COSÀ DIRÀ IL CSM SU NICOLA RUSSO, IL MAGISTRATO CHE 20 ANNI FA ERA IN UN COMITATO ELETTORALE PER PRODI E OGGI DEVE GIUDICARE IL BANANA SUL CASO DE GREGORIO? - SEQUESTRATI 5 MILIONI A DE LAURENTIIS

Dagoreport

1 - NATALE IN TRIBUNALE!
È un cinepanettone ancora tutto da scrivere quello che ha visto il primo ciak da parte della guardia di finanza che ha sequestrato 5 milioni di euro sui conti correnti del Calcio Napoli per un presunto danno erariale ai danni del Comune di Napoli, cui non sarebbero stati versati i canoni per l'utilizzo dello stadio San Paolo.

Il club di Aurelio De Laurentiis, in realtà, avrebbe pure anticipato i soldi per alcuni lavori di competenza municipale, ma la transazione e il rinnovo della convenzione con l'Amministrazione comunale sono argomenti politici fin troppo delicati per Giggino 'o sindaco che ha delegato il suo plenipotenziario tenente colonnello dei carabinieri Attilio Auricchio (capo di Gabinetto) nella gestione dei rapporti (tutt'altro che facili) con l'irascibile produttore cinematografico.

Per ora, è arrivata prima la Procura della Corte dei Conti. E in tanti, a questo punto, aspettano la pubblicazione delle intercettazioni agli atti dell'inchiesta a carico dell'ex assessore allo Sport, Pina Tommasielli. Che ci sarà di tanto scottante?

2 - L'OUTING PRODIANO AL CSM
E pensare che a fare outing era stato proprio lui per primo, Nicola Russo, il giudice del processo per corruzione a carico di Silvio Berlusconi & Valter Lavitola. Accusati di aver pagato tre milioni di euro a Sergio De Gregorio per fargli fare il salto della quaglia dal centrosinistra di Romano Prodi al centrodestra del Caimano quand'era senatore di Italia dei Valori.

Di propria iniziativa, Russo aveva segnalato al presidente del Tribunale Carlo Alemi di aver fatto parte, nel 1995, di un comitato a favore proprio di Prodi, rimettendogli ogni decisione su eventuali profili di incompatibilità. Eventualità che Alemi non ha riscontrato perché, all'epoca, Russo non era nemmeno magistrato, riaffidandogli così la guida del collegio giudicante.

Ma la spiegazione di Alemi non sembra essere stata convincente tant'è che i laici di FI al Csm hanno chiesto e ottenuto l'apertura di una pratica sul caso "anche a salvaguardia della serenità del collegio giudicante". La decisione su Russo (cognato del sindaco Pd di Castellammare di Stabia, Nicola Cuomo) è arrivata dall'ufficio di presidenza del Consiglio superiore della magistratura.

vesuviosegreto@gmail.com

 

NICOLA RUSSOMario Monti e Silvio Berlusconi e prodi l medium berlusconi prodide laurentiis de magistris jpegSERGIO DE GREGORIO SILVIO BERLUSCONI resize

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?