
TRUMP ORDINA, LA NATO OBBEDISCE – ALLA VIGILIA DEL SUMMIT DELL’AIA, I 32 PAESI DELL’ALLEANZA ATLANTICA HANNO ACCETTATO DI AUMENTARE LA SPESA MILITARE FINO AL 5% DEL PIL ENTRO IL 2035, COME PRETESO DAL “COATTO DELLA CASA BIANCA” – MA SCOPPA IL CASO SPAGNA, CHE HA ATTENUTO UNO “SCONTO”: POTRÀ FERMARSI AL 2,1%, IN ATTESA UNA REVISIONE NEL 2029 – ANCHE L’ITALIA AVEVA CHIESTO FLESSIBILITÀ. E INVECE ORA GIORGETTI DOVRÀ TROVARE ALMENO 40 MILIARDI DI EURO IN PIÙ PER LA DIFESA…
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PER PORTARE LA SPESA MILITARE DALL'1,5% AL 3,5% NEL 2030 SIGNIFICA TROVARE OLTRE 40 MILIARDI DI EURO
SANCHEZ PUBBLICA LETTERA DI RUTTE, 'FLESSIBILITÀ PER 5%'
(ANSA) - BRUXELLES, 23 GIU - Il premier spagnolo Pedro Sanchez ha pubblicato su X la lettera che gli ha inviato il segretario generale della Nato Mark Rutte confermando alla Spagna "la flessibilità per determinare il proprio percorso sovrano per raggiungere gli obiettivi di capacità".
Sanchez suggerisce si tratti di una deroga. "Capisco che la Spagna è convinta di poter raggiungere i target con una traiettoria inferiore al 5%", si legge ancora.
pedro sanchez. vertice europeo sull ucraina foto lapresse
RUTTE, 'NOI CREDIAMO CHE MADRID DOVRÀ SPENDERE IL 5%'
(ANSA) - L'AIA, 23 GIU - "Madrid ha concordato i target di capacità. Crede di poter raggiungere gli obiettivi col 2%, noi reputiamo servirà il 3,5%. Si vedrà nel quadro della revisione del 2029". Lo ha detto il segretario generale Mark Rutte alla vigilia del vertice Nato all'Aja. Il 3,5% per la difesa classica più l'1,5% in sicurezza e infrastrutture fa il 5%. "Il 5% è quello che concordiamo come Alleanza", ha aggiunto.
NATO, C’È L’ACCORDO: TARGET AL 5% DEL PIL. SPAGNA ESENTATA
Estratto dell’articolo di Claudio Tito per www.repubblica.it
pedro sanchez giorgia meloni 2
Entro il 2035 aumento della spesa militare al 3,5 per cento di Pil, più un altro 1,5 per cento relativo agli investimenti nella tecnologia cosiddetta “dual use”, sia civile sia militare come la cybersicurezza. Alla vigilia del summit Nato che inizierà domani a L’Aia, in Olanda, i 32 Paesi dell’Alleanza hanno trovato l’accordo sulla dichiarazione finale che prevede la crescita dello sforzo economico come richiesto da Donald Trump.
Ma con una «eccezione» e una «verifica». La Spagna ha infatti ottenuto di non dover rispettare l’obiettivo (considerato «irragionevole») e nel 2029 si procederà all’esame degli impegni assunti […]
Per superare l’impasse determinata da Madrid, gli altri 31 partner hanno accettato la richiesta del governo iberico che vuole fermarsi al 2,1 per cento del Pil. La mediazione ha indotto a modificare la formulazione finale del documento: in riferimento alla soglia del 5% il «noi» è stato corretto in «alleati». Una soluzione considerata più elastica.
Il presidente americano è stato durissimo nei confronti della Spagna ma alla fine con il meccanismo del silenzio-assenso, il testo è stato approvato. Difficilmente, però, questa “eccezione” sarà priva di conseguenze. Anche Italia e Belgio avevano sollevato dubbi sui nuovi impegni ma alla fine hanno ceduto.
Molti diplomatici, allora, adesso si chiedono come gli «altri» possano accettare lo «sconto» riservato solo a Madrid. Tenendo presente che il nostro Paese al momento spende l’1,3 per cento di Pil in difesa. Per arrivare solo al 3,5% serviranno almeno 30 miliardi di euro. Una progressione media di oltre tre miliardi l’anno.
Un vincolo gravoso nonostante sia saltata l’idea, prospettata dal segretario generale della Nato, Mark Rutte, di stabilire come data ultima il 2032 con step annuali rigidi. Adesso, invece, l’aumento si spalma sul decennio e le modalità saranno flessibili: ognuno deciderà come e quando arrivarci. […]
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donald trump nella situation room durante i bombardamenti americani sull'iran
mark rutte donald trump 5