DI SFIDA ALL’ARROGANZA DELLA DUCETTA, METTENDOLA IN DIFFICOLTÀ E NELLO STESSO TEMPO RIUSCIREBBE A TRASMETTERE AL POPOLO DISUNITO DELL’OPPOSIZIONE UN SENTIMENTO FORTE, AFFINCHE' IL SOGNO DI MANDARE A CASA GIORGIA MELONI POSSA DIVENTARE REALTÀ - SE OGGI, LA STORIA DEI NUOVI MOSTRI POLITICI SI FONDA SULL’IMMAGINARIO, COSA ASPETTA ELLY SCHLEIN A CAMBIARE MUSICA?

orazio schillaci marcello gemmato paolo bellavite ed eugenio serravalle

DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…