jessica gagen

LA RIVINCITA DEI “ROSCI” – LA STORIA DI JESSICA GAGEN, SUPERMODELLA INGLESE CHE DA PICCOLA ERA VITTIMA DI BULLISMO PER IL COLORE DEI SUOI CAPELLI – “MI SPUTAVANO E MI BUTTAVANO DELLE COSE IN TESTA. UNA VOLTA HANNO PERSINO TENTATO DI DARE FUOCO AI MIEI CAPELLI” – OLTRE A FARE LA MODELLA, FREQUENTA UN MASTER INTEGRATO IN INGEGNERIA AEROSPAZIALE ALL’UNIVERSITÀ DI LIVERPOOL E AIUTA I BAMBINI CHE VENGONO BULLIZZATI… 

Simona Verrazzo per “il Messaggero”

 

jessica gagen 9

Da vittima di bullismo a reginetta di bellezza. È l'incredibile storia di Jessica Gagen, giovane inglese che ha raccontato la sua importante esperienza. Classe 1995, la ragazza ha svelato che, per il colore rosso dei suoi capelli, è stata offesa e picchiata ai tempi della scuola, in particolare quella superiore. Tra gli episodi ricordati anche quello di un tentativo, da parte di un'altra alunna, di dar fuoco alla sua splendida chioma.

 

jessica gagen da piccola

 Le dichiarazioni di Jessica arrivano a quasi un anno di distanza da quando si è classificata seconda al concorso di Miss Inghilterra e in occasione della nuova edizione, dove è già semifinalista per la fascia di Miss Liverpool. «Non c'è mai stata una rossa che abbia vinto il titolo prima ha dichiarato alla stampa E non ci sono così tante rosse neppure in televisione».

 

IL SOGNO 

Il suo sogno è quello di arrivare a Miss Mondo, conquistando il titolo come prima reginetta di bellezza dai capelli rossi. Ma la storia di Jessica Gagen non è soltanto legata all'aspetto fisico. Modella di successo per numerose campagne pubblicitarie, originaria di Skelmersdale, nel Lancashire, sta attualmente frequentando un master integrato in ingegneria aerospaziale alla Liverpool University ed è una delle poche donne del suo corso.

 

jessica gagen 3

Una passione che la spinge anche a sostenere iniziative in favore della presenza di ragazze in percorsi di studi STEM (acronimo inglese che significa «scienze, tecnologia, ingegneria e matematica»). L'impegno della ragazza arriva dall'esperienza diretta con gli abusi che ha dovuto subire per il colore dei capelli, che sono invece il suo punto di forza. «C'è chi dice zenzero, c'è chi dice ramato ha dichiarato Ma io sono rossa».

 

LE VESSAZIONI 

Quando era più giovane, però, la sua splendida capigliatura le ha procurato numerose sofferenze, con i compagni di classe che la deridevano e la picchiavano. «Mi sputavano e mi buttavano delle cose in testa ha raccontato Una volta hanno persino tentato di dare fuoco ai miei capelli». Studentessa perfetta, con ottimi voti anche nello sport, durante l'high school Jessica fiorisce, diventando una splendida giovane donna. Assieme ai voti altissimi, cresce in lei la consapevolezza della sua unicità.

 

jessica gagen 4

«Avevo visto America' s Next Top Model ha ricordato E guardavo tutte queste donne che erano straordinarie, piuttosto che convenzionalmente belle. Erano le loro differenze che le facevano risaltare». Intelligente e sensibile, capisce che può affermarsi grazie alla bellezza dei suoi capelli, così unici. Di nascosto si iscrive a un'agenzia di modelle e da lì parte la sua inarrestabile carriera. Oggi si divide tra studio, lavoro e attività di volontariato, tenendo conferenze in cui invita le ragazze a non aver paura di scegliere studi nel settore STEM, tradizionalmente a maggioranza maschile. Sprona le giovani ad abbattere le barriere sessiste che si incontrano nel proprio percorso formativo e lavorativo.

 

jessica gagen 10

IL SUPERPOTERE 

La sua mobilitazione è anche per i più piccoli. «Ho spesso pensato ai bambini ha dichiarato Derisi per il colore di capelli diverso dagli altri». Esperienze vissute in prima persona, lei così diversa anche in famiglia, dove nessun altro ha i capelli rossi. «Si può usare il dolore per giocare meglio ha spiegato A loro dico che il colore rosso dei capelli può diventare un superpotere». 

 

jessica gagen 8

Bontà e beneficenza in lei vanno di pari passo: grazie alla sua celebrità ha contribuito alla raccolta fondi di 6.000 sterline per enti di beneficenza locali e ha partecipato a Beauty with a Purpose, evento legato al concorso di Miss Mondo che premia il miglior progetto di beneficenza di una reginetta. L'impegno che mette nello studio e nell'attività divulgativa è lo stesso che dedica al concorso di Miss Inghilterra, per il valore simbolico che rappresenta. Il prossimo traguardo è arrivare alla finale per la fascia di Miss Liverpool, prevista il 25 agosto, che le aprirebbe le porte dell'evento nazionale. L'obiettivo è Miss Mondo, per il record di prima reginetta dai capelli rossi.

jessica gagen 13jessica gagen 6jessica gagen 12jessica gagen 5jessica gagen 1jessica gagen 14jessica gagen 2jessica gagen 11jessica gagen 7

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…