“QUELLE PERSONE VANNO PRESE A CALCI E MANDATE VIA” – GUIDO CROSETTO PRENDE LE DISTANZE DAI GIOVANI DI FRATELLI D’ITALIA CHE A PARMA SI SONO ESIBITI NEL LORO SOLITO REPERTORIO DI CORI FASCISTI E INVOCAZIONI DEL “DUCE”: “NON HANNO NULLA A CHE FARE CON IL PARTITO” – I VERTICI LOCALI DI FDI INVECE LI DIFENDONO: “SONO BRAVI RAGAZZI, NON TERRORISTI” – E IL “GABBIANO” RAMPELLI MINIMIZZA: “EPISODI ISOLATI E FOLKLORISTICI…” – VIDEO
CROSETTO, CORI PARMA? VANNO PRESI A CALCI E MANDATI VIA
(ANSA) - "I cori fascisti di Parma si commentano da soli. Sono qualcosa che nulla ha a che fare con Fratelli d'Italia, quelle persone vanno prese a calci e mandate via". Lo ha affermato il ministro della Difesa, Guido Crosetto, da Napoli, a margine di un'iniziativa elettorale a sostegno del candidato del centrodestra alle regionali, Edmondo Cirielli.
“EPISODIO ISOLATO, È SOLTANTO FOLKLORE A SINISTRA ACCADONO COSE BEN PEGGIORI”
Estratto dell’articolo di Alessandro Di Matteo per “La Stampa”
CORI FASCISTI NELLA SEDE DI FDI A PARMA
I cori fascisti nella sede Fdi a Parma sono «deprecabili», ma si tratta di «episodi isolati, folkloristici» che «non hanno nulla a che spartire con il nostro percorso». Fabio Rampelli, Fdi, vice-presidente della Camera, non accetta le richiesta di una presa di distanze che arrivano da Elly Schlein e dalle opposizioni.
Come giudica i fatti di Parma?
«Li giudico ovviamente in maniera negativa, noi siamo sempre stati molto rigorosi e siamo intervenuti ancor prima che la notizia diventasse pubblica. Magari facessero tutti come noi».
Avete commissariato la federazione della città emiliana. Ma state valutando altri provvedimenti? Ci saranno sospensioni o espulsioni?
«Il commissariamento è stato deciso in tempo reale. Ora vediamo, se c'è un provvedimento disciplinare è ragionevole pensare che verranno adottate delle sanzioni».
Non crede che ci sia un nodo da sciogliere tra i vostri rispetto al fascismo? Non vede troppa voglia di rivendicare quelle radici?
«No, non c'è nessun problema da questo punto di vista. Lo abbiamo superato già dai tempi di An. Per quel che riguarda la parte di An che poi avrebbe fondato Fdi, avevamo metabolizzato questo passaggio ben prima di Fiuggi.
GIOVENTU MELONIANA - INCHIESTA DI FANPAGE
Il problema non esiste… Poi, che esistano persone che si rendono ridicole agli occhi del mondo immaginando di stare alla "marcia su Roma" è un'altra questione. Ma non hanno nulla a che spartire col nostro percorso».
Schlein e le opposizioni chiedono a Meloni di prendere le distanze. La premier lo farà?
«Non credo che Giorgia Meloni c'entri nulla. Per fortuna abbiamo un partito organizzato e quando succedono delle cose non c'è bisogno che intervenga il presidente del consiglio in persona. […]
fabio rampelli foto di bacco (4)
L'approfondimento andrebbe fatto sulle relazioni tra questi gruppi violenti – che vediamo nelle piazze, nelle università – e i partiti che stanno da quella parte politica, che non sono mai stati così chiari, così netti. Io ho visto foto di gente con magliette inneggianti alle Br a un evento di un'organizzazione riconducibile al Pd (i Giovani democratici, ndr) e non mi pare che nessuno abbia detto nulla. Mi lascia perplesso questa doppia morale…».
Parlare di episodi isolati, a destra come a sinistra, non rischia di minimizzare atteggiamenti che non dovrebbero essere tollerati?
