salvabanche

E IO PAGO! - PER I RISPARMIATORI FREGATI DAI CRAC BANCARI, I RIMBORSI SARANNO AUTOMATICI PER COLORO CHE GUADAGNANO MENO DI 35 MILA EURO LORDI O POSSIEDONO UN PATRIMONIO MOBILIARE DI MASSIMO 100 MILA EURO (OVVERO IL 90% DEI 200 MILA TRUFFATI) - PER GLI ALTRI, LE RICHIESTE DOVRANNO PASSARE AL VAGLIO DI UN ARBITRATO CON 9 ESPERTI INDIPENDENTI

Jacopo Orsini per “il Messaggero”

 

VITTIME SALVABANCHE

Il provvedimento per rimborsare i risparmiatori rimasti impigliati nei crac bancari arriva oggi in Consiglio dei ministri. Non si può rinviare oltre, ha detto ieri il premier Giuseppe Conte: «C' è gente che soffre e che aspetta», ha spiegato nel corso dell' incontro a Palazzo Chigi con le associazioni dei consumatori rispondendo a chi chiedeva tempo per valutare le misure. I rimborsi viaggeranno su un doppio binario: chi ha un reddito medio-basso, cioè il 90% dei circa 200mila truffati secondo i calcoli del governo, potrà accedere a un risarcimento forfettario diretto (il 30% del capitale investito fino a 100mila euro per le azioni e il 95% per le obbligazioni).

Milena Zaggia SALVABANCHE

 

Mentre nel restante 10% dei casi (che riguardano investitori più grandi che avevano messo in titoli delle banche fallite cifre più consistenti) le richieste di ristoro dovranno passare al vaglio di un arbitrato semplificato. Sono questi i punti cardine della proposta presentata ieri da Conte alle associazioni dei consumatori.

 

Il provvedimento, che non è stato approvato da 2 delle 19 organizzazioni presenti al tavolo, di fatto sancisce il via libera alla linea portata avanti dal ministro dell' Economia, Giovanni Tria, per evitare di incappare in una bocciatura della commissione europea. Il criterio di selezione si è reso necessario per evitare le obiezioni dell' Unione, contraria a rimborsi automatici e indiscriminati configurabili come aiuti di Stato.

 

VITTIMA DEL SALVABANCHE

Secondo quanto stabilito, si procederà al risarcimento quando ricorra una di queste due condizioni: massimo 35.000 euro lordi di reddito imponibile o 100.000 euro di beni mobiliari. Per tutti gli altri casi, invece, è previsto il ricorso a un «arbitrato semplificato», davanti a una commissione di 9 esperti indipendenti, che si baserà su una serie di parametri prestabiliti per valutare se concedere o meno il rimborso. La norma messa a punto dal premier verrà inserita nel decreto crescita o, come chiedono i 5 stelle, in un provvedimento separato. Il via libera è attesa per oggi dal Consiglio dei ministri.

 

Poi subito dopo il ministero dell' Economia varerà i decreti attuativi per dare corso effettivo ai pagamenti. «Ora ci sarà una modifica alla legge di bilancio, con il doppio binario flessibile» che consentirà comunque per tutti un rimborso «massivo e forfettario», ha spiegato il sottosegretario all' Economia Massimo Bitonci, sottolineando che si tratta di «una grande apertura da parte della Commissione Ue.

VITTIMA DEL SALVABANCHE

 

È forse la prima volta che l' Unione dà la possibilità di un rimborso massivo», ha aggiunto.

Il governo non ha tuttavia convinto tutte le associazioni. Contrari alla proposta Noi che credevamo nella Banca Popolare di Vicenza e il coordinamento Don Torta, che insieme rappresentano circa 3mila risparmiatori veneti coinvolti nei crac. «Siamo per i rimborsi al 100% a tutti senza distinzioni. Bisogna escludere solo chi ha speculato», chiede invece il segretario del sindacato dei bancari Fabi, Lando Maria Sileoni.

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA") 

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA…