schroeder merkel

“SERVE UNO STRUMENTO DI DEBITO COMUNE EUROPEO” - L’EX CANCELLIERE TEDESCO SCHROEDER: “POSSONO ESSERE GLI EUROBOND OPPURE PUÒ ESSERE UN'OBBLIGAZIONE COMUNE E UNA TANTUM - SE C'È UN PAESE CHE DEVE CAPIRE CHE DOPO UNA CRISI ESISTENZIALE È INDISPENSABILE AVERE UN SOSTEGNO PANEUROPEO PER LA RICOSTRUZIONE, QUESTO È LA GERMANIA. NOI SIAMO STATI AIUTATI MOLTO DOPO LA SECONDA GUERRA MONDIALE, NONOSTANTE FOSSIMO STATI PROPRIO NOI A CAUSARLA”

Paolo Valentino per il “Corriere della Sera”

 

schroeder

Se c'è un Paese che deve capire come dopo una crisi esistenziale occorra un sostegno finanziario paneuropeo alla ricostruzione di chi l' ha subita, questo è la Germania. Gerhard Schröder pone nella prospettiva storica il debito tedesco verso gli alleati europei. Nel giorno del suo compleanno, ieri ne ha compiuti 76, l'ex cancelliere tedesco manda un messaggio di amicizia e solidarietà all' Italia, colpita dalla pandemia.

 

Nell' intervista al nostro giornale, Schröder si pronuncia in favore del pacchetto di aiuti in discussione a Bruxelles, ma apre anche sui coronabond, o in alternativa su una obbligazione europea comune una tantum, sia pure come «necessario strumento della fase successiva».

 

Signor cancelliere, la crisi del coronavirus pone all' Europa una sfida drammatica. Cos' è in gioco?

Soyeon Schroeder Kim

«Se guardiamo alla situazione nel vostro Paese, in Spagna, in Francia, è giusto parlare di una minaccia esistenziale nel vero senso della parola. Siamo scioccati dalle immagini che vengono dall' Italia, in particolare da Bergamo. E sono felice che la Germania abbia deciso di accogliere e curare pazienti italiani e di inviare materiale sanitario. Forse è vero che avremmo dovuto decidere prima e comunicarlo meglio, ma è anche vero che ci confrontiamo tutti con una crisi straordinaria. La parola del momento è solidarietà, per tutti, anche a livello europeo e internazionale. Perché se l' Unione e i Paesi membri non vincono questa sfida, allora l' intero progetto europeo è in pericolo. Non dobbiamo permetterlo e penso anche che non succederà: l' Europa è una comunità di destini».

 

gerhard schroeder

L' Unione europea ha già varato importanti misure per contrastare le conseguenze economiche della pandemia. Ma è chiaro che occorre di più. Finora gran parte delle risposte sono state nazionali. Con quali strumenti e in quale dimensione deve articolarsi la risposta europea?

«In primo luogo, dev'essere una risposta veloce e la stiamo dando. Per questo bisogna usare quello che già esiste: il Meccanismo europeo di stabilità senza particolari condizionalità, la Banca europea degli Investimenti e la Commissione. Il pacchetto da 540 miliardi di euro in discussione è un segnale forte. In più c'è l' azione della Banca centrale europea, che sta acquistando titoli pubblici e privati per stabilizzare i mercati finanziari. E anche questo è bene. Il nostro obiettivo primario ora dev'essere tenere in vita le imprese, mettere in sicurezza i posti di lavoro e offrire sufficiente liquidità agli Stati per metterli in condizione di agire».

 

Ma lei è favorevole ai cosiddetti coronabond?

«Sono convinto che come prossimo passo abbiamo bisogno anche di uno strumento di debito comune europeo. Possono essere gli eurobond, anche se non sono veloci da realizzare, oppure può essere un' obbligazione comune e una tantum».

 

gerhard schroeder e vladimir putin

C'è un forte dibattito in Germania proprio sul tema della mutualizzazione del debito. Perché il tema della solidarietà finanziaria con i Paesi europei, in particolare con l' Italia, è così controverso? Qual è la sua posizione?

«Ho l'impressione che l' atteggiamento della Germania sul debito stia cambiando. La situazione è anche molto diversa da quella della crisi finanziaria del 2008. Italia e Spagna vengono colpite dalla pandemia senza alcuna colpa. E le conseguenze economiche, sociali e umane sono molto più devastanti di allora. Nel frattempo, molti economisti tedeschi, gli stessi che finora avevano sempre osteggiato gli eurobond, esprimono l'opinione che siano proprio questi la direzione da prendere.

gerhard e doris schroeder

 

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte propone anche un fondo per la ricostruzione. Io dico: perché no? Se c'è un Paese che deve capire che dopo una crisi esistenziale è indispensabile avere un sostegno paneuropeo per la ricostruzione, questo è la Germania. Noi siamo stati aiutati molto dopo la Seconda guerra mondiale, nonostante fossimo stati proprio noi a causarla».

