coatto antico - la canzone degli aurora dedicata a giorgia meloni - 4

“COATTO ANTICO HO VOTATO I TUOI MELONI, PERCHÉ SO CHE SEI BRAVA A ROMPE LI COJONI” – NELL’ESTATE DEL 1998 LA BAND ROMANA DI ISPIRAZIONE NEOFASCISTA “AURORA” DEDICAVA UNA CANZONE A UNA MILITANTE ALLORA VENTUNENNE, GIÀ LEADER NAZIONALE DI AZIONE STUDENTESCA. OVVIAMENTE QUELLA MILITANTE ERA GIORGIA MELONI. LA CANZONE SI CHIAMAVA “PCAIUCDB”, ACRONIMO DI “PICCOLO COATTO ANTICO IN UN CORPO DA BAMBINA” ED È RISPUNTATA IN QUESTI GIORNI SUI SOCIAL – IL TESTO INTEGRALE: “COATTO ANTICO IN UN CORPO DA BAMBINA, CE TIENI UN CORE GROSSO E NA MENTE FINA”

 

1 - "COATTO ANTICO", LA CANZONE DEL 1998 DEDICATA A GIORGIA MELONI DALLA BAND DI ESTREMA DESTRA

Da www.lastampa.it

 

coatto antico la canzone degli aurora dedicata a giorgia meloni 5

"Coatto antico in un corpo da bambina/Ce tieni un core grosso e na mente fina/Coatto antico dici troppe parolacce/Ma quanta grazia con il trucco e con le trecce". Comincia così, con questi quattro versi in rima baciata, la canzone che nell'estate del 1998 la band di estrema destra "Aurora" dedica a Giorgia Meloni, allora ventunenne, già leader nazionale di Azione studentesca, l'organizzazione giovanile di An che di lì a pochi mesi l'avrebbe proiettata nelle istituzioni con l'elezione alla Provincia di Roma, guidata all'epoca da Silvano.

 

Giorgia Meloni 1996

La canzone si intitola "Pcaiucdb", acronimo di "Piccolo coatto antico in un corpo da bambina". I versi sono di Raffaele Persichetti, in arte Persiko, già esperto social di FdI nel 2014 e, prima ancora, frontman della band "non conforme" che frequentava lo stesso ambiente di Meloni, quello delle organizzazioni giovanili della destra romana più o meno estrema.

 

2 - LA STORIA DI ‘COATTO ANTICO’, LA CANZONE DEL 1998 DEDICATA A GIORGIA MELONI

Da www.rollingstone.it

 

coatto antico la canzone degli aurora dedicata a giorgia meloni 4

Questa campagna elettorale a trazione social sta regalando colpi di scena inaspettati, tra coalizioni fatte (e disfatte) su Twitter, scaramucce da asilo tra leader di partito e aut aut non proprio riuscitissimi come questo.

 

Le settimane che precedono le elezioni, solitamente, sono anche quelle in cui è più facile fare emergere dettagli sconosciuti che ripescano nel passato dei principali leader di partito: è successo anche ieri, quando un utente, @KulaPemaChoki, ha condiviso sul suo profilo Twitter una canzone che, nel 1998, il gruppo romano di ispirazione neofascista Aurora ha dedicato a Giorgia Meloni, al tempo 21enne e leader nazionale di Azione studentesca, l’organizzazione giovanile dell’ex Alleanza Nazionale (potete ascoltarla qua sotto).

 

coatto antico la canzone degli aurora dedicata a giorgia meloni 2

Il brano, intitolato Piccolo coatto antico in un corpo da bambina, presenta nel testo diversi riferimenti all’attuale leader di Fratelli d’Italia. È una canzone goliardica, che fa utilizzo di inflessioni dialettali, dedicata a una figura carismatica e alla sua capacità di imporsi, da donna, all’interno del sottobosco dell’estrema destra capitolina con i suoi modi apertamente “maschili” e un po’ coatti, per l’appunto.

 

Versi come «Coatto antico in un corpo da bambina, ce tieni in un core grosso e na mente fina, coatto antico dici troppe parolacce, ma quanta grazia con il trucco e con le trecce» e «quando serve c’hai i coglioni quadri, mi piaci così coatto antico come sei, parli come magni e nun fai piagnistei, mi piaci perché sei tutta d’un pezzo e te ingrugni con chi ti sta sul cazzo» suggeriscono che, al tempo, Meloni rappresentasse una sorta di punto di riferimento per la destra studentesca romana.

 

GIORGIA MELONI NEL 1996

Il frontman della band si chiama Persiko, al secolo Raffaele Persichetti, ed è una figura abbastanza conosciuta tra le fila di Fratelli d’Italia: già nel 2014, avrebbe coordinato i volontari della campagna elettorale sui social di Giorgia Meloni consacrandosi come una sorta di spin doctor, ed è stato più volte candidato alle elezioni municipali di Roma.

