1. IL ‘’TESTAMENTO SPIRITUALE” DI PADRE AMORTH, IL PIÙ FAMOSO ESORCISTA DEL MONDO 2. “IL NOSTRO MONDO È GESTITO DA 7-8 PERSONE CHE HANNO IN MANO I QUATTRINI. MONTI NON PER NIENTE È STATO MESSO SU DA UN MASSONE! PERCHÉ NAPOLITANO È MASSONE. PER ESSERE ARRIVATO COSÌ, DI COLPO, SOLO CON LA POTENZA DELLA MASSONERIA” 3. LA MASSONERIA IN VATICANO: HA CACCIATO GOTTI TEDESCHI (OPUS DEI) DALLO IOR” 4. ‘’NON VORREI CHE IL NUOVO PONTEFICE FACESSE LA STESSA FINE DI PAPA LUCIANI” 5. “OBAMA COMANDA? MACCHÉ! I POLITICI SONO TUTTI SOGGETTI ALLA MASSONERIA”

Stefano Lorenzetto per "Il Giornale"

Un giudizio senza appello sul capo dello Stato ormai a fine mandato e sul presidente del Consiglio in carica ancora per pochi giorni. Anzi, un anatema, considerato che a pronunciarlo è padre Gabriele Amorth, il più famoso esorcista del mondo, oltre 160.000 riti di liberazione compiuti su indemoniati.

Eccolo, trascritto alla lettera: «Chi comanda è chi ha i soldi. Il nostro mondo è gestito da 7-8 persone che hanno in mano i quattrini. Di Monti cosa vuole che dica? Non per niente è stato messo su da un massone! Perché Napolitano è massone. Non lo conosco personalmente (Monti, ndr), però per essere arrivato così, di colpo, al ruolo che ha... Solo con la potenza della massoneria poteva arrivarci».

È una videointervista che dura quasi due ore, raccolta l'11 marzo. Mi è stato concesso di visionarne un estratto di 24 minuti. Davanti alla telecamera l'anziano sacerdote della Società San Paolo denuncia come l'associazione segreta si sia infiltrata nel cuore stesso della Chiesa: «La massoneria ha i rami dappertutto. Anche in Vaticano, purtroppo. Esiste. Perché è basata sul denaro, sulla carriera. Si aiutano reciprocamente».

In una successiva testimonianza di 15 minuti filmata il 13 marzo, nel pomeriggio in cui il conclave ha eletto il cardinale Jorge Mario Bergoglio al soglio di Pietro, l'esorcista racconta di come la massoneria sia riuscita a cacciare Ettore Gotti Tedeschi dalla guida dello Ior, dove Benedetto XVI l'aveva chiamato per uniformare la Santa Sede alle normative in materia di trasparenza e di antiriciclaggio. In una pausa delle riprese, il paolino ha espresso un terribile presentimento, portandosi una mano sul cuore: «Papa Luciani ce l'ho qua e non vorrei che il nuovo pontefice facesse la stessa fine».

I due video sono stati girati dal regista Massimo Emilio Gobbi, convocato a Roma da un cardinale (non italiano) della curia romana conosciuto anni fa attraverso monsignor Emmanuel Milingo, l'arcivescovo-esorcista dimesso dallo stato clericale nel 2009 e finito a recitare in Kamorrah days, un film di Gobbi.

«Il porporato», spiega il cineasta, «mi ha informato che padre Amorth, 88 anni a maggio, intendeva dettare una sorta di testamento spirituale, ma soprattutto farne giungere uno spezzone ammonitorio al presidente degli Stati Uniti. S'è infatti convinto che Barack Obama, protestante aderente alla United Church of Christ, sia passato dalla parte di Satana dichiarando incostituzionale il divieto dei singoli Stati americani alla celebrazione delle nozze gay».

Ma perché il cardinale straniero amico di padre Amorth ha deciso di affidare il delicato compito proprio a Gobbi, autore di film non propriamente per educande? È presto detto: il regista, fondatore del movimento politico «Il Kennedy italiano» ispirato a sé medesimo, nel 2007 incontrò Obama: «Lo conobbi attraverso Ron Paul, candidato alla presidenza degli Stati Uniti, appoggiato con 50 milioni di dollari dal finanziere George Soros, per il quale ho lavorato».

Gobbi riferisce che fra lui e padre Amorth, partigiano a 18 anni nella Brigata Italia, ordinato prete nel 1954 e laureato in giurisprudenza, s'è subito instaurato un clima di grande fiducia: «Nonostante l'età avanzata, ha una lucidità mentale straordinaria. Prima di cominciare le riprese, mi ha persino chiesto: "Ha fatto il bianco?". È l'espressione gergale usata dai cineoperatori quando bilanciano la telecamera puntando l'obiettivo su un cartoncino di quel colore».