 

La Germania è il Paese che ha tratto i maggiori vantaggi dal mercato unico e dalla moneta comune. Gli ex ministri degli Esteri, Sigmar Gabriel e Joschka Fischer - il primo suo compagno di partito, il secondo suo vicecancelliere - dicono che sia giunto il momento che «la Germania usi per questa Europa parte della ricchezza ottenuta grazie all' Europa». È d' accordo?

«Penso che ci avvantaggiamo tutti dall' Europa unita, sul piano politico, culturale ed economico. Per questo dobbiamo rapidamente tornare a una normalizzazione della vita. Le frontiere interne non possono rimanere chiuse a lungo. Le persone devono potersi incontrare di nuovo. Le imprese devono tornare a produrre. È una questione che si pone non solo la Germania. Cruciale è agire insieme e possibilmente cercare soluzioni europee. Questo è il mio appello».

Schroeder ex cancelliere

 

La pandemia del coronavirus rischia di essere la prima di una serie di crisi a cascata che investiranno il mondo intero: minaccia di default per le economie avanzate, prospettiva di una Grande depressione per quelle emergenti come Brasile, India o Indonesia, esplosione degli Stati petroliferi come Libia, Iran, Iraq, Venezuela e l' abisso di milioni di vittime in Africa. Quale di questi scenari considera più realistico e la preoccupa di più?

«Ogni singola crisi è fonte di forte preoccupazione nel mondo globalizzato. E la prima lezione di questa pandemia è che siamo di fronte a una sfida che nessuna nazione può vincere da sola. Io però sono e rimango un ottimista: forse questa crisi globale ci porterà a una riflessione.

 

E cioè che viviamo tutti sullo stesso pianeta e possiamo avere successo soltanto insieme. Questo è vero non solo nella lotta contro il Covid-19 e altre pandemie, ma anche nella soluzione di problemi globali come i cambiamenti climatici, la fame, il sottosviluppo. Invece di confrontazione, abbiamo bisogno di più cooperazione. Se questa semplice verità venisse compresa a Washington, a Mosca, a Pechino e a Bruxelles, sarebbe un bene per tutti».

Ultimi Dagoreport

ferragni city life

CHE CRASH! DA CASA FERRAGNI ALL’INSEGNA DI GENERALI, LA CADUTA DELLA MILANO CITY LIFE - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: ‘’SI È PASSATI DALLA MILANO INDUSTRIALE A QUELLA DEI CREDULONI DEL PANDORO, PER FINIRE ALLA CADENTE MILANO FINANZIARIA ORA CHE MPS VUOL PRENDERSI MEDIOBANCA PER PRENDERSI GENERALI - NEL BANDO PER CITY LIFE L’ACCORDO IMPONEVA CHE “IL 50% DELL’AREA FOSSE DESTINATA A VERDE PUBBLICO”. ECCOME NO! RENZO PIANO PRESENTÒ UN PROGETTO METÀ VERDE E METÀ CON UN GRATTACIELO E QUALCHE CASA. LO BOCCIARONO. SI SPALANCARONO COSÌ LE PORTE AD ALTRI ARCHISTAR: LIBESKIND, HADID E ISOZAKI. E COSÌ CITY LIFE È DIVENTATA UN NON-LUOGO, UNA DUBAI SHOPPING MALL DIVENUTO UTILE ALLA COLLETTIVITÀ GRAZIE AL COVID, PERCHÉ LÌ CI FACEVANO LE VACCINAZIONI...

mediobanca mediolanum massimo doris nagel

MEDIOSBANCA! – BANCA MEDIOLANUM ANNUNCIA LA VENDITA DELLA SUA QUOTA DEL 3,5% IN MEDIOBANCA A INVESTITORI ISTITUZIONALI. E A NAGEL, ALLE PRESE CON L’OPS DI MPS, VIENE MENO IL PRIMO SOCIO DELL'ACCORDO DI CONSULTAZIONE TRA AZIONISTI – ERA UNA MOSSA PREVISTA DAL MOMENTO CHE L’EVENTUALE FUSIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI TRASFORMEREBBE IL CORE BUSINESS DI PIAZZETTA CUCCIA NELLA GESTIONE DEL RISPARMIO, ANDANDO A SBATTERE CON L’IDENTICA ATTIVITÀ DELLA BANCA DI DORIS E BERLUSCONI….

