jens stoltenberg giorgia meloni - 2

“L'ITALIA È FIANCO A FIANCO CON GLI ALLEATI PER SOSTENERE L'UCRAINA PER TUTTO IL TEMPO NECESSARIO” – GIORGIA MELONI ACCOGLIE IL SEGRETARIO DELLA NATO, JENS STOLTENBERG, E LO RASSICURA DELL’ATLANTISMO DEL SUO GOVERNO, NONOSTANTE I FILO-RUSSI SALVINI E BERLUSCONI: “CONFERMO L’IMPEGNO DELL’ITALIA. L’ALLEANZA È INDISPENSABILE PER LA SICUREZZA E LA PROSPERITÀ DELLE NOSTRE NAZIONI. SENZA SICUREZZA NON CI PUÒ ESSERE CRESCITA” - VIDEO: LA DUCETTA INTERROMPE STOLTENBERG PER DARE L'ANNUNCIO DEL RILASCIO DI ALESSIA PIPERNO

Da www.rainews.it

 

jens stoltenberg giorgia meloni 13

"Confermo l'impegno dell'Italia nei confronti della Nato e delle sfide comuni che l'Alleanza si trova ad affrontare in questo momento delicato. La dimensione transatlantica ed europea sono ovviamente entrambe fondamentali per la nostra sicurezza" ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella dichiarazione al termine dell'incontro a a Palazzo Chigi con il segretario Generale della Nato, Jens Stoltenberg.

 

jens stoltenberg giorgia meloni 15

“L'Italia è in prima linea nelle sfide della Nato”, ha ricordato Meloni. "L'alleanza è indispensabile per la sicurezza e la prosperità delle nostre nazioni, senza sicurezza non c'è e non ci può essere crescita per le nostre società e ovviamente - ha aggiunto - dobbiamo insieme difendere i comuni valori della nostra identità occidentale. Ed è quello che siamo impegnati a fare. In un contesto in cui la pace non è qualcosa che possiamo dare per scontato ma per cui dobbiamo lavorare ma che ci impone a difenderci efficacemente".

 

 

giorgia meloni jens stoltenberg

La premier sottolinea: "Siamo una nazione seria e leale e lo abbiamo dimostrato e continueremo e dimostrarlo". Sulla questione della sicurezza è "fondamentale il partenariato strategico Nato-Ue". Con Stoltenberg "abbiamo ragionato di come espandere la cooperazione tra queste due organizzazioni sul tema della difesa, considero prioritario rafforzare l'alleanza nel suo complesso con un suo pilastro europeo". Per Meloni è "importante un approccio che tenga conto delle sfide che vengono anche dal fianco meridionale".

 

"Grazie per il suo forte sostegno e l'impegno rispetto all'Alleanza atlantica", ha detto il segretario generale della Nato nelle dichiarazioni alla fine dell'incontro: "L'Italia è uno dei Paesi fondatori della nostra Alleanza e ha un ruolo fondamentale. L'Italia può sempre contare sulla Nato e la Nato può sempre contare sull'Italia". Stoltenberg si è congratulato con Meloni per la sua nomina a premier e ha auspicato "di poter lavorare a stretto contatto".

 

giorgia meloni

Sulla situazione in Ucraina il segretario dell'Alleanza ha evidenziato: "L'Italia è fianco a fianco con gli alleati per la pace in Europa e per sostenere l'Ucraina per tutto il tempo necessario. Accolgo con gran favore il contributo importante dell'Italia per la difesa Ucraina, con centinaia di milioni di euro di aiuti finanziari e umanitari".

 

La "sicurezza europea" viene messa in pericolo dalla "guerra brutale lanciata da Putin" e dall'aggressione contro Kiev, ha aggiunto sottolineando che le forze ucraine "sono riuscite a respingere le forze russe e a riconquistare territori" grazie al "coraggio dei soldati ucraini" e "il sostegno senza precedenti da parte della Nato, inclusa l'Italia, sta facendo la differenza sul campo di battaglia ed è vitale per i progressi" di Kiev.

 

jens stoltenberg giorgia meloni 16

Adesso, "abbiamo preso nota dell'annuncio russo del ritiro da Kherson, dobbiamo vedere come si svilupperà la situazione nei prossimi giorni". Questo dimostra che la Russia "è sotto una fortissima pressione e se lasceranno Kherson sarà altra vittoria per l'Ucraina".