Mentre il neoletto Papa Francesco manifesta con forza un anelito di spiritualità («ah, come vorrei una Chiesa povera e per i poveri!»), il vecchio esorcista traccia nella videointervista un profilo esattamente opposto della barca di Pietro: «Purtroppo anche nella Chiesa ci sono quelli che vanno avanti a forza di carriera, a forza di soldi, a forza di corruzione. Anche nella Chiesa c'è una grande massa di massoni. E anche tra i cardinali ce ne sono, altroché, altroché! Perché di fronte al dio denaro uno ammazzerebbe suo padre, sua madre, i suoi figli. Anche un uomo di Chiesa lo fa, se non ha fede. La massoneria è diventata la padrona nella gestione del denaro, un qualcosa di una potenza enorme. Ma cosa crede? Che sia il capoccia degli Stati Uniti, Obama, a comandare? Macché. Gli uomini politici sono tutti soggetti alla massoneria».

A questo punto padre Amorth sferra l'attacco a Giorgio Napolitano, definito senza perifrasi «massone», e a Mario Monti, imposto come premier dal capo dello Stato nel novembre 2011: «Sappiamo solo che hanno pestato i poveri e non hanno toccato i ricchi. Questo lo sappiamo con certezza. Pestato i poveri e non toccato i ricchi», ripete. «Per prima cosa io avrei dimezzato la paga a tutti i parlamentari, ai ministri».

E ancora: «Le leggi di Monti... Ho visto varie persone che si sono suicidate in seguito a queste leggi. Un caso comunissimo: un cittadino possiede un appartamentino dove abita, quindi che non gli rende, e non ha entrate. Gli mettono tasse da pagare, e robuste, oltre 2.000 euro l'anno. Che fa? Io ne ho già conosciuti tanti che mi hanno detto: guardi, padre, l'unica soluzione è il suicidio».

«L'intervista con padre Amorth era fissata per il 6 marzo, ma alle 3 di notte ho avvertito un dolore lancinante al petto», racconta il regista Gobbi, cardiopatico iperteso, già colpito da infarto miocardico acuto nel 1992. «Alle 9 del mattino, anziché prendere l'aereo per Roma, sono stato ricoverato all'ospedale civile di Venezia, dove mi è stata diagnosticata un'ischemia coronarica acuta», ed esibisce tanto di referto medico. «Era già stato programmato per l'indomani un intervento chirurgico. Verso sera viene al mio capezzale un medico e mi dice: "Lo sa che l'ischemia non c'è più? Completamente sparita. Non riusciamo a capire", e mi ha dimesso».

Gobbi è convinto che il diavolo ci abbia messo la coda. Nonostante la vita sregolata che conduce, il regista dimostra se non altro d'avere più fede di quel cardinale che un giorno gelò padre Amorth con le seguenti parole: «Lei fa l'esorcista, ma lo sappiamo entrambi che Satana non esiste, no? Tutta superstizione. Andiamo, non vorrà farmi credere che lei ci crede davvero?».

 

dongabriele amorthPADRE GABRIELE AMORTHamorthpadre amorth e massimo emilio gobbi MONTI NAPOLITANOPAPA Bergoglio PAPA BERGOGLIO TRA LA FOLLA

Ultimi Dagoreport

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?

giorgia meloni volodymyr zelensky viktor orban vladimir putin antonio costa

DAGOREPORT – IL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO INIZIERÀ IL 18 DICEMBRE, MA NON SI SA QUANDO FINIRÀ, NÉ COME: IN BALLO C'E' IL FUTURO DELL'UNIONE - DA TRUMP ALL'UCRAINA, I 27 LEADER DOVRANNO PRENDERE DECISIONI CRUCIALI E NON PIU' PROCASTINABILI, PENA LA TOTALE IRRILEVANZA NELLA GEOGRAFIA MONDIALE - E QUI VIENE IL BELLO: CHI SI METTERA' DI TRAVERSO PONENDO IL DIRITTO DI VETO E MANDANDO ALL'ARIA TUTTO? ORBAN FARÀ IL SOLITO GUASTAFESTE FILO PUTIN? E GIORGIA MELONI, CHE HA FATTO ORMAI LA SUA DEFINITIVA SCELTA TRUMPIANA, PRESSATA DAL SUO VICE PREMIER SALVINI CHE HA GIÀ CONSEGNATO L'UCRAINA ALLA RUSSIA, RIUSCIRÀ A CONTINUARE A TENERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE? AH, SAPERLO....

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?

luca matilde bernabei sandokan can yaman

DAGOREPORT – IL TRIONFO DI “SANDOKAN” SU RAI1 FA GODERE LA LUX VIDE MA I FRATELLI BERNABEI, LUCA E MATILDE, BRINDANO SEPARATI – LUCA, CHE E’ COLUI CHE FORTEMENTE VOLUTO RIPORTARE IN TV LO SCENEGGIATO E LO HA PRODOTTO, A MAGGIO SCORSO HA LASCIATO LA FU SOCIETA’ DI FAMIGLIA (FONDANDO LA SUA “OHANA) – DI LUCA NON C’E’ TRACCIA NEI COMUNICATI ED ERA ASSENTE SIA ALL’ANTEPRIMA CHE ALLA CONFERENZA STAMPA – VUOI VEDERE CHE GLI SCAZZI DI FAMIGLIA FANNO PIU’ MALE DELLA “TIGRE DI MOMPRACEM”? AH, SAPERLO…

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann theodore kyriakou repubblica

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"