mattarella nordio meloni giorgia carlo sergio magistrati toghe giudici

DAGOREPORT - MENTRE ELLY SCHLEIN PENSA DI FARE OPPOSIZIONE VOLANDO A BUDAPEST A SCULACCIARE ORBAN PER I DIRITTI DEI GAY UNGHERESI, GIORGIA MELONI E I SUOI FRATELLI D’ITALIASI SI RITROVANO DAVANTI UN SOLO "NEMICO": LA COSTITUZIONE - SE DALLA CORTE DEI CONTI ALLA CASSAZIONE C'E' IL MATTARELLO DI MATTARELLA, LA MUSICA CAMBIA CON LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO - UNA VOLTA CHE IL PARLAMENTO APPROVERÀ LA “SEPARAZIONE DELLE CARRIERE” DI GIUDICI E PM, S’AVANZA IL RISCHIO CHE LE PROCURE DIPENDERANNO DAL MINISTERO DI GIUSTIZIA - ULTIMA SPES È IL REFERENDUM CONFERMATIVO CHE PER AFFONDARE UNA LEGGE DI REVISIONE COSTITUZIONALE NON  STABILISCE UN QUORUM: È SUFFICIENTE CHE I VOTI FAVOREVOLI SUPERINO QUELLI SFAVOREVOLI - ECCO PERCHE' IL GOVERNO MELONI HA LA COSTITUZIONE SUL GOZZO...

malago meloni abodi fazzolari carraro

DAGOREPORT - CHE LA CULTURA POLITICA DEI FRATELLINI D’ITALIA SIA RIMASTA AL SALTO NEL “CERCHIO DI FUOCO” DEL SABATO FASCISTA, È STATO LAMPANTE NELLA VICENDA DEL CONI - QUANDO, ALLA VIGILIA DELL’ELEZIONE DEL SUO CANDIDATO LUCIANO BUONFIGLIO ALLA PRESIDENZA DEL CONI, QUEL DEMOCRISTIANO IN MODALITÀ GIANNI LETTA DI GIOVANNINO MALAGÒ SI È FATTO INTERVISTARE DA “LA STAMPA” ANNUNCIANDO DI ESSERE UN “PATRIOTA” CHE “FA IL TIFO PER IL GOVERNO MELONI”, HA INVIATO AI MUSCOLARI CAMERATI DISDEGNOSI DELLE REGOLE DELLA POLITICA (DIALOGO, TRATTATIVA, COMPROMESSO) IL SEGUENTE MESSAGGIO: ORMAI È TARDI PER FAZZOLARI DI INCAZZARSI CON ABODI; DA TEMPO VI HO DETTO CHE AVETE SBAGLIATO CAVALLO QUANDO AVEVATE A DISPOSIZIONE UNO CHE È “PATRIOTA” E “TIFA MELONI”, CHE HA ALLE SPALLE IL SANTO PATRONO DEGLI INTRIGHI E COMBINE, ALIAS GIANNI LETTA, E DOPO DODICI ANNI ALLA GUIDA DEL CONI CONOSCE LA ROMANELLA POLITICA COME LA SUA FERRARI…(SALUTAME 'A SORETA!)

giorgia meloni matteo salvini difesa riarmo europeo

DAGOREPORT - SALVATE IL SOLDATO SALVINI! DA QUI ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, SARANNO GIORNI DA INCUBO PER IL PIÙ TRUMPUTINIANO DEL BELPAESE - I DELIRI DEL “BIMBOMINKIA” (COPYRIGHT FAZZOLARI) SU UE, NATO, UCRAINA SONO UN OSTACOLO PER IL RIPOSIZIONAMENTO DELLA DUCETTA VERSO L'EURO-CENTRISMO VON DER LEYEN-MERZ, DESTINAZIONE PPE – AL VERTICE DELL’AJA, LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” HA INIZIATO INTANTO A SPUTTANARLO AGLI OCCHI DI TRUMP: SALVINI È COSÌ TRUMPIANO CHE È CONTRARIO AL RIARMO E PROFONDAMENTE OSTILE AI DAZI... - MA SE DA AJA E BRUXELLES, SI SCENDE POI A ROMA, LA MUSICA CAMBIA. CON UNA LEGA SPACCATA TRA GOVERNATORI E VANNACCI, SALVINI E' UN'ANATRA ZOPPA. MA UN ANIMALE FERITO È UN ANIMALE PERICOLOSO, CAPACE DI GETTARE ALLE ORTICHE IL SUO GOVERNATORE ZAIA E TENERE STRETTO A SE' PER ALTRI DUE ANNI IL POTERE IN LOMBARDIA - IL BIG BANG TRA I DUELLANTI È RINVIATO ALL’ESITO DELLE REGIONALI (E CALENDA SI SCALDA PER SALIRE SUL CARRO DELLA FIAMMA...)

FARE SESSO A 40 GRADI (ALL’OMBRA): COSA SUCCEDE AL NOSTRO CUORE? - IL SALVA-VITA DEL PROF. COSIMO COMITO: “IN CONDIZIONI NORMALI E CON LA GIUSTA TEMPERATURA, UN RAPPORTO SESSUALE EQUIVALE A FARE 2-3 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. LO STESSO RAPPORTO IN UN AMBIENTE CALDO-AFOSO, LO SFORZO EQUIVALE A FARE 4-5 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. IN TAL CASO, GLI UOMINI CHE HANNO PIÙ DI 50 ANNI COME FANNO SCIENTIFICAMENTE AD ESCLUDERE LA POSSIBILITÀ DI AVERE UN INFARTO O UN ICTUS AL POSTO DELL’ORGASMO? (ATTENZIONE ALL’”AIUTINO”)…”