“IL GOVERNO DELLA MAFIA E’ FINITO!” - NUOVE PROTESTE IN BULGARIA CONTRO L’ESECUTIVO, ACCUSATO DAI MANIFESTANTI DI CORRUZIONE - NELLA PIAZZA “INDIPENDENZA” NELLA CAPITALE SOFIA, SULLA QUALE SI AFFACCIANO I PALAZZI DEL PARLAMENTO, DEL GOVERNO E DELLA PRESIDENZA, IL COSIDDETTO –“TRIANGOLO DEL POTERE”, SI È RIVERSATA UNA FOLLA DI OLTRE 50 MILA PERSONE, TRA CUI MOLTI STUDENTI UNIVERSITARI, PER CHIEDERE LE IMMEDIATE DIMISSIONI DEL GOVERNO – I MANIFESTANTI SCANDIVANO SLOGAN ANCHE CONTRO IL RINCARO DEI GENERI ALIMENTARI E CONTRO L'INFLAZIONE ALLA VIGILIA DELL'INGRESSO DELLA BULGARIA NELLA ZONA DELL'EURO IL PRIMO GENNAIO…
BULGARIA - PROTESTE CONTRO IL GOVERNO
(ANSA) - SOFIA, 11 DIC - Nuove proteste in Bulgaria contro il governo, accusato dai manifestanti di corruzione e di connubio di stampo mafioso. Nella piazza 'Indipendenza' della capitale Sofia, sulla quale si affacciano i palazzi del parlamento, del governo e della presidenza, il cosiddetto 'triangolo del potere', anche in tarda serata si è riversata una folla di oltre 50 mila persone per chiedere le immediate dimissioni del governo.
"Il governo della mafia è finito!", "La goccia ha fatto travasare il bicchiere", "Questa volta non ci fregano" si leggeva sui cartelli dei dimostranti. Gli studenti universitari che si sono riversati in piazza con un corteo partito dall'Università della capitale scandivano "Siamo contro la sfacciataggine dei governanti", "Vogliamo un futuro degno, vogliamo rimanere in Bulgaria!". Proteste popolari anche in altre grandi città come Plovdiv (Sud), Varna e Burgas (due città sul Mar Nero).
BULGARIA - PROTESTE CONTRO IL GOVERNO
La gente scandiva slogan per le dimissioni del governo ma anche contro il continuo rincaro dei generi alimentari e contro l'inflazione alla vigilia dell'ingresso della Bulgaria nella zona dell'euro il primo gennaio. Le proteste di oggi si sono svolte sotto lo slogan "Dimissioni, Peevski e Borissov fuori dal potere!".
L'esecutivo di Sofia guidato da Rossen Zhelyazkov, esponente del partito conservatore Gerb, è una coalizione formata dal Gerb che ha vinto le ultime elezioni, i socialisti (Bsp) e il partito populista 'C'è un popolo come questo' (Itn). Non dispone di una maggioranza in parlamento ma conta sull'appoggio incondizionato del partito 'Movimento per diritti e libertà - Nuovo inizio' (Dps-Nn), uno dei due partiti della minoranza turca in parlamento, quello di Delian Peeevski, figura centrale e controversa della politica bulgara, accusato da anni di essere il simbolo della corruzione nazionale.
BULGARIA - PROTESTE CONTRO IL GOVERNO
Leader storico del Gerb è Boyko Borissov, ex premier accusato dai bulgari di abuso di potere e nepotismo, il quale oggi ha dichiarato che l'attuale governo è stato formato esclusivamente per far entrare la Bulgaria nella zona dell'euro a partire dal primo gennaio prossimo.
"Soltanto dopo il primo gennaio potremmo parlare di rimpasti, dimissioni e tutto il resto", ha detto Borissov ai giornalisti. Domani i deputati dovrebbero votare una mozione di sfiducia contro il governo di Zhelyazkov presentata dal partito liberale 'Continuiamo il cambiamento' (Pp), la maggiore forza d'opposizione. I liberali accusano l'esecutivo di aver fatto fiasco nella politica economica del paese.