cristiana lauro scherzi a parte

"SCHERZI A PARTE", QUANTO C'E' DI VERO? – IL PROGRAMMA DI CANALE5 CHIUDE I BATTENTI ACCENDENDO I DUBBI SULLA VERIDICITÀ DELLE CANDID CAMERA DOPO LO SCHERZO A MALGIOGLIO – E CRISTIANA LAURO INCHIODA LA TRASMISSIONE: “HO GIRATO ALCUNI SCHERZI COME ATTRICE E HO AVUTO LA SENSAZIONE CHE DI AUTENTICO CI FOSSE BEN POCO. AD ESEMPIO UNO CHE GIRAMMO AL MITICO BUD SPENCER. MEMORABILE FU QUELLO A MASSIMO GHINI CHE ANDÒ IN VACCA PERCHÉ SE NE ACCORSE. LA PRODUZIONE TENTÒ UNA TRATTATIVA, LUI RIFIUTÒ MA… - VIDEO

Lettera di Cristiana Lauro a Dagospia

 

CRISTIANA LAURO

E’ alta la polemica sulla trasmissione Scherzi a Parte che, in questa edizione, vede la conduzione di Enrico Papi. I social sono impazziti sul recente scherzo ai danni di Cristiano Malgioglio, ma non è l’unica polemica sulla veridicità di un programma che sembra diventato la sezione fiction della fiction. A confronto Paperino e Babbo Natale mi sembrano reali, a portata di mano.

 

Dopo anni di grandi successi, oggi, buona parte delle burle in onda suona un po’ fasulla, preconcordata con la vittima.

cristiano malgioglio a scherzi a parte 4

Avendo un passato di attrice, ne girai diversi fra cui quello famoso a Francesco Totti in un ristorante di Torvaianica, vicino a Roma. Fu divertentissimo in quanto vero, reale. Avevamo due complici calciatori: Di Biagio e Peruzzi, ma Pupone, allora ventunenne, scivolò simpaticamente nel trappolone in salsa di fica e ci ammazzammo tutti dalle risate. Quello scherzo era vero!

 

francesco totti a scherzi a parte

Su altri episodi che mi hanno vista partecipe come attrice, tuttavia, ho avuto la netta sensazione che di autentico ci fosse ben poco. Ad esempio uno che girammo al mitico Bud Spencer. Ma non solo. Il giorno prima del debutto di una tournée teatrale dove recitai con Marisa Laurito (regia di Ugo Gregoretti) fu Marisa presa di mira. Ma lo sapevamo già tutti! Io avrei dovuto fare la pazza durante la prova generale e entrare in scena addirittura con una pizza margherita in mano che non c’entrava un tubo. Escludo che Marisa non ne sapesse nulla, considerando che mancava un giorno al debutto della pièce teatrale e avevamo tutti ben altro a cui pensare.

bud spencer a scherzi a parte

 

Altro scherzo che mi fece sospettare fu quello a Stefania Orlando che addirittura incontrai prima in un bar di via Mazzini a Roma. Quindi quando girammo lo scherzo già mi conosceva da due ore. Si svolgeva in una scuola di equitazione e Stefania si presentò un po’ troppo truccata e conciata bene per essere una che alle dieci della mattina va a prendere lezioni di monta a cavallo. Non so nemmeno se andò in onda. Ricordo quando fu presa di mira Barbara d’Urso (scherzo sparito dalla rete ma a  mio avviso verissimo, vista la sua simpatica e verace reazione gelosa di donna del sud).

cristiana lauro 4

 

Memorabile fu quello a Massimo Ghini che andò in vacca perché Massimo se ne accorse, disse “sto su Scherzi a Parte” e fece sospendere le riprese. La produzione tentò una trattativa (immagino per rifare lo scherzo in cambio di un compenso, ma è solo una mia deduzione, non so niente: ero solo una povera attrice), Ghini rifiutò ma si accertò che tutti noi ragazzi fossimo pagati e così fu.

 

barbara d'urso a scherzi a parte

Lo scherzo non si girò, ma noi attori ricevemmo il compenso per la giornata di lavoro. Ghini non se ne andò fino a che non gli fu garantita la nostra copertura come lavoratori. Bravo Ghini! Alcuni di questi scherzi non sono nemmeno andati in onda. Ricordo quello ad Andrea Roncato dove io mi presentai, da copione, con un serpente pitone lungo due metri attorno al collo. A mio avviso era evidentemente concordato e non so se andò mai in onda. Roncato, in quell’occasione, non regalò la sua migliore performance di attore.

cristiana lauro 6

Io credo che alcuni vecchi scherzi - come quello a Totti cui ho partecipato e posso testimoniare - siano veri, molti altri no. Ultimamente, visti i costi di allestimento dei set, credo sia più conveniente pagare l’artista, la vittima, la star. Costa meno di un allestimento che va a puttane, come accadde con Massimo Ghini.

 

E ricordate lo scherzo famoso della tigre nel garage di Leo Gullotta con Pamela Prati? Vi pare che non si firmi una liberatoria con tanto di assicurazioni prima di accettare di trovarsi di fronte a una bestia di quella ferocia? Scherzi a parte, non scherziamo!

