
“LA RAI NON È UN TRAM DA CUI SI SCENDE E SI SALE A PIACIMENTO” – L’USIGRAI, SINDACATO DEI GIORNALISTI DELLA TV PUBBLICA, S’INFURIA ALL’IPOTESI CHE GENNARO SANGIUIANO, ORA CORRISPONDENTE DA PARIGI, POSSA CANDIDARSI ALLE REGIONALI IN CAMPANIA: “O IL DIRETTO INTERESSATO SMENTISCE O ALMENO ABBIA IL BUON GUSTO DI PRENDERE UN PERIODO DI ASPETTATIVA IN ATTESA CHE IL SUO PARTITO DECIDA. E SE DOVESSE ENTRARE IN POLITICA PER LA SECONDA VOLTA, CI ASPETTIAMO CHE SI DIMETTA DALLA RAI” – MA SANGIULIANO NON CI PENSA PROPRIO: POTREBBE OTTENERE UN PERMESSO CHE GLI CONSENTE DI MANTENERE IL POSTO E LA RETRIBUZIONE. L’ASPETTATIVA VERRÀ RICHIESTA SOLO A ELEZIONE AVVENUTA…
Estratto dell’articolo di Giovanna Vitale per www.repubblica.it
L’ultima mossa di Gennaro Sangiuliano - già direttore del Tg2, ministro della Cultura travolto dal Boccia gate e ora corrispondente Rai da Parigi - è pronta: candidato capolista di FdI in Campania alle prossime regionali. Il partito preme e lui ci starebbe “pensando”. Tanto da confessare agli amici di essere “lusingato” per la proposta […]
GENNARO SANGIULIANO CORRISPONDENTE RAI DA PARIGI
L’idea, partorita da Arianna Meloni, è caldeggiata dall’aspirante governatore del centrodestra, Edmondo Cirielli, per recuperare sullo sfidante del centrosinistra Roberto Fico. […] E che sia interessato lo dimostrano i post pubblicati negli ultimi giorni sul suo profilo Instagram, corredati da messaggi espliciti - “Amare la propria terra, significa amare la propria comunità e testimoniare le proprie origini. Molti lo teorizzano, qualcuno lo ha fatto con atti concreti” - e un lungo elenco di interventi realizzati con i fondi del ministero. […] il teorico del ribaltamento a destra dell’egemonia culturale, si prepara a lasciare Parigi per tornare alle origini. In patria.
GENNARO SANGIULIANO E L'AUTOELOGIO SULLA CAMPANIA
Una via che però stavolta dovrà essere a senso unico, avverte l’Usigrai, puntando il dito contro le “porte girevoli” che farebbero male alla tv pubblica. Denuncia il sindacato dei giornalisti: “La Rai non è un tram da cui si scende e si sale a piacimento. Ora, o il diretto interessato smentisce pubblicamente o almeno abbia il buon gusto di prendere un periodo di aspettativa in attesa che il suo partito decida. E se dovesse entrare in politica per la seconda volta, ci aspettiamo che si dimetta dalla Rai”.
Tuttavia di richieste di aspettativa al momento non ne sono ancora arrivate, anzi le cronache di Sangiuliano dalla capitale francese alle prese con ripetute crisi di governano continuano come nulla fosse. Tanto più che lui sarebbe determinato, nel caso, a rispettare il dettato della legge che prevede il rilascio - se candidato - di un semplice permesso, che gli consentirebbe di mantenere il posto e la retribuzione. L’aspettativa verrà richiesta solo a elezione avvenuta. Esattamente ciò che si prepara a fare, altro che dimissioni.