roncadelle danesi de gennaro bellandi

RONCADELLE? NO, RONCADORO: VIAGGIO NEL PAESE ATTACCATO A BRESCIA CHE HA PIU’ ORI DI CUBA E SERBIA - LA JUDOKA ALICE BELLANDI, IL CANOISTA GIOVANNI DE GENNARO E ANNA DANESI, CAPITANA DELLA NAZIONALE FEMMINILE DI PALLAVOLO, HANNO CONQUISTATO IL TITOLO OLIMPICO E VENGONO TUTTI DA “RONCADALLAS” (COME E’ STATO RIBATTEZZATO IL COMUNE VISTO IL PAESAGGIO TEXANO TRA SVINCOLI E CENTRI COMMERCIALI) - DE GENNARO: “DA RAGAZZINO FACEVO KARATE, AVEVO PAURA DELL’ACQUA. PIU’ INQUINATO IL MELLA O LA SENNA? E’ UNA BELLA LOTTA…”

Michele Masneri per “il Foglio” - Estratti

 

roncadelle 12

Adesso qualcuno pensa di rinominarlo “Roncadoro”, ma Roncadelle, il comune di neanche diecimila anime attaccato a Brescia, in piena zona industriale della città lombarda, che ha dato alla patria l’oro, anzi i tre ori, con la judoka Alice Bellandi, il canoista Giovanni De Gennaro e Anna Danesi, capitana della nazionale femminile di pallavolo, un tempo veniva chiamato “Roncadallas” come il vecchio sceneggiato di Canale 5: e non perché qui ci fosse il petrolio, bensì perché il paesaggio è effettivamente un po’ texano, tra svincoli, autostrade, tangenziali e tanti centri commerciali.

 

 

anna danesi

Roncadallas città stato, se fosse nazione avrebbe più ori di Cuba e Serbia: ci si arriva dalla Tangenziale superando il celebre inceneritore, la torre cangiante azzurra che risplende tipo faro di Alessandria, brucia i rifiuti a tutta callara riscaldando la città: secondo i fan elimina scorie e secondo i detrattori inonda la pianura padana di polveri sottili.

 

“Eravamo il paese dei centri commerciali”, ammette il sindaco di Roncadelle Roberto Groppelli, giovane avvocato che guida una lista civica di centrosinistra, nel suo ufficio dove sulla scrivania sono appoggiate le maglie delle tre glorie locali, autografate, e lui passeggia rifugiandosi tra i getti dell’aria condizionata, orgoglioso dei successi (orgoglioso alla bresciana, cioè sommessamente, con molto molto understatement). “Ieri è venuta Famiglia Cristiana, pensavo di aver finito con le interviste”, dice il sindaco che a Ferragosto è nel suo ufficio, e anche questo è molto bresciano.

 

(...)

Questo karma sportivo forse covava da tempo nelle vene di Roncadallas. Che però fino a pochi anni fa  era famosa appunto per altri record, cioè il comune con più centri commerciali d’Italia, forse d’Europa, e anche del mondo. 

 

(...)

roncadelle - brescia

Ma intanto i  tre campioni olimpici dove saranno? A fare bisboccia dopo i trionfi? Al Twiga? In Costa Smeralda? Giovanni De Gennaro, il canoista, è rimasto a Roncadelle. “Io non mi muovo, per carità, dopo due mesi a Parigi le mie vacanze sono qui, a casa”, dice al Foglio. Ferragosto a Roncadallas. De Gennaro non sembra un cognome molto autoctono però.  “Siamo qui da diverse generazioni, ma l’origine credo sia pugliese”, dice il trentaduenne.  Di sicuro la stirpe è sportiva.

 

Anche il fratello Riccardo è canoista, e la cognata, Stefanie Horn, tedesca folgorata sulla via di Brescia, è arrivata quinta  alla finale di canoa slalom femminile. De Gennaro ha iniziato tardi con la canoa, prima c’erano il karate e il basket, ma poi ha cominciato ad allenarsi “nei vari laghi qui in zona, tra Iseo e Montirone”. Tra le sue imprese, nel 2018 ha percorso tutto il fiume Mella in canoa, dall’Alta Val Trompia giù giù fino a Brescia. “Era per sensibilizzare sull’importanza di questo fiume, nella Giornata mondiale dell’ambiente”, racconta.

 

giovanni de gennaro 3

Ma è più inquinato il Mella o la Senna? “E’ una bella lotta. Anche se la Senna l’ho vista poco, solo per l’inaugurazione, a Parigi. Perché noi gareggiavamo sulla Marna, un affluente. Che era abbastanza pulito”. Com’è stato crescere a Roncadelle? “Anche noi la chiamiamo, ancora, Roncadallas. La mattina si prendeva il pullman alle 7 per andare al liceo in città, lo scientifico Copernico”.  Vi discriminavano come roncadellesi in città? “No, facevamo gruppo”. Al centro commerciale andavate? “Ai miei tempi c’era l’Auchan”. E oggi ci va? “Non amo molto quel genere di cose”, dice il campione.

 

 

roncadelle - brescia

“Ecco, vede, qui risistemeremo la sede del comune togliendo le ultime barriere architettoniche”, dice il sindaco di Roncadallas accompagnandoci alla macchina nella canicola, passando accanto alla biblioteca pubblica, che è aperta anche in pieno agosto. “Abbiamo il nido, grest estivi e invernali, doposcuola, asili d’infanzia, aree verdi, campo da rugby, una serie di servizi per le famiglie. Siamo il contrario di un paese dormitorio, in tanti si stanno spostando qui. E sono contenti di viverci. O almeno, a me dicono di esserlo”.

 

 

 

 

 

de gennaro bellandi

DE GENNARO

Da ilnapolista.it

Il vincitore della medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi nella canoa slalom Giovanni De Gennaro ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport.

 

 

Giovanni, come sono trascorse le prime due settimane da signore di Olimpia?

«È stato tutto talmente travolgente che non me ne sono ancora reso conto. La festa in paese, l’incontro con gli amici che non vedevo da più di un mese, le chiamate e gli inviti. E poi ho fatto il casalingo, dovevo sistemare alcune cose che avevo lasciato indietro per preparare l’Olimpiade. Ho provato pure ad allenarmi, perché la stagione non è ancora finita».

 

Si è già riguardato la finale di Parigi?

«No, e il motivo è addirittura banale: sono così perfezionista che troverei difetti anche in una discesa che mi ha regalato l’oro olimpico».

 

C’è un momento preciso in cui prende forma il trionfo olimpico di Giovanni De Gennaro?

«L’anno scorso dopo i Mondiali: ero in gran forma e presi il Covid un mese prima, puntavo a una medaglia e invece arrivai sesto. Lì mi resi conto che non basta essere maniacali a ridosso della gara, ma bisogna curare ogni dettaglio anche nella quotidianità. A volte ciò che ti sembra insignificante può segnare la differenza tra il grande risultato e la delusione».

alice bellandi

 

 

Una sua passione è la chitarra

«Se posso me la porto anche in trasferta, soprattutto in quelle dove ho l’auto. Suono sia quella elettrica sia quella acustica, ho preso lezioni, mi piacciono tutti i generi musicali. Ho pure un mio gruppo con degli amici, anche se ci vediamo pochissimo. L’anno scorso abbiamo fatto una serata, quest’anno non ci siamo ancora riusciti. Non abbiamo neppure un nome, lo cambiamo tutte le volte».

 

 

Perché la canoa?

«Per seguire mio fratello Riccardo, che la praticava. Da ragazzino giocavo a basket e facevo karate, andare in barca mi procurava paura, temevo l’acqua. Ma quando ho cominciato a capirla, mi sono innamorato. Il basket è sempre una passione, a Parigi ce l’ho fatta a seguire una partita di Team Usa e sono stato davvero felice, ma in fondo è correre e tirare. Quando sei su una canoa, diventi parte della natura. A me in acqua sembra di volare».

GIOVANNI DE GENNARO

 

Ha delle scaramanzie particolari prima di una gara?

