verdone de sica

LO FAMO STRANO ‘STO NATALE - CARLO VERDONE: "SAREMO SOLO IN QUATTRO, MI MANCHERANNO LA TOMBOLA E IL MERCANTE IN FIERA. MA AI REGALI NON RINUNCIO. ANCHE PER DARE UNA MANO AI COMMERCIANTI... - I NEUROLOGI NON HANNO MAI LAVORATO COSI’ TANTO: IL CONSUMO DI ANSIOLITICI E ANTIDEPRESSIVI È ALLE STELLE - NON NE POSSO PIÙ DI VEDERE GLI AMICI SULLO SCHERMO DEL COMPUTER, HO BISOGNO DEI CONTATTI UMANI – UNA COMMEDIA SULLA PANDEMIA? NO, IL COVID DOBBIAMO SOLO DIMENTICARLO”

Gloria Satta per “il Messaggero”

 

«Rinunciare alla tombolata sarà dura, ma le regole vanno rispettate. Con la speranza di uscire presto da questo periodo terrificante, il peggiore che il nostro Paese abbia vissuto dal Dopoguerra».

verdone de sica

 

Il Natale in formato Covid di Carlo Verdone somiglierà a quello di milioni di italiani: dominato dalle restrizioni, contagiato dalla preoccupazione, caratterizzato da una tavolata ultra-ridotta. Insomma, un Natale all' insegna del mitico «lo famo strano», solo che questa volta non c' è niente da ridere. L' attore e regista, che il 25 dicembre è sempre stato abituato a riunirsi con parenti e amici, quest' anno festeggerà esclusivamente con Giulia e Paolo, i suoi figli, e Gianna, la mamma dei ragazzi.

 

Farete il tampone prima di ritrovarvi a tavola?

«Certo, seguiremo tutte le disposizioni. Non abbiamo scelta, ed è giusto farlo».

 

Davvero le dispiacerà rinunciare alla tombola?

«Se è per questo mi mancherà anche il Mercante in Fiera. I giochi delle feste rappresentano una tradizione che mi è stata inculcata dai miei genitori. L' ho sempre rispettata, cercando di tramandarla ai miei figli».

carlo verdone

 

Farà i regali quest' anno?

«Sì, non voglio rinunciare. Almeno i miei familiari troveranno un pacchetto sotto l' albero».

Qualcuno pensa che, per evitare gli assembramenti nei luoghi dello shopping, per una volta i doni si potrebbero evitare.

«Non sono d' accordo. Se gli acquisti si fanno disciplinatamente e con il giusto distanziamento, non c' è pericolo. Dobbiamo pensare anche ai commercianti che dal Covid hanno già ricevuto una batosta».

carlo verdone dopo l operazione alle anche

 

Con che stato d' animo si prepara ad affrontare questo Natale diverso da tutti gli altri?

«Sarò sincero, sono un po' triste. Non ne posso più di vedere gli amici sullo schermo del computer, ho bisogno dei contatti umani e invece mi sento solo.

 

Questo 2020 che non ci ha portato niente di buono, e parlo anche a livello personale: ad eccezione dell' unico fatto positivo, cioè l' operazione alle anche che mi ha rimesso in sesto, ho visto andarsene tante persone care mentre il mondo intero precipitava nel panico. Ma c' è una cosa che mi ha impressionato».

 

carlo verdone troppo forte

Quale?

«La fragilità di noi tutti. I neurologi non hanno mai lavorato tanto come in questo periodo per placare le paure, le insonnie e le crisi di panico. Come avevo previsto all' inizio del primo lockdown, il consumo di ansiolitici e antidepressivi è schizzato alle stelle».

 

Anche per lei?

«No, no! Se c' è mai stato un periodo in cui abbia fatto a meno delle pillole, è proprio in quest' anno di pandemia. Mi sono disintossicato. E non ho avuto un solo attacco d' ansia. Al contrario, ho fatto coraggio a tante persone».

 

carlo verdone dopo l operazione alle anche

Anche a suo cognato Christian De Sica che è stato colpito dal virus?

«Saperlo contagiato mi è dispiaciuto molto e ho cercato di aiutarlo da lontano, ma Christian è stato bravissimo, forte e coraggioso. Si è curato in casa fino a guarire».

 

Il Covid le è mai passato vicino?

