migranti mare jonio mediterranea nave

“L’INTERVENTO DELLA ONG MEDITERRANEA NON ERA NECESSARIO ED È STATO PRETESTUOSO” – LA GUARDIA COSTIERA LIBICA RIVELA: “ERAVAMO A CINQUE MIGLIA DAL GOMMONE IN PANNE, POTEVAMO RECUPERARE TUTTI IN SICUREZZA” – DI FATTO SOSTIENE CHE LA “MARE JONIO” È ANDATA VOLUTAMENTE A PRENDERE I MIGRANTI, CHE NON ERANO IN PERICOLO, E ORA LI VUOLE SCARICARE IN ITALIA -  È FERMA DAVANTI LAMPEDUSA E SALVINI NON HA DATO L'AUTORIZZAZIONE ALLO SBARCO

 

1 – SAPETE CHI È IL CAPO MISSIONE DELLA NAVE “MARE JONIO”? L’EX LEADER DEI NO GLOBAL LUCA CASARINI!

nave mare jonio della ong mediterranea

 

http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/si-chiude-cerchio-g8-ndash-sapete-chi-nbsp-capo-198672.htm

 

2 – LA GUARDIA COSTIERA LIBICA: INTERVENTO ONG PRETESTUOSO

(AGI) - La Guardia costiera libica era "a cinque miglia dal gommone in panne ed era in grado di recuperare in sicurezza tutte le persone a bordo. L'intervento della nave dell'Ong Mediterranea non era necessario ed e' stato pretestuoso".

nave mare jonio della ong mediterranea 1

 

 

Lo dichiara all'Agi il portavoce della Guardia costiera libica, Ayoub Qassem. "Non comprendiamo perche' abbiano voluto prendere loro i migranti, a ogni costo, pur essendo in acque libiche", aggiunge. "Alla nostra richiesta di chiarimenti hanno spiegato che i migranti si trovavano in una situazione di pericolo ma questo non è vero, non si è trattato di un naufragio ma solo di un guasto al motore", continua l'ammiraglio Qassem.            La motovedetta della Guardia costiera libica " è rimasta poi a distanza perché a quel punto i migranti per non tornare in Libia avrebbero messo a rischio la loro vita e quella dell'equipaggio", conclude Qassem che accusa le Ong di ostacolare le operazioni di salvataggio per "interessi certamente non umanitari".

nave mare jonio della ong mediterranea al largo di lampedusa

 

3 – MIGRANTI: NAVE MEDITERRANEA FERMA DAVANTI LAMPEDUSA. SALVINI ATTACCA PER PRESENZA LUCA CASARINI: 'E' LA NAVE DEI CENTRI SOCIALI'

Da www.ansa.it

 

E' alla fonda a un miglio e mezzo da Lampedusa la nave Mare Ionio, battente bandiera italiana, del progetto Mediterranea, che ieri ha soccorso 49 migranti, tra cui 12 minori, davanti alle coste libiche. L'imbarcazione, che non ha l'autorizzazione allo sbarco, è circondata da tre motovedette, due della Guardia di Finanza e una della Guardia Costiera. Ieri Mediterranea aveva chiesto alle autorità italiane un "porto sicuro", prima di fare rotta verso Lampedusa. 

luca casarini a bordo della mare jonio di mediterranea

 

Militari della Guardia di Finanza si trovano a bordo della Mare Ionio. I militari sono saliti quando la nave si è fermata alla fonda a mezzo miglio da Lampedusa e stanno svolgendo, secondo quanto riferiscono i volontari della Ong, un'ispezione relativa alla documentazione di bordo. "La nave Mare Ionio è italiana e il nostro porto è aperto e pronto ad accoglierla. I migranti salvati in mare vanno fatti sbarcare, curati e rifocillati", dice il sindaco di Lampedusa Totò Martello.

 

mare jonio nave ong

"Possono essere curati, vestiti, nutriti. Gli possiamo dare ogni genere di conforto ma in Italia con il mio permesso non mettono piede", ha detto il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvinia SkyTg24. "Questa non è stata un'operazione di salvataggio. Questo è favoreggiamento dell'immigrazione clandestina", ha detto Salvini. "O c'è l'autorità giudiziaria, che prescinde da me, che riterrà che questo non sia stato un soccorso, perché mi sembra evidente in base agli elementi certi e ad altri che sono oggetto di approfondimento" e indicano che "c'è un'organizzazione che gestisce, aiuta e supporta il traffico di esseri umani", "oppure il ministero dell'interno non indica nessun porto".

