francesca fagnani fabrizio piscitelli

“IL PASSO FALSO DI ‘DIABOLIK’ FU CONSIDERARSI AUTONOMO” – FRANCESCA FAGNANI, IN AUDIZIONE ALLA COMMISSIONE PARLAMENTARE ANTIMAFIA GUIDATA DALLA MELONIANA CHIARA COLOSIMO, PROVA A SPIEGARE LA MORTE DI FABRIZIO PISCITELLI: “OSTIA ERA UNA POLVERIERA E PISCITELLI DECIDE DI ESSERE COSÌ FORTE DA STABILIRE UNA PACE, MA NESSUNO LO AVEVA INVESTITO DI QUESTO COMPITO. NON ERA RICONOSCIUTO COME TALE E SOPRATTUTTO…”

ROMA: FAGNANI, 'CI SONO CONSORTERIE CRIMINALI E MAFIE TRADIZIONALI, ACCORDI PER AFFARI'

francesca fagnani

(Adnkronos) - "Sono partita dall'omicidio Piscitelli (Fabrizio, alias ‘Diabolik’, storico capo degli Irriducibili, ucciso il 7 agosto 2019 con un colpo di pistola alla testa nel parco degli Acquedotti a Roma ndr) perché a Roma di regola non si spara, soprattutto quando il morto è un morto eccellente.

 

Solitamente a Roma ci si accorda, è sempre stato così dagli anni 60' in poi: la torta è grande, c'è spazio per tutti per mangiare e fare affari. A Roma, dagli anni '60 in poi, insistono diverse consorterie criminali, tutte le mafie tradizionali che si accordano e fanno affari perché Roma è la terra di elezione del riciclaggio". Lo ha affermato la giornalista Francesca Fagnani ascoltata davanti alla Commissione parlamentare Antimafia nell'ambito del filone d’inchiesta sulla criminalità a Roma, illustrando lo spaccato che ha raccontato nel libro '“Mala. Roma Criminale”.

 

fabrizio piscitelli diabolik 11

"Seguire le ragioni di questo omicidio mi ha consentito di raccontare buona parte dell'organizzazione criminale a Roma", ha spiegato Fagnani ricordando che "Piscitelli è morto da uomo libero" ma dopo la sua morte "si è scoperto che aveva una doppia, tripla e quarta vita" e "sedeva a tutti i tavoli della mala che contavano". Nel corso dell'audizione, la giornalista ha sottolineato che "a Roma esiste un cartello del narcotraffico molto importante, una sorta di confederazione sotto alla quale una serie di pezzi da novanta della criminalità fanno accordi almeno da trenta anni" e "al vertice c'e Michele Senese che rappresenta la camorra a Roma".

 

francesca fagnani 2

Secondo la giornalista sono tanti i motivi della morte di 'Diabolik' che fece dei "passi falsi". "Ostia era una polveriera e Piscitelli decide di essere così forte da stabilire una pace, ma nessuno lo aveva investito di questo compito. Non era riconosciuto come tale e soprattutto davvero Michele Senese era interessato e rivitalizzare gli Spada o a dare tanto credito e spazio al gruppo rappresentato da (Marco Esposito ndr) 'Barboncino'?", si chiede. "Una serie di passi falsi sia dal punto di vista della strategia criminale - conclude Fagnani - sia dal punto di vista del peso che si era attribuito".

 

MAFIE: FAGNANI, GARANTE PAX A OSTIA FU PASSO FALSO PISCITELLI

fabrizio piscitelli diabolik 4

(ANSA) - "Tra i tanti passi falsi compiuti da Fabrizio Piscitelli uno grave è stato quello di considerarsi talmente forte e autonomo rispetto al suo cartello da poter stabilire una pace mafiosa a Ostia".

 

Lo ha detto la giornalista Francesca Fagnani in audizione alla Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie nell'ambito del filone di inchiesta sulla criminalità organizzata a Roma.

 

"Questo - ha aggiunto - è avvenuto in un pranzo a Grottaferrata il 13 dicembre 2017 ed è probabilmente la data in cui Piscitelli inizia a morire. Si fa garante di un accordo mafioso a Ostia che voleva riavvicinare gli Spada a un'altra batteria criminale molto forte in quel momento, guidata da Marco Esposito detto barboncino. Ma nessuno lo aveva investito di questo compito, di questa missione".

fabrizio piscitelli diabolik 10fabrizio piscitelli diabolik 7manifesti con diabolik per fabrizio piscitelli 2francesca fagnani nel 2007 a tv talk 2

Ultimi Dagoreport

osnato fazzolari savona banco bpm

FLASH! – NONOSTANTE SIA FINITO NEL MIRINO DI FAZZOLARI (TRAMITE IL BRACCIO ARMATO, MARCO OSNATO), IL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, NON È UN TIPINO FACILE DA “PIEGARE”, VISTA ANCHE LA SUA “SARDITUDINE”: SA CHE SE DOVESSE PARTIRE DA PALAZZO CHIGI L’ORDINE DI RASSEGNARE LE SUE DIMISSIONI, SI REGISTREREBBE UN PESANTISSIMO CONTRACCOLPO SULLA BORSA DI MILANO – COSE MAI VISTE NELLA GUERRA IN CORSO TRA LA FINANZA MILANESE E IL GOVERNO DI ROMA: IERI E' APPARSA UNA PAGINA DI PUBBLICITÀ SUL “GIORNALE” DI ANGELUCCI, CON CUI BANCO BPM, CARO ALLA LEGA DEL MINISTRO GIORGETTI, SPARA UN GIGANTESCO "NO" ALL’OPS DI UNICREDIT...

simone inzaghi arabia saudita massimiliano allegri antonio conte vincenzo italiano

DAGOREPORT - QUEL DEMONE DI SIMONE INZAGHI, ALLA VIGILIA DELLE DUE PARTITE PIÙ IMPORTANTI DELLA STAGIONE CON IL COMO IN CAMPIONATO E CON IL PSG IN CHAMPIONS, SAREBBE FORTEMENTE TENTATO DALL’OFFERTA DA 20 MILIONI DI PETRO-DOLLARI ANNUI DELL’AL HILAL - L'INTER, CON LA REGIA DI MAROTTA, STAREBBE GIÀ CERCANDO DI BLOCCARE IL CONTE MAX ALLEGRI, CHE AVREBBE RICEVUTO UN’OFFERTA DA 6 MILIONI DI EURO DAL NAPOLI DI AURELIONE DE LAURENTIIS CHE SI STA CAUTELANDO DAL PROBABILE ADDIO DI ANTONIO CONTE, CORTEGGIATO DALLA JUVENTUS – E IL MILAN, SFUMATO VINCENZO ITALIANO, CHE RESTA A BOLOGNA, STAREBBE VIRANDO SU…

rai giampaolo rossi giancarlo giorgetti silvia calandrelli antonio marano felice ventura

DAGOREPORT – COME MAI LA LEGA HA DATO L’OK A FELICE VENTURA, IN QUOTA FDI, E GIA' CAPO DEL PERSONALE RAI, AL DOPPIO INCARICO CON LA PRESIDENZA DI RAI PUBBLICITÀ? - DOPO LO SHAMPOO DI GIORGETTI ALL'AD ROSSI CHE VOLEVA LA DEM CALANDRELLI (IL MEF E' L'AZIONISTA AL 99,56% DELLA RAI), È ANDATA IN SCENA LA PIÙ CLASSICA DELLE SPARTIZIONI DI POTERE, SOTTO L'ABILE REGIA DI MARANO, PRESIDENTE PRO-TEMPORE DI VIALE MAZZINI, IN QUOTA LEGA: IL CARROCCIO, IN CAMBIO DELL’OK A VENTURA, OTTIENE DUE VICEDIREZIONI A RAISPORT (CON BULBARELLI E DE LUCA) - UN COLPO IMPORTANTE PER LA LEGA IN VISTA DELLE "SUE" OLIMPIADI INVERNALI MILANO-CORTINA (RAISPORT HA UNA SEDE A MILANO)...

il patriarca kirill con vladimir putin alla veglia pasquale

FLASH – QUANDO IL MINISTRO DEGLI ESTERI RUSSO, SERGEI LAVROV, CHIUDE LA PORTA ALNEGOZIATO IN VATICANO SOSTENENDO CHE NON SIA “ELEGANTE CHE PAESI ORTODOSSI (RUSSIA E UCRAINA) DISCUTANO IN UNA SEDE CATTOLICA” DELLA PACE, UTILIZZA UN ARGOMENTO PRETESTUOSO. INNANZITUTTO PERCHÉ L’UNITÀ ORTODOSSA SI È ROTTA CON L’INVASIONE DELL’UCRAINA DEL 2022 (LA CHIESA DI KIEV HA PRESO LE DISTANZE DA QUELLA DI MOSCA). E POI PERCHÉ RIVOLGERSI AL PAPA FAREBBE OMBRA AL PATRIARCA DI MOSCA, KIRILL, CHE HA BENEDETTO PUTIN E LA SUA “OPERAZIONE SPECIALE” PARLANDO DI “GUERRA SANTA…”