
QUEL PARACULO DI TRUMP NON DICE TUTTA LA VERITÀ SULLA NATO – È VERO CHE GLI USA PAGANO DI PIÙ DELL’EUROPA PER L’ALLEANZA ATLANTICA? GABANELLI: “LA CASA BIANCA NON PERDE OCCASIONE PER RICORDARE CHE, NEL 2024, GLI USA HANNO CONTRIBUITO ALLA SPESA MILITARE DELLA NATO CON 997 MILIARDI DI DOLLARI SU UN TOTALE DI 1.506 MILIARDI. MA OMETTONO UN PARTICOLARE: SI TRATTA DEL LORO INTERO BUDGET MILITARE, MENTRE PER LA PROTEZIONE DELL’EUROPA INVESTONO TRA I 40 E I 150 MILIARDI DI DOLLARI. IL RESTO SERVE ALLA LORO PROTEZIONE NAZIONALE E ALLE BASI USA IN ALTRE REGIONI DEL MONDO, IN QATAR, GIAPPONE E AFRICA, CHE CON LA NATO NON C’ENTRANO NULLA…” – VIDEO
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Estratto dell’articolo di Giuseppe Sarcina e Milena Gabanelli per il “Corriere della Sera”
come funziona la nato - dataroom
Il perno della difesa europea è ancora la Nato, l’Organizzazione del Trattato Nord Atlantico, fondata a Washington nel 1949 da dodici Paesi. L’Italia era tra questi.
Il compito principale dell’organizzazione è fissato dall’articolo 5 del Trattato: tutti i Paesi corrono in soccorso di un partner aggredito da un nemico esterno. L’articolo 5 è stato applicato una sola volta, nel 2001, quando gli alleati appoggiarono la missione in Afghanistan degli Stati Uniti, dopo l’attacco alle Torri Gemelle dell’11 settembre.
In tutti questi anni ci sono state evoluzioni e cambiamenti: i Paesi membri sono diventati 32, ma i meccanismi del funzionamento di base sono rimasti gli stessi
[…] la Nato non dispone di un esercito proprio, bensì di contingenti costituiti con l’apporto dei diversi membri dell’Alleanza che, su base volontaria, mobilitano i soldati, i mezzi, le basi, a seconda delle esigenze. In sostanza ogni Stato mantiene il pieno controllo delle proprie forze armate, ma decide di metterle a disposizione degli alleati, in caso di bisogno.
La catena di comando
DONALD TRUMP E MARK RUTTE - VERTICE NATO AJA
Il quartier generale sta a Bruxelles e la catena di comando ha due livelli di coordinamento. Il primo è un Comitato politico formato dagli ambasciatori dei 32 Paesi e dove le decisioni operative devono essere prese all’unanimità. L’ultimo caso si è verificato il 10 settembre, quando i rappresentanti hanno deciso di rafforzare il fianco Est dell’Europa, dopo l’incursione di droni russi nel territorio polacco.
Il secondo livello è quello del comando militare, articolato in diverse strutture. Il Comitato militare, oggi guidato dall’ammiraglio italiano Giuseppe Cavo Dragone, riunisce i capi di stato maggiore dei 32 Paesi. Viene consultato sistematicamente dal Comitato politico e svolge una funzione di raccordo tra gli Stati membri.
spesa militare della nato - contribuito per ogni paese - dataroom
Ma, sul piano operativo, lo snodo più importante è lo Shape, (Supreme Headquarters Allied Powers Europe) con sede sempre in Belgio, a Mons. Qui convergono tutte le informazioni in arrivo dagli altri comandi regionali della Nato e dalle gerarchie militari dei Paesi membri.
E da qui partono le indicazioni operative per coordinare le missioni di monitoraggio dei confini, le attività di addestramento e così via. Il comandante «supremo» è sempre stato un americano, oggi è il generale Alexus Grynkewich, e il vice un britannico, oggi Keith Blount.
Come si attiva la reazione
La reazione Nato si mette in moto con una decisione prima di tutto politica, a cui possono partecipare anche i Capi di Stato e di governo, previa consultazione con il Comitato militare, e poi tocca allo Shape dare la risposta operativa. Particolare importante: da una parte occorre l’unanimità per decidere; dall’altra ogni Paese può scegliere se inviare o no propri militari.
DONALD TRUMP E MARK RUTTE - VERTICE NATO AJA
[…] Ma, nel concreto, come contribuiscono gli Stati membri alle operazioni dell’Alleanza Atlantica? Finora sono stati gli americani a guidare le strategie dell’Alleanza: negli anni Cinquanta i soldati Usa in Europa erano 430 mila, dalla caduta del Muro in poi la loro presenza si è via via alleggerita, e nel 2021 se ne contavano 63.835.
Oggi, nelle oltre 40 basi Usa sul territorio europeo, il numero di militari è risalito a circa 100 mila: sempre più numerosi in Polonia, in Romania e nei Baltici. Nel 2022, dopo l’attacco russo all’Ucraina (24 febbraio), il presidente Joe Biden decise di inviare subito in Polonia 20 mila soldati, partiti dalla base in North Carolina. E in Polonia gli Usa hanno installato il Comando del V Corpo d’Armata per coordinare le forze sul versante più esposto alle minacce putiniane.
