meloni salvini berlusconi sucidio assistito

POSTA! - CARO DAGO, ORA I MEDIA SI SCALDANO SCOPRENDO L'ACQUETTA TIEPIDA: CONTE È UN BLUFF, UN SOPRAVVALUTATO, MA IL SISTEMA MEDIATICO CHE LO HA RIFILATO COME BUONO È PIÙ FALSO DI LUI - DITE A MELONI, SALVINI E BERLUSCONI, CHE DA QUASI DUE ANNI HANNO RISCOPERTO L'AUTODETERMINAZIONE SANITARIA SUI VACCINI, CHE LA PRIMA LIBERTÀ CHE DOVREBBERO TUTELARE È QUELLA DI TOGLIERSI LA VITA QUANDO DIVENTA UN CALVARIO. QUINDI NON ROMPANO TROPPO I COGLIONI SUL SUICIDIO ASSISTITO E APPROVINO LA LEGGE…

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

Caro Dago,

 

ALESSANDRO DI BATTISTA ATTOVAGLIATO IN BOLIVIA

a forza di preparare il suo ritorno in campo - di cui l'universo-mondo farebbe volentieri a meno - e di riscaldarsi per codesto rivoluzionario evento, il Dibba rischia l'autocombustione improvvisa per eccesso di preliminari

 

@FacciNoroso

 

Lettera 2

Caro Dago,

Ci vorrebbe una speciale Educazione Sentimentale per mettere in guardia le persone nei confronti dei fidanzamenti fantasma che di solito suscitano l'ilarità nei confronti delle vittime, perché è normale chiedersi come possa un pallavolista non centenario farsi fregare per 13 anni da una fidanzata inesistente e foraggiarla con 700 mila euro.

 

roberto cazzaniga truffato dalla finta fidanzata 6

Per non parlare della telenovela Prati-Caltagirone, che per la prima volta nella mia vita mi ha inchiodata sul programma di Barbarie d'Urso, morivo dal ridere, però...

 

roberto cazzaniga 2

Ricevo spesso richieste di contatto da avvenenti generali americani, tutti "vedovi con una figlia", di mezza età, che in un inglese terzomondista mi chiedono di sposarli nel giro di una settimana di scambio messaggi.

 

roberto cazzaniga 1

Ma quanti e quante ci cascano e si fanno spremere soldi, vittime della solitudine secondo me non abbastanza messe in guardia e informate su questo business che, mi dicono, ha base in Nigeria: addirittura!

Buona giornata!

 

Giovanna Maldasia

 

Lettera 3

Caro Dago,

si parla in questi giorni del suicidio assistito con riferimento a un caso specifico nelle Marche dove un comitato etico ha accertato l’esistenza delle condizioni che una sentenza della corte costituzionale ha indicato come necessarie per aiutare una persona a uccidersi.

 

suicidio assistito 6

Personalmente non vorrei trovarmi nei panni di chi operasse concretamente per realizzare il suicidio assistito di cui si parla. A meno che io non prenda un abbaglio totale, la nostra Costituzione prevede che le leggi le faccia il parlamento e che la corte costituzionale sia chiamata essenzialmente a giudicare dell’aderenza ti tali leggi al dettato costituzionale.

 

suicidio assistito 1

Può non piacere, ma finché non esiste una legge sul suicidio assistito chi lo favorisce rischia di subirne le conseguenze. E se il parlamento non fa una legge sul suicidio assistito vuol semplicemente dire che il parlamento non vuole che il suicidio assistito sia legalizzato.

 

Le sentenze della Corte costituzionale non possono sostituire la legge.

 

Pietro Volpi

Lovere (Bg)

 

alessandra ambrosio 6

Lettera 4

Fammi capire, Precly: uno si ritiene fidanzato per 15 anni, e versa centinaia di migliaia di euro alla bellissima presunta fidanzata, e per 15 anni non cerca mai di incontrarla?!

Quindici anni. E non parliamo di un vecchietto di 60 anni che si illude di aver trovato l’amore in una modella, ma di un giovane sportivo. Non mi pare credibile…

 

Giuseppe Tubi

 

Lettera 5

Caro Dago,

 

controllori di green pass 7

ma Gramellini che dice che i romani non controllano niente, perché a Bolzano lo farebbero (intanto sono trai meno vaccinati d’Italia…), ma forse lui è quello che vive nello stereotipo. Io trovo stucchevoli quelli che dicono che l’Italia non è come la (ex) Germania o altri stati a caso più a Nord, quindi amen il destino è proprio balordo e nulla può essere mutato etc etc.