 

 

Il segretario generale dell'Alleanza Atlantica prima di incontrare la premier ha partecipato all'evento "NATO Cyber Defense Pledge Conference 2022" co-organizzato alla Farnesina da Italia e Stati Uniti con il supporto dell'International Staff della Nato.

 

jens stoltenberg

"L'Italia e gli Stati Uniti sono entrambi ottimi esempi di forti difese informatiche" ha dichiarato Stoltenberg. "A maggio l'Italia ha pubblicato la sua nuova Strategia Nazionale di Cybersecurity, accompagnato da diverse iniziative come l'istituzione dell'Agenzia nazionale per la sicurezza informatica e dallo sviluppo della Strategia Cloud Italiana", ha ricordato il segretario.

 

"All'inizio di quest'anno, il presidente Biden ha firmato una legge per monitorare gli attacchi informatici e i pagamenti di ransomware in tutta l'America. In questo modo le autorità possono distribuire rapidamente risorse per aiutare coloro che vengono attaccati, individuare le tendenze e avvertire altre potenziali vittime", ha detto ancora sottolineando che si tratta di "esempi di come gli alleati prendano molto sul serio" le minacce nel cyberspazio e come"queste e molte iniziative simili in tutta l'Alleanza stanno rendendo le nostre nazioni più forti e più resistenti agli attacchi informatici".

 

jens stoltenberg giorgia meloni 9

"La minaccia del cyberspazio è reale e sta crescendo. Ecco perché il nostro impegno per la difesa informatica è così importante" ha poi sottolineato Stoltenberg rilanciando "l'invito agli alleati a impegnarsi nuovamente nella difesa informatica con più investimenti, più  competenza e una cooperazione rafforzata. Questa è una parte vitale della nostra difesa collettiva".  

 

La Nato "ha preso seriamente da tanto tempo la minaccia al cyberspazio da parte di attori statali e non statali. Abbiamo adottato misure decise per proteggerci dagli attacchi informatici. È la chiave della nostra difesa collettiva. Le attività informatiche possono attivare la nostra clausola di difesa collettiva, articolo 5. Il fondamento della nostra difesa collettiva. Dove un attacco a un alleato è un attacco a tutti".

 

giorgia meloni jens stoltenberg.

Stoltenberg ha ricordato che "nelle ore immediatamente prima che le forze russe attraversassero il confine ucraino, gli attacchi informatici (russi) hanno colpito i dipartimenti del governo di Kiev, l'esercito e i servizi di emergenza". 

 

"Ci hanno provato, ma hanno fallito - ha affermato - , perché l'Ucraina ha dimostrato di essere un formidabile avversario. E grazie al forte sostegno della Nato. Lavoriamo da anni per rafforzare le difese informatiche dell'Ucraina. Con formazione e condivisione di informazioni e intelligence".

 

jens stoltenberg giorgia meloni 1

I soggetti privati, le Big Tech americane e occidentali, stanno avendo un "ruolo cruciale" nella cyberguerra in Ucraina: YouTube, Amazon, Starlink e altre compagnie sono impegnate a fornire servizi a favore di Kiev, ha spiegato il segretario generale della Nato. "La cooperazione tra i governi e le compagnie tech è aumentata significativamente", ha affermato. "Noi stiamo lavorando strettamente con le compagnie private, che hanno svolto in Ucraina un ruolo cruciale nel difendere il cyberspazio ucraino".

 

E sul sostegno all'Ucraina Stoltenberg ha ribadito: "Ieri ho incontrato le truppe ucraine addestrate nel Regno Unito. Coraggiosi giovani ucraini che si sono offerti volontari per difendere il loro paese. L'Ucraina ha respinto l'invasione della Russia grazie alla tenacia del suo popolo e al sostegno degli alleati della Nato. Continueremo a sostenere l'Ucraina, per tutto il tempo necessario".

jens stoltenberg giorgia meloni 2giorgia meloni jens stoltenberg jens stoltenberg giorgia meloni 18jens stoltenberg giorgia meloni 3jens stoltenberg giorgia meloni 20giorgia meloni giorgia meloni jens stoltenberg 2 jens stoltenberg giorgia meloni 14jens stoltenberg giorgia meloni 5

 

jens stoltenberg giorgia meloni 11jens stoltenberg giorgia meloni 12

Ultimi Dagoreport

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…