“POTETE PRENDERE AUGIAS E FARGLI BALLARE IL SIRTAKI CON GIANNINI, MA NON COMPRARE LA TESTA DI CHI SCRIVE” – LA LETTERA DELLA "DIPENDENTE A PARTITA IVA A 'RADIO DEEJAY' LUCIANA LITTIZZETTO A JOHN ELKANN SULLA CESSIONE DI GEDI AL MAGNATE GRECO KYRIAKOU: “NON STAI VENDENDO UN CHIOSCO DI PIADINE, MA UN PEZZO DELLA STORIA CULTURALE ITALIANA. IL GIORNALISMO NON È UN ASSET, LA SATIRA NON È UN ORPELLO, LA RADIO NON È UN GIOCO DA TAVOLO DEL POTERE. NON CI SONO SOLO I SOLDI NEL MONDO…” – VIDEO
"Ti scrive una tua dipendente a partita Iva a Radio Deejay ed ex proprietaria di macchine Fiat. Ti parlo in quanto torinese e italiana preoccupata di quanto sta succedendo a due grandi giornali e un po' di radio".
Luciana Littizzetto a Che tempo che fa sul Nove dedica la sua "letterina" della settimana alla vendita del Gruppo Gedi, composto da Repubblica, Stampa, HuffPost, tre radio, la redazione di Gedivisual e la Sentinella del Canavese. Una vendita già chiusa con il gruppo greco Antenna, guidato da Theodore Kyriakou. "I giornali, quelli seri, sono da sempre il cane da guardia del potere - spiega Littizzetto -. Temiamo che diventino altro. Per questo i giornalisti si sono trasformati in guerrieri Gedi con penne laser al posto della spada. Non stai vendendo un chiosco di piadine John, ma un pezzo della storia culturale italiana erede di Scalfari".
fabio fazio luciana littizzetto
Tragicomica: "Potete prendere Augias e fargli ballare il sirtaki con Giannini, cambiare la trasmissione di Linus in Deejay chiama Grecia, ma non comprare la testa di chi scrive, la lingua e il cuore di chi fa la radio, la schiena dritta di chi fa giornalismo e di chi come me sale sul un palco per raccontare quello che vede e non quello che conviene. Un giornale può essere venduto ma la stampa quella vera non è in vendita, il giornalismo non è un asset, la satira non è un orpello, la radio non è un gioco da tavolo del potere. Non ci sono solo i soldi nel mondo".
theodore kyriakou
JOHN ELKANN IN VERSIONE CHIARA FERRAGNI - MEME