«A destra sono episodi isolati e folkloristici, deprecabili ma per fortuna non pericolosi per i cittadini. […] Ma a sinistra sono sistematici e ricorrenti […]».
"SONO SOLO BRAVI RAGAZZI" E GLI ADULTI DEL PARTITO MINIMIZZANO LO SCANDALO
Estratto dell’articolo di Paolo Berizzi per “la Repubblica”
giorgia meloni giovane elogia mussolini
Dice Priamo Bocchi, esponente di punta e ariete di FdI Parma, che Jacopo Tagliati «è un bravo ragazzo, non è un terrorista, un violento o un poco di buono». Per la cronaca: Tagliati è l'ormai ex responsabile di Gioventù Nazionale Parma appena commissariata per "incompatibilità" dopo i cori fascisti nella sede di Borgo del Parmigianino, due vetrine sulla strada (su una adesso campeggia la scritta a spray "merde"), da ieri pomeriggio presidiate da polizia e carabinieri.
Priamo Bocchi invece è consigliere comunale e regionale del partito di Giorgia Meloni. Uno che cinque anni fa pubblica su Facebook la foto di un sedere maschile mentre è in corso una discussione in Consiglio comunale, convocato in streaming, sulla violenza sulle donne. E che a febbraio scorso se ne esce con un altro guizzo sfortunato, «il motivo dei femminicidi è perché l'uomo ha perso virilità».
[…] Chi sono, davvero, quelli di Gn Parma? Chi è il loro capo ora destituito dai vertici tricolori, quel Tagliati «bravo ragazzo»? Che rapporti hanno coi quadri provinciali e regionali di FdI?
«Gli autori di quei cori sono quattro sfigatelli che forse avevano bevuto troppo, hanno sbagliato, noi ci dissociamo da sta roba». Parla Giuseppe Tramuta, anche lui consigliere comunale in opposizione alla giunta di centrosinistra guidata dal sindaco Michele Guerra. «Hanno fatto senza dubbio una cosa grave e infatti siamo subito intervenuti commissariando Gn. Saranno cacciati. Ma non penso che i ragazzi di Gn siano tutti così».
Con i giovani militanti meloniani Tramuta ha volantinato, «non hanno mai fatto cose così, non so cosa sia successo l'altra sera, adesso non drammatizziamo e non strumentalizziamo».
[…] Tramuta: «Mi preoccupano di più quelli che attaccano la polizia e sfondano le vetrine, non questi quattro sfigati…». Sarà pure, e però. I «quattro sfigati» diretti da Jacopo Tagliati, qui a Parma, non sono atomi o meteore impazzite. Forse non era nemmeno la prima volta che si lasciavano andare a canti neofascisti. Né si può dire che il «bravo ragazzo» Tagliati – «lui non c'era l'altra sera», ancora Tramuta – è o era un leaderino di sé stesso.
In decine di foto e video social il leader locale di Gn appare a eventi politici pubblici insieme ai maggiorenti parmigiani di FdI. Gli sponsor politici di Tagliati? Due, soprattutto. Priamo Bocchi e la parlamentare Gaetana Russo. Altro pezzo da novanta è Fabio Pietrella, anche lui deputato, imprenditore, già presidente di Confartigianato Moda e di Confexport.
La galleria Facebook di Tagliati – da ieri pomeriggio il profilo è privato – lo mostra insieme a Pietrella, Russo e Bocchi. E poi coi "suoi" ragazzi, lì, nella sede di Borgo del Parmigianino. Tra i tricolori e la fiamma che arde sulla tomba del duce a Predappio. I suoi ragazzi, «la mia forza più grande, tutto il resto è noia», scrive parafrasando Califano. «Decisamente troppo veri per piacere a tutti».
[…] «I ragazzi di Gn guidati da Tagliati sono un gruppo di giovani fantastici che stanno lavorando con passione e dedizione per il territorio e la comunità», scriveva prima del 28 ottobre Giuseppe Tramuta. Risposta di Tagliati: «Grazie Beppe, la stima è reciproca.
GIORGIA MELONI IN VERSIONE DUCETTA - MEME
Ci aspettano tante battaglie».