 

Gli Aurora sono una band nota agli ambienti underground dell’estrema destra romana: ad esempio, si sono esibiti in più occasioni assieme agli ZetaZeroAlfa, il gruppo di Gianluca Iannone, leader e fondatore di CasaPound. La domanda sorge spontanea: chissà se, 24 anni fa, Persichetti e soci immaginavano già che quella “piccola coatta antica in un corpo da bambina” sarebbe diventata talmente potente e popolare da rischiare di diventare la prima presidente del Consiglio donna della storia repubblicana.

 

 

IL TESTO DELLA CANZONE “COATTO ANTICO”

 

Coatto antico in un corpo da bambina

 

Ce tieni in un coro grosso e na mente fina

coatto antico la canzone degli aurora dedicata a giorgia meloni 1

 

Coatto antico dici troppe parolacce

 

Ma quanta grazia con il trucco e con le trecce

 

Coatto antico ma quanto quanto sei coatto

 

Anche se hai quegli occhi da cerbiatto

 

Mi guardi e sorridi con i tuoi occhioni

 

Ma quando serve c’hai i coglioni quadri

 

Mi piaci così coatto antico come sei

 

UNA GIOVANE GIORGIA MELONI

Parli come magni e nun fai piagniste

 

Mi piaci perché sei tutta d’un pezzo

 

E te ingrugni con chi ti sta sul cazzo

 

Coatto antico ma quanto poi esse rozza

 

Quando ridi a squarciagola e sei sbronza

 

Quando alla tv ti incazzi con Santoro

 

E degli studenti porti la coron d’alloro

 

Coatto antico ho votato i tuoi Meloni

 

Perché so che sei brava a rompe li cojoni

 

A tutti quei potenti ministri e papponi

 

Che non so proprio boni a guidà le istituzioni

GIORGIA MELONI NEL 1996

 

Coatto antico vieni dalla Garbatella

 

Borgatara ignorante ma di presenza bella

 

Coatto antico in un corpo da bambina

 

di questo povero cuore tu sei la rovina

 

Coatto antico in un corpo da bambina

 

Senza di te sto movimento va in rovina

 

Coatto antico in un corpo da bambina

 

coatto antico la canzone degli aurora dedicata a giorgia meloni 3

Ai tuoi studenti ignoranza rara infondi.

Ultimi Dagoreport

donald trump grandi della terra differenza mandati

FLASH! - FA MALE AMMETTERLO, MA HA VINTO DONALD TRUMP: NEL 2018, AL G7 IN CANADA, IL TYCOON FU FOTOGRAFATO SEDUTO, COME UNO SCOLARO CIUCCIO, MENTRE VENIVA REDARGUITO DALLA MAESTRINA ANGELA MERKEL E DAGLI ALTRI LEADER DEL G7. IERI, A WASHINGTON, ERA LUI A DOMINARE LA SCENA, SEDUTO COME DON VITO CORLEONE ALLA CASA BIANCA. I CAPI DI STATO E DI GOVERNO EUROPEI, ACCORSI A BACIARGLI LA PANTOFOLA PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L'UCRAINA, NON HANNO MAI OSATO CONTRADDIRLO, E GLI HANNO LECCATO VERGOGNOSAMENTE IL CULO, RIEMPIENDOLO DI LODI E SALAMELECCHI...

pietrangelo buttafuoco alessandro giuli beatrice venezi

DAGOREPORT – PIÙ CHE DELL’EGEMONIA CULTURALE DELLA SINISTRA, GIULI E CAMERATI DOVREBBERO PARLARCI DELLA SEMPLICE E PERENNE EGEMONIA DELL’AMICHETTISMO E DELLA BUROCRAZIA – PIAZZATI I FEDELISSIMI E GLI AMICHETTISSIMI (LA PROSSIMA SARÀ LA DIRETTRICE DEL LATO B VENEZI, CHE VOCI INSISTENTI DANNO IN ARRIVO ALLA FENICE), LA DESTRA MELONIANA NON È RIUSCITA A INTACCARE NÉ LO STRAPOTERE BARONALE DELLE UNIVERSITÀ NÉ LE NOMINE DIRIGENZIALI DEL MIC. E I GIORNALI NON NE PARLANO PERCHÉ VA BENE SIA ALLA DESTRA (CHE NON SA CERCARE I MERITEVOLI) CHE ALLA SINISTRA (I BUROCRATI SONO PER LO PIÙ SUOI)

donald trump giorgia meloni zelensky macron tusk starmer

DAGOREPORT - DOVE DIAVOLO È FINITO L’ATTEGGIAMENTO CRITICO FINO AL DISPREZZO DI GIORGIA MELONI SULLA ‘’COALIZIONE DEI VOLENTEROSI”? - OGGI LA RITROVIAMO VISPA E QUERULA POSIZIONATA SULL'ASSE FRANCO-TEDESCO-BRITANNICO, SEMPRE PRECISANDO DI “CONTINUARE A LAVORARE AL FIANCO DEGLI USA” - CHE IL CAMALEONTISMO SIA UNA MALATTIA INFANTILE DEL MELONISMO SONO PIENE LE CRONACHE: IERI ANDAVA DA BIDEN E FACEVA L’ANTI TRUMP, POI VOLA DA MACRON E FA L’ANTI LE PEN, ARRIVA A BRUXELLES E FA L’ANTI ORBÁN, INCONTRA CON MERZ E FA L’ANTI AFD, VA A TUNISI E FA L’ANTI SALVINI. UNA, NESSUNA, CENTOMILA - A MANTENERE OGNI GIORNO IL VOLUME ALTO DELLA GRANCASSA DELLA “NARRAZIONE MULTI-TASKING” DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OLTRE AI FOGLI DI DESTRA, CORRONO IN SOCCORSO LE PAGINE DI POLITICA INTERNA DEL “CORRIERE DELLA SERA”: ‘’PARE CHE IERI MACRON SI SIA INALBERATO DI FRONTE ALL’IPOTESI DI UN SUMMIT A ROMA, PROPONENDO SEMMAI GINEVRA. MELONI CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO” - SÌ, C’È SCRITTO PROPRIO COSÌ: “CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO”, MANCO AVESSE DAVANTI UN LOLLOBRIGIDA QUALSIASI ANZICHÉ IL PRESIDENTE DELL’UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E MEMBRO PERMANENTE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU (CINA, FRANCIA, RUSSIA, REGNO UNITO E USA) - RIUSCIRÀ STASERA L’EROINA DAI MILLE VOLTI A COMPIERE IL MIRACOLO DELLA ‘’SIRINGA PIENA E MOGLIE DROGATA’’, FACENDO FELICI TRUMP E MACRON?

pippo baudo senato

SI E' SPENTO A 89 ANNI IL MITOLOGICO PIPPO BAUDO - L’UOMO CHE HA SCOPERTO TUTTI (PER PRIMO SE STESSO), DEMOCRISTIANO DI FERRO, HA ATTRAVERSATO CRISI DI GOVERNO E CAMBIAMENTI IN RAI E VANTA IL RECORD DEI FESTIVAL DI SANREMO CONDOTTI (13) – QUANDO SFIORÒ LA CRISI INTERNAZIONALE, NEL 1986, PER LO SKETCH DEL TRIO SOLENGHI-MARCHESINI-LOPEZ SULL'AYATOLLAH KHOMEINI. E QUANDO LANCIÒ BEPPE GRILLO CHE PRONUNCIÒ LA CELEBRE BATTUTA SU BETTINO CRAXI: "SE IN CINA SONO TUTTI SOCIALISTI, A CHI RUBANO?" (VIDEO) - "LO SHOWMAN DELLA TRADIZIONE, IL SUPERCONDUTTORE, L’ORGANIZZATORE DI UN INTRATTENIMENTO SEMPRE SINTONIZZATO SUL PENULTIMO PARADIGMA DEL CONSENSO POPOLARE, SENZA SQUILLI REAZIONARI E SENZA STRILLI AVANGUARDISTICI: CLASSI MEDIE, PUBBLICO MEDIO, SENSIBILITÀ MEDIA. PERCHÉ BAUDO È IL CENTRO. CULTURALE, POLITICO, SOCIALE" (EDMONDO BERSELLI)

putin trump

DAGOREPORT - IL FATTO CHE PUTIN SIA RITORNATO A MOSCA CON L’ALLORO DEL VINCITORE, LA DICE LUNGA DI COME SIA ANDATO L’INCONTRO CON TRUMP. DEL RESTO, COME PUOI CONFRONTARTI CON GLI ESPERTI DIPLOMATICI RUSSI (SERGEI LAVROV E YURI USHAKOV), AFFIANCATO DA UN SEGRETARIO DI STATO COME MARCO RUBIO, NOTORIAMENTE A DIGIUNO DI GEOPOLITICA, E DA UN VENDITORE DI APPARTAMENTI COME STEVE WITKOFF? – PUTIN, SORNIONE, HA CERCATO DI CONVINCERE TRUMP DI TAGLIARE I LACCI E LACCIUOLI CON I LEADER EUROPEI - MISSIONE NON OSTICA VISTO I “VAFFA” ALLA UE, ULTIMO DEI QUALI LA GUERRA DEI DAZI - TRA VARI MOTIVI CHE MANTENGONO ACCESO UN INTERESSE DI TRUMP CON L’EUROPA, FA CAPOLINO L’EGO-SMANIA DI ESSERE INCORONATO, COME OBAMA, CON IL NOBEL DELLA PACE. ONORIFICENZA CHE VIENE PRESA A OSLO E NON A MAR-A-LAGO - E ADESSO COSA POTRÀ SUCCEDERE LUNEDÌ PROSSIMO NELLA SALA OVALE DOVE È ATTESO L’INCONTRO TRA TRUMP E ZELENSKY? LA PAURA CHE IL LEADER UCRAINO SI PRENDA UN’ALTRA DOSE DI SCHIAFFI E SBERLEFFI DAL TROMBONE A STELLE E STRISCE INCOLPANDOLO DI ESSERE IL RESPONSABILE DEL FALLIMENTO DELLA SUA TRATTATIVA CON MOSCA, HA SPINTO MACRON A CONVOCARE I ''VOLENTEROSI'' -OBIETTIVO: PREPARARE ZELENSKY AL SECONDO ROUND CON IL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA...