MICROMEGA, MAXI INCUBO - FLORES D’ARCAIS ALL’ATTACCO DI RENZI: “HA OTTENUTO UN CSM ‘ATTAPPETATO’. STA REALIZZANDO IL PROGRAMMA DI BERLUSCONI IN MODO PIÙ SOTTILE E EFFICACE – ANZI, È PEGGIO DI LUI, PERCHÉ È PIÙ BRAVO”

Giuseppe Salvaggiulo per “la Stampa

 

PAOLO FLORES D'ARCAIS.PAOLO FLORES D'ARCAIS.

Incipit del comunicato che presenta il nuovo numero della rivista Micromega: «Renzi peggio di Berlusconi». Il direttore Paolo Flores d’Arcais ne racconta la genesi: «Un mio collaboratore aveva scritto un comunicato molto ragionato, gli ho spiegato che scritti così servono a poco, senza una frase che colpisca quella vil razza dannata che sono i giornalisti. Così è nata quella frase. Deduco che ha funzionato».
 

Era un’esagerazione?
«No. Che il renzismo sia la prosecuzione e il compimento del berlusconismo ormai non è un’opinione ma un fatto acclarato, tanto da essere rivendicato da Berlusconi e Ferrara».
 

renzi berlusconi ventriloquorenzi berlusconi ventriloquo

In che cosa consiste l’essere peggiore?
«Renzi, più capace, riesce in ciò che Berlusconi voleva ma non riusciva a fare, realizzando ad esempio l’aspetto marchionnista del diritto del lavoro. In tal senso Renzi è meglio da un punto di vista berlusconiano (Ferrara ne è entusiasta: l’erede fa meglio del padre); peggio da quello di un democratico anche tiepido».
 

Il tema della giustizia è centrale per l’antiberlusconismo: lo è anche per l’antirenzismo?
«È il tema che condiziona tutti gli altri da un quarto di secolo. Renzi sta portando a compimento il programma di Berlusconi, in modo più sottile ed più efficace. Anziché smettere la lotta alla mafia proclamando che Mangano è un eroe, la indebolisce annunciando di condurla senza quartiere. Ma effettivamente realizza misure berlusconiane».
 

Per esempio?
«Tutti gli operatori dell’antimafia sostengono che è ineludibile l’introduzione del reato di autoriciclaggio. Eppure non segue nulla. E se si comincia a discuterne, spuntano dieci emendamenti che lo rendono insignificante.

 

Anche sulla prescrizione, cartina di tornasole per chi vuole combattere il crimine, stessa politica di Berlusconi ma più efficace. Basterebbe un decreto di una riga per fermarla dopo il rinvio a giudizio, invece il governo presenta una proposta che è un minestrone farraginoso che non cambia nulla».
 

raffaele cantoneraffaele cantone

Però Berlusconi era anche accusato di voler «normalizzare la magistratura».
«Ma Renzi ha ottenuto un Csm attappetato, cosa che a Berlusconi non era mai riuscita fino in fondo. E si appresta a pensionare in un colpo centinaia di magistrati, azzerando tutte le posizioni apicali con un effetto devastante: un Csm malleabile nominerà tutti i capi degli uffici. E poi la responsabilità civile: il principio “chi sbaglia paga” esiste già ed è sacrosanto, ma qui si vuole intimidire le Procure».
 

E le nomine di Gratteri a consulente di Palazzo Chigi e Cantone all’Anticorruzione?
«Ecco la triste “genialità”! Renzi chiede a uno straordinario pm antimafia come Gratteri di fare il ministro e poi lo cancella, e gli dà la guida di una commissione per la riforma della giustizia, ben sapendo che le sue proposte sono l’opposto della politica del ministro della Giustizia, che infatti ha rifiutato un confronto pubblico da noi richiesto. Anche Cantone, persona specchiata e valida, non ha nessun potere. Era più efficace come magistrato».
 

NICOLA GRATTERINICOLA GRATTERI

Il paragone con Berlusconi cade di fronte alle leggi ad personam che Renzi non fa?
«Ma non cancella quelle fatte da Berlusconi, il che equivale a ribadirle. Come ci hanno insegnato al catechismo, si pecca anche per omissione».
 

Altra differenza è il conflitto di interessi, che condizionava Berlusconi sull’informazione e viceversa.
«Ma la forza di Renzi è proprio di non avere il conflitto di interessi, per poter fare come quello che ce l’aveva. Nella Rai vuole rafforzare il peso dell’esecutivo, in un contesto in cui la riforma costituzionale e l’Italicum daranno a una forza politica minoritaria il controllo dell’unico ramo legislativo del Parlamento, con un effetto moltiplicatore su tutti gli altri mali.

 

Finora al massimo la maggioranza prendeva 4-5 posti nel CdA su 7. Renzi vuole consegnarne 4 o 5 su 5 a chi ha un consenso risibile. Questi sono fatti, non opinioni. E ancora discutiamo?».

 

Ultimi Dagoreport

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...