 

controllori di green pass 8

Forse gli stereotipi che tanto non ci piacciono su di noi (come Lapo per gli AMA e i Måneskin), dovremmo forse essere noi stessi i primi a volerli cambiare e a non promuoverli con una certa accidia orgogliosa. 

 

Poi per la cronaca l’Italia mi ha controllato il green pass molto di più che qualsiasi altro paese: Germania e Belgio per citarne due a caso.

 

Saluti dai controlli,

 

Lisa

 

madonna 8

Ps. Su Madonna: non toccatemela. Lei è come sempre la provocatrice che non ci meritiamo. Domani sarà normale anche per le donne a 60 anni fare le sexy e sbarazzine, lei ancora scandalizza perché in una società sempre più vecchia (dove ormai è abbastanza normale arrivare a 80 anni) per i fan benpensanti lei dovrebbe stare a casa a fare la maglia e a lasciarsi diventare i capelli grigi.

 

I colleghi maschi a quell’età ovviamente possono tirar su giovani fanciulle, ma lei si dovrebbe chiudere in convento. Vai Madonna! Scandalizzaci ancora.

 

Lettera 6

MATTEO BASSETTI 1

Caro Dago, l'infettivologo Matteo Bassetti: "Il Governo merita 9 in pagella per il varo del Super green pass. Ha dimostrato di stare dalla parte dei medici seri e dei sanitari che ormai da 2 anni sono in trincea". Ah, si chiamano così adesso gli studi dei talk-show televisivi?

 

Eli Crunch

 

Lettera 7

Caro Dagos, ora i media si scaldano scoprendo l'acquetta tiepida: Conte è un bluff, un sopravvalutato da chi voleva sentirsi rappresentato da mediocrità bronzee e meglio, nullità in forma di parvenu discesi dalle 5 stelle alle stalle da ripulire: ora, è tutto chiaro e tondo.

 

giuseppe conte e rocco casalino

Ma chi lo ha esaltato come novello Churchill, chi lo ha spacciato come statista di eccelsa statura con pochette? Chi ne ha fatto il campione della squadriglia e quadriglia che ci si squagliava in giallorosso che neppure Falcao dei bei dì?

 

Chi lo ha osannato e si è spellato le mani celebrandolo come il più grande leader europeo e forse, mondiale di tutta Volturara Appula in funzione anti-Salvini? Chi lo ha promosso da prestanome di un binomio a nome proprio di tutti gli italiani pensanti a Stati Generali e per dpcm?

 

rocco casalino e giuseppe conte

Chi ne ha lodato come coraggio la facciatosta con cui attaccò in Parlamento l'ex alleato e raccontando in tribunale che, in pratica, lui non sapeva neppure chi fosse il Ministro degli Interni e quello che faceva? Tutta crusca infarinata dal sistema mediatico che lo ha fagocitato e ora, lo risputa paro paro. Conte è un falso per vetrina: ma chi lo ha rifilato come buono è più falso di lui.

 

Raider

 

MATTARELLA 1

Lettera 8

Caro Dago, Mattarella: "La violenza contro le donne è un fallimento della nostra società". Eh, no. È un fallimento della politica, come la mancata vaccinazione di tanti Italiani. Abbiamo una classe dirigente  di chiacchieroni capaci solo di fare da anni le stesse prediche nelle stesse occasioni che ciclicamente si ripresentano. Di fatti concreti se ne vedono pochini.

 

Ice Nine 1999

 

Lettera 9

Caro Dago,

matteo salvini e giorgia meloni incontrano silvio berlusconi nella sua villa a roma 2

dite alla Meloni, a Salvini e a Berlusconi - i quali, chi più chi meno, da quasi due anni a questa parte hanno riscoperto la libertà e l'autodeterminazione, la libera disposizione del proprio corpo e l'autodeterminazione sanitaria - che la prima libertà che dovrebbero tutelare senza troppe paturnie o devotismi laici è quella di togliersi la vita quando la vita diventa un calvario, perché la Vita non è del medico o del prete.

 

Quindi non rompano troppo i coglioni sul suicidio assistito e approvino la legge senza tanti ammiccamenti a obiettori, definizioni, eccezioni. Il principio è uno solo: sono cazzi miei, il medico esegue, il prete assolve.

Saluti

 

SR

 

il presidente americano joe biden

Lettera 10

Caro Dago, nella recente colonscopia effettuata su Biden è stato tolto un polipo di 3 millimetri. Adesso Sleepy Joe dirà che era il "fuochista" responsabile del peto sparato in faccia a Camilla Parker Bowles?

 

Sasha

Lettera 11

Caro Dago, Irpef, sulla no tax area si valutano piccole modifiche. Sono proprio degli idioti! È l'unica cosa che dovevano modificare corposamente, per fare contente le tante famiglie che tutti i mesi hanno i soldi contati o non li hanno proprio. E invece sono andati a tagliare le aliquote più alte. Cosa hanno al posto della testa?

 

F.G.

 

Lettera 12

Caro Dago,

tasse

la legge di bilancio fatta dai nostri politici lascia uguale la tassa al 23 per cento per i redditi fino a 15.000 euro, abbassa leggermente le aliquote per i redditi medi e tassa al 43 per cento tutti i redditi dai 50.000 euro in su. Io personalmente avrei esentato dalle tasse i redditi fino a 15.000 (come si fa a campare una famiglia con mille euro al mese?) e avrei raddoppiato le aliquote per i redditi dai 100.000 in su. Forse non tutti ricordano che nel 1974 l’aliquota per i redditi più alti era il 74%.

 

L. A. Voisin

 

coronavirus francia – con la mascherina davanti alla torre eiffel

Lettera 13

Caro Dago, Covid, in Francia torna obbligo mascherina in luoghi pubblici. Pensando che i cosiddetti vaccini avrebbero fatto miracoli, si sono costruiti una realtà mentale inesistente, e adesso devono fare precipitosamente marcia indietro. Ormai il dilettantismo domina in tutta Europa.

 

R.P.M.

 

Lettera 14

Caro Dago, ho letto l’articolo su Gnoli apparso su Dagospia e mi perplime la definizione di "artista pop borghese", come se "pop" e "borghese" non fossero già sinonimi. Come se non indicassero tutte e due "la tranquillità di ciò che è familiare". Mhhh non sarà forse il segno che sono stramaturi i tempo per la nascita di un’élite di massa?

 

#KULTURA

 

Lettera 15

Caro Dago,

 

protesta dei tassisti a torino

sciopero dei tassisti contro il DDL concorrenza e "l'ulteriore liberalizzazione del settore"... una delle tante gilde che prospera su regolamenti di sapore medioevale, ovviamente applicati in maniera unidirezionale.

 

Impossibile avere la geolocalizzazione dei taxi "per motivi di privacy" e così non ci sono mai in servizio le auto che ci dovrebbero essere, nessun misuratore fiscale "perché costano troppo" e quindi si azzera il tassametro e tutto va a nero, i pagamenti POS si intestano alla cooperativa e così dagliene ancora di nero... ci sarà un motivo perché una licenza vale centinaia di migliaia di euro, a nero ovviamente.

 

Volete le regole? Rispettatele voi per primi.

 

Ossequi.

 

A. Francesco

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO CHE SI INVENTA QUEL GUASTAFESTE DI SALVINI, LA MINACCIA DELLA DUCETTA È SEMPRE LA STESSA: ANDIAMO AL VOTO ANTICIPATO E VEDIAMO QUANTO VALE NELLE URNE ‘STO CARROCCIO - QUESTO RITORNELLO MELONIANO DI ANTICIPARE DI UN ANNO LE POLITICHE 2027, PERCHÉ NON LO FA SUO ANCHE ELLY SCHLEIN? ANZICHÉ STAR LÌ A PIAGNUCOLARE DI “SALARIO MINIMO”, DI “POLITICA INDUSTRIALE CHE NON C’È” E DI “CETO MEDIO IMPOVERITO”, SE L’ITALIA VA A PUTTANE, METTA L'ARMATA BRANCA-MELONI IN DIFFICOLTÀ: SI TOLGA L’ESKIMO DA GRUPPETTARA E LANCI LEI A GRAN VOCE UNA BELLA CAMPAGNA FATTA DI SLOGAN E FRASI AD EFFETTO PER CHIEDERE LO SFRATTO DEL GOVERNO, LANCEREBBE COSI' UN GUANTO DI SFIDA ALL’ARROGANZA DELLA DUCETTA, METTENDOLA IN DIFFICOLTÀ E NELLO STESSO TEMPO RIUSCIREBBE A TRASMETTERE AL POPOLO DISUNITO DELL’OPPOSIZIONE UN SENTIMENTO FORTE, AFFINCHE' IL SOGNO DI MANDARE A CASA GIORGIA MELONI POSSA DIVENTARE REALTÀ - SE OGGI, LA STORIA DEI NUOVI MOSTRI POLITICI SI FONDA SULL’IMMAGINARIO, COSA ASPETTA ELLY SCHLEIN A CAMBIARE MUSICA?

