elly schlein alessandro zan

SCHLEIN FA IL PIENO DI SOLDI CON I MILITANTI E LA TASSA SUGLI ELETTI DEL PD. LA SOLA IMPRESA A FINANZIARLA È QUELLA DEL DEPUTATO DEM ALESSANDRO ZAN CHE HA RICEVUTO 229.610 EURO DI AIUTI DI STATO - IL PD È ANCORA IL PARTITO CON PIÙ MILITANTI E ANCHE PER QUESTO MOTIVO È IN CIMA ALLA CLASSIFICA DEGLI INCASSI DEL 2 PER MILLE. MA SOLO UN'IMPRENDITORE SICILIANO HA SCELTO DI CONTRIBUIRE AL PARTITO NELL’ULTIMO ANNO – LE POLEMICHE SUL CONCLAVE DI GUBBIO. A DIFFERENZA DI QUANTO SOSTENUTO DA ELLY, LA SPA ERA APERTA… - VIDEO 

https://mediasetinfinity.mediaset.it/video/quartarepubblica/schlein-e-vertici-pd-si-incontrano-a-gubbio_F312803301019C03

 

Franco Bechis per open.online - Estratti

 

schlein zan al pride di milano

A mettere mano al portafoglio per dare una mano finanziaria ad Elly Schlein e al Pd di cui è diventata segretaria sono stati nell’ultimo anno solo i militanti oltre agli eletti che non hanno possibilità di scelta: una quota della indennità per la carica loro spettante va versata ogni mese nelle casse del partito (per i parlamentari circa 1.500 euro al mese).

 

Il Pd è ancora il partito con più militanti e anche per questo motivo è in cima alla classifica degli incassi del 2 per mille Irpef, finanziamento pubblico la cui destinazione si basa sulle scelte dei contribuenti: ha incassato ora 8,1 milioni di euro a questo titolo.

 

 

(...)

L’unico a puntare sul Pd è stato Alessio Planeta, il re dei vini siciliani

ELLY SCHLEIN E ALESSANDRO ZAN

Il solo imprenditore ad avere finanziato il Partito democratico nell’ultimo anno è stato il siciliano Alessio Planeta, che il 13 dicembre scorso ha versato un contributo di 22 mila euro. Planeta, Ceo delle Aziende agricole planeta, è stato premiato nell’autunno scorso come “winemaker of the year”, prestigioso titolo conferito dalla rivista americana Wine Enthusiast che in passato era stato vinto solo tre volte da enologi italiani, fra cui Riccardo Cotarella, il più conosciuto di tutti avendo collaborato alla nascita dei vini italiani di Massimo D’Alema, Bruno Vespa e del cantante Sting. Planeta produce alcuni dei vini più famosi di Sicilia, e non era noto per occuparsi di politica, anche se la moglie Gea Schirò fu eletta in Parlamento nelle fila di Scelta Civica scegliendo durante quella legislatura di passare al gruppo del Pd allora guidato da Matteo Renzi.

 

 

Solo una società nell’elenco: la Be Proud srl. Ma è di Alessandro Zan

alessandro zan e elly schlein manifestazione per le coppie omogenitoriali a milano, piazza della scala 1

La società che nell’ultimo ha versato in quattro diversi finanziamenti al Partito democratico in tutto 23 mila euro è la Be Proud srl di Padova. Pur essendo un pizzico più consistente del contributo di Planeta, quello della Be Proud non ha lo stesso valore: la società infatti è posseduta al 52% dal deputato del Pd, Alessandro Zan, che ne è anche l’amministratore che ha deciso e firmato quei quattro finanziamenti.

 

Zan ha versato regolarmente la sua quota di indennità come tutti gli altri parlamentari, e in più ha aggiunto i finanziamenti della società che si occupa di organizzazione di eventi. Nel 2022 la Be Proud era stata un po’ più generosa, finanziando in quattro tranche 33 mila euro versati però tutti solo nelle casse della federazione provinciale del Pd di Padova.

