“NESSUNO È INDISPENSABILE MA NESSUNO È INSEPARABILE DAL PROPRIO CONSENSO” – LUCA ZAIA SI TOGLIE I MACIGNI DAGLI SCARPONI DOPO AVER SFONDATO IL TETTO DELLE 200MILA PREFERENZE: “PRIMA MI HANNO VIETATO DI CORRERE, DOPO DI FARE LA MIA LISTA E INFINE DI USARE IL MIO NOME NEL SIMBOLO. CON UNA MIA LISTA AVREMMO ANCORA PIÙ CONSIGLIERI. LA LEGA DAL 18 AL 36%? DEDUCO DI AVER PORTATO UN BUON CONTRIBUTO” – RISERVA STOCCATE A VANNACCI (“È UNO DEI QUATTRO MA SEMPRE VICE”), E ALLA LEGA NAZIONALE BY SALVINI (“I VOTI A ME LA DICONO LUNGA SU DA CHE PARTE VA LA LEGA”), E FA IL VAGO SUL FUTURO: “QUELLO CHE VOGLIO FARE, LO SO SOLO IO. A VENEZIA MI VOGLIONO COME SINDACO…”
1. ZAIA: “LA MIA LEGA È PUROSANGUE. MI SONO COMMOSSO PER IL VOTO. IL CONSENSO NON SI PUÒ SOSTITUIRE”
Estratto dell’articolo di Carmelo Caruso per “il Foglio”
LUCA ZAIA CON UN CARTELLO CON IL NUMERO DI PREFERENZE OTTENUTE ALLE REGIONALI
[…] Caro Zaia, si sta già scrivendo “Zaia ha doppiato Meloni”, “Zaia trascina la Lega”, “in Veneto ha vinto Zaia”. Adesso può rispondere: ha vinto la Lega o ha vinto Zaia?
[…] “Ha vinto la Lega, punto e basta. Ho portato in dote il bilancio di una vita, i miei 15 anni e mezzo di governo del Veneto al fianco dei cittadini. Ho portato la mia esperienza e continuerò a portarla”.
Le ripeto, di chi è il successo?
“Vengo dal mondo dei cavalli e la dico così: c’è differenza fra un asino e un purosangue. Abbiamo dimostrato che la Lega è un partito di purosangue. […] La Lega è sana”.
[…] Si è sentito trascurato da Salvini o ferito da Meloni?
LUCA ZAIA - ALBERTO STEFANI - MATTEO SALVINI
“Assolutamente no, dopodiché ricordo soltanto che oggi con una mia lista avremmo ancora più consiglieri in regione. Domando: era un bene per Zaia o per l’intera coalizione? La campagna elettorale è finita e adesso bisogna governare nell’interesse della comunità”.
[…] Non crede che lei sia un problema sia per Salvini sia per Meloni?
“Non ho questa percezione. Quando ho visto tutti i veti che mi venivano posti, ho deciso di candidarmi. Prima mi hanno vietato di correre, dopo di fare la mia lista e infine di usare il mio nome nel simbolo. Mi sono messo in gioco, in discussione. Io per primo”.
roberto vannacci matteo salvini comizio a piazza santi apostoli roma
Il risultato della Lega, il suo consenso è la prova che FdI, al nord, non ha una classe dirigente?
“E’ la prova che c’è chi ha pensato, facilmente, ‘mandiamo via Zaia. Si può sostituire’. Sono il primo a sapere che tutti siamo sostituibili e nessuno è indispensabile, ma è altrettanto vero che nessuno è inseparabile dal proprio consenso”.
Cosa risponde a chi dice che senza Zaia la Lega sarebbe arrivata al 18 per cento?
“Non mi occupo di sondaggi, non so chi dica questo, certo è che dal 18 al 36 ci sono altri 18 punti dunque deduco di aver portato un buon contributo. […]”.
POST DI LUCA ZAIA DOPO LE REGIONALI IN VENETO
Si ricorda cosa ha detto Vannacci di lei? In Veneto, prendendo a prestito una sua frase (“Vannacci un leghista come tanti”) il generale le ha ricordato, con tono militare, di essere il suo vicesegretario. Cosa replica a Vannacci?
“Che è uno dei quattro ma sempre vice”.
Come deve essere la Lega dell’avvenire?
“La Lega è inclusiva, rispettosa ma fino a quando si rispettano le regole e le regole valgono per tutti, nessuno escluso. E’ questo il partito che abbiamo costruito. E’ questo il partito fondato da Bossi, un partito che ha il cittadino come attore protagonista. Il resto è solo una divagazione sul tema”. […]
2. «NEI VOTI A VENEZIA C’È UN SEGNALE MI VOGLIONO SINDACO ORA MI DEDICHERÒ DI PIÙ AL PARTITO»
Estratto dell’articolo di Cesare Zapperi per il “Corriere della Sera”
Presidente, di campagne elettorali ne ha fatte tante. Ma sfondare il tetto delle 200 mila preferenze cosa rappresenta per lei?
«Quella del 2020, in pieno Covid, mi regalò una grande soddisfazione (ottenne quasi il 77%, ndr ) — spiega Luca Zaia, governatore uscente del Veneto e candidato consigliere più votato nella storia italiana —. Questa è stata gratificante perché un simile consenso dopo 15 anni di governo significa aver lavorato bene per la mia terra. Il mio popolo mi è vicino».
Tutti vogliono sapere cosa farà da oggi.
«Quello che voglio fare lo so solo io e lo capirete piano piano».
Così, però, è sibillino.
«Mi hanno candidato a tutto, da sindaco di Venezia a un posto da deputato fino all’Eni.
Tutte ipotesi che comunque rimandano alla primavera-estate prossime».
LUCA ZAIA DOPO IL BOOM DI PREFERENZE ALLE REGIONALI
A Venezia ha fatto il pieno di preferenze (quasi 7 mila).
«I veneziani hanno voluto darmi un segnale che mi vogliono come sindaco...».
Non le piacerebbe?
«Guardi, non rincorro le poltrone. Sono l’unico che ha rinunciato a un seggio sicuro in Europa per mantenere fede al patto stretto con i veneti».
C’è chi la vede più impegnato dentro la Lega.
«Questa è la mia casa. Di sicuro ora, avendo più tempo, mi dedicherò di più al partito.
Del resto, il militante della Lega deve essere pronto, dall’alba al tramonto».
[…] Ha detto che resterà consigliere regionale.
«Sì, nell’immediato entrerò in Consiglio. Non voglio fare il Grande fratello che manovra alle spalle».
Stefani è giovane, potrebbe avere bisogno di aiuto.
«Sono a sua disposizione nella maniera che riterrà più utile. Ma è una persona in gamba, preparata. Deve imprimere il suo marchio all’amministrazione, dovrà dire dei sì e dei no, ma sempre e solo nell’interesse dei veneti».
luca zaia .giorgia meloni vinitaly
Al di là della stima nei suoi confronti, perché così tante preferenze?
«Secondo me è stato anche un segnale contro chi ha impedito un nuovo mandato. In un certo senso, il terzo mandato i cittadini se lo sono fatti da loro...».
[…] A FdI avete dato una botta.
«Non li vedo come nemici. Abbiamo tante cose da fare insieme per realizzare il programma di governo che deve garantire pari dignità a tutti. Parlare di Autonomia non significa bestemmiare in chiesa. Per la Lega è un valore imprescindibile».
Luca Zaia con i minipony alla Fieracavalli
Allora è pronto ad incarnare il modello Cdu-Csu?
«Io ho solo lanciato una proposta perché se ne discutesse. Ne ho parlato più volte anche con Salvini. Anche nel nostro partito le dinamiche nazionali non cozzano con l’attenzione alle questioni territoriali. Il nostro è un Paese molto variegato. Il modo migliore per dare risposte adeguate è agire con un assetto più vicino ai territori. Vale per la Lega, ma riguarda tutti i partiti».
Tornando al Veneto, il voto massiccio al suo partito cosa le suggerisce?
«Io penso la dica lunga su da che parte va la Lega...».
matteo salvini e giorgia meloni meme by edoardo baraldi
luca zaia lanca la sua campagna elettorale con un video creato con l'ia 7
LUCA ZAIA E ALBERTO STEFANI
luca zaia pontida 2025
luca zaia - pontida 2025
luca zaia lanca la sua campagna elettorale con un video creato con l'ia 9

