L'ESTATE CHE VERRA' - PREPARIAMOCI AL CAOS: SPIAGGE LIBERE A NUMERO CHIUSO CON ACCESSI REGOLAMENTATI E PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA. ARRIVA IL PROTOCOLLO DI INAIL E ISS SULLA BALNEAZIONE CHE DEMANDA ALLE AUTORITA' LOCALI LA GESTIONE SUL NUMERO DI BAGNANTI – PER GLI STABILIMENTI OMBRELLONI DISTANZIATI DI ALMENO CINQUE METRI, PISCINE CHIUSE, NIENTE SPORT E IGIENIZZAZIONE DEI LETTINI SE SI DANNO A UN NUOVO UTENTI…

Monica Guerzoni per "www.corriere.it"

 

stabilimenti balneari 11

Molte spiagge libere saranno a numero chiuso. Sugli arenili più stretti o tradizionalmente presi d'assalto dai bagnanti gli ingressi saranno contingentati, per contenere i rischi di contagio e consentire il rispetto delle distanze di sicurezza. Potrà essere così ad Ostia, ad Anzio, a Fregene, in tante spiagge pubbliche della Liguria e della Toscana, ma anche in Sardegna, in luoghi celebri come la Pelosa di Stintino e nelle calette della Costa Smeralda. 

 

Accessi regolamentati e prenotazione obbligatoria, anche per favorire il tracciamento dei contatti. È una delle regole base contenute delle linee guida a cui dovranno ispirarsi Regioni, comuni e gestori in vista dell'estate al mare ai tempi del coronavirus.

stabilimenti balneari 10

 

Il «Documento tecnico sull'analisi di rischio e le misure di contenimento del contagio da Sars-CoV-2 nelle attività ricreative di balneazione e in spiaggia» è stato realizzato dall'Inail, dall'Istituto superiore di Sanità e dal ministero della Salute nell'ambito del Comitato tecnico-scientifico (che lo ha approvato il 10 maggio) e sarà reso noto giovedì dal governo, assieme agli altri pareri che regolano le riaperture.

 

Prevenire l'affollamento (anche con una app)

Nello studio, al paragrafo «Misure di sistema», si spiega come non sia possibile «definire un indicatore unico applicabile in ogni contesto». Per cui le autorità locali dovranno adottare «specifici piani che permettano di prevenire l'affollamento delle spiagge, anche tramite l'utilizzo di tecnologie innovative».

stabilimenti balneari 9

 

In pratica bisognerà stabilire qual è il numero massimo di persone che possono entrare in una determinata spiaggia libera «di grande attrazione» e prevedere «un accesso regolamentato tramite prenotazione online». Una misura che potrà rivelarsi utile anche per consentire il tracciamento dei contatti, in caso un bagnante dovesse in seguito rivelarsi positivo.

 

stabilimenti balneari 6

Nei punti di accesso alle spiagge libere ci saranno cartelli in diverse lingue con i comportamenti da tenere: distanza di almeno un metro e divieto di assembramento. I bagnanti non potranno piantare l'ombrellone dove vogliono ma dovranno rispettare nastri e segnali, che indicheranno le distanze da mantenere. I comuni potranno stabilire dei turni di ingresso e richiedere la prenotazione via app o piattaforma online.

 

Distanziamento anche in acqua

stabilimenti balneari 7

Per evitare assembramenti non si potrà stazionare sulla battigia. Anche le spiagge pubbliche dovranno essere sanificate. Il Cts consiglia di affidare la gestione degli arenili a «enti o soggetti che possono utilizzare personale adeguatamente formato», come volontari e associazioni del terzo settore.

 

L'Italia ha un quarto delle acque di balneazione europee e registra più di 50 mila concessioni demaniali marittime, di cui 11 mila sono per stabilimenti balneari. In alcuni comuni, come Forte dei Marmi, le spiagge occupate da concessioni balneari sono addirittura il 90%. Le misure organizzative che il Cts indica per stabilimenti e spiagge attrezzate prevedono la «determinazione dell'accoglienza massima nell'ottica della prevenzione dell'affollamento».

 

stabilimenti balneari 4

La regola aurea è sempre quella: mantenere il distanziamento sociale, sia sulla spiaggia che in acqua. E quindi prenotazione preferibilmente obbligatoria, accesso contingentato «anche per fasce orarie», registrazione degli utenti «anche allo scopo di rintracciare retrospettivamente eventuali contatti a seguito di contagi». Percorsi di entrata e di uscita differenziati e sistema di pagamento veloce, anche online o con carta prepagata. Le postazioni saranno numerate e registrate. I lettini saranno sanificati a ogni cambio di utente.