«Altroché! A marzo, poco prima del lockdown, mi trovavo in Lombardia per promuovere il mio ultimo film Si vive una volta sola (rimandato alla riapertura delle sale, ndr) tra mille abbracci, selfie e strette di mano. Non venire contagiato è stato un miracolo».

CARLO VERDONE 2

 

E più di recente?

«Nelle ultime settimane per ben cinque volte ho ricevuto la telefonata che nessuno vorrebbe ricevere: Sono positivo, dovresti fare il test anche tu. Erano amici che magari la sera prima si trovavano a chiacchierare nel mio salotto...E ogni volta mi è andata bene, si chiama botta di fortuna».

carlo verdone christian de sica borotalco

 

Cosa direbbe a negazionisti e no mask?

«Che comportarsi in maniera irresponsabile provoca danni non solo a loro stessi ma a tutti, pure a chi rispetta le regole».

 

Che futuro si aspetta per il cinema, messo in ginocchio dalla pandemia?

«Quando l' incubo sarà finito, le sale torneranno a riempirsi. Ne sono convinto anche per quanto riguarda teatri e musica. La gente non ne può più del divano di casa».

 

de sica verdone

Alla vigilia di questo Natale strano, cosa le dà speranza?

«Il fatto che un gran numero di aziende molto serie abbia pronto il vaccino. E io, che da 40 anni mi proteggo regolarmente da influenza e pneumococco, non vedo l' ora di farlo. La luce in fondo al tunnel è sempre più vicina. Ci siamo quasi, continuiamo a resistere».

 

Ci cambierà tutto quello che stiamo vivendo?

«Non ho dubbi, il virus lascerà dei segni indelebili anche in chi non è stato contagiato».

 

Non le viene voglia di girare una commedia sulla pandemia?

«Scherziamo? Il Covid dobbiamo solo dimenticarlo».

VERDONECarlo Verdonechristian de sica silvia verdoneverdone nuvoleverdone de sicaCARLO VERDONE 1

Ultimi Dagoreport

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DIGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

italo bocchino giorgia arianna meloni

DAGOREPORT – PER QUANTO SI SBATTA COME UN MOULINEX IMPAZZITO, ITALO BOCCHINO NON RIESCE A FARSI AMARE DALLA FIAMMA MAGICA DI GIORGIA MELONI: LUI SI PRODIGA NELL'OSPITATE TELEVISIVE CON LODI E PEANA ALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, MA È TUTTO INUTILE: TROPPO CHIACCHIERATO E CON UN GIRO DI AMICIZIE DISCUTIBILI, L'EX DELFINO DI FINI NON ENTRA A ''PA-FAZZO CHIGI'' – LE SUE DICHIARAZIONI SIBILLINE SUL CASO GHIGLIA NON L’HANNO AIUTATO: HA SPECIFICATO, NON A CASO, CHE IL SUO INCONTRO CON  IL COMPONENTE DEL GARANTE DELLA PRIVACY ALLA SEDE DI FDI È DURATO “VENTI MINUTI AL MASSIMO”, METTENDO IN DIFFICOLTÀ ARIANNA MELONI – SE È TANTO "IMPRESENTABILE", PERCHÉ NON LO CACCIANO DA DIRETTORE EDITORIALE DEL "SECOLO D'ITALIA"? SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI ESTROMETTERLO. MA QUANTI SEGRETI CONOSCE L’EX SANCHO PANZA DI FINI, APPASSIONATO DI INTELLIGENCE E VICINO A LOBBISTI CONSIDERATI IMPRESENTABILI DALLA FIAMMA MAGICA DELLA MELONA? - VIDEO

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI), SEMPRE RESTIO AI SALOTTI, HA FATTO IL SUO INGRESSO UFFICIALE NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…

giorgia meloni donald trump al sisi

FLASH! - LA BOCCIATURA DEL PONTE SULLO STRETTO DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI HA FATTO SALTARE I NERVI NON SOLO A SALVINI MA SOPRATTUTTO ALLA MELONI – LA PREMIER, CHE SI ERA SPESA MOLTO IN EUROPA PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE, SI È TALMENTE INCAZZATA (“E’ L’ENNESIMO ATTO DI INVASIONE DE GIUDICI SULLE SCELTE DEL GOVERNO”) CHE HA CANCELLATO IL VIAGGIO AL CAIRO DI SABATO PER L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO GEM - ALLA NOTIZIA CHE AL POSTO DELLA STATISTA, SBARCA IL FARAONE GIULI, ANCHE AL SISI NON L’HA PRESA PER NIENTE BENE…