carlos tavares giorgia meloni

“STELLANTIS È FORTEMENTE IMPEGNATA IN ITALIA E LO HA FATTO NEGLI ULTIMI ANNI” - L'AZIENDA RISPONDE AGLI ATTACCHI DI GIORGIA MELONI (“PENSO ALLO SPOSTAMENTO DELLA SEDE LEGALE E FISCALE FUORI DALL'ITALIA O ALLA FUSIONE CHE CELAVA UN'ACQUISIZIONE FRANCESE DELLO STORICO GRUPPO ITALIANO”): “ABBIAMO INVESTITO DIVERSI MILIARDI DI EURO NELLE ATTIVITÀ ITALIANE PER NUOVI PRODOTTI E SITI PRODUTTIVI. OLTRE IL 63% DEI VEICOLI PRODOTTI LO SCORSO ANNO NEGLI STABILIMENTI ITALIANI DI STELLANTIS SONO STATI ESPORTATI ALL'ESTERO, CONTRIBUENDO COSÌ ALLA BILANCIA COMMERCIALE ITALIANA” - LA RISPOSTA DELL'AD TAVARES ALLA MELONI: "CRITICHE SCORRETTE AI DIPENDENTI"

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CARLOS TAVARES JOHN ELKANN - STELLANTIS

STELLANTIS, ABBIAMO INVESTITO MILIARDI IN ITALIA

(ANSA) - TORINO, 24 GEN - "Stellantis è fortemente impegnata in Italia e lo ha fatto negli ultimi anni. L'azienda ha investito diversi miliardi di euro nelle attività italiane per nuovi prodotti e siti produttivi" Lo sottolinea un portavoce di Stellantis Italia.

 

STELLANTIS, FORTE CONTRIBUTO A BILANCIA COMMERCIALE ITALIA

 (ANSA) - TORINO, 24 GEN - Oltre il 63% dei veicoli prodotti lo scorso anno negli stabilimenti italiani di Stellantis sono stati esportati all'estero, contribuendo così alla bilancia commerciale italiana. Lo sottolinea un portavoce di Stellantis Italia, precisando che lo scorso anno sono stati prodotti oltre 752 mila veicoli (auto più veicoli commerciali), in crescita del 9,6% rispetto al 2022, di cui oltre 474 mila sono stati commercializzati all'estero. In particolare, con oltre 85.00 unità prodotte, Mirafiori ha un avuto un export pari al 93%, Cassino, con circa 48.800, del 75%, Pomigliano, con circa 215.000, del 41%, Modena, con circa 1240, del 92%, Atessa, con circa 230.000, dell'85%, e Melfi, con oltre 170.120, del 53%.

tavares

 

MELONI,NASCITA STELLANTIS CELA ACQUISIZIONE FRANCESE

(ANSA) - ROMA, 24 GEN - "Penso allo spostamento della sede legale e fiscale fuori dall'Italia o alla fusione che celava un'acquisizione francese dello storico gruppo italiano: tanto che oggi nel cda di Fca siede un membro del governo francese, non è un caso se le scelte industriali del gruppo tengono maggiormente in considerazione le istanze francesi rispetto a quelle italiane". Lo ha detto Giorgia meloni parlando durante il question time.

 

MELONI,ATTENTI A FIAT ANCHE CRITICANDO SCELTE ANTI-ITALIANE

(ANSA) - ROMA, 24 GEN - "Il gruppo Fiat e i marchi italiani collegati rappresentano una parte molto importante della storia industriale nazionale, in termini occupazionali e di ricchezza prodotta, un patrimonio economico che merita la massima attenzione, e questo significa anche avere il coraggio di criticare alcune scelte del management e del gruppo quando sono state distanti dall'interesse italiano, come mi è capitato di fare, spesso nell'indifferenza generale". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni al Question Time alla Camera rispondendo a una domanda di Matteo Richetti, capogruppo di Azione-Per-Renew Europe, su Stellantis.

 

Fazzolari Meloni

E TAVARES RISPONDE A MELONI “CRITICHE SCORRETTE AI DIPENDENTI”

Fabio Massimo Signoretti per “la Repubblica”

 

«Abbiamo più di 40.000 dipendenti in Italia che lavorano molto duramente per adattare l’azienda alla nuova realtà (dell’elettrificazione ndr ) decisa dai politici e che sono pieni di talento. Non credo che i dipendenti italiani abbiano apprezzato questi commenti. Non credo che sia corretto nei loro confronti».

 

Carlos Tavares, Ceo di Stellantis, durante un incontro con la stampa nello stabilimento di Atessa per celebrare i risultati di Stellantis Pro One, la branca di veicoli commerciali del gruppo leader in Italia, ha replicato alle parole di Giorgia Meloni. «L’azienda e i suoi dipendenti — ha detto — stanno facendo molto per dare all’Italia una mobilità pulita e sicura. E cosa otteniamo? Critiche».

 

carlos tavares john elkann

Ma anche Tavares ha rilievi da muovere all’esecutivo. «Da nove mesi chiediamo un sostegno per la vendita di veicoli elettrici. Vorrei ringraziare il governo che lancerà a febbraio gli incentivi, ma abbiamo perso nove mesi e molti volumi. Se avessimo avuto subito gli incentivi, Mirafiori avrebbe potuto produrre di più.

 

L’Italia spende molto meno di altri Paesi europei per sostenere i veicoli elettrici e la conseguenza è che noi perdiamo volumi e produzione [...] ».

 

Riguardo poi alla volontà dell’esecutivo di affiancare Stellantis con un altro grande produttore straniero [...], Tavares ha detto che il gruppo «è pronto a lottare, ma bisogna pensare anche alle conseguenze [...]. Noi vogliamo proteggere gli stabilimenti italiani, siamo pronti a competere.

 

I nostri dipendenti sono pronti a lottare, poi vedremo se sarà stata una scelta buona [...]. Se la competizione sarà molto dura bisognerà guardare alle conseguenze», ha affermato.

giorgia meloni e giovanbattista fazzolari

 

In ogni caso, il Ceo di Stellantis ha sottolineato anche che «il dialogo con il governo italiano andrà avanti [...] .

 

[...] Quello che ha deciso l’Ue — ha però aggiunto — è che noi dobbiamo assorbire i costi extra dell’elettrico, pari al 40% in più rispetto ai motori termici. E non ci si può aspettare che lo facciamo senza dei cambiamenti all’interno delle nostre aziende», anche perché Bruxelles «ha aperto allo sbarco dei costruttori cinesi in Europa e loro hanno un vantaggio competitivo già del 30%». [...]

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