banca etruria

SI SCRIVE LOBBY, SI LEGGE MAFIA - PERCHÉ E’ SLITTATA DI UN ANNO LA NORMATIVA A TUTELA DEI RISPARMIATORI CHE RENDE DIFFICILE O ADDIRITTURA VIETA LA VENDITA DI UN’OBBLIGAZIONE TROPPO RISCHIOSA? SEMPLICE: PERCHÉ IN EUROPA "PESANO" LE LOBBY BANCARIE

il palazzo della commissione europea a bruxelles il palazzo della commissione europea a bruxelles

Alessandro Barbera per “la Stampa”

 

Nel complesso funzionamento della macchina europea, capita di perdere di vista cambiamenti epocali delle regole. L' acronimo Mifid 2, ad esempio. Dietro quell' incomprensibile sigla si celano novità che in futuro impediranno casi come quello delle obbligazioni di Etruria. Il testo uscito dal Parlamento di Strasburgo ad aprile 2014 è un enorme faldone di cento articoli che dice alcune cose chiare.

 

La prima: occorre rendere più difficile (se non vietare) la vendita di un' obbligazione ritenuta troppo rischiosa. Quando la Mifid 2 sarà in vigore, la Banca d' Italia potrà prendere decisioni in autonomia senza - come è accaduto in questi giorni - dover invocare una legge ad hoc. La Mifid 2 impone poi maggior trasparenza alla clientela, ma soprattutto introduce regole severe sui margini che le banche ottengono su ciascuna vendita.

 

strasburgo-europarlamentostrasburgo-europarlamento

Dietro a questi obiettivi c' è un enorme lavoro giuridico ma soprattutto enormi interessi. Scritto e approvato il testo principale, negli uffici ovattati delle istituzioni europee da mesi si discute un secondo testo, quello che dovrebbe essere tradotto nelle regole nazionali. Era stato promesso per l'estate scorsa, poi per novembre, nel frattempo se ne sono perse le tracce. E così la direttiva che avrebbe dovuto entrare in vigore il 3 gennaio 2017 probabilmente slitterà di un anno, a gennaio 2018.

 

I PERCHÉ DEL RINVIO

bankitaliabankitalia

Qualche giorno fa durante un convegno a Milano il dirigente del Tesoro Alessandro Rivera la metteva così: «L'Esma (la Consob europea, ndr) chiede più tempo per risolvere alcune problematiche tecniche». Poiché le nuove regole sono complesse, c'è da rivedere procedure, aggiornare sistemi informatici, riscrivere standard.

 

BANCA ITALIABANCA ITALIA

Argomenti seri, tanto che il Parlamento ha dato il suo benestare al rinvio e girato la decisione alla Commissione. Eppure non sembra essere questa l'unica ragione del rinvio. Dice Massimo Scolari, ex Bankitalia e oggi presidente dell'Associazione dei consulenti finanziari indipendenti: «Le difficoltà operative senza dubbio ci sono, ma è altrettanto vero che le associazioni bancarie di alcuni Paesi ne stanno approfittando per chiedere la modifica di alcune norme». Quali?

 

IL CONFLITTO DI INTERESSI

La più controversa è proprio quella che riguarda i margini delle banche nella vendita dei cosiddetti prodotti «complessi». Facciamo un esempio: il signor Rossi entra in banca e il suo funzionario di fiducia gli consiglia di acquistare un fondo di investimento. Il signor Rossi si fa convincere, e per questo paga una commissione al fondo stesso. Quel che il signor Rossi spesso non sa, è che una parte della sua commissione viene trattenuta dalla banca. Apparentemente un fatto del tutto normale.

 

banca etruriabanca etruria

Ma una cosa è comprare un'auto dal concessionario, altro è un prodotto finanziario in banca. Se l' auto funziona male, ce ne accorgiamo nei primi dieci chilometri, mentre per scoprire che un' obbligazione venduta come a basso rischio diventerà carta straccia possono essere necessari anni. Nel caso dei prodotti finanziari la banca può incorrere in un pesante conflitto di interessi, che il concessionario non ha. Non è un caso se in alcuni Paesi europei oggi il cosiddetto «diritto di retrocessione» - ovvero la commissione della banca - è vietata. Accade dal 2013 in Gran Bretagna, ma anche in Olanda e Australia. Non in Europa, non in Italia.

 

 

Ultimi Dagoreport

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...