pierferdinando casini francesco guccini

PURE FRANCESCO GUCCINI SI DEVE TURARE IL NASO PER VOTARE PD A BOLOGNA: “AVREI PREFERITO ELLY SCHLEIN. SPERO CHE CASINI SI RIVELI MENO DI DESTRA DI QUANTO DICONO. MI FU PRESENTATO DA UN FRATE DOMENICANO” - LA MELONI? “HA DUE FACCE, GODETEVELA! GLI ITALIANI, DOPO AVER PROVATO BERLUSCONI, RENZI, GRILLO, SALVINI, VOGLIONO PROVARE LEI. MA SONO INNAMORAMENTI DI PANCIA, CHE SFIORISCONO PRESTO” – “SE CI FOSSE VOTEREI IL PSI DI NENNI, IO MAI STATO COMUNISTA" - VIDEO

Concetto Vecchio per “la Repubblica” 

 

Francesco Guccini, qual è il suo primo ricordo delle elezioni?

francesco guccini canta bella ciao contro salvini, berlusconi e meloni

«Quelle del 1948, vissute qui a Pavana: avevo quasi otto anni. Mio padre era tornato da un campo di concentramento in Germania, la Casa del fascio era diventata Casa del popolo, comunisti e democristiani litigavano con urla altissime. Il prete, don Quinto Pelagalli, anticomunista acceso, svolgeva il suo apostolato secondo la massima di Guareschi: "Nell'urna Dio ti vede, Stalin no"».

francescoguccini 1 1350746494

 

E i fascisti dove erano finiti?

«Quelli del Msi se c'erano se ne stavano zitti. E siccome il paese è piccolo molti si riciclarono fatalmente».

francesco guccini

 

La Chiesa quindi era in campo?

«Sì, ma la cosa divertente è che quando morì la Dc, e arrivò Berlusconi, don Quinto cominciò a votare a sinistra. Avevo un amico di Forza Italia che non se ne dava pace».

 

E lei per chi voterà domenica?

«Io voto Pd».

 

Ma vota qui?

«No, no, andrò a Bologna, sono ancora residente in via Paolo Fabbri 43».

 

E allora al Senato voterà per Casini?

«Chi è l'altro?».

 

Sgarbi.

«Ah, ecco. Casini me lo presentò un frate domenicano, Michele Casali, all'Osteria delle Dame, come "il più giovane deputato del Parlamento"».

 

loriano macchiavelli andrea scanzi francesco guccini

Era quarant' anni fa e Casini è ancora lì.

«Ci sono altre soluzioni? E quindi Casini, perché no?».

 

Non è troppo moderato per lei?

«Avrei preferito Elly Schlein. Spero che Casini si riveli meno di destra di quanto dicono».

 

Giorgia Meloni è la grande favorita. Come lo spiega?

Francesco Guccini

«Quando ero ragazzo nelle balere si approcciavano le donne con un "balla, signora?". Ed era o sì o no. Una volta una ragazza rispose così a un mio amico: "Proviamo anche questa". Ecco, gli italiani, dopo aver provato Berlusconi, Renzi, Grillo, Salvini, vogliono provare Meloni; è qualcosa di connotato alla società italiana, ma sono innamoramenti di pancia, che sfioriscono presto».

 

Ma intanto presto potrebbe ritrovarsi a Palazzo Chigi.

«Gli elettori in democrazia hanno sempre ragione. A loro dico: "Godetevela!"».

 

Meloni sta dissimulando?

Francesco Guccini

«Ha due facce. Quella dell'endorsement a Vox, di "io donna e cristiana"; e quella atlantica, europeista, pro Euro, per smussare gli angoli. I contadini di Pavana definivano questo atteggiamento "da uova e da latte».

 

Qual è la vera faccia?

«L'origine non si dissimula, alla fine viene fuori. Ha notato com' è violenta nei comizi? Urla continuamente».

 

Cosa teme della destra al governo?

«L'involuzione sui diritti e sulle libertà personali. Dicono che non toccheranno la 194 sull'aborto, vedremo. Rischiamo una regressione conservatrice. E poi vogliono mettere in discussione il rapporto con l'Europa, come rivela l'appoggio a Orbán, un grande reazionario. Dicono: "Orbán è stato democraticamente eletto. Beh, anche Hitler lo fu».

 

Aldo Cazzullo e Francesco Guccini

L'hanno attaccata dopo la sua "Bella ciao" in chiave anti-Berlusconi, Meloni, Salvini.

