POSTA! - VENTI ANNI DALLA MORTE DI FABRIZIO DE ANDRÈ. COSA SUCCEDEREBBE SE OGGI SCRIVESSE CHE “BOCCA DI ROSA SI TIRÒ ADDOSSO, L'IRA FUNESTA DELLE "CAGNETTE", A CUI AVEVA SOTTRATTO L'OSSO”? - NON NE POSSO VERAMENTE PIÙ DI MICROIMPRENDITORI CHE VOGLIONO FARSI PUBBLICITÀ GRATIS LAMENTANDO CHE NON TROVANO GENTE DISPOSTA A LAVORARE PER LORO: AUMENTINO I SALARI E VEDRANNO CHE…

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

Il sottoscritto sig. Marco Galante nato a Taranto il 11/09/1969 e residente in Ginosa (Ta) alla via Bari n.18, Consigliere regionale pugliese del Movimento 5 Stelle, significa quanto segue. In data 07 gennaio 2019 la trasmissione RAI “Presa Diretta” ha mandato in onda un servizio di inchiesta intitolato “Il petrolio della Basilicata e il gas della Tap”.

 

Durante il suddetto servizio, mentre si riportavano alcune intercettazioni concernenti presunti “favori politici” tesi a sbloccare il progetto “Tempa Rossa” in agro Lucano, esattamente al minuto 03.21 e per diversi secondi successivi, anziché l’immagine del manager “Total” Giuseppe Cobianchi, cui l’audio faceva riferimento, appariva erroneamente la fotografia dello scrivente.

 

Digitando nel motore di ricerca “Google” il nome del manager della “Total” Cobianchi si è riscontrato che come primo risultato associato a tale nome compare proprio la fotografia dello scrivente, esplicitando come fonte dell’immagine la Vostra testata “dagospia.com”.

Pertanto, date le inevitabili conseguenze derivanti da tale errore, soprattutto in relazione al danno di immagine subito, con la presente Vi invito e diffido a rimuovere immediatamente la foto in questione contestualmente dando atto dell’errore commesso.

Con l’avvertimento che, in difetto, provvederò a tutelare i miei diritti innanzi le sedi competenti.

baglioni bisio

Cordiali saluti. 

Sig. Marco Galante

 

Lettera 2

Caro Dago, probabilmente, con il 10% di quanto incassa per la conduzione di Sanremo, Baglioni potrebbe comprare le due navi delle ONG.

BarbaPeru

 

Lettera 3

Caro Dago, il ministro dello sviluppo economico Di Maio ritiene che "potrebbe rinascere un nuovo boom economico". Lo deduce dal fatto che la produzione industriale è crollata del 2,6%?

Furio Panetta

 

di maio

Lettera 4

Caro Dago, accuse di stupro. Che tristezza, Cristiano Ronaldo è passato dall'esser un "campione di calcio" al "campione di DNA". Speriamo sia dovuto solo al clima instaurato dal #MeToo.

Gildo Cervani

 

Lettera 5

Carissimo Dago, solo una nazione sfortunata come la nostra poteva affidare il timone del Ministero dello Sviluppo Economico a un discepolo di Beppe Grillo, che ieri ha tuttavia indicato nel pentimento la strada per la salvezza, la loro, che altrimenti in futuro potrebbero avere problemi a uscire di casa. Si pentano ordunque e vadano a far danni altrove, gli italiani saranno riconoscenti.

Gianluca

 

Lettera 6

burioni renzi

Caro Dago, ai "no trivelle" devono mancare alcune rotelle. Ma se fossero nati in Texas cosa avrebbero fatto? Davvero vogliono essere ricordati come gli scemi che non volevano far risparmiare agli italiani qualche soldo in materia di energia?

Ice Nine 1999

 

Lettera 7

Caro Dago, slittano reddito di cittadinanza e quota 100. Con la neve e il gelo - non solo climatico - di questi giorni, mi sa che si faranno una bella scivolata fino ad inizio primavera. Poco prima delle Europee...

E.Moro

 

Lettera 8

Caro Dago, Beppe Grillo ci ha pensato un paio d' ore, poi ha accettato con entusiasmo firmando il Patto di Burioni per la scienza. Accidenti, ma sono 5 paragrafi. Se ci ha impiegato tanto tempo per riuscire a capirne il significato allora si comprende perché Di Maio, Di Battista e Fico gli siano sembrati dei fenomeni da meritarsi di essere messi alla leadership di un partito.