 

alessandro zan elly schlein

Prima di finanziare il Pd Be Proud ha ricevuto 229.610 euro di aiuti di Stato

La Be Proud essendo specializzata in organizzazione di eventi ha risentito come molte società del settore delle restrizioni ai movimenti e alla circolazione delle persone per il Covid anche se come spiega lo stesso Zan nella relazione al bilancio 2022 non è stata colpita dalla crisi derivante dalla guerra della Russia in Ucraina, non avendo rapporti economici con nessuno dei due paesi. I bilanci però sono andati in crisi tanto è che la società secondo quanto risulta dal registro nazionale degli aiuti di Stato ha dovuto ricorrere per 9 volte fra la fine del 2020 e il gennaio 2024 (l’ultimo il 19 gennaio scorso) ad aiuti pubblici richiesti allo Stato e alla Regione Veneto perché la società era in crisi (l’ultimo bilancio noto si è chiuso in perdita nonostante questo). 

 

(...)

 

SCHLEIN E IL CONCLAVE A GUBBIO

Da nicolaporro.it

 

elly schlein a gubbio 7

Durante il catastrofico “conclave” del Pd a Gubbio, nell’hotel extralusso che tanto ha fatto discutere, Elly Schlein ha provato a mettere una pezza alla pessima figura mediatica che la scelta di una simile location ha provocato. “Non vorrei lasciare nessuno senza notizia, visto che la spa è chiusa i giornali di destra non sapranno cosa scrivere – ha detto il segretario Pd, dopo aver ammesso di aver passato la serata precedente a guardare un film anziché riunirsi coi suoi deputati – La spa è chiusa e credo che nessuno di noi abbia portato né il costume né la pistola”.

 

 

Piccolo problema: in realtà l’area relax era aperta. A certificarlo è l’inviata di Quarta Repubblica che ha seguito gli onorevoli del Pd in questa strana “due giorni” tra marmi, docce emozionali e una vista meravigliosa sulle colline umbre. Niente camerate in condivisione, niente sala riunioni in una qualche fabbrica o un cinema di periferia. “Siamo fuori stagione – prova a rimediare Cecilia Guerra – non è nemmeno aperta la Spa”.

elly schlein a gubbio 2

 

E invece l’inviata di Mediaset ha potuto godere delle meraviglia delle sale Wellness. Una vasca con potassio e magnesio, un’altra ad alta concentrazione salina. Godetevi il video di Quarta Repubblica dal lussuoso hotel del conclave Pd.

elly schlein

 

Ultimi Dagoreport

giulio berruti maria elena boschi

L’INIZIO DELLA STORIA TRA L’ONOREVOLE MARIA ELENA BOSCHI E GIULIO BERRUTI, DENTISTA-ATTORE, È STATO FELICE, ALLIETATO DI SGUARDI ADORANTI SOTTO I FLASH DI “CHI”. L’INTRECCIO È CONTINUATO PER CINQUE ANNI TRA QUADRETTI FAMILIARI LIALESCHI PIENI DI BUONA VOLONTÀ MA SEMPRE PIÙ CARICHI DI TENSIONI. SAPPIAMO CHE NON C'È PIÙ GRANDE DOLORE, A PARTE I CALCOLI RENALI, DI UN AMORE FALLITO. QUINDI, ANNUNCIAMO COL DOVUTO RISPETTO, CHE È SCESO DEFINITIVAMENTE IL SIPARIO SULLA COPPIA BOSCHI E BERRUTI. BUONA FORTUNA A TUTTI...

conte appendino taverna bettini fassino roberto fico lorusso

INVECE DI COMPORTARSI DA "LADY MACBETH DEI MURAZZI", QUALCHE ANIMA PIA RICORDI A CHIARA APPENDINO CHE DIVENTÒ SINDACA DI TORINO GRAZIE NON SOLO AI GRILLONZI MA SOPRATTUTTO ANCHE AI TANTI VOTI DEL CENTRODESTRA CHE, DETESTANDO FASSINO, VOTARONO LA SPILUNGONA - QUELLA MIRACOLATA DELLA APPENDINO SI DEVE SCIACQUARE LA BOCCA PRIMA DI PARLARE DI GOFFREDO BETTINI COME “IL MALE DEL M5S” PERCHÉ, COME DICE CONTE, MERITEREBBE “UN MONUMENTO”– LO SCAZZO CON LA TAVERNA CHE LE HA RICORDATO COME SE FOSSERO STATE IN VIGORE LE REGOLE DI GRILLO “LEI NON AVREBBE AVUTO CARICHE…”

cdp cassa depositi e prestiti giovanbattista fazzolari fabio barchiesi giorgia meloni giancarlo giorgetti dario scannapieco francesco soro

DAGOREPORT - QUALCOSA DEVE ESSERE SUCCESSO IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE. CHE VIRUS HA COLPITO PALAZZO CHIGI PER PASSARE DA AMATO E LETTA A TALE GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI, UN TIPINO CHE FINO AL 2018, RICOPRIVA IL RUOLO DI DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA ALLA REGIONE LAZIO? - CHE È SUCCESSO A CASSA DEPOSITI E PRESTITI (CDP), HOLDING PUBBLICA CHE GESTISCE I 300 MILIARDI DI RISPARMIO POSTALE DEGLI ITALIANI, PER RITROVARCI VICEDIRETTORE GENERALE, CON AMPIE DELEGHE, DAL PERSONALE E GLI INVESTIMENTI ALLA COMUNICAZIONE, IL 43ENNE FABIO BARCHIESI, CHE ORA ASSUME ANCHE LA CARICA DI AD DI CDP EQUITY, LA PIÙ IMPORTANTE SOCIETÀ DEL GRUPPO? - COME SI FA A RICOPRIRE DI RUOLI NEVRALGICI DI POTERE L’EX FISIOTERAPISTA DI MALAGO' CHE NON HA MAI RICOPERTO IL RUOLO DI AMMINISTRATORE NEMMENO NEL SUO CONDOMINIO, CHE BALBETTA UN INGLESE APPENA SCOLASTICO E HA ALLE SPALLE UNA LAUREA IN ECONOMIA OTTENUTA, PRESSO LA SELETTIVA UNIVERSITÀ TELEMATICA UNICUSANO, A CUI SI AGGIUNGE UNA CATTEDRA, A CONTRATTO, ALLA LINK, L’ILLUSTRISSIMA UNIVERSITÀ DI VINCENZO SCOTTI? - ALL’ANNUNCIO DELLA NUOVA CARICA DI BARCHIESI, LO SCONCERTO (EUFEMISMO) È PIOMBATO NELLE STANZE DEL MEF, PRIMO AZIONISTA DI CDP, MENTRE PER LE FONDAZIONI BANCARIE L’ULTIMA PRESA DI POTERE DEL DUPLEX FAZZO-BARCHIESI, IN SOLDONI, E' “IL PIÙ GROSSO SCANDALO POLITICO-FINANZIARIO MAI VISTO NEL BELPAESE...”

maurizio landini giorgia meloni

IL SESSISMO È NELLA CONVENIENZA DI CHI GUARDA – LA SINISTRA DIFENDE LANDINI CHE HA DEFINITO “CORTIGIANA” GIORGIA MELONI: PENSATE COSA SAREBBE SUCCESSO NEL "CAMPO LARGO" E NEI GIORNALI D'AREA SE L’AVESSE DETTO SALVINI DI UNA BOLDRINI QUALSIASI. AVREMMO AVUTO PAGINATE SUL SESSISMO DEL BIFOLCO PADANO. MA IL SEGRETARIO DELLA CGIL È "UN COMPAGNO CHE SBAGLIA", E ALLORA VA DIFESO: “È SOLO UN EQUIVOCO” – NON CHE LA DESTRA DIFETTI DI IPOCRISIA: GIORGIA MELONI SI INDIGNA PER "CORTIGIANA" EPPURE E' LA MIGLIORE ALLEATA DI TRUMP, UNO CHE SI VANTAVA DI "AFFERRARE TUTTE LE DONNE PER LA FICA”