«Credo nella forza della mente, nella capacità di creare una perfetta fusione tra il corpo, la barca e l’acqua, ci sto lavorando da anni con un mental coach. Quindi la risposta è no, ma il giorno prima della gara controllo maniacalmente la barca e la pagaia, non devono avere neppure un graffio».

de gennaro bellandiALICE BELLANDIALICE BELLANDIGIOVANNI DE GENNAROALICE BELLANDIroncadelle ikea 3

Ultimi Dagoreport

corte dei conti sergio mattarella giorgia meloni nicola gratteri matteo salvini elly schlein giuseppe conte guido carlino

DAGOREPORT - CHI SONO I VERI OPPOSITORI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI? L'AMMUCCHIATA SCHLEIN-CONTE? I MISSILI DI RENZI, "BAGNATI" PER LE SPACCONATE DEL PASSATO? QUEL SINDACATO DI PENSIONATI DI LANDINI? L’”ODIO E VIOLENZA” DI IMMAGINARI SINISTRELLI? I QUOTIDIANI DE SINISTRA? LA7? - CERTO, UN FATTO CHE DESTABILIZZA LA STATISTA DI COLLE OPPIO È LA VANNACCIZZAZIONE DI MATTEO SALVINI. MA IL VERO OPPOSITORE ALL'AUTORITARISMO DEL GOVERNO MELONI È IL COSIDDETTO DEEP STATE (QUIRINALE, MAGISTRATURA, CORTE DEI CONTI, CONSULTA, RAGIONERIA GENERALE, MILITARI, ETC) – LO SCONTRO CON GLI APPARATI ADDETTI AL CONTROLLO E ALLA VIGILANZA DEGLI ATTI DELL'ESECUTIVO VA AVANTI DA TRE ANNI: DAI RILIEVI CONTABILI DELLA CORTE DEI CONTI SULLE SPESE DEL PNRR AL PONTE SULLO STRETTO, ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO CHE E' RIUSCITA A COMPATTARE TUTTE LE CORRENTI DELLA MAGISTRATURA - PURTROPPO LA DUCETTA E' NATA ALLA GARBATELLA E NON IN AMERICA, DOVE LA DEMOCRAZIA PERMETTE DI ELEGGERE UN TIRANNO CHE FA FUORI TUTTI COLORO CHE OSANO CONTRADDIRLO...

rafael - palantir

DAGOREPORT - L’ENNESIMA PROVA CHE LA TECNOLOGIA SIA OGGI UN‘ARMA ASSOLUTA SI CHIAMA ‘’RAFAEL ADVANCED DEFENSE’’ - E’ UNA DELLE TRE MAGGIORI AZIENDE ISRAELIANE NEL SETTORE DELLA DIFESA, CHE HA CONTRIBUITO AL SISTEMA DI DIFESA AEREA IRON DOME - GRAZIE AL SUCCESSO DELL’ULTIMA ARMA LASER, IRON BEAM 450, CAPACE DI INTERCETTARE E ABBATTERE DRONI, RAFAEL HA CONQUISTATO I MERCATI DEGLI STATI UNITI, EUROPA, ASIA, MEDIO ORIENTE, AMERICA LATINA E AFRICA - OTTIMI SONO I RAPPORTI CON LA PALANTIR DI PETER THIEL, “ANIMA NERA” DI TRUMP E DELLA TECNO-DESTRA USA, GRAZIE A UN SISTEMA DI INTERCETTAZIONI RAFAEL CHE FA A MENO DI INOCULARE SPYWARE NEL TELEFONINO, SOSTITUENDOLO CON UN LASER - IN CAMBIO DELLA TECNOLOGIA RAFAEL, THIEL AVREBBE PRESO A CUORE IL TRACOLLO ECONOMICO ISRAELIANO, PER GLI ALTISSIMI COSTI DELLA GUERRA A GAZA, RACCOGLIENDO MILIONI DI DOLLARI NEGLI STATI UNITI PER FINANZIARE IL GOVERNO DI NETANYAHU - CHE COMBINA LA RAFAEL NEL PORTO DI RAVENNA - DRONI RAFAEL: COME LA STRAGE DI GAZA DIVENTA UNO SPOT PROMOZIONALE VIDEO