orazio schillaci marcello gemmato paolo bellavite ed eugenio serravalle

DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…

trump zelensky putin donald volodymyr vladimir

DAGOREPORT – ARMATI DI RIGHELLO, GLI SHERPA DI PUTIN E TRUMP SONO AL LAVORO PER TROVARE L’ACCORDO SULLA SPARTIZIONE DELL’UCRAINA: IL 15 AGOSTO IN ALASKA L’OBIETTIVO DEL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA È CONVINCERE PUTIN AD “ACCONTENTARSI”, OLTRE DELLA CRIMEA, DEL DONBASS, RITIRANDOSI PERO' DALLE REGIONI UCRAINE OCCUPATE DALL'ESERCITO RUSSO: KHERSON E ZAPORIZHZHIA (CON LA SUA CENTRALE NUCLEARE) - TRUMP POTREBBE AGGIUNGERE LO STOP ALLE SANZIONI E CHISSÀ CHE ALTRO – PRIMA DI UN INCONTRO PUTIN- ZELENSKY, TRUMP PORTERA' I TERMINI DELLA PACE ALL'ATTENZIONE DEGLI ALLEATI EUROPEI DI KIEV - PER GARANTIRE L'EX COMICO CHE MOSCA NON SGARRERA', MACRON, MERZ E COMPAGNI PROPORRANNO L'INGRESSO DELL'UCRAINA NELL'UNIONE EUROPEA (CHE FA SEMPRE PARTE DELLA NATO) - PER L’ADESIONE UE SERVE L’OK DEI FILO-PUTINIANI ORBAN E FICO (CI PENSERÀ LO ZAR A CONVINCERLI) - UNA VOLTA FIRMATA, DOPO 6 MESI DEVONO ESSERE APERTE LE URNE IN UCRAINA - LA GAFFE: "VENERDI' VEDRO' PUTIN IN RUSSIA...": TRUMP SULLA VIA SENILE DI BIDEN? OPPURE....

antonio decaro michele emiliano roberto fico giuseppe conte elly schlein vincenzo de luca

DAGOREPORT - SCHLEIN E CONTE FANNO CAMPOLARGO (MA SOLO PER LE REGIONALI, PER ORA): DOPO GIANI IN TOSCANA E RICCI NELLE MARCHE, E' FATTA ANCHE PER I 5STELLE ROBERTO FICO IN CAMPANIA E PASQUALE TRIDICO IN CALABRIA (DOVE NON CI SONO CHANCE DI VITTORIA) - L'ULTIMO OSTACOLO RESTA VINCENZO DE LUCA, CHE CHIEDE DI NOMINARE IL FIGLIO, PIERO, SEGRETARIO DEL PD REGIONALE. MA ELLY NON VUOLE FARE LA FIGURA DA PERACOTTARA: FU LEI A COMMISSARIARE IL PARTITO, COME ATTO OSTILE NEI CONFRONTI DEL "CACICCO" DE LUCA, E A FAR FUORI SUO FIGLIO DA VICECAPOGRUPPO ALLA CAMERA - IN PUGLIA, QUEL CROSTONE DI EMILIANO È INDIGESTO A ANTONIO DECARO PER LA VECCHIA STORIELLA DELL'INCONTRO CON LA SORELLA DEL BOSS CAPRIATI, "PADRINO" DI BARI VECCHIA, RACCONTATA DAL GOVERNATORE URBI ET ORBI - VIDEO!

matteo salvini luca zaia alberto stefani luca de carlo

DAGOREPORT - VIA COL VENETO: LISTA ZAIA? E GIORGIA MELONI S'INCAZZA! - SE IMPORRA' IL SUO CANDIDATO, IL FRATELLONE D'ITALIA LUCA DE CARLO, SI RITROVERÀ UN LISTONE "DOGE" CHE PORTEREBBE VIA UN FIUME DI VOTI (E AVREBBE LA MAGGIORANZA DEI SEGGI, COMMISSARIANDO DI FATTO IL GOVERNATORE MELONIANO) - MATTEO SALVINI SPINGE FORTE SUL GIOVANE ALBERTO STEFANI, MA LA DUCETTA NON MOLLA L'OSSO DI CONQUISTARE LA RICCA REGIONE VENETA - IN BARBA AL SUO GROSSO BOTTINO DI CONSENSI, LA FIAMMA NON HA IN TASCA ALCUNA REGIONE DEL NORD (IN LOMBARDIA NON TOCCA PALLA: E' ROBA DI LA RUSSA...)