 

mare jonio nave ong

E Salvini va all'attacco: 'Questa è la nave dei centri sociali, perché a nome della nave sta parlando Luca Casarini: vedete i precedenti penali del signore che era noto per essere leader dei centri sociali del nord est, con precedenti penali vari". A bordo, ha aggiunto, "ci sono altri esponenti di sinistra e ultrasinistra, che stanno a mio parere commettendo un reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina perché hanno raccolto questi migranti in acque libiche" mentre "stava intervento una motovedetta libica, non hanno obbedito a nessuna indicazione, hanno autonomamente deciso di dirigere verso l'Italia per motivi evidentemente ed esclusivamente politici, non hanno osservato le indicazioni delle autorità, se ne sono fregati dell'alt della Guardia di finanza".

mare jonio nave ong

 

"Il governo è già al lavoro in queste ore. Stiamo verificando le condizioni delle persone a bordo - ha detto il vicepremier e ministroLuigi Di Maio a Radio anch'io - perché i salvataggi e le vite umane sono la nostra priorità. Questa ong da quello che sembra, ancora una volta, non ha rispettato le regole. La novità è che batte bandiera italiana e questo può essere un modo per far rispettare meglio le regole". E assicura che "non sarà un nuovo caso Diciotti". Le parole del premier Conte: 'Non strumentalizzare l'emergenza. Di fronte al singolo caso siamo tutti in difficoltà e coinvolti'.

 

mare jonio nave ong

La nave ieri ha soccorso, a 42 miglia dalle coste libiche, 49 persone che si trovavano a bordo di un gommone in avaria che imbarcava acqua. "La Mare Jonio ha incrociato un gommone in avaria che stava affondando con una cinquantina di persone - è stato il tweet della ong Mediterranea saving humans -. Li stiamo già soccorrendo". L'intervento di soccorso è avvenuto in acque Sar libiche. Secondo quanto è stato comunicato alle autorità italiane la Guardia Costiera libica ha assunto il coordinamento del soccorso e ha inviato nella zona dove si trovava il gommone una motovedetta.

 

mare jonio nave ong

"L'ispezione della Guardia di finanza si è conclusa con un verbale in cui è scritto che non c'è nulla da segnalare se non che le persone a bordo sono 'provate'", ha detto Alessandra Sciurba portavoce di Mediterranea parlando dell'ispezione della Guardia di Finanza a bordo della nave Mare Jonio. "Per noi la direttiva del ministro Salvini non ha molto valore. Per noi esistono i diritti delle persone, il Diritto internazionale, i diritti umani, le convenzioni internazionali", ha detto ancora Alessandra Sciurba. "Abbiamo chiesto un porto sicuro - aggiunge - Siamo italiani su una nave italiana che ha salvato delle persone che erano in pericolo di vita in mare. Attendiamo con fiducia di poter entrare in porto".

SALVINI MIGRANTI

 

Intanto "la Commissione segue da vicino gli eventi nel Mediterraneo e ribadisce quanto siano urgenti soluzioni prevedibili per gli sbarchi - ha detto una portavoce della Commissione Ue - e rinnova ancora una volta agli Stati membri l'imperativo umanitario" ma anche "di contribuire ad una rapida risoluzione della situazione".

 

IL TITOLO DEL MANIFESTO SUL SOCCORSO DEL GOMMONE IN LIBIA DELLA NAVE MARE JONIO DI MEDITERRANEAluca casarini a bordo della mare jonio di mediterraneamare jonio nave ongluca casarini 2luca casarini maurizio landiniluca casarini 3luca casarini 9luca casarininave mare jonio della ong mediterranea 1

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO CHE SI INVENTA QUEL GUASTAFESTE DI SALVINI, LA MINACCIA DELLA DUCETTA È SEMPRE LA STESSA: ANDIAMO AL VOTO ANTICIPATO E VEDIAMO QUANTO VALE NELLE URNE ‘STO CARROCCIO - QUESTO RITORNELLO MELONIANO DI ANTICIPARE DI UN ANNO LE POLITICHE 2027, PERCHÉ NON LO FA SUO ANCHE ELLY SCHLEIN? ANZICHÉ STAR LÌ A PIAGNUCOLARE DI “SALARIO MINIMO”, DI “POLITICA INDUSTRIALE CHE NON C’È” E DI “CETO MEDIO IMPOVERITO”, SE L’ITALIA VA A PUTTANE, METTA L'ARMATA BRANCA-MELONI IN DIFFICOLTÀ: SI TOLGA L’ESKIMO DA GRUPPETTARA E LANCI LEI A GRAN VOCE UNA BELLA CAMPAGNA FATTA DI SLOGAN E FRASI AD EFFETTO PER CHIEDERE LO SFRATTO DEL GOVERNO, LANCEREBBE COSI' UN GUANTO DI SFIDA ALL’ARROGANZA DELLA DUCETTA, METTENDOLA IN DIFFICOLTÀ E NELLO STESSO TEMPO RIUSCIREBBE A TRASMETTERE AL POPOLO DISUNITO DELL’OPPOSIZIONE UN SENTIMENTO FORTE, AFFINCHE' IL SOGNO DI MANDARE A CASA GIORGIA MELONI POSSA DIVENTARE REALTÀ - SE OGGI, LA STORIA DEI NUOVI MOSTRI POLITICI SI FONDA SULL’IMMAGINARIO, COSA ASPETTA ELLY SCHLEIN A CAMBIARE MUSICA?