Cosa fa l’Italia
come funziona la nato - le basi americane in europa - dataroom
Già a partire dal 2014, dopo l’illegale annessione della Crimea da parte della Russia, gli organismi della Nato hanno approntato un piano per la risposta rapida: mobilitare fino a 100 mila soldati entro 10 giorni da un ipotetico attacco contro un Paese dell’Alleanza, e altri 200 mila nel giro di 20-30 giorni.
Nel 2017 l’Alleanza ha iniziato a rafforzare il «fronte orientale» con l’istituzione di quattro battaglioni in Estonia, Lettonia, Lituania e Polonia. Nel 2022 ne sono stati aggiunti altri quattro in Slovacchia, Ungheria, Romania e Bulgaria. Ognuno di questi otto snodi è coordinato da uno dei maggiori Stati.
L’Italia ha un ruolo guida in Bulgaria, inoltre le forze armate italiane contribuiscono ai presidi della Nato in Ungheria e in Lettonia. In passato l’Italia ha contribuito inviando contingenti militari nelle missioni Nato in Kosovo (1999) e Afghanistan (2001).
Oggi partecipa anche alla sorveglianza aerea in Polonia, Romania, Lituania; fa parte della vigilanza navale nel Mar Baltico e nel Mar Mediterraneo. Inoltre l’Italia ospita le basi aeree e navali americane, da Aviano a Ghedi, Gaeta, Napoli, Sigonella e almeno un centinaio di presidi, inclusi i depositi.
Come si spartiscono i costi
MARK RUTTE E DONALD TRUMP - VERTICE NATO AJA
Il bilancio Nato, che copre il costo di funzionamento (edifici, stipendi, addestramento ecc.) è pari a 4,6 miliardi di euro per il 2025 che vengono versati proporzionalmente da ogni Stato membro. Ma il grosso è la spesa militare. Dal resoconto Nato pubblicato nel 2021 la stima al 2024 è di 1.421 miliardi di dollari (935 il contributo Usa, 516 quello di Europa e Canada).
L’Istituto Sipri di Stoccolma ha pubblicato un rapporto più recente: la spesa totale per il 2024 è di 1.506 miliardi, di cui 997 a carico degli Usa (3,4% del Pil) mentre quella di Europa e Canada è rimasta più o meno la stessa, circa il 2% del Pil.
come funziona la nato - quanti militari in europa dataroom
Nell’ultimo vertice che si è tenuto nel giugno scorso all’Aia, i 32 Capi di Stato e di governo hanno deciso di aumentare al 5% del Pil la quota che ciascun Paese dovrebbe versare. È un impegno politico, non vincolante giuridicamente. La soglia del 5% è stata imposta da Donald Trump, ma il vero numero su cui ragionare è il 3,5%: si tratta di circa 1.750 miliardi di dollari, che i 32 governi si impegnano a spendere in armamenti da qui al 2035.
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Nel restante 1,5% saranno comprese, invece, le infrastrutture, le telecomunicazioni, i dispositivi di controllo informatico e così via. Ma a che cosa servono tutte queste risorse aggiuntive? Dal vertice di Vilnius del 2023, i generali della Nato e dei vari Paesi hanno elaborato un piano che prevede il potenziamento della difesa aerea, dai missili ai droni; il rafforzamento dei battaglioni di manovra; l’aumento delle armi a lunga gittata; la logistica. [...]
È vero che gli Usa pagano di più?
DONALD TRUMP IN CONFERENZA STAMPA AL VERTICE NATO DELL'AJA
La Casa Bianca non perde occasione per ricordare che, nel 2024, gli Usa hanno contribuito alla spesa militare della Nato con 997 miliardi di dollari su un totale di 1.506 miliardi. Ma omettono un particolare: si tratta del loro intero budget militare, mentre per la protezione dell’Europa investono tra i 40 e i 150 miliardi di dollari.
Il resto serve alla loro protezione nazionale e alle basi Usa in altre regioni del mondo, da quella in Qatar, a Guam nel Pacifico, in Giappone e in Africa, che con la Nato non c’entrano nulla. Poiché il budget per la difesa Usa si attesta già intorno al 3,5% del Pil, significa che in prospettiva gli americani non aggiungeranno altri fondi per l’Europa. Se mai, ne toglieranno.
come funziona la nato - dataroom
Nessuno però solleva obiezioni, perché nessuno è in grado di valutare il costo delle loro basi e installazioni in Europa, incluso l’arsenale nucleare stivato nei depositi. Ma soprattutto perché quelle basi, al momento, non siamo in grado di sostituirle.
DONALD TRUMP CON VOLODYMYR ZELENSKY - VERTICE NATO - L'AJA
DONALD TRUMP AL VERTICE NATO DELL'AJA - VIGNETTA BY ELLEKAPPA
donald trump al vertice nato l'aja foto lapresse
come funziona la nato – la spesa militare - dataroom