nigel farage lascia il partito

FERMI TUTTI: SCENDE IN CAMPO MR BREXIT – NIGEL FARAGE HA ANNUNCIATO LA SUA CANDIDATURA ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 4 LUGLIO – LA MOSSA RISCHIA DI STRAVOLGERE LA POLITICA IN GRAN BRETAGNA: NON TANTO PERCHÉ POTREBBE CAMBIARE IL RISULTATO DELLE ELEZIONI, GIÀ MESSO IN BANCA DAI LABURISTI, MA PERCHÉ RAPPRESENTA UN VERO TERREMOTO TRA I CONSERVATORI – NON SOLO FARAGE RUBERÀ CONSENSO A DESTRA, MA POTREBBE PUNTARE PROPRIO ALLE CENERI DEI TORY…

Estratto dell’articolo di Luigi Ippolito per www.corriere.it

 

nigel farage 1

Terremoto nella politica britannica: Nigel Farage, Mr Brexit, ha annunciato la sua candidatura alle elezioni politiche del 4 luglio, mettendo così fine a settimane di speculazioni. È una discesa in campo in grado di cambiare la corsa in atto e potenzialmente rimodellare tutti gli scenari a Londra per gli anni a venire. «Ieri ho portato a passeggio il cane, sono andato a pesca, poi al pub e ho avuto modo di riflettere», ha spiegato Farage: tanta gente, ha raccontato, negli ultimi giorni lo fermava per strada chiedendogli perché non si candidasse e così lui ha concluso che non se la sentiva di «abbandonare milioni di persone».

 

nigel farage 2

Allo stesso tempo, Farage si è ripreso la guida del Reform Party, l’ex Brexit Party da lui fondato e di cui era finora solo presidente onorario: il Reform era dato nei sondaggi già sopra il 10%, al terzo posto dopo laburisti e conservatori, ma adesso con Farage a tirare la volata finirà per moltiplicare i consensi. È una buona notizia, paradossalmente, per i laburisti, perché il Reform ruberà consensi a destra ai conservatori, che adesso rischiano una sconfitta di dimensioni catastrofiche. Farage non pensa di poter mutare l’esito delle elezioni: «Il Labour ha già vinto», ha ammesso; lui punta piuttosto a cambiare gli equilibri a destra.

 

nigel farage

 Stiamo assistendo «alla campagna elettorale più noiosa di sempre», ha scandito Farage, con laburisti e conservatori che ormai «sono la stessa cosa»: nessuno dei due partiti maggiori, secondo lui, è in grado di fermare l’immigrazione di massa, abbassare le tasse e soprattutto invertire quello che ha definito il «declino» della Gran Bretagna.

Non che l’impresa di Farage sia facile: a causa del sistema elettorale britannico, uninominale secco, lui in passato ha fallito per ben sette volte nel tentativo di farsi eleggere a Westminster. Questa volta, però, potrebbe essere diverso, perché quel rigetto della classe politica tradizionale che lui ha denunciato nel suo discorso è qualcosa di reale: e dunque il Reform Party potrebbe riuscire a eleggere una manciata di deputati, incluso Farage.

 

rishi sunak con i militari inglesi 2

Ma in realtà le sue ambizioni vanno ben oltre […] dopo l’inevitabile disfatta, il moncone sopravvissuto del partito conservatore diventerebbe terra di conquista e non è escluso che Farage possa lanciare un takeover sul modello di quanto fatto da Donald Trump in America con i Repubblicani.

 

nigel farage

 Non sono pochi fra i conservatori quelli che pensano che il partito debba scartare vigorosamente a destra, magari richiamando in servizio anche Boris Johnson:  […]

Il paradosso è che a Londra si sono sempre vantati di non avere in Parlamento un partito di destra populista, a differenza di quanto avviene in tutti i Paesi dell’Europa continentale: ora quello scenario potrebbe prendere vita dalle ceneri di un partito conservatore “faragizzato”. […]

 

nigel faragenigel farage contento per la brexitnigel farage colpito da un milkshake 5faragefaragenigel faragenigel farage lascia il partitoNIGEL FARAGE

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?