salvatore e walter tuttolomondo

ARRESTATI GLI IMPRENDITORI SALVATORE E WALTER TUTTOLOMONDO, EX AZIONISTI DELLA U.S. CITTA' DI PALERMO - A LORO E AD ALTRI INDAGATI VENGONO CONTESTATI I REATI DI BANCAROTTA FRAUDOLENTA, INDEBITA COMPENSAZIONE DI IMPOSTE CON CREDITI INESISTENTI, AUTORICICLAGGIO, FALSO E OSTACOLO ALLE FUNZIONI DI VIGILANZA DELLA COVISOC - LA PRECISAZIONE DEL PALERMO F.C.: "I SIGNORI TUTTOLOMONDO NON SONO PIU' I PROPRIETARI DELLA SOCIETA' DETENTRICE DEL TITOLO SPORTIVO DEL PALERMO"

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Egregi Signori,

scrivo in qualità di responsabile della comunicazione della Palermo Football Club s.p.a., società che attualmente detiene il titolo della squadra di calcio della città di Palermo.

In relazione al vostro articolo pubblicato in data odierna dal titolo "ARRESTATI GLI IMPRENDITORI SALVATORE E WALTER TUTTOLOMONDO, PROPRIETARI DELLA SQUADRA DEL PALERMO" preciso come si tratti di affermazione non rispondente al vero.

 

 

SALVATORE E WALTER TUTTOLOMONDO

I Sig.ri Tuttolomondo, infatti, non sono più i proprietari della società detentrice del titolo ma, al contrario, detenevano le quote della U.S. Città di Palermo, società oramai dichiarata fallita e che nessun legame ha con l'attuale proprietaria della squadra di calcio della città di Palermo.

 

Con la presente, dunque, riservando sin d’ora ogni azione di natura risarcitoria per il ristoro del pregiudizio subito, Vi invito e diffido a procedere, ai sensi, per gli effetti e con le modalità previste dal combinato disposto dell’art. 8 della Legge 8/02/1948 n. 47 e dell’art. 2 della Legge 03/02/1963 n. 69, alla immediata rettifica della notizia di cui sopra chiarendo che i Sig.ri Tuttolomondo (così come correttamente riportato da altre testate giornalistiche) non sono più i proprietari della Palermo Calcio.

Significo, altresì, che in mancanza di pronto e sollecito riscontro nei termini di legge la Palermo F.C. s.p.a. tutelerà le ragioni esposte nella presente nelle opportune Sedi.

Distinti saluti

 

Gaetano Lombardo

Responsabile Comunicazione | Palermo F.C.

 

SALVATORE E WALTER TUTTOLOMONDO

CALCIO:ARRESTATI PER BANCAROTTA EX PROPRIETARI PALERMO

 (ANSA) - La Guardia di Finanza ha arrestato gli imprenditori Salvatore e Walter Tuttolomondo, ex proprietari della squadra del Palermo, e notificato la misura dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e del divieto di esercitare imprese per un anno a Roberto Bergamo, Tiziano Gabriele e Antonio Atria. Agli indagati vengono contestati i reati di bancarotta fraudolenta, indebita compensazione di imposte con crediti inesistenti, autoriciclaggio, falso e ostacolo alle funzioni di vigilanza della Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio (COVISOC).

 

Nel corso dell'indagine è stato sequestrato un milione e 395 mila euro. L'inchiesta, coordinata dal procuratore Francesco Lo Voi e dall'