Gregorio Massini

 

fabrizio e cristiano de andrè

Lettera 9

Caro Dago, 20 anni dalla morte di Fabrizio De Andrè. Cosa succederebbe se oggi scrivesse che «Bocca di rosa si tirò addosso, l'ira funesta delle "cagnette", a cui aveva sottratto l'osso»?

Vesna

 

Lettera 10

Caro Dago, dati Istat, crolla la produzione industriale: a novembre -2,6 in un anno. E meno male che i gialloverdi, come Renzi, dovevano far "ripartire" l'Italia.

Tommy Prim

 

Lettera 11

FABRIZIO E CRISTIANO DE ANDRE - ENRICA RIGNON

Caro Dago, ma su reddito di cittadinanza e quota 100 per le pensioni, non è che Di Maio e Salvini stanno facendo i furbi? Più litigano e più viene posticipata l'entrata in vigore dei provvedimenti, permettendo così di risparmiare un sacco di soldi, che sono il problema principale quando si fanno promesse senza fare i conti con l'oste.

Raphael Colonna

 

Lettera 12

Caro Dago, Patto per la Scienza di Burioni. 1)«Mi impegno a sostenere la Scienza come valore universale di progresso dell’umanità, che non ha alcun “colore politico”, e che ha lo scopo di aumentare la conoscenza umana e migliorare la qualità di vita dei nostri simili». Bugia. Chiedere ai giapponesi qualto la bomba atomica costruita dagli "scienziati" americani abbia migliorato la loro qualità della vita. Se si tenta di difendersi dalle fake news con altre fake news di segno opposto siamo messi male. 

Arry

 

Lettera 13

Nobile Dago, la storia di Baglioni politico e tutta la derivata di polemiche e cose varie, mi paiono organizzate pro Festival e dopo Festival aggiunto. Cinema, teatri, birrerie ed affini saranno comunque aperti in quella settimana. 

Peprig

 

Lettera 14

claudio baglioni 2

Claudio Baglioni non aveva ancora finito di dire una cosa banale (prendersela con 49 disgraziati in balia delle onde a gennaio era una maniera demenziale di affrontare il problema dei migranti) che subito è partita (e arrivata) la fatwa di Salvini: i prossimi Sanremo se li può scordare. Al confronto l'editto bulgaro è stata una cosa da dilettanti. Che abbia ragione Renzi, quando dice che, di fronte a questi - Lega e 5 Stelle - dovremmo chiedere scusa a Berlusconi?

Gaetano Il Siciliano

 

Lettera 15

Caro Dago, non capisco perché pubblicare le stupidissime elucubrazioni sui valdesi. Chiara ex qualcosa è non solo ignorante ma mentalmente disturbata/o. Ma è la pubblicazione che mi fa specie

Marco ex Marco

 

Lettera 16

Caro Dago, non ne posso veramente più di leggere articoli di microimprenditori che vogliono farsi pubblicità gratis sulla stampa locale lamentando che non trovano gente disposta a lavorare per loro.

 

Che pubblicizzino bene le offerte di lavoro sui canali giusti (scrivendo con chiarezza già nell'annuncio anche quale è la paga e quali sono i benefit), e soprattutto che aumentino i salari fino al punto di equilibrio in cui la domanda e l'offerta si incontrano... e vedranno che come per magia la gente la trovano.

 

Anche perché -- detto tra noi -- se uno lamenta sui giornali che ha dovuto rinunciare al 40% delle commesse perché non ha voluto aumentare le retribuzioni delle maestranze sino al punto che gli avrebbe permesso di avere tutto il personale necessario per evadere tutti gli ordini che gli sono pervenuti... non fa proprio la figura di essere il fratello intelligente di Adam Smith.

Crazzo Benz

 

Lettera 17

RENZI BANCHE

Mitico Dago, in tema di insoluti bancari e relative coperture statali, mi spieghi come mai se io, comune cittadino, non onoro un debito bancario, pur risultando nullatenente, mi arriva a casa l’ufficiale giudiziario con i carabinieri e mi pignorano anche la tavoletta del cesso.

Mentre invece i debiti insoluti della tessera numero uno del PD, e tanti altri ricchi amici loro, li deve pagare la collettività per “non fare fallire la banca”?

Ma non era che “La legge è uguale per tutti”?

Cosa mi sono perso?

Stefano55

 

Lettera 18

hillary e obama

Caro Dago, in passato sia Obama che la Clinton si erano espressi favorevolmente sulla costruzione del muro al confine col Messico. Ma oggi l'odio nei confronti di Trump è così grande che i Democratici preferiscono portare avanti lo shutdown lasciando migliaia di americani senza stipendio pensando di fare un dispetto al Presidente. Ma, a prescindere dalla parte politica, la sicurezza dei cittadini è un tema che dovrebbe interessare tutti.  E lasciando che orde di migranti clandestini siano liberi di entrare nel Paese di certo non contribuisce a garantirla.