«Attacchi violentissimi per una canzone goliardica. Mi hanno detto che io li volevo a piazzale Loreto, mentre, in maniera scherzosa, io a Berlusconi auguro soltanto una cena elegante, a Salvini di bersi il suo Mojito e alla Meloni di spezzare le reni alla Grecia».

 

Laura Pausini si è rifiutata di cantare "Bella ciao".

«Ci sono artisti che vogliono dividere, e altri che non vogliono scontentare nessuno. Non vuol dire essere di destra, è semplicemente prudenza». 

 

ELLY SCHLEIN

Salvini a sedici anni suonava "La Locomotiva".

«Il Salvini adolescente non è il Salvini maturo». 

 

Meloni la invitò ad Atreju. 

«Sì, anni fa, mi telefonò, allora era la leader dei giovani di Alleanza nazionale. Cortesemente declinai». 

 

Anche Gasparri, Alfano, Paragone sono suoi fan.

«Pure Paragone?». 

ELLY SCHLEIN

 

Come spiega questa passione della destra per le sue canzoni?

«Non so. Vede, io non sono mai stato un cantautore militante. Ho sempre toccato le vite delle persone, canzoni esistenziali, di gente che si barcamena». 

 

Il Guccini compagno quindi è una leggenda?

«Non sono mai stato comunista. Non avrei mai potuto con quel che avvenne col totalitarismo sovietico, ma riconosco i tanti pregi che il Pci ebbe nella crescita della società italiana». 

casini

 

E come si definirebbe allora?

«Un anarchico libertario. Voterei per il Psi di Nenni, se ci fosse». 

 

Oggi chi le piace a sinistra?

«Bersani. Ha la mia stessa origine popolare». 

 

Anche i ciellini vanno pazzi per le sue canzoni. 

«Io sono molto amico del cardinale Zuppi. Mi piace la sua semplicità. Spero che diventi Papa». 

 

Quest' anno ricorrono i 50 anni della "Locomotiva". È la sua canzone più famosa? «Credo che la più famosa sia L'Avvelenata, purtroppo». 

A BOLOGNA NON FARE CASINI - MANIFESTO ELETTORALE DI VITTORIO SGARBI

Perché purtroppo?

«È una canzone minore, un'invettiva».

 

Qual è la sua preferita?

«Odysseus». 

 

È vero che con la ragazza di "Incontro" non ci fu mai niente? 

«Niente. Eravamo solo amici». 

 

Non è una canzone d'amore?

vittorio sgarbi lancia la sua candidatura contro casini a bologna 5

«No, no. È la riprova che una volta scritte le canzoni non ti appartengono più. Le canzoni sono fragili, come avvolte dalla stessa nebbia che confonde le cose». 

 

Le pesa di non poter più leggere per i problemi di vista?

«Moltissimo. Ascolto gli audiolibri, ma sono un piccolo surrogato. Leggere era il mio vero mestiere». 

 

Ricorda l'ultimo concerto?

«Sì, a Bologna. Il 3 dicembre 2011. Ero raffreddato. Presi venti gocce di paracodina, e siccome la voce non migliorava ne presi altri venti. E fu un errore, perché ebbi un mancamento. C'erano dei miei amici medici che mi volevano portare al pronto soccorso. "No, andiamo a cena", risposi. In quel momento decisi che quello era stato il mio ultimo concerto». 

francesco guccini roberto roversi franco bonvicini alias bonvi

 

Ne ha sofferto?

«No, l'ho deciso io. Non mi venivano più le canzoni. C'è un tempo per ogni cosa». 

 

Ma le sue canzoni rimarranno.

«Non è detto. I miei libri sono migliori delle mie canzoni».

 

Non credo.

«Cosa vuole che rimanga dopo? Dopo è finito tutto». 

FRANCESCO GUCCINI TRALUMMESCURO

 

Pensa talvolta alla morte?

«Sono in pista di lancio. Voglio essere cremato». 

 

È vero che riceve ancora tante lettere?

«Sì, anche oggi ne sono arrivate cinque». 

 

Vede. 

«Sì, ma sono vecchio, i miei amici sono tutti morti. Mi sento un sopravvissuto».

giorgia meloni salvini meme MEME GIORGIA MELONI MATTEO SALVINI CURLINGfrancesco guccini canta bella ciao contro salvini, berlusconi e meloni 2

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?