
PIÙ CHE UN RICEVIMENTO IN POMPA MAGNA, UNA POMPA E BASTA - L’IMBONITORE RE CARLO È RIUSCITO NELLA MISSIONE: STORDIRE TRUMP, FARGLI DIMENTICARE TUTTI I PUNTI SU CUI LUI E KEIR STARMER DIVERGONO E PORTARLO A FIRMARE UN ACCORDO DA 300 MILIARDI DI STERLINE CHE LE AZIENDE AMERICANE SPENDERANNO SUL SUOLO BRITANNICO - SI PARTE DA 150 MILIARDI DEL FONDO BLACKROCK MENTRE MICROSOFT HA PROMESSO DI INVESTIRE 30 MILIARDI. POI CI SONO GLI 11 MILIARDI DEL COLOSSO NVIDIA E L'ACCORDO TRA MINISTERO DELLA DIFESA BRITANNICO E PALANTIR DEL CONTROVERSO MILIARDARIO PETER THIEL…
1. SIR KEIR EVITA LE BORDATE DI DONALD E OTTIENE 300 MILIARDI HI-TECH
Estratto dell’articolo di Antonello Guerrera per “la Repubblica”
victoria e keir starmer con donald trump
A tarda sera, in questa maestosa magione elisabettiana e residenza di campagna dei primi ministri britannici dai tempi di David Lloyd George a inizio secolo scorso, Keir Starmer tira un sospiro di sollievo.
Donald Trump, imbonito dall'accoglienza senza precedenti di re Carlo per la sua seconda e storica visita di Stato nel Regno, non azzanna Sir Keir, a parte qualche puntura: «Siamo in disaccordo sul riconoscimento dello Stato Palestinese», che secondo fonti governative Londra annuncerà già nel weekend, "dovresti usare l'esercito contro i migranti perché questo è un grosso problema per te", "le pale eoliche sono la più ridicola truffa del secolo".
Ma The Donald, mentre regala occhiolini ai suoi ministri al seguito Lutnick, Bessent e Rubio, schiva argomenti spinosi per l'inquilino di Downing Street, come lo scandalo dell'ambasciatore britannico a Washington Peter Mandelson, defenestrato per la sua eccessiva vicinanza a Jeffrey Epstein: "Oh, non lo conosco…".
Starmer, accompagnato dalla moglie Victoria di fianco all'elegantissima Melania Trump, può cantare vittoria per un altro motivo: "I 300 miliardi di sterline di investimenti di aziende americane nel Regno Unito", gongola il primo ministro laburista, "in settori come l'intelligenza artificiale, il quantum e reattori per quella che sarà la nuova età dell'oro del nucleare, e che complessivamente creerà 50mila posti di lavoro". Un fiume di denaro che però ha anche innescato critiche.
Sì parte da 150 miliardi di sterline del fondo Blackrock, di cui 90 miliardi nel prossimo decennio. Microsoft invece ha promesso 30 miliardi da versare nel Regno, il più grande impegno fuori dagli Stati Uniti nei prossimi quattro anni, anche nelle infrastrutture nell'intelligenza artificiale.
Il governo Starmer punta anche un enorme progetto di "centrali di dati", come lo Stargate americano, che dovrebbe generare altri 30 miliardi, grazie all'assistenza di Open AI.
Poi ci sono gli 11 miliardi del colosso Nvidia che dovrebbe assicurare a Londra 120mila microchip di ultima generazione. Senza contare la nuova Atlantic Partnership for Advanced Nuclear Energy. Ossia la costruzione congiunta di dodici nuovi reattori "modulari" ad Hartlepool, coinvolgendo aziende Usa e Uk, inclusa Rolls Royce, cruciali per far funzionare le nuove centrali di dati e intelligenza artificiale.
Non solo, il ministero della Difesa britannico ha stretto una "partnership strategica" da 1,5 miliardi di sterline con la società tecnologica americana Palantir del controverso miliardario Peter Thiel per "aiutare le forze armate britanniche a sfruttare l'intelligenza artificiale".
Ma Nick Clegg, ex vicepremier britannico ed ex capo di Facebook-Meta in Europa, non ci sta: "Sono intese di seconda mano, perché favoriscono soprattutto le aziende americane, di cui il Regno Unito sarà dipendente, mentre Londra non svilupperà le proprie infrastrutture tecnologiche".
regina camilla re carlo donald e melania trump 1
[…] Starmer l'ha "scampata" anche sul riconoscimento dello Stato palestinese, formalmente la prossima settimana all'Onu, perché Trump la considera una mossa simbolica con riscontro reale nullo o quasi. Mentre sull'Ucraina, nonostante le pressioni di Sir Keir e re Carlo, il leader americano non ha ancora assicurato garanzie di sicurezza, sui Volenterosi resta molto scettico (non li ha mai citati in questi due giorni) e attende ancora una apertura di Putin.
Nel frattempo, Trump vuole mettere alle strette gli alleati europei sull'acquisto di petrolio russo (soprattutto di Ungheria e Slovacchia) e sulle sanzioni secondarie a India e Cina.
Persone ben informate sostengono che Zelensky abbia chiesto di partecipare al summit di Chequers, magari accompagnato dal presidente finlandese Stubb (compare di golf di The Donald). Ma stavolta Londra ha detto no, per non irritare Trump.
2. A TAVOLA CON RE CARLO IL TYCOON E 160 OSPITI (LA CREMA DELL’HI-TECH)
Estratto dell’articolo di Enrica Roddolo per il "Corriere della Sera"
«Abbiamo innovato, commerciato, creato assieme. E siamo stati assieme nei momenti migliori e nei peggiori», ha scandito re Carlo vestito della Windsor coat, tanto amata dal padre Filippo, nel suo discorso alla cena di Stato, davanti a 160 invitati.
kate middleton e donald trump 1
[…] Tovaglioli piegati a foggia dello stemma del principe di Galles, al centro il candelabro con San Giorgio e il drago: 1,5 metri di altezza. E in tavola cibi a km zero come piace al re, con il doppio tocco italiano di una panna cotta (ma di crescione) e del Parmigiano per 160 ospiti perché questa è la capienza del Waterloo table, come alla cena per Macron a luglio che portò da Parigi i tycoon del lusso. Barack Obama nel 2011 arrivò con divi e dive della Hollywood che vota democratico, ma al gala per Trump invece molto business e hi-tech.
kate middleton donald trump e re carlo
A ricordare che non era una cena d’affari, l’abito da fiaba di Kate. E le tiare secolari.
regina camilla re carlo donald e melania trump 2
victoria e keir starmer con donald trump
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