Oreste Grante

 

Lettera 19

Caro Dago, secondo il presidente dell'Anm Minisci, la riforma della legittima difesa "rischia di legittimare condotte illecite gravi, fino all’omicidio”. In effetti non è da Stato civile sottrarne l’esclusiva a chi delinque.

Giorgio Colomba

 

Lettera 20

leo gullotta a forum

Caro Dago,

grazie per aver trasmesso quel bel momento televisivo con protagonista Leo Gullotta. Quello spazio merita una - giuro! - breve riflessione. Non voglio annoiare te e i tuoi lettori con la retorica sul merito, ma in tv si vedono tante braccia rubate all'agricoltura e poca vera gente di talento. Leo Gullotta in tv lo si vede pochissimo, per fortuna Barbara Palombelli lo ha ripescato come guest star di puntata della fortunatissima trasmissione Forum. La qualità degli interventi di Gullotta fa pensare.

 

Uno come lui meriterebbe tranquillamente un posto in una trasmissione di prima serata. E invece in tv  si vede sempre meno. E purtroppo non è l'unico. Penso al grande Leo Sanfelice, Pippo Franco, Orso Maria Guerrini... quanti di loro meriterebbero uno spazio in trasmissioni di prima serata ed invece non li si vede più in tv. Questo mezzo bello e maledetto non valorizza i grandi.

leo gullotta

 

Pensa a Fulvio Abbate e Giampiero Mughini, i loro splendidi duetti presenti sulla web tv Teledurruti - che i tuoi lettori ben conoscono - dovrebbero avere spazio in una rete importante in seconda serata incentrato sul dibattere di cultura, attualità e anche sulla vita. Ma i loro duetti su Teledurruti nascono e lì rimangono. Purtroppo. La tv è ferma agli anni novanta, nei tempi e contenuti. Freccero pare voglia fare la rivoluzione. Speriamo bene, anche se l'arrivo della Ventura a "The voice" mi pare un evento legato più all'ordinario che al rivoluzionario.

Affettuose cordialità.

Tiziano Rapanà

 

Lettera 21

Caro Dago, il patto per la scienza siglato da Grillo, Renzi  e Burioni è stato pubblicato sul sito Medicalfacts (di Burioni). Tutti parlano solo di no-vax, ma il patto s’impegna a combattere tutte le posizioni antiscientifiche. Leggete cosa scrive Medicalfacts riguardo all’omeopatia, paragonata giustamente ad acqua fresca. Ora c’è da aspettarsi che si combatta questa piaga dei farmacisti spacciatori d’acqua fresca a prezzo d’oro... stesso principio del tronchetto della felicità di Vanna Marchi, ma con prodotti marchiati e certificati da colossi “farmaceutici” internazionali. Quindi, altro che no-vax, la posta in gioco è ben più grande.

ALDO FABRIZI

Leonardo I

 

Lettera 22

Caro Dago, nel film “i Tartassati”, il finanziere Fabrizi si trova a svolgere un accertamento dal commerciante evasore Totò il quale, verificata l’incorruttibilità del maresciallo, cerca di blandirlo stabilendo una sintonia personale con il controllore. Intuendo così una certa nostalgia per il regime fascista da parte del finanziere, Totò attacca a intonare “Giovinezza”, ma viene immediatamente gelato da Fabrizi che gli fa presente di essere sempre stato “anti”. Totò ovviamente non si scompone e comunica solennemente all’attonito maresciallo: “anch’io sono anti, mi è scappato qualche pro, ma sono sempre stato anti”.

La scena tornava in mente ieri, in tutta la sua comicità, a proposito della firma di Grillo all’appello di Burioni e dal successivo chiarimento che ha provocato l’ira dei novax, blanditi e abbandonati.

Grillo è pro signori, sono trent’anni che gli scappa qualche anti, ma lui è sempre stato pro.

