spinelli rossi colorni manifesto di ventotene

IL MANIFESTO DI VENTOTENE? VENNE STILATO SULLE CARTINE PER LE SIGARETTE E PORTATO CLANDESTINAMENTE SULLA TERRAFERMA DALLA MOGLIE DI EUGENIO COLORNI, PROBABILMENTE, NEL VENTRE DI UN POLLO ARROSTO - SPINELLI, ROSSI, COLORNI NON ERANO SOLI: SULL'ISOLA DI VENTOTENE I CONFINATI ERANO TREMILA – ALTRO CHE "VILLEGGIATURA", COME LA DEFINI’ BERLUSCONI, GLI AVVERSARI DEL REGIME VIVEVANO SEGREGATI, IL CIBO ERA SCARSO, SI POTEVA SCRIVERE SOLO UNA LETTERA A SETTIMANA DI NON OLTRE 24 RIGHE, SOTTOPOSTA A CENSURA, E NON ERA CONSENTITO POSSEDERE ALTRA CARTA, PER CUI IL MANIFESTO DI VENTOTENE…

Antonio Carioti per corriere.it - Estratti

 

 

sandro pertini e i confinati di ventotene

Altro che «villeggiatura», come la definì incautamente anni fa Silvio Berlusconi. La condizione dei confinati politici nelle isole mediterranee, sotto il fascismo, era estremamente dura. A Ventotene Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, autori del famoso Manifesto di cui si è tornato a parlare in questi giorni, vivevano segregati, sotto stretta sorveglianza poliziesca, con rigidi orari di entrata e di uscita dai cameroni in cui trascorrevano la notte.

 

Gli avversari del regime relegati nell’isola non potevano avere rapporti con gli abitanti, ma soltanto entrare negli esercizi commerciali per l’esiguo tempo necessario a comprare qualcosa. Ben poco, visto che ricevevano dall’amministrazione cinque lire al mese. Non disponevano di documenti personali, che venivano sequestrati al loro arrivo, ma solo di una carta di permanenza che ne specificava gli obblighi, chiamata familiarmente «libretto rosso» per il suo colore.

 

altiero spinelli

Il vitto era molto povero e c’erano scarse possibilità d’integrarlo coltivando orti e allevando pollame. Il comunista Arturo Colombi, un uomo robusto che pesava normalmente 80 chili, raccontava di essersi ridotto in quel periodo a 55. L’ex bracciante Giuseppe Di Vittorio, futuro segretario della Cgil, si occupava dell’unica mucca, dalla quale mungeva il latte destinato ai tubercolotici, che avevano un padiglione a parte come le donne.

 

Ogni giorno i confinati erano sottoposti a due appelli, in alcuni periodi a tre. Gli oppositori considerati più pericolosi dal fascismo erano costantemente seguiti da un milite nei loro spostamenti. Era vietato ascoltare la radio, si poteva scrivere solo una lettera a settimana di non oltre 24 righe, sottoposta a censura, e comunque sui fogli timbrati dalla direzione della colonia.

 

MANIFESTO DI VENTOTENE

Non era consentito possedere altra carta, per cui il Manifesto di Ventotene venne stilato a caratteri minuscoli su cartine per le sigarette e portato clandestinamente sulla terraferma da Ursula Hirschmann, moglie di Eugenio Colorni (ucciso dai fascisti nel 1944) e poi di Spinelli. Non si sa bene dove lo tenne nascosto, se nella federa del cappotto o, secondo un’altra versione, nel ventre di un pollo arrosto.

 

In quel periodo Ventotene era la più importante colonia di confino per gli oppositori del regime. Vi trascorsero periodi più o meno lunghi circa tremila persone: in larga maggioranza comunisti (oltre 500 su 800 nei periodi di maggiore affollamento), ma anche anarchici, socialisti, esponenti del movimento di Giustizia e Libertà (Rossi era uno di questi) fondato da Carlo Rosselli. Spinelli era stato imprigionato in quanto comunista nel 1927, ma poi nel 1937 era stato espulso dal Pci per le sue critiche a Stalin.

 

ALTIERO SPINELLI CON ERNESTO ROSSI

Il confino di polizia era stato istituito nel 1926, come parte delle cosiddette «leggi fascistissime» che segnarono il pieno dispiegamento della dittatura. Poteva essere irrogato discrezionalmente dalle autorità di pubblica sicurezza, senza alcun intervento della magistratura, nei riguardi di individui ritenuti pericolosi per la sicurezza dello Stato. Poteva durare da uno a cinque anni, ma anche essere rinnovato e prolungato alla scadenza.

 

Nei casi di coloro che avevano cospirato attivamente contro il fascismo – come Spinelli, Rossi e molti altri «ospiti» di Ventotene – il confino veniva irrogato dopo che gli interessati avevano scontato la pena inflitta loro dal Tribunale speciale istituito per giudicare gli oppositori.

SERGIO MATTARELLA A VENTOTENE

 

Ma si poteva finirci senza passare per il carcere a causa di «trasgressioni» molto lievi, anche semplicemente raccontare una barzelletta su Benito Mussolini. Venivano a volte confinati anche soggetti ritenuti «devianti» come gli omosessuali o i fedeli di un culto non riconosciuto, per esempio i testimoni di Geova. Non mancavano gli esponenti di minoranze etniche perseguitate, sloveni e croati, nonché gli albanesi refrattari al dominio italiano.

 

La colonia di Ventotene fu creata nel 1930, in seguito alla clamorosa fuga da Lipari, dove erano confinati, di Rosselli, Emilio Lussu e Francesco Fausto Nitti. Le isole Eolie erano troppo vicine alla Tunisia francese, meglio l’arcipelago pontino, al largo del golfo di Gaeta, per evitare il ripetersi di episodi simili.

 

spinelli rossi colorni a ventotene

Ventotene poi, piccola e caratterizzata da coste poco accessibili, si prestava particolarmente. Tanto che nel 1939, quando venne ridimensionata la vicina colonia dell’isola di Ponza, il capo della polizia Arturo Bocchini stabilì che divenisse la principale sede per i confinati ritenuti più pericolosi. Per esempio il socialista Sandro Pertini, pluricondannato per il suo antifascismo e futuro presidente della Repubblica dal 1978 al 1985.

IL DISCORSO DI GIORGIA MELONI SU VENTOTENE - VIGNETTA BY ELLEKAPPA eugenio colornisergio mattarella a ventotenesergio mattarella alla tomba di altiero spinelli a ventotenesergio mattarella alla tomba di altiero spinelli a ventotene SERGIO MATTARELLA A VENTOTENE

 

Ursula Hirschmann

(...)

 

Ultimi Dagoreport

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…