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C’È DEL MARCIO IN MARCIA - VIETATA DAL QUESTORE DI ROMA LA ”MARCIA DEI PATRIOTI”, ANNUNCIATA DA FORZA NUOVA PER VENERDÌ 28 OTTOBRE, NELLE STRADE DEL QUARTIERE TIBURTINO III, ALLA PERIFERIA DELLA CAPITALE, 95 ANNI DOPO RISPETTO A QUELLA DELLE CAMICIE NERE CHE PORTÒ AL POTERE MUSSOLINI

 

Lastampa.it

 

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Vietata dal questore di Roma, Guido Marino, la «passeggiata per la sicurezza» annunciata da Forza Nuova per venerdì sera nelle strade del quartiere Tiburtino III, alla periferia della Capitale. Secondo quanto si è appreso, la decisione è stata presa considerando le condizioni di ordine pubblico e la concomitanza con altri eventi. Inoltre, per la manifestazione non sarebbe stato presentato formalmente preavviso in Questura. 

 

ROBERTO FIORE FORZA NUOVAROBERTO FIORE FORZA NUOVA

Poco prima, il Pd aveva chiesto al ministro Minniti di bloccare l’annunciata «Marcia su Roma» organizzata per il 28 ottobre dalla stessa Forza Nuova. «Quali iniziative urgenti - si legge nell’interrogazione firmata da 45 parlamentari del Pd - il ministro degli Interni intende adottare per impedire che l’iniziativa si possa svolgere?». Si tratta di una cosiddetta «”marcia dei patrioti”, con la quale si invitano i “camerati” di ogni parte d’Italia ad unirsi e marciare su Roma “contro la legge sullo ius soli”, che rischia di trasformarsi in una giornata tragica per il nostro Paese».  

 

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L’interrogazione porta la prima firma di Emanuele Fiano ed è stata sottoscritta da 45 parlamentari del Pd. «Al di là delle fondate gravi preoccupazioni di ordine pubblico - prosegue l’interrogazione - e al di là del carattere offensivo per la memoria di quanti hanno sacrificato la propria vita a difesa della nostra Repubblica, è assai discutibile, per i toni e i contenuti utilizzati, la legittimità di una simile “manifestazione” in base alla normativa vigente, ed in particolare alla luce dei divieti posti dalle leggi Scelba e Mancino».  

 

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La «marcia su Roma»  

L’idea che ha scatenato le polemiche era quella di una nuova marcia su Roma il 28 ottobre, 95 anni dopo rispetto a quella delle camicie nere che portò al potere Mussolini. Anche se il nome è diverso: si chiamerà “marcia dei patrioti”. Come riporta Repubblica, l’evento è stato lanciato il 3 settembre sulla pagina Facebook della formazione di estrema destra. Segno dei tempi che cambiano, c’è anche un conto PayPal, aperto per raccogliere le donazioni in sostegno della marcia. 

 

Una marcia “per dire no allo ius soli”  

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Proprio sui social network di Forza Nuova le adesioni sono state entusiastiche: tanti “patrioti” hanno confermato la loro presenza, mossi dall’onda nostalgica. «Bandiere, striscioni, auto, pullman, benzina - si legge nell’annuncio su Facebook - Compatriota, la macchina organizzativa è in moto e ha bisogno del tuo sostegno concreto. Il 28 ottobre Roma ospiterà la grande marcia forzanovista contro un governo illegittimo, per dire definitivamente no allo ius soli e per fermare violenze e stupri da parte degli immigrati che hanno preso d’assalto la nostra Patria». 

 

La marcia del 1922  

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La marcia su Roma nel 1922 venne organizzata dal Partito Nazionale Fascista e guidata da Benito Mussolini. Circa 25.000 fascisti si diressero nella capitale, rivendicando la guida politica del Regno d’Italia. La manifestazione eversiva si concluse il 30 ottobre, quando il re Vittorio Emanuele III incaricò Mussolini di formare un nuovo governo.  

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