fico pizza

FUOCO AMICO SU FICO – LA GRILLO: A LUI IL PREINCARICO? "UN’IPOTESI SUGGESTIVA, LO ABBIAMO VOTATO PER STARE ALLA CAMERA". E TONINELLI: "MEGLIO LE ELEZIONI" – RENZULLI, LA BADANTE DEL CAV: "MAI PARLATO DI APPOGGIO ESTERNO, NON FAREMO I PORTATORI D’ACQUA"

 

Cesare Zapperi per il Corriere della Sera

 

BERLUSCONI RENZULLI

In attesa di conoscere l’esito del colloquio al Quirinale, atteso per le 12, di Maria Elisabetta Alberti Casellati, presidente del Senato e «esploratrice», il confronto tra i partiti rimane acceso. Un governo M5S-centrodestra unito? «Il tentativo è fallito. Non si può continuare a prendere schiaffi in faccia - spiega Licia Ronzulli, fedelissima di Silvio Berlusconi a Circo Massimo su Radio Capital - l’apertura di Di Maio è durata meno di sette ore».

 

L’ipotesi di un accordo che aleggiava nell’aria giovedì pare tramontata definitivamente, anche se c’è chi dice che non ancora tutto è perduto. Anche il capogruppo al Senato del M5S Danilo Toninelli su Twitter è tranchant: «Un governo che tiri a campare non ci interessa, a quel punto meglio il voto».

 

RONZULLI (FI): MAI PARLATO DI APPOGGIO ESTERNO

casellati salvini berlusconi meloni

Per Ronzulli non ci sono margini: «Noi non abbiamo mai bluffato. Abbiamo sempre giocato a carte scoperte, chiedendo pari dignità all’interno della coalizione. Non si può mancare di rispetto a 5 milioni di persone che ci hanno votato». Ronzulli nega che ci sia mai stata una discussione su un appoggio esterno di Forza Italia a un governo Lega-M5S: «Non se n’è mai parlato. Non esisteva ieri, non esiste oggi e non esisterà domani. Non faremo i portatori d’acqua». La senatrice chiarisce che Forza Italia «non ha mai bluffato, abbiamo sempre giocato a carte scoperte. Non giochiamo poker».

 

casellati mattarella

L’OTTIMISMO DI CENTINAIO (LEGA)

Più ottimista, al contrario, il fronte leghista.«Io sono un ottimista di natura, al 51%» l’accordo tra centrodestra e Lega si fa. Gianmarco Centinaio, capogruppo della Lega in Senato ha risposto così ad Agorà, Rai3, sulla probabilità di un accordo centrodestra-Cinque Stelle. «Io - ha però aggiunto successivamente Centinaio - mi fido di me stesso, ovvero della Lega. Temo quella parte del movimento Cinque Stelle che in questo momento vuole tenere lì il movimento duro e puro, da solo e immobilizzato a non fare accordi con nessuno perché loro devono essere puri».

 

GRILLO (M5S): MAI APERTO A TUTTO IL CENTRODESTRA

marion le pen e gian marco centinaio

Dal Movimento 5 Stelle arriva la versione della capogruppo alla Camera Giulia Grillo. «Probabilmente c’è stato un discorso che pensavamo aver chiarito. Non chiedevamo a Salvini un parricidio di Berlusconi ma un armistizio politico tra di loro che consenta alla Lega di parlare con noi». L’esponente M5s, a Omnibus su La7, conferma che nel corso delle consultazioni di Casellati, «c’è stata prospettata la possibilità di individuare, da parte nostra, ministri di area politica FI», ipotesi che peraltro Grillo liquida come impraticabile.

 

toninelli grillo

Poi aggiunge: «Non lo decide Salvini se ha un incarico o un preincarico. Se arriviamo a una conclusione sul nostro punto di partenza, si può fare ma non con Salvini premier. Bisogna vedere, perché per noi la premiership di Di Maio non è mai stata in discussione». Stop anche all’ipotesi di un incarico al presidente della Camera Roberto Fico: «L’ipotesi di un preincarico, magari destinato a buon fine, di Roberto Fico per la formazione del nuovo governo «mi sembra quantomeno suggestiva, un’ipotesi che sto leggendo ovunque ma non credo che si realizzerà questa situazione. Abbiamo votato Fico come presidente della Camera».

 

RAMPELLI (FDI): UN VETO ANCHE CONTRO DI NOI

fabio rampelli

Fabio Rampelli, capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia a Radio anch’io, si mostra infastidito. «Siamo tornati indietro di trent’anni. Ci aspettavamo da Di Maio che avrebbe fatto cadere il veto su Forza Italia, non che lo raddoppiasse anche verso FdI. Non ci siamo offesi. Siamo sorpresi e siamo rammaricati perché l’unica possibilità di dare un segnale di cambiamento al paese è quella di far governare chi ha vinto e cioè il centrodestra. Nel 2013 il centrosinistra con il 29.5% (Il Pd prese il 25%) grazie al premio di maggioranza è riuscito a governare per 5 anni con 3 governi. Noi con il 37,5% invece non riusciamo a farlo».