 

SCHERZI A PARTE E IL MISTERO DELL’AUTO VUOTA. I DUBBI SULLO SCHERZO A MALGIOGLIO

Massimo Falcioni per “www.tvblog.it

 

cristiano malgioglio a scherzi a parte 6

Scherzi a parte chiude i battenti ed è un arrivederci avvolto nel mistero. Ad aggiungersi ai dubbi sulla sparizione della candid ai danni di Paolo Del Debbio, c’è stato lo scherzo a Cristiano Malgioglio che ha generato diversi quesiti e perplessità.

Protagonista dello ‘scherzo in diretta’, che poi live proprio non è, il cantautore era stato convinto a realizzare un servizio fotografico sul lago di Como, con la complicità del direttore di Chi, Alfonso Signorini. Mollato su una barca che ha iniziato a caricare acqua, Malgioglio è stato fatto salire in seguito su un’auto che aveva il compito di condurlo negli studi di Mediaset.

cristiano malgioglio a scherzi a parte 5

 

La vittima però ha incrociato sulla sua strada un autista spericolato che ha improvvisamente messo il piede sull’acceleratore, sgasando e provocando sgommate e piroette. Ed è qui che in molti hanno notato delle stranezze, soprattutto sul fronte del montaggio.

Se in alcune scene Malgioglio è apparso in auto con cintura di sicurezza allacciata e regolarmente seduto, in un frame successivo si è notata la macchina con il posto del passeggero curiosamente vuoto. Non solo: l’artista siciliano, seppur infastidito e innervosito per le folli manovre, non sembrava particolarmente scioccato.

cristiano malgioglio a scherzi a parte 4

 

La sensazione (smentibile, ci mancherebbe) è stata piuttosto quella di manovre assurde realizzate in un secondo momento, senza la presenza di Malgioglio che, di conseguenza, avrebbe a malapena subìto qualche sballottamento, soprattutto negli istanti finali dello scherzo.

 

cristiano malgioglio a scherzi a parte 3

Un escamotage favorito dunque dalla pratica della post-produzione che, come detto, nulla ha a che fare con lo ‘scherzo in diretta’ tanto predicato. Malgioglio, così come Orietta Berti, Dayane Mello e tanti altri, non è mai stato collegato davvero con lo studio, con Enrico Papi che ha solo finto di comunicare in tempo reale con i malcapitati e i complici della beffa.

marisa lauritoCRISTIANA LAUROcristiano malgioglio a scherzi a parte 7cristiana lauro foto di bacco (2)CRISTIANA LAUROCRISTIANA LAURO CRISTIANA LAURO francesco totti a scherzi a partecristiana lauro 5cristiano malgioglio a scherzi a parte 2CRISTIANA LAUROcristiana lauro e dagocristiana lauro 2cristiana lauro 3cristiano malgioglio a scherzi a parte 1massimo ghinistefania orlando

Ultimi Dagoreport

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…

italo bocchino giorgia arianna meloni

DAGOREPORT – PER QUANTO SI SBATTA COME UN MOULINEX IMPAZZITO, ITALO BOCCHINO NON RIESCE A FARSI AMARE DALLA FIAMMA MAGICA DI GIORGIA MELONI: LUI SI PRODIGA NELL'OSPITATE TELEVISIVE CON LODI E PEANA ALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, MA È TUTTO INUTILE: TROPPO CHIACCHIERATO E CON UN GIRO DI AMICIZIE DISCUTIBILI, L'EX DELFINO DI FINI NON ENTRA A ''PA-FAZZO CHIGI'' – LE SUE DICHIARAZIONI SIBILLINE SUL CASO GHIGLIA NON L’HANNO AIUTATO: HA SPECIFICATO, NON A CASO, CHE IL SUO INCONTRO CON  IL COMPONENTE DEL GARANTE DELLA PRIVACY ALLA SEDE DI FDI È DURATO “VENTI MINUTI AL MASSIMO”, METTENDO IN DIFFICOLTÀ ARIANNA MELONI – SE È TANTO "IMPRESENTABILE", PERCHÉ NON LO CACCIANO DA DIRETTORE EDITORIALE DEL "SECOLO D'ITALIA"? SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI ESTROMETTERLO. MA QUANTI SEGRETI CONOSCE L’EX SANCHO PANZA DI FINI, APPASSIONATO DI INTELLIGENCE E VICINO A LOBBISTI CONSIDERATI IMPRESENTABILI DALLA FIAMMA MAGICA DELLA MELONA? - VIDEO

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI), SEMPRE RESTIO AI SALOTTI, HA FATTO IL SUO INGRESSO UFFICIALE NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…

giorgia meloni donald trump al sisi

FLASH! - LA BOCCIATURA DEL PONTE SULLO STRETTO DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI HA FATTO SALTARE I NERVI NON SOLO A SALVINI MA SOPRATTUTTO ALLA MELONI – LA PREMIER, CHE SI ERA SPESA MOLTO IN EUROPA PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE, SI È TALMENTE INCAZZATA (“E’ L’ENNESIMO ATTO DI INVASIONE DE GIUDICI SULLE SCELTE DEL GOVERNO”) CHE HA CANCELLATO IL VIAGGIO AL CAIRO DI SABATO PER L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO GEM - ALLA NOTIZIA CHE AL POSTO DELLA STATISTA, SBARCA IL FARAONE GIULI, ANCHE AL SISI NON L’HA PRESA PER NIENTE BENE…