orazio schillaci marcello gemmato paolo bellavite ed eugenio serravalle

DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…

trump zelensky putin donald volodymyr vladimir

DAGOREPORT – ARMATI DI RIGHELLO, GLI SHERPA DI PUTIN E TRUMP SONO AL LAVORO PER TROVARE L’ACCORDO SULLA SPARTIZIONE DELL’UCRAINA: IL 15 AGOSTO IN ALASKA L’OBIETTIVO DEL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA È CONVINCERE PUTIN AD “ACCONTENTARSI”, OLTRE DELLA CRIMEA, DEL DONBASS, RITIRANDOSI PERO' DALLE REGIONI UCRAINE OCCUPATE DALL'ESERCITO RUSSO: KHERSON E ZAPORIZHZHIA (CON LA SUA CENTRALE NUCLEARE) - TRUMP POTREBBE AGGIUNGERE LO STOP ALLE SANZIONI E CHISSÀ CHE ALTRO – PRIMA DI UN INCONTRO PUTIN- ZELENSKY, TRUMP PORTERA' I TERMINI DELLA PACE ALL'ATTENZIONE DEGLI ALLEATI EUROPEI DI KIEV - PER GARANTIRE L'EX COMICO CHE MOSCA NON SGARRERA', MACRON, MERZ E COMPAGNI PROPORRANNO L'INGRESSO DELL'UCRAINA NELL'UNIONE EUROPEA (CHE FA SEMPRE PARTE DELLA NATO) - PER L’ADESIONE UE SERVE L’OK DEI FILO-PUTINIANI ORBAN E FICO (CI PENSERÀ LO ZAR A CONVINCERLI) - UNA VOLTA FIRMATA, DOPO 6 MESI DEVONO ESSERE APERTE LE URNE IN UCRAINA - LA GAFFE: "VENERDI' VEDRO' PUTIN IN RUSSIA...": TRUMP SULLA VIA SENILE DI BIDEN? OPPURE....

antonio decaro michele emiliano roberto fico giuseppe conte elly schlein vincenzo de luca

DAGOREPORT - SCHLEIN E CONTE FANNO CAMPOLARGO (MA SOLO PER LE REGIONALI, PER ORA): DOPO GIANI IN TOSCANA E RICCI NELLE MARCHE, E' FATTA ANCHE PER I 5STELLE ROBERTO FICO IN CAMPANIA E PASQUALE TRIDICO IN CALABRIA (DOVE NON CI SONO CHANCE DI VITTORIA) - L'ULTIMO OSTACOLO RESTA VINCENZO DE LUCA, CHE CHIEDE DI NOMINARE IL FIGLIO, PIERO, SEGRETARIO DEL PD REGIONALE. MA ELLY NON VUOLE FARE LA FIGURA DA PERACOTTARA: FU LEI A COMMISSARIARE IL PARTITO, COME ATTO OSTILE NEI CONFRONTI DEL "CACICCO" DE LUCA, E A FAR FUORI SUO FIGLIO DA VICECAPOGRUPPO ALLA CAMERA - IN PUGLIA, QUEL CROSTONE DI EMILIANO È INDIGESTO A ANTONIO DECARO PER LA VECCHIA STORIELLA DELL'INCONTRO CON LA SORELLA DEL BOSS CAPRIATI, "PADRINO" DI BARI VECCHIA, RACCONTATA DAL GOVERNATORE URBI ET ORBI - VIDEO!

matteo salvini luca zaia alberto stefani luca de carlo

DAGOREPORT - VIA COL VENETO: LISTA ZAIA? E GIORGIA MELONI S'INCAZZA! - SE IMPORRA' IL SUO CANDIDATO, IL FRATELLONE D'ITALIA LUCA DE CARLO, SI RITROVERÀ UN LISTONE "DOGE" CHE PORTEREBBE VIA UN FIUME DI VOTI (E AVREBBE LA MAGGIORANZA DEI SEGGI, COMMISSARIANDO DI FATTO IL GOVERNATORE MELONIANO) - MATTEO SALVINI SPINGE FORTE SUL GIOVANE ALBERTO STEFANI, MA LA DUCETTA NON MOLLA L'OSSO DI CONQUISTARE LA RICCA REGIONE VENETA - IN BARBA AL SUO GROSSO BOTTINO DI CONSENSI, LA FIAMMA NON HA IN TASCA ALCUNA REGIONE DEL NORD (IN LOMBARDIA NON TOCCA PALLA: E' ROBA DI LA RUSSA...)