flavio cattaneo ignazio la russa giorgia meloni carlo calenda matteo salvini

DAGOREPORT - IL CONTESTO IN CUI È ESPLOSO LO SCONTRO-CON-SCAZZO TRA CARLO CALENDA, E L’AD DI ENEL, FLAVIO CATTANEO, HA COLPITO GLI HABITUÉ DEI PALAZZI ROMANI - IL DURO SCAMBIO NON È AVVENUTO IN UN TALK DE LA7, BENSÌ A UN GALLONATISSIMO CONVEGNO DI COLDIRETTI, LA FILO-GOVERNATIVA ASSOCIAZIONE CHE RAGGRUPPA 1,6 MILIONI DI IMPRENDITORI AGRICOLI (LA PRIMA USCITA PUBBLICA DI MELONI PREMIER FU A UN CONVEGNO COLDIRETTI) - L’INVITO AL CALENDA FURIOSO, DA MESI SMANIOSO DI ROMPERE LE OSSA A CATTANEO, È STATO “LETTO” NEI PALAZZI ROMANI COME UN SEGNO DI “DISTACCO” TRA LA STATISTA DELLA SGARBATELLA E L’AD DI ENEL, IL CUI MANDATO SCADE LA PROSSIMA PRIMAVERA DEL 2026 – E QUANDO IN UN SUCCESSIVO TWEET CALENDA COINVOLGE I GRAN MENTORI DELL'INARRESTABILE CARRIERA DI CATTANEO, LA RUSSA E SALVINI, SI ENTRA IN QUEL LUNGO E SOTTERRANEO CONFLITTO DI POTERE CHE FECE SBOTTARE ‘GNAZIO: “GIORGIA VUOLE CONTROLLARE TUTTO: PALAZZO CHIGI, IL SUO PARTITO, QUELLI DEGLI ALTRI, MA È IMPOSSIBILE’’ -  ORA IL DESTINO CINICO E BARO VUOLE CHE SUL CAPOCCIONE DI CATTANEO, OLTRE ALLA MANGANELLATA DI CALENDA, SIA ARRIVATO UNO SGRADITO OSPITE, UN NON IDENTIFICATO SPYWARE CHE L’HA SPIATO NOTTE E DÌ... - VIDEO - LA VIGNETTA ANTI-CALENDA DI "OSHO": "A PROPOSITO DE UTILI, VOLEMO PARLA' DELL'UTILITÀ DI AZIONE?"

chiara appendino roberto fico giuseppe conte vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - GENTILE CHIARA APPENDINO, È CONSAPEVOLE CHE IN POLITICA, COME NELLA VITA, ‘’NON SI PUÒ AVERE LA SIRINGA PIENA E LA MOGLIE IN OVERDOSE”? MA E' DAVVERO CONVINTA CHE, CON UN M5S “PIÙ AUTONOMO DAL PD”, IL PARTITO DI CONTE SAREBBE RIUSCITO A SVENTOLARE LE CANDIDATURE DI TRIDICO IN CALABRIA E DI FICO IN CAMPANIA, DOVE NEL 2020 M5S HA PRESO IL 9,9% MENTRE DE LUCA INTASCÒ IL 69,4%? – OGGI LA VITTORIA DI FICO, FINO A IERI DATA PER SICURA, STA TROVANDO UNA STRADA ACCIDENTATA - A SALVARE LA BARACCA CI DOVRÀ PENSARE LO SCERIFFO DI SALERNO – COME ELLY, CHE DOPO AVERLO DISPREZZATO, E' SCESA A MITI CONSIGLI, ANCHE FICO DEVE ACCETTARE LE “PRIORITÀ” DI DE LUCA OPPURE VERRÀ ABBANDONATO AL SUO DESTINO DI PERDENTE, FACENDO FELICE IL CANDIDATO DI FRATELLI D’ITALIA, EDMONDO CIRIELLI...