elly schlein giorgia meloni marche matteo ricci acquaroli

DAGOREPORT - SOTTO L’ALA DEL MASOCHISMO-HARD, IL PD DI ELLY AFFRONTA DOMENICA L'ELEZIONE DEL PRESIDENTE DELLE MARCHE - UN VOTO CHE VEDE IL MELONISSIMO FRANCESCO ACQUAROLI CONTRO UN BIG RIFORMISTA DEL PD, MATTEO RICCI, CHE I SONDAGGI DANNO IN SVANTAGGIO DI UNA MANCIATA DI PUNTI - MOLTO DIPENDERÀ DALL’ASTENSIONE, MALATTIA CHE HA CONTAGIATO UNA BELLA MAGGIORANZA DI ELETTORI DI CENTROSINISTRA, CHE NE HANNO PIENE LE SCATOLE DELLE ZUFFE E SCISSIONI E RIVALITÀ DA COMARI DI COLORO CHE DOVREBBERO DAR VITA A UN’ALTERNATIVA SALDA E UNITA ALL’ARMATA BRANCA-MELONI - PERDERE LE MARCHE PER LA DUCETTA SAREBBE UNO SCHIAFFO TALE CHE L'UNICA ''RICOMPENSA" SAREBBE IL CANDIDATO DI FDI ALLA REGIONE VENETO, DOVE LA LISTA DI LUCA ZAIA, CHE ALLE REGIONALI 2020 INCASSÒ IL 42% DEI VOTI, E' DIVENTATA UNA VARIABILE CHE NE' MELONI NE' SALVINI RIESCONO PIÙ A CONTROLLARE...

almasri carlo nordio alfredo mantovano matteo piantedosi

CASO ALMASRI: I MINISTRI NORDIO E PIANTEDOSI HANNO RACCONTATO SOLO MENZOGNE AL PARLAMENTO – NON SERVE L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE PER CAPIRLO, BASTA LEGGERE I LORO INTERVENTI ALLA CAMERA - 5 FEBBRAIO 2025, NORDIO: ‘’IL MANDATO D'ARRESTO DELLA CORTE DELL'AJA NEI CONFRONTI DI ALMASRI ERA NULLO: È ARRIVATO IN LINGUA INGLESE SENZA ESSERE TRADOTTO E CON VARI ALLEGATI IN LINGUA ARABA, CON UNA SERIE DI CRITICITÀ CHE AVREBBERO RESO IMPOSSIBILE L'IMMEDIATA ADESIONE DEL MINISTERO ALLA RICHIESTA ARRIVATA DALLA CORTE D'APPELLO DI ROMA’’ - 7 AGOSTO 2025: IL GOVERNO INGRANA UNA CLAMOROSA MARCIA INDIETRO CHE SMENTISCE NORDIO E PIANTEDOSI, LEGITTIMANDO L'ILLICEITÀ DEI LORO ATTI: '’AGITO A DIFESA DELL'INTERESSE DELLO STATO” - DEL RESTO, SECONDO QUANTO SI LEGGE DALLA RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE A PROCEDERE DEI GIUDICI, "APPARE VEROSIMILE CHE L'EFFETTIVA E INESPRESSA MOTIVAZIONE DEGLI ATTI E DELLE CONDOTTE TENUTE" DA NORDIO, PIANTEDOSI E MANTOVANO SIANO LEGATE ALLE "PREOCCUPAZIONI PALESATE" DAL DIRETTORE DELL'AISE CARAVELLI SU "POSSIBILI RITORSIONI PER I CITTADINI E GLI INTERESSI ITALIANI IN LIBIA" - IL VOTO DELLA GIUNTA PER LE AUTORIZZAZIONI A PROCEDERE DELLA CAMERA È PREVISTO PER IL 30 SETTEMBRE…

charlie kirk melissa hortman

FLASH! - MELONI E SALVINI, CHE OGGI PIANGONO COME PREFICHE PER L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, GRIDANDO ALL’’’ODIO E VIOLENZA DELLA SINISTRA’’, DOVE ERANO QUANDO IL 15 GIUGNO SCORSO LA DEPUTATA DEMOCRATICA DEL MINNESOTA, MELISSA HORTMAN, 54 ANNI, È STATA UCCISA INSIEME AL MARITO DA COLPI D’ARMA DA FUOCO, CUI SEGUÌ UNA SECONDA SPARATORIA CHE FERÌ GRAVEMENTE IL SENATORE JOHN HOFMANN E SUA MOGLIE? L’AUTORE DELLE SPARATORIE, VANCE BOELTER, ERA IN POSSESSO DI UNA LISTA DI 70 NOMI, POSSIBILI OBIETTIVI: POLITICI DEMOCRATICI, IMPRENDITORI, MEDICI DI CLINICHE PRO-ABORTO - PERCHÉ MELISSA HORTMAN NON È STATA COMMEMORATA ALLA CAMERA, COME KIRK?