
GIULI È TALMENTE PIENO DI SÉ CHE POTREBBE STARE TRE MESI SENZA MANGIARE – LA SUA EGOLATRIA DA MARCHESE DEL GRILLO (“IO SO’ IO E VOI NON SIETE UN CAZZO”) SI È ABBATTUTA SULLA SOTTOSEGRETARIA LEGHISTA LUCIA BORGONZONI CON DELEGA SUL CINEMA, REA DI UNA INTERVISTA CHE ANNUNCIAVA UNA RIFORMA PER ACCELERARE I DECRETI TECNICI SUL TAXCREDIT A FAVORE DEL SETTORE CINEMATOGRAFICO: “PER UNA MAGGIORE TEMPESTIVITA’ NEI PROVVEDIMENTI AMMINISTRATIVI, NON PUÒ PASSARE TUTTO DAL MINISTRO” – NON L’AVESSE MAI DETTO: LA BORGONZONI È STATA ESTROMESSA ALLA RIUNIONE DEL 6 GIUGNO SULLA CRISI DEL CINEMA DE’ NOANTRI…
ALESSANDRO GIULI E LUCIA BORGONZONI
Gabriella Cerami per “la Repubblica”
Separati in casa. Il Collegio romano è uno dei punti caldi dello scontro tra Fratelli d’Italia e Lega. Il ministro della Cultura Alessandro Giuli e la sottosegretaria leghista con la delega al cinema, Lucia Borgonzoni, non si parlano da giorni. E questo ministero si conferma, dopo il caso Sangiuliano e la nomina del suo successore, un terreno continuamente esposto a scossoni e tensioni.
Venerdì prossimo, il 6 giugno, è in programma una riunione sulla crisi del cinema. Riunione dalla quale proprio la sottosegretaria delegata è stata estromessa.
alessandro giuli - cerimonia david di donatello
L’incontro ha un suo peso, anche perché segna la ripresa di un dialogo che si era interrotto tra il dicastero e le associazioni di settore che si erano mobilitate nelle scorse settimane.
Ci saranno Beppe Fiorello, Claudio Santamaria, Vittoria Puccini per gli artisti e poi Andrea Occhipinti (produttore, presidente di Lucky Red), Stefano Massenzi (consulente tecnico sul tax credit), Corrado Azzolini (Confartigianato/produttori indipendenti), Simonetta Amenta (Agici — produttori indipendenti), Stefano Rulli (Coordinamento delle associazioni di autori e autrici), Dario Indelicato (#Siamoaititolidicoda). Molti di loro contattati personalmente dallo stesso Giuli.
ALESSANDRO GIULI - MEME BY MMAX
Gli interlocutori sarebbero armati di buone intenzione. L’obiettivo è individuare un percorso concreto per affrontare «i ritardi nella gestione della riforma del tax credit, che ha causato una crisi di sistema colpendo molte produzioni, soprattutto le più piccole e indipendenti, lasciando senza lavoro centinaia di lavoratrici e lavoratori, a cui manca anche un sostegno al reddito per il 2025 e un sussidio di recupero salariale e contributivo per il 2024».
Ma cosa è successo tra la convocazione della riunione e l’estromissione della sottosegretaria che si occupa del cinema? Nel mezzo ci sarebbe un’intervista che Borgonzoni ha rilasciato al quotidiano Libero.
Nell’intervista la sottosegretaria in quota Lega chiedeva un accentramento decisionale: «Per una maggiore tempestività nei provvedimenti amministrativi è sufficiente dare, come faremo, più poteri al direttore Cinema per sbloccare la situazione, visto che oggi quasi tutto deve invece essere con controfirmato dal ministro». L’intento non era quello di colpevolizzare il titolare del Dicastero. Ma così è stato interpretato.
Il ministro Giuli letto l’articolo l’ha presa malissimo. Si racconta che fosse in aereo con Emanuele Merlino, capo della segreteria tecnica del ministero della Cultura e uomo molto legato al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giovanbattista Fazzolari. Ed in questo volo di ritorno da una missione decide il piano d’azione contro la sottosegretaria.
ALESSANDRO GIULI - PENSIERO SOLARE - MEME BY DAGOSPIA
Le parole di Borgonzoni, non concordate, sono state interpretate come una prevaricazione, quando invece Giuli ha tutta l’intenzione di intestarsi un eventuale accordo con il settore del cinema. Basti pensare alla lettera inviata al ministro da più di 200 artisti. Un documento che seguiva l’appello di Pupi Avati durante la serata dei David e le discussioni nate dopo l’intervento di Elio Germano.
Quindi Giuli, appena atterrato, attraverso fonti del ministero, fa sapere che la presenza di Borgonzoni alla riunione non è prevista. Da qui il nuovo scossone.
le supercazzole di alessandro giuli meme by 50 sfumature di cattiveria
La sottosegretaria del Carroccio rimane molto sorpresa, ne parla direttamente con Matteo Salvini, giovedì si incontrano, dunque rilancia: «Sono certa che il ministro Giuli saprà smentire rapidamente e in modo inequivocabile, confermando il mio pieno coinvolgimento».
Sono trascorse quarantotto ore e tutto tace. I pontieri, compresa Arianna Meloni, sarebbero al lavoro per ricucire, ma i due continuano a non parlarsi e Giuli non ha alcuna intenzione di cedere il passo
lucia borgonzoni
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ALESSANDRO GIULI
meme sul discorso incomprensibile di alessandro giuli
lucia borgonzoni foto di bacco (1)
lucia borgonzoni
LUCIA BORGONZONI
ARMATA BRANCA-MELONI - POSTER BY MACONDO
alessandro giuli
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