dedominicis 1

LE TASSE DEI ROMANI IN MANO A "MR SPRID" (ANNAMO BENE) - CHI E' IL NUOVO ASSESSORE AL BILANCIO ANGELO RAFFAELE DE DOMINICIS - HA SCRITTO UN SAGGIO PASSATO SOTTO SILENZIO "GIULIO ANDREOTTI, PAOLO CONTE E TINTO BRASS" - DEVE NEGOZIARE I DERIVATI DEL COMUNE MA DICE "SPRID" PER SPREAD E "DOWN GROUND" PER DOWNGRADE (CICCIA PER CROZZA)

 

1. IL BATTAGLIONE SAMMARCO

 

Massimo Gramellini per “la Stampa

 

La cosa grave non è tanto che la sindaca Raggi abbia nominato assessore al Bilancio un ex magistrato economico che dice «sprid» invece di spread e «down ground» invece di downgrade.

RAFFAELE DE DOMINICISRAFFAELE DE DOMINICIS

 

E non è neanche che i conti depressi della Capitale siano finiti nelle mani di un signore che chiese, inascoltato, 351 miliardi di euro alle agenzie di rating per avere complottato contro Berlusconi e che ha dato alle stampe un saggio, ingiustamente passato sotto silenzio, dal titolo «Giulio Andreotti, Paolo Conte e Tinto Brass».

 

Non è neppure che questo portento, il dottor De Dominicis, le sia stato segnalato dall' avvocato Sammarco, socio del berlusconiano di estrema destra Cesare Previti. Né che la Raggi, in campagna elettorale, si sia dimenticata di avere fatto pratica nel loro studio per poi minimizzare quella frequentazione imbarazzante riducendola a fugace struscio (a giudicare dalle ultime mosse, non così fugace).
 

GRILLO RAGGIGRILLO RAGGI

La cosa grave è che la sindaca dei Cinquestelle sia salita al Campidoglio senza uno straccio di classe dirigente, mentre il principale scopo di un movimento politico dovrebbe essere quello di selezionare le personalità da inserire nelle istituzioni.

 

Così la Raggi ha dovuto affidarsi al bricolage, mettendo insieme pezzi della destra romana e figure discusse come quell' assessora all' Ambiente che ha tenuto nascosto per mesi un avviso di garanzia. Ricordate quando Grillo arringava i grulli profetando che in una politica liberata dall' infame presenza dei partiti avrebbe fatto gestire i bilanci dalle casalinghe di Voghera? Evidentemente le casalinghe sono finite. O non sono mai cominciate.

 

2. DE DOMINICIS GIA’ TRAVOLTO DALLO SPRID

 

Fabrizio Boschi per “il Giornale

 

RAFFAELE DE DOMINICIS RAFFAELE DE DOMINICIS

«Un magistrato che ha sempre combattuto per la legalità e la trasparenza», dice sicura di sé il sindaco di Roma Virginia Raggi. Un magistrato che, però, ha qualche problemino con l' inglese. Non che questa sia una novità tra i politici (il premier Matteo Renzi ne è un degno esempio), ma tanto è bastato a esporre il nuovo assessore al Bilancio del Comune di Roma, Angelo Raffaele De Dominicis, agli sfottò di quei malefici del web.

 

Tutta colpa di un' intervista del 2014 al Corriere della Sera, nella quale De Dominicis si attribuiva il merito del calo dello spread, da lui pronunciato sprid: «Guardi che se lo sprid sta calando». Lo spread, intende. «Sì, insomma, se scende è perché dopo che noi ci siamo mossi quelli si sono dati una calmata con i down ground». I downgrade.
 

«Ecco, quelli».
 

Errori veniali, soprattutto per un anziano signore napoletano. Ma i social non perdonano e ancor prima di entrare nel suo nuovo ufficio in Campidoglio, è stato bersagliato da tutte le parti per la sua presunta ignoranza linguistica. I più accaniti sono quelli del Pd.
 

BEPPE GRILLO E VIRGINIA RAGGIBEPPE GRILLO E VIRGINIA RAGGI

L' attacco arriva dal deputato ultra renziano Ernesto Carbone: «Ecco il partito-movimento, che voleva dare insegnamenti di democrazia diretta e trasparenza». «È opportuno che un super pensionato, come il neo assessore De Dominicis, cumuli la sua ricca pensione da 150-200mila euro, con un nuovo stipendio? Non sarebbe più giusto un incarico a titolo gratuito?», scrive invece su Facebook il deputato Pd Michele Anzaldi.

 

«Mr. Sprid, magistrato in pensione, è il secondo assessore al Bilancio di Roma in due mesi. Tocca sempre a noi nonni salvare i regazzini nei guai», scherza su Twitter il giornalista Vittorio Zucconi. E poi una valanga di beffe: «Roma da sprid a spritz è un attimo. Il pressappoco che si fa classe dirigente»; «Altro che mafia capitale, De Dominicis è quello del complotto dello sprid»; «Leggendo st' intervista, questo dura meno de' du' mesi»; «Un genio che ha fermato lo sprid e diventa assessore è un colpo di mercato!»; «Apprendiamo solo ora che l' aperitivo di moda a Roma è lo sprid con una spruzzatina di down ground».
 

RAGGI 2RAGGI 2

Un paio di strafalcioni, insomma, sono bastati per cancellare di colpo una carriera ammirevole come quella di De Dominicis: laureato in giurisprudenza a Napoli e proveniente dall' amministrazione civile dell' Interno, è in magistratura contabile dal 1985.

 

Nel curriculum ha anche 30 pubblicazioni scientifiche, un libro di poesie e un saggio che intreccia le vite di Giulio Andreotti, Paolo Conte e Tinto Brass. Procuratore generale della Corte dei Conti del Lazio nel 2011, è in pensione dal giugno scorso.

RAGGIRAGGI

 

Si è occupato di Mafia Capitale, delle leggi sui finanziamenti ai partiti, di affittopoli, di Metro C, ma di lui si ricorda soprattutto la lotta contro le agenzie di rating, responsabili, secondo De Dominicis, di aver ordito il complotto dello spread ai danni dell' Italia, con le dimissioni di Berlusconi e l' arrivo di Monti.
 

Alla fine di quella famosa intervista del 2014 il magistrato diceva: «Io in politica? Scherza? Non accetterei mai». E invece ha accettato. Purtroppo per lui. A proposito: a quanto sta adesso lo sprid?

 

 

Ultimi Dagoreport

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)