mario draghi giuseppe conte luigi di maio roberto fico beppe grillo

CI VOLEVA GRILLO INDAGATO PER FAR CRESCERE IL FRONTE DEI GRILLINI A FAVORE DI DRAGHI AL QUIRINALE: ANCHE IL PRESIDENTE DELLA CAMERA, ROBERTO FICO, AVREBBE ESPRESSO LA VOLONTÀ DI “NON CHIUDERE” A “MARIOPIO” – LA SUPERCAZZOLA DEL “PULCINO” MICHELE GUBITOSA: “DRAGHI POTREBBE ESSERE UN UOMO DI ASSOLUTO SPESSORE, POTREBBE ESSERE UN OTTIMO PRESIDENTE, AMCHE SE AVERLO A PALAZZO CHIGI È UNA GARANZIA PER IL PNRR” (COME CONTE, UN PASSO AVANTI E DUE INDIETRO)

BEPPE GRILLO

1 - DAGOREPORT! COME MAI GRILLO INDAGATO A POCHI GIORNI DAL VOTO FA PIACERE A DRAGHI?

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/dagoreport-come-mai-grillo-indagato-pochi-giorni-voto-fa-piacere-296744.htm

 

2 - QUIRINALE: ANCORA DUBBI MA CRESCE FRONTE PRO-DRAGHI IN M5S, ANCHE FICO NON CHIUDE

Fico Di Battista Di Maio

(Adnkronos) - Ancora nessuna linea comune dopo la cabina di regia di ieri sera del Movimento 5 Stelle sul Quirinale.

 

Rimane il nodo sul Capo dello Stato da sciogliere, e, dopo le parole di ieri del presidente M5S Giuseppe CONTE sul premier -un no poi trasformatosi in un nì, 'nessun veto su di lui'- e l'apertura di Luigi Di Maio 'va preservato da tatticismi politici', nella riunione di ieri sera anche il presidente della Camera Roberto Fico, presente all'incontro, a quanto apprende l'Adnkronos avrebbe espresso la volontà di ''non chiuderà a Draghi''.

 

roberto fico virginia raggi luigi di maio

Anche perché in molti nei 5 stelle sono convinti che "tutto ancora possa accadere", un concetto espresso da diversi big presenti. Proprio Fico, tra l'altro, martedì scorso ha avuto a Montecitorio un incontro di un'ora con il presidente del Consiglio.

 

Il Movimento continua a non far nessun nome, aspettando le mosse del centrodestra, ma non è passata inosservata la dichiarazione di questa mattina del vice presidente pentastellato Michele Gubitosa a Tpi che ha detto: ''Draghi è un uomo di assoluto spessore che potrebbe essere un ottimo Presidente'', aggiungendo poi ''però averlo a Palazzo Chigi è una garanzia per la tenuta del governo e per i progetti del Pnrr". Insomma un Movimento che non chiude del tutto a Draghi ma non si sbilancia ancora.

 

fico grillo di maio

3 - QUIRINALE. GUBITOSA (M5S): "AZIONE DEL GOVERNO DEVE ANDARE AVANTI. DRAGHI UOMO DI SPESSORE, POTREBBE ESSERE OTTIMO PRESIDENTE MA È GARANZIA PER TENUTA GOVERNO E PNRR. SUL COLLE NON FAREMO NOMI MA FAREBBE PIACERE INNOVARE ELEGGENDO UNA DONNA. BERLUSCONI NON AVRÀ MAI I NOSTRI VOTI. STIMIAMO MATTARELLA MA REGISTRIAMO SUO NO AL BIS".

Da “Tpi – The Post Internazionale”

 

"La nostra linea è sempre la stessa, al di là di quello che si dice in giro. Finora non abbiamo fatto nomi e neanche li faremo nei prossimi giorni. A Conte non dispiacerebbe Letizia Moratti? Non mi risulta assolutamente. Conte non ha mai fatto nomi, anche se ci farebbe piacere innovare la più alta carica istituzionale del Paese eleggendo una donna. Ma non è un obbligo.

 

IL POST DEL BLOG DI BEPPE GRILLO SU VINCENZO ONORATO

Abbiamo e continuiamo a disegnare il profilo della persona adatta, ossia una figura istituzionale, di grande levatura morale e che unisca il Paese. Una persona così la si può trovare ovunque e stiamo lavorando per trovarla.

BEPPE GRILLO E IL CERVELLO COME MASCHERINA CON CUI INVITAVA A FILTRARE L'INFORMAZIONE

 

Berlusconi? Per carità, lui divide e non unisce. Non avrà mai i nostri voti. Draghi è un uomo di assoluto spessore che potrebbe essere un ottimo Presidente però averlo a Palazzo Chigi è una garanzia per la tenuta del governo e per i progetti del Pnrr.

Draghi al Quirinale significherebbe la fine di questo governo, il forte rischio di perdere i 200 miliardi dell'Europa. Sono certo che non ci saranno elezioni anticipate. Non si possono perdere mesi preziosi che servono a mettere in sicurezza il Paese. Sia sul piano sanitario, sia su quello economico e sociale.

 

GIUSEPPE CONTE E GOFFREDO BETTINI ALLA CAMERA ARDENTE DI DAVID SASSOLI

Mattarella ha la stima di tutto il nostro Movimento, a cominciare dal Presidente Conte… però lui stesso ha ribadito più volte il suo “no” a un secondo mandato. Noi allora ci limitiamo a registrare la sua volontà, sarebbe una sgrammaticatura istituzionale tirarlo per la giacca.

 

Non mi sento di esprimere un parere sui nomi, noi vogliamo parlare di profili. Quindi finché il centrodestra non toglie Berlusconi dal tavolo, mi pare difficile anche solo cominciare a discutere. Aspettiamo di vedere se Salvini ha parlato sul serio circa la proposta di un nome che possa andare bene a molti se non a tutti. In questo caso possiamo ragionare su un nome che unisca.

 

BEPPE GRILLO E MOBY - VIGNETTA ELLEKAPPA

Eviterei di ragionare con lo schema di un profilo di destra o di sinistra. Deve essere un profilo alto. Il M5S ha una asticella molto alta. Abbiamo pagato un prezzo altissimo per stare dentro questo governo, basti pensare al sacrificio di Conte. Ma è stata la scelta giusta. Siamo riusciti a conservare quello che di buono avevamo fatto prima, per esempio il superbonus edilizio, il reddito di cittadinanza che è stato rifinanziato.

 

Non a caso l'anno scorso il Pil è cresciuto del 6 per cento e quest'anno si prevede un più 4 per cento: il merito va attribuito non solo a Draghi ma anche a Conte. Ecco perché l'azione di governo deve andare avanti.

 

ll M5S è compatto e granitico intorno alla leadership di Conte. Quando ho letto la dichiarazione di Bettini su Conte più leader di Governo che di partito sono rimasto perplesso, ma poche ore dopo è arrivata la smentita di Bettini. Stiamo lavorando bene con tutto il centrosinistra, a cominciare dal Pd, e sono sicuro che continueremo su questa strada.

 

michele gubitosa giuseppe conte

Sulle indagini a carico di Grillo non ne so molto, ma da quello che leggo ho capito che si tratta di un concordato su cui la magistratura sta facendo chiarezza. È normale che vengano percorse tutte le strade, e siccome Beppe ha anche dei rapporti politici immagino che i magistrati stiano giustamente facendo tutte le verifiche del caso. Ma sono certo che Grillo abbia sempre agito nel rispetto della legge".

 

beppe grillo indagato by osho

Così Michele Gubitosa, deputato e vicepresidente del M5s, si esprime sulle prospettive dell'elezione del Presidente della Repubblica, in un'anteprima dell' intervista pubblicata sul prossimo numero del settimanale 'The Post Internazionale-Tpi' (diretto da Giulio Gambino), in edicola da domani, venerdì 21 gennaio.

michele gubitosa meme sulla crisi di governo di maio e fico BEPPE GRILLO E ALFONSO BONAFEDEbeppe grillo no vax BEPPE GRILLO E IL CASO MOBY - BY EDOARDOBARALDI

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – COME PREVISTO, ANTONIO E GIAMPAOLO ANGELUCCI HANNO DECISO CHE, A PARTIRE DAL PRIMO DICEMBRE, AVVERRÀ IL CAMBIO DI DIREZIONE DE “IL GIORNALE” CON L’ARRIVO DI TOMMASO CERNO CHE, A SUA VOLTA, VERRÀ RIMPIAZZATO A “IL TEMPO” DA DANIELE CAPEZZONE – MALGRADO LA PROPOSTA DI ANDARE ALLA DIREZIONE EDITORIALE DE “IL GIORNALE”, AL POSTO DI VITTORIO FELTRI, CHE PASSEREBBE A QUELLA DI “LIBERO”, ALESSANDRO SALLUSTI NON L’HA PRESA BENE: IL BIOGRAFO DI GIORGIA MELONI LO CONSIDERA UNA DIMINUTIO PER IL SUO PRESTIGIO E MIREREBBE A DARE VITA A UN PROGETTO MEDIATICO CON NICOLA PORRO…