Barney  

 

 

Ultimi Dagoreport

vincent bollore john elkann andrea pignataro

CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN ANNO FA SI SPETTEGOLÒ DI TRATTATIVE A TORINO CON UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E BANCHE MILANESI - ELKANN, COSÌ CHIC E COSÌ SNOB, AVREBBE GRADITO LA PRESENZA NELLA CORDATA DI UN NOME INTERNAZIONALE. ED ECCO SPUNTARE L’IMPOSSIBILE: VINCENT BOLLORÉ, PATRON DI VIVENDI E DELLA DESTRA OLTRANZISTA FRANCESE – L’ULTIMA INDISCREZIONE ACCREDITA UNA VOGLIA DI CARTA AL BOLOGNESE ANDREA PIGNATARO, SECONDO MILIARDARIO D’ITALIA - VERO, FALSO, INVEROSIMILE? QUELLO CHE È CERTO È CHE LA CRISI MONDIALE DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA DIVENTANDO UN ‘’DRAMMA ECONOMICO’’, CON MINACCIA DI CHIUDERE LE FABBRICHE STELLANTIS, E LA LINEA ANTI-GOVERNATIVA DI “REPUBBLICA” È UNA FONTE DI GUAI, NON ESSENDO PER NULLA GRADITA (EUFEMISMO) DAI “VENDI-CATTIVI” DELLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI….

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani

DAGOREPORT - MALGRADO UN’OPPOSIZIONE SINISTRATA E SUPERCAZZOLARA, L’ESTATE DELLA DUCETTA È  MOLESTATA DA BRUTTI PENSIERI - SE IN EUROPA CERCA DI DEMOCRISTIANIZZARSI, IN CASA LA MUSICA CAMBIA. SE PRENDE UNA SBERLA ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, LA PREMIER TEME CHE UNA CADUTA POSSA TRASFORMARSI NELL’INIZIO DELLA FINE. COME È ACCADUTO AL PD DI RENZI, ALLA LEGA DI SALVINI, AL M5S DI DI MAIO. DI COLPO, DALL’ALTARE ALLA POLVERE - ECCO IL PESANTE NERVOSISMO PER LE CONTINUE “STONATURE” DEL TROMBONISTA SALVINI, CHE VEDE LA SUA LEADERSHIP MESSA IN PERICOLO DAL GENERALISSIMO VANNACCI. OPPURE QUELLE VOCI DI UN CAMBIO DI LEADERSHIP DI FORZA ITALIA, STANCHI LOS BERLUSCONES DI VEDERE TAJANI COL TOVAGLIOLO SUL BRACCIO AL SERVIZIO DELLA SORA GIORGIA. OCCORRE UN NUOVO MARINAIO AL TIMONE PER CAMBIARE ROTTA: ETTORE PRANDINI, PRESIDENTE DELLA COLDIRETTI? - QUESTA È LA CORNICE IN CUI SI TROVA OGGI IL GOVERNO MELONI: TUTTO È IN MOVIMENTO, NULLA È CERTO…

ferragni city life

CHE CRASH! DA CASA FERRAGNI ALL’INSEGNA DI GENERALI, LA CADUTA DELLA MILANO CITY LIFE - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: ‘’SI È PASSATI DALLA MILANO INDUSTRIALE A QUELLA DEI CREDULONI DEL PANDORO, PER FINIRE ALLA CADENTE MILANO FINANZIARIA ORA CHE MPS VUOL PRENDERSI MEDIOBANCA PER PRENDERSI GENERALI - NEL BANDO PER CITY LIFE L’ACCORDO IMPONEVA CHE “IL 50% DELL’AREA FOSSE DESTINATA A VERDE PUBBLICO”. ECCOME NO! RENZO PIANO PRESENTÒ UN PROGETTO METÀ VERDE E METÀ CON UN GRATTACIELO E QUALCHE CASA. LO BOCCIARONO. SI SPALANCARONO COSÌ LE PORTE AD ALTRI ARCHISTAR: LIBESKIND, HADID E ISOZAKI. E COSÌ CITY LIFE È DIVENTATA UN NON-LUOGO, UN DUBAI SHOPPING MALL DIVENUTO UTILE ALLA COLLETTIVITÀ GRAZIE AL COVID, PERCHÉ LÌ CI FACEVANO LE VACCINAZIONI...

mediobanca mediolanum massimo doris nagel

MEDIOSBANCA! – BANCA MEDIOLANUM ANNUNCIA LA VENDITA DELLA SUA QUOTA DEL 3,5% IN MEDIOBANCA A INVESTITORI ISTITUZIONALI. E A NAGEL, ALLE PRESE CON L’OPS DI MPS, VIENE MENO IL PRIMO SOCIO DELL'ACCORDO DI CONSULTAZIONE TRA AZIONISTI – ERA UNA MOSSA PREVISTA DAL MOMENTO CHE L’EVENTUALE FUSIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI TRASFORMEREBBE IL CORE BUSINESS DI PIAZZETTA CUCCIA NELLA GESTIONE DEL RISPARMIO, ANDANDO A SBATTERE CON L’IDENTICA ATTIVITÀ DELLA BANCA DI DORIS E BERLUSCONI….