diabolik fabrizio piscitelli laura gargano

''NON SONO LA MESSAGGERA DEI BOSS'' - L'AVVOCATO LUCIA GARGANO INTERROGATA DAI PM ROMANI DICE DI ESSERSI TROVATA PER CASO AL ''PRANZO DELLA PACE'' IN CUI DIABOLIK E SALVATORE CASAMONICA DECIDEVANO LA TREGUA TRA I CLAN - SAREBBE STATO IL SUO EX ''DOMINUS'', L'AVVOCATO STANISCIA DETTO ''IL MATTO'', A RECAPITARE IN CARCERE I MESSAGGI PER OTTAVIO SPADA, CHE DOVEVA DARE IL SUO ASSENSO AL PATTO TRA CRIMINALI

 

 

 

Giuseppe Scarpa per “il Messaggero

lucia gargano

 

Due ore e mezzo di interrogatorio in cui l'avvocato Lucia Gargano ha fornito la sua versione sull'incontro tra i boss tenuto a Grottaferrata il 13 dicembre del 2017. Un summit a cui erano presenti i rappresentanti degli Spada. Ovvero Salvatore Casamonica e la Gargano. Mentre dall'altra parte del tavolo sedeva, come plenipotenziario di Marco Esposito, detto Barboncino, Fabrizio Piscitelli. L'obiettivo dell'incontro era siglare la pace a Ostia tra il clan nomade e la batteria di Barboncino. Affinché si raggiungesse l'accordo era necessario incassare l'assenso di uno dei boss degli Spada. Ottavio, detenuto in carcere, e a cui la Garagano, in qualità di legale, avrebbe dovuto recapitare il messaggio sulla pax mafiosa.

 

lucia gargano

L'avvocatessa indagata per concorso esterno in associazione mafiosa, ha fornito la sua versione ai pm. Si sarebbe trattato di un pranzo del tutto casuale, «io non ho portato nessun messaggio in carcere». Ma le domande dei magistrati della Dda Giovanni Musarò, Ilaria Calò e Mario Palazzi, hanno toccato anche un altro argomento. Le date dei colloqui in carcere. Infatti, ad autorizzare la tregua nel litorale romano, doveva essere Ottavio Spada. Boss detenuto a Rebibbia. A lui bisognava recapitare un messaggio affidato alla Gargano.

 

INCONTRI IN CARCERE

Tuttavia, come è emerso anche ieri durante l'interrogatorio, dopo il summit il primo a parlare con il boss Spada sarebbe stato il dominus della Gargano, Angelo Staniscia il 18 dicembre. La penalista è andata il 21 dicembre, mentre il 14 ha incontrato altri detenuti, tra cui uno rinchiuso nello stesso reparto del carcere assieme a Spada. I pm hanno insistito su questo argomento anche perché, come emerge dall'ordinanza, la Gargano durante il summit mafioso ha ricevuto precise indicazioni da parte di Diabolik affinché, dell'intera partita venisse informato anche lo stesso Staniscia.

diabolik

 

Questo passaggio è stato evidenziato dal gip Corrado Cappiello: «Nella circostanza, inoltre, Gargano riceveva da Piscitelli un ulteriore messaggio, da recapitare questa volta all'avvocato Staniscia, al quale lui (Diabolik) aveva già spiegato l'importanza della questione. «Gli ho accennato al matto (Staniscia) spiega questa cosa di Ostia è importante!», sottolinea Piscitelli alla Gargano nel famoso pranzo a Grottaferrata del 13 dicembre 2017.

ARRESTO DI SALVATORE CASAMONICA

 

 L'ordinanza prosegue così: «La Gargano avrebbe dovuto rappresentare a Staniscia la necessità di parlare con Ottavio Spada, in modo da ricevere anche il suo assenso all'accordo di pace». Ed ecco un'altra intercettazione sempre di Diabolik: «Parlasse (Staniscia) con Ottavio perché questo Ottavio che ci sta in mezzo.. se volete noi possiamo mettere di tutto e fate la pace.. però deve essere la pace».

 

Gli investigatori tuttavia, ad oggi ritengono sia stata la Gargano a recapitare in carcere la proposta di pace il 21 dicembre. Questa l'argomentazione dei pm impressa nell'ordinanza: «Sul piano logico, avendo Spada già fatto un colloquio con il suo difensore di fiducia Staniscia in data 18.12.2017, non vi sarebbe stata ragione per un nuovo colloquio dopo tre giorni» da parte della Gargano. «Sicché non può che ritenersi che Gargano abbia utilizzato il colloquio del 21.12.2017 per comunicare a Spada il messaggio di Casamonica e Piscitelli».

 

 

lucia gargano

LA DIFESA

Dunque l'avvocatessa ha sostenuto di fronte ai pm che l'incontro a Grottaferrata con Casamonica e Piscitelli sarebbe stato del tutto fortuito. Si sarebbe recata nella cittadina dei Castelli Romani perché Diabolik aveva lì l'obbligo di dimora. Nell'incontro, secondo la sua versione, avrebbero dovuto discutere di un'inchiesta in cui era coinvolta la moglie di Piscitelli.

 

L'appuntamento sarebbe stato fissato, ha spiegato Gargano, in un centro estetico della famiglia dell'ultras. Ma qui Piscitelli non si sarebbe fatto trovare. L'avvocatessa, allora, accompagnata dalla consorte di Diabolik e da due Irriducibili sarebbe andata al ristorante Oliveto. Qui avrebbe incontrato Piscitelli e Casamonica e sarebbe stata, senza volerlo, coinvolta nella discussione sulla pax mafiosa di Ostia.

lucia gargano lucia gargano lucia gargano lucia gargano lucia gargano lucia gargano lucia gargano

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?