 

ASCANI (PD): DI MAIO VUOLE ANNULLARCI

ANNA ASCANI

«I nostri elettori non vogliono un accordo con i 5Stelle. E questo perché Di Maio vuole annullare il Pd e fare incetta di voti, usando il Pd come alibi per quello che il M5S non sarà capace di fare al governo. Mi auguro che dopo 50 giorni di gioco dell’oca, dimostrino un po’ di rispetto per gli italiani». A dirlo è la deputata del Pd Anna Ascani ai microfoni di `Radio anch’io´ su Radio1 commentando un’ipotetica alleanza di governo tra M5S e Pd. E ha aggiunto: «Ieri Di Maio finalmente ha detto che in questi 50 giorni ha lavorato solo con la Lega: sulle commissioni speciali, sulle presidenze. E questo perché c’è un’affinità tra M5S e Lega. Ora mi chiedo come si faccia a pensare che questa affinità con la Lega si possa trasformare in un patto di governo con il Pd, che sta proprio su posizioni opposte».

Ultimi Dagoreport

jackie kennedy e gianni agnelli a ravello nel 1962

JOHN KENNEDY E’ STATO IL PIÙ INFEDELE PUTTANIERE DEL XX SECOLO MA SUA MOGLIE JACQUELINE S’ATTACCAVA COME UN’IDROVORA A OGNI AUGELLO A PORTATA DI MANO (DAI DUE COGNATI ROBERT E TED PASSANDO PER SINATRA, BEATTY, MARLON BRANDO E VIA CHIAVANDO) - L’8 AGOSTO 1962, TRE GIORNI DOPO LA MORTE DI MARYLIN MONROE, JACKIE (INCAZZATA PER LE INDISCREZIONI SULLA LIAISON TRA IL MARITO E L’ATTRICE) RAGGIUNSE RAVELLO, SULLA COSTIERA AMALFITANA: FU ACCOLTA COME UNA REGINA DALL’ALLUPATISSIMO GIANNI AGNELLI – PER JACKIE, RAVELLO FECE RIMA CON PISELLO E LA VACANZA DIVENNE UN’ALCOVA ROVENTE (“LA VACANZA PIÙ BELLA DELLA SUA VITA”, RIPETEVA) AL PUNTO DA TRATTENERSI PIU’ DEL PREVISTO FINCHÉ NON PIOMBARONO 007 AMERICANI A PRELEVARLA COME UN ALMASRI QUALUNQUE PER RIPORTARLA A WASHINGTON DAL MARITO CORNUTO E INCAZZATO - LA VORACE JACKIE IMPARÒ A FARE BENE I POMPINI GRAZIE ALL'ATTORE WILLIAM HOLDEN: “ALL'INIZIO ERA RILUTTANTE, MA UNA VOLTA PRESO IL RITMO, NON SI FERMAVA PIÙ” –PER RIPICCA CI FU ANCHE UNA LIASON MARELLA AGNELLI-JOHN KENNEDY (CONFIDENZA DI INFORMATISSIMA SOCIALITE) - VIDEO

edmondo cirielli maria rosaria campitiello paolo di maio

“INUTILE FRUSTARE UN CIUCCIO MORTO, CAMBIA SPACCIATORE” – A PARLARE NON È UN HATER ANONIMO MA UN VICEMINISTRO DELLA REPUBBLICA: EDMONDO CIRIELLI, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D'ITALIA E NUMERO DUE DI TAJANI AGLI ESTERI, CHE SBROCCA SU FACEBOOK E INSULTA IL SINDACO DI NOCERA INFERIORE, PAOLO DI MAIO – A FAR ANDARE FUORI GIRI CIRIELLI È STATO UN POST DEL PRIMO CITTADINO SU ALCUNI INCARICHI DELLA COMPAGNA AL MINISTERO DELLA SALUTE, MARIA ROSARIA CAMPITIELLO – LA VIOLENTISSIMA REPRIMENDA DI CIRIELLI: “NELLA VITA PRIVATA NON HAI MAI FATTO NIENTE DI BUONO" - COME MAI CIRIELLI SE L’È PRESA COSÌ TANTO? FORSE SENTE LA SUA CANDIDATURA A GOVERNATORE DELLA CAMPANIA CHE SI ALLONTANA? O TEME UNA SCONFITTA BRUCIANTE, ASSAI PROBABILE SE IL CENTROSINISTRA RITROVA L’UNITÀ?

igor taruffi elly schlein

DAGOREPORT - QUALCUNO DICA A ELLY SCHLEIN CHE STA AFFONDANDO IL PD! - NON SOLO TOSCANA E UMBRIA, DALLA CAMPANIA ALLA SICILIA FINO ALLA PUGLIA, SI MOLTIPLICANO I PROBLEMI SUI “TERRITORI” - A FINIRE NEL MIRINO LO “SPICCIAFACCENDE” DI ELLY, IGOR TARUFFI, RESPONSABILE ORGANIZZAZIONE DEL NAZARENO. DOVE C’È LUI, C’È CASINO, VISTA LA SUA PROPENSIONE A SALVAGUARDARE I CACICCHI FEDELI ALLA MIGLIORE ALLEATA DEL GOVERNO MELONI - IN SUO SOCCORSO È ARRIVATO ANCHE IL BERSANIANO NICO STUMPO CHE NON RIESCE AD EVITARE I PASTICCI CHE "LO STRATEGA IN VERSIONE PIZZICAGNOLO" TARUFFI COMBINA A CAUSA DELLA SCARSA CONOSCENZA DELLE REGOLE E DELLE DIVERSE REALTA’ LOCALI. E PER LA PRIMA VOLTA…

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...