roberto gualtieri pierre moscovici

TRA ME E MEF – GUALTIERI È OTTIMISTA MA COMUNQUE FA CAPIRE CHE LE REGOLE SARANNO RISPETTATE. E INFATTI IL FALCO DOMBROVSKIS SUBITO GLI FA LA OLA – - NIENTE FLAT TAX: “NON LA FAREMO MAI, DAVA TANTO A CHI HA DI PIÙ, MENTRE NOI SIAMO IL GOVERNO DEGLI ASILI NIDO” - QUOTA 100 RESTA FINO A SCADENZA E GLI INVESTIMENTI VERDI SARANNO TOLTI DAL CALCOLO SUL DEFICIT. I SOLDI PER IL TAGLIO DEL CUNEO ARRIVERANNO DA…

 

Manovra, Dombrovskis: Gualtieri incoraggiante, Italia vuole seguire regole

MOSCOVICI E DOMBROVSKIS BOCCIANO LA MANOVRA ITALIANA

 (LaPresse) - Oggi c'è stato un incontro "per conoscere le priorità generali del nuovo governo, e su come il nuovo governo imposterà la legge di Bilancio del 2020: siamo in work in progress e c'è ancora un mese prima della trasmissione del progetto" di Bilancio, che l'Italia dovrà inviare a Bruxelles. "Ma ciò che è stato incoraggiante è che Gualtieri ha illustrato l'intenzione dell'Italia di stare all'interno delle regole del braccio preventivo del Patto di Stabilità e Crescita, e ha indicato interesse per certe flessibilità contenute nel Patto". Lo ha detto il vice presidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis durante una conferenza stampa a Helsinki per l'Ecofin.

Dombrovskis ha aggiunto che, per una particolare richiesta di flessibilità, "bisognerà fare un approfondimento" ma è prematuro parlarne ora: il quadro "sarà più chiaro quando la commissione avrà preparato le previsioni d'autunno".

 

Da www.agi.it

 

roberto gualtieri

Via dal calcolo del deficit gli investimenti verdi, riduzione delle tasse in tre anni ma senza flat tax, no all'aumento dell'Iva e alla patrimoniale, il bonus di 80 euro non si tocca, Quota 100 resta fino a scadenza e mai più guerra con l'Europa: sono i cardini che il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, traccia in un'intervista a Repubblica.

 

"Gli scontri continui con l'Europa - spiega Gualtieri - i proclami sui social e le assenze ai tavoli negoziali sono finiti. Si apre una fase nuova in Italia e in Europa e noi intendiamo esserne protagonisti. Fino a un mese fa si discuteva di flat tax, minibot e procedura di infrazione. Oggi i temi sono investimenti verdi, lavoro e asili nido".

 

Roberto Gualtieri, Pierre Moscovici, Udo Bullmann

Quanto al debito, "dobbiamo riportarlo su un percorso di riduzione". E per farlo è fondamentale rafforzare il contrasto all'evasione fiscale "anche grazie alla tecnologia", così come è opportuno battersi per politiche europee per la crescita. Lei punta molto sugli investimenti, come pensa di sbloccarli? "Farli ripartire è una priorità assoluta, puntando a innovazione e infrastrutture e con un focus particolare sulla sostenibilità ambientale e sociale".

giuseppe conte e ursula von der leyen a bruxelles 1

 

"Sosteniamo l'idea di un Green New Deal presente nel programma del governo e della Commissione fondato su un piano straordinario di investimenti pubblici e privati. In questo quadro sarebbe opportuno che la quota di finanziamenti nazionali ricevesse un trattamento diverso da quello attuale e venisse scorporata dal calcolo del deficit strutturale".

 

"Il rapporto ambiguo e conflittuale della Lega con l'Europa ci è costato carissimo per i miliardi bruciati in termini di interessi sul debito, minore fiducia e minori investimenti, ma anche per una riduzione del peso politico dell'Italia a Bruxelles. Credibilità, coerenza e fiducia non solo possono darci un grande dividendo in risparmi sul pagamento degli interessi, ma sono anche decisive se si vuole incidere sulle grandi scelte europee".

 

giuseppe conte

Correremo ancora il rischio di una procedura Ue sul debito come a dicembre e a giugno? "Quell'epoca si chiude. Noi ovviamente discuteremo con l'Europa, ci saranno dei negoziati. Ma per affermare il nostro interesse nazionale in modo efficace bisogna sempre inserirlo nel quadro dell'interesse comune dell'Unione. Insomma, questo governo si batte all'interno delle regole ma si impegna anche per modificarle e migliorarle".

 

roberto gualtieri 1

"La riforma del Patto deve essere vista nel quadro di un più generale completamento dell'Unione economica e monetaria. Penso in particolare al bilancio dell'eurozona, agli investimenti comuni, alla garanzia europea sui depositi bancari e alla istituzione di uno schema di assicurazione contro la disoccupazione". 

 

FLAT TAX

"È importante mettere in modo credibile il debito su un sentiero di riduzione: sia sostenendo la crescita, sia garantendo la sostenibilità della finanza pubblica. Lo spread è già sceso molto, ma vogliamo ridurlo ancora di più per eliminare la spesa più inefficiente del nostro bilancio pubblico e liberare risorse per scuola, ricerca, infrastrutture. Faccio mia la lezione di Ciampi: credibilità, serietà e stabilità. Poi c'è anche la politica monetaria, che è fondamentale però da sola non può risolvere tutti i problemi".

MARIO DRAGHI E GIOVANNI TRIA

 

Come valuta il taglio dei tassi appena annunciato da Mario Draghi? "Ancora una volta Draghi ha mostrato una straordinaria capacità di assumere le decisioni necessarie nel momento giusto. Le misure approvate dalla Bce per garantire un ampio grado di stimolo monetario sono molto importanti. Credo che questo intervento debba responsabilizzare ancor di più chi in Europa decide gli orientamenti della politica di bilancio".

 

Quanto alle tasse, Gualtieri spiega che "la sfida è avviare una riduzione della pressione fiscale con un orizzonte di intervento sui tre anni perché i provvedimenti seri non sono spot. Di annunci e cambi di annunci nell'ultimo anno ne abbiamo visti fin troppi". Dove troverete le risorse per ridurre la pressione fiscale? "Dal contrasto all'evasione fiscale, dal controllo rigoroso della qualità della spesa e da una revisione mirata degli incentivi fiscali".

roberto gualtieri

 

La flat tax quindi è archiviata? "Assolutamente sì, archiviata. Non la faremo mai. Dava tanto a chi ha di più, mentre noi siamo il governo degli asili nido, degli investimenti e della riduzione delle imposte ai più deboli. Era ingiusta, sbagliata, insostenibile e incostituzionale perché violava la progressività, oltretutto alla base del modello sociale europeo insieme al welfare". Quota 100 resta o verrà cancellata prima della scadenza? "In un quadro di risorse scarse l'intervento sulle pensioni andava fatto in modo diverso; ma è sbagliato modificare costantemente le regole del gioco in materia previdenziale. Quota 100 ha una durata triennale e l'orientamento è lasciare che vada a esaurimento".

gualtieriroberto gualtieriROBERTO GUALTIERIroberto gualtieri dario franceschini

Ultimi Dagoreport

tommaso inzaghi

DAGOREPORT - IL TRASFERIMENTO DI SIMONE INZAGHI IN ARABIA? UN AFFARE DI FAMIGLIA. L’ARTEFICE DELL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO L’EX ALLENATORE DELL’INTER ALLA CORTE DELL’AL-HILAL È STATO TOMMASO INZAGHI, IL FIGLIO DI SIMONE E DI ALESSIA MARCUZZI, PROCURATORE CHE FA PARTE DELL'AGENZIA DI FEDERICO PASTORELLO, LA P&P SPORT MANAGEMENT – LE LAUTE COMMISSIONI, LA TRATTATIVA CHE ANDAVA AVANTI DA TEMPO (GIÀ PRIMA DEL RITORNO CON IL BARCELLONA SIMONE INZAGHI AVEVA PROPOSTE DALL’ARABIA), LO STRANO MESSAGGIO SOCIAL DI TOMMASO INZAGHI E LE VOCI SU UNO SPOGLIATOIO IN TENSIONE PRIMA DELLA FINALE DI CHAMPIONS PER...

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…

tajani urso vattani peronaci azzoni antonio adolfo mario marco alessandro

DAGOREPORT - MAI SUCCESSO CHE LA LISTA DEI NUOVI AMBASCIATORI, SCODELLATA DA TAJANI, VENISSE SOSPESA PER L’OPPOSIZIONE DI UN MINISTRO (URSO) IRATO PERCHÉ IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO È FINITO A NAIROBI ANZICHÉ A BUCAREST - DAL CDM SONO USCITI SOLO GLI AMBASCIATORI STRETTAMENTE URGENTI. ALLA NATO SBARCA AZZONI, MENTRE PERONACI VOLA A WASHINGTON. E’ LA PRIMA VOLTA CHE LA PIÙ IMPORTANTE SEDE DIPLOMATICA VIENE OCCUPATA DA UN MINISTRO PLENIPOTENZIARIO ANZICHÉ DA UN AMBASCIATORE DI GRADO (FRA DUE ANNI È GIA’ PRONTO IL FIDO CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI LADY GIORGIA, FABRIZIO SAGGIO) – IL MALDESTRO MARIO VATTANI IN GIAPPONE, ANCHE SE ERA WASHINGTON LA SCELTA IDEALE DELLA FIAMMA MAGICA (MATTARELLA AVREBBE SBARRATO IL PASSO) – LA LISTA DI TUTTI GLI AMBASCIATORI SOSPESI….

giorgia meloni antonio tajani matteo salvini giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - A SINISTRA SI LITIGA MA A DESTRA VOLANO GLI STRACCI! - LA MAGGIORANZA SI SPACCA SU ROTTAMAZIONE E TAGLIO ALL'IRPEF - GIORGIA MELONI DAVANTI AI COMMERCIALISTI PARLA DI SFORBICIATA AL CUNEO E LODA MAURIZIO LEO, "DIMENTICANDOSI" DI GIORGETTI. CHE ALZA I TACCHI E SE NE VA SENZA PARLARE - LA LEGA PRETENDE UN'ALTRA ROTTAMAZIONE, FORZA ITALIA E FDI CHIEDONO PRIMA DI TAGLIARE LE TASSE AL CETO MEDIO - PECCATO CHE I SOLDI PER ENTRAMBI I PROVVEDIMENTI, NON CI SIANO - LA LISTA DEGLI SCAZZI SI ALLUNGA: RISIKO BANCARIO, CITTADINANZA, POLITICA ESTERA, FISCO E TERZO MANDATO - VANNACCI METTE NEL MIRINO I GOVERNATORI LEGHISTI ZAIA E FEDRIGA CON UNA SPARATA, A TREVISO, CONTRO IL TERZO MANDATO: IL GENERALE, NOMINATO VICESEGRETARIO DA SALVINI, È LA MINA CHE PUÒ FAR SALTARE IN ARIA LA FRAGILE TREGUA NEL CARROCCIO (E DUNQUE NEL CENTRODESTRA)