 

stabilimenti balneari 2

I numeri per i gestori

Ed ecco i numeri che i gestori stanno aspettano con ansia: «La distanza minima tra le file degli ombrelloni è pari a 5 metri. La distanza minima tra gli ombrelloni della stessa fila è pari a 4,5 metri». E chi prende un lettino o una sdraio in più dovrà mantenersi a due metri dall'ombrellone contiguo. Queste norme allarmano i balneari perché ridurranno di molto i posti e quindi i ricavi.

 

Però tra le righe di pagina 14 c'è una regola che consentirà di aumentare il numero di presenze: «Tra le attrezzature di spiaggia (lettini, sdraie etc) ove non allocate nel posto ombrellone, dovrà essere garantita la distanza minima di 2 metri una dall'altra». Quanto a spazi e servizi, non potrà essere l'estate spensierata di sempre: «È necessario comunicare che la fruizione delle spiagge sarà soggetta a restrizioni rilevanti e risulterà notevolmente diversa rispetto agli anni precedenti».

stabilimenti balneari 5

 

Saranno vietate le attività ludiche e sportive che possono causare assembramenti, vietate le feste e gli eventi. Niente matrimoni al chiaro di luna. Chiuse le aree gioco per bambini. Chiuse le piscine all'interno degli stabilimenti. E «deve essere garantita vigilanza sulle norme di distanziamento sociale dei bambini in tutte le circostanze». Tutte le attrezzature dovranno essere sanificate, dall'albero del windsurf agli erogatori subacquei.

 

stabilimenti balneari 1

I clienti arriveranno e andranno via con la mascherina sul viso, i servizi igienici saranno puliti più volte al giorno e verranno installati dispenser per l'igiene delle mani. E anche il lavoro dei bagnini cambierà, a cominciare dall'obbligo di toccare ombrelloni e sdraio con i guanti in nitrile. Norme nuove anche per i soccorritori in mare, che eseguiranno le sole compressioni toraciche, senza ventilazione.

stabilimenti balneari stabilimenti balneari 3

Ultimi Dagoreport

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

john elkann theodore kyriakou leonardo maria del vecchio

DAGOREPORT - L’OSTACOLO PIÙ TOSTO DELLA TRATTATIVA IN CORSO TRA IL MAGNATE GRECO KIRIAKOU E JOHN ELKANN NON E' L'ACQUISIZIONE DEL GRUPPO GEDI BENSÌ COME “RISTRUTTURARE” UN ORGANICO DI 1300 DIPENDENTI, TRA TAGLI ALLE REDAZIONI LOCALI, PREPENSIONAMENTI E “SCIVOLI”, DI CUI CIRCA 280 GIORNALISTI FANNO CAPO A “REPUBBLICA” E ALTRI 170 A “LA STAMPA” - LA PARTITA SUL FUTURO DEL QUOTIDIANO TORINESE, ASSET CHE NON RIENTRA NEL PROGETTO DI KYRIAKOU, NON ACCELERA CON LA CORDATA VENETA MESSA SU DA ENRICO MARCHI - NEL CASO LA TRANSIZIONE ELLENICA NAUFRAGASSE, LEONARDINO DEL VECCHIO HA CONFERMATO DI ESSERE PRONTO: “NOI CI SIAMO” - “NOI” CHI? ESSENDO “QUEL RAGAZZO'' (COPY ELKANN), DEL TUTTO A DIGIUNO DI EDITORIA, I SOSPETTI DILAGANO SU CHI SI NASCONDE DIETRO LA CONTRO-OFFERTA CON RILANCIO DELL’AZIONISTA DELL’IMPERO DEL VECCHIO, IL CUI CEO MILLERI È STATO ISCRITTO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI CON CALTAGIRONE E LOVAGLIO, PER LA SCALATA DI MPS SU MEDIOBANCA-GENERALI - E DA TORINO, AVVISANO LE REDAZIONI IN RIVOLTA DI ROMA E TORINO DI STARE ATTENTI: DALLA PADELLA GRECA RISCHIANO DI FINIRE NELLA BRACE DI CHISSÀ CHI...

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)