eitan eichmann

IL PRINCIPE DEL MOSSAD - SE NE VA A 92 ANNI RAFI EITAN, LA SPIA CHE CATTURÒ EICHMANN, LA MENTE DELLA "SOLUZIONE FINALE", SCOVATO NEL 1960 IN ARGENTINA - HANNO SCRITTO CHE LE CARRÉ SI È ISPIRATO A EITAN PER CREARE IL PERSONAGGIO DELL' AGENTE MARTY KURTZ NEL BELLISSIMO "LA TAMBURINA", IL LIBRO DEDICATO ALLA LUNGA CACCIA AI TERRORISTI PALESTINESI COINVOLTI IN MOLTI ATTENTATI. POSSIBILE….

Guido Olimpio per il Corriere della Sera

 

rafi eitan

Un uomo per le situazioni complicate, un principe dello spionaggio venuto dal kibbutz. Rafi Eitan se ne andato a 92 anni dopo una vita avventurosa nel mondo delle ombre israeliane. Un eroe, lo ha definito il premier Netanyahu.

 

Una leggenda per quanti lo hanno apprezzato, un tipo scorbutico per qualche collega, un avversario implacabile per i molti nemici. Dai britannici prima della nascita dello Stato ebraico ai Paesi arabi, dagli scienziati tedeschi che collaboravano con i dittatori della regione ai gerarchi di Hitler. Eitan ha duellato con tutti in una campagna senza fine segnata dalla cattura di Adolf Eichmann, la mente della «soluzione finale», scoperto nella lontana Argentina dove pensava di essere al riparo nascondendosi sotto il nome di Ricardo Klement.

rafi eitan

 

Rafi era figlio di immigrati russi stabilitisi nel kibbutz di Ein Hanud e per diverso tempo ha vissuto in campagna.

Come altri giovani entrerà nel Palmach, la prima forza armata israeliana, dove imparerà molto. Sul campo. Sarà al fianco di elementi che liberano dei prigionieri dal carcere di Atlit, quindi nell' operazione Markolet tesa alla distruzione di una serie di ponti.

Usa gli esplosivi, il fucile, la pistola. Non ha paura di prendersi le responsabilità, è un duro come lo erano tanti suoi coetanei in un' epoca dove il pericolo era ovunque.

Israele guarda avanti, ma deve chiudere anche con il passato. Ed è così che Eitan guida il team che andrà fino a Buenos Aires, nel maggio 1960, per una missione impossibile. Anche se lui, molti anni dopo, la definirà una delle più semplici. Descriverà minuziosamente come prende per una spalla Eichman, lo gira, lo immobilizza e sente sotto le sue dita una cicatrice del nazista. Una grande vittoria contro una belva, la fine di un simbolo.

rafi eitan

 

C' è però poco tempo per celebrare. Eitan sarà responsabile del settore operazioni dello Shin Bet, il servizio interno, quindi passerà nelle file del Mossad occupandosi di Europa. Fisico robusto, non troppo alto, mezzo sordo a causa di un' esplosione, ha lavorato con governi di destra e di sinistra. Molto vicino ad Ariel Sharon, come consigliere, ha poi guidato l' Ufficio ricerche scientifiche, un' unità che si occupava di tecnologia e intelligence. Team particolare, approvato dai laburisti Rabin e Peres, che portò all' arruolamento di un dipendente della Us Navy, Jonathan Pollard. L' americano diventò una talpa di Israele fornendo, dall' 84 all' 85, informazioni top secret su armi, missili, traffici. Quando Pollard sarà scoperto la reazione statunitense sarà furiosa: il traditore resterà in prigione fino al 2015. Il caso è la prova di come non esistano alleanze perfette - se serve si spia anche l' amico - e della spregiudicatezza di Eitan, peraltro mossosi con il placet discreto dei superiori.

adolf eichmann

 

È un lavoro sporco che qualcuno deve fare, si compiono atti inconfessabili, c' è poco spazio per certi valori, si uccide. Contano solo risultato e sicurezza del tuo Paese.

Hanno scritto che John Le Carré si è ispirato a Eitan per creare il personaggio dell' agente Marty Kurtz nel bellissimo «La tamburina», il libro dedicato alla lunga caccia ai terroristi palestinesi coinvolti in molti attentati. Possibile. La storia di Rafi era già un romanzo.

adolf eichmannadolf eichmann 8adolf eichmann 4adolf eichmann 10adolf eichmann 2adolf eichmann 5adolf eichmann 6adolf eichmann 7adolf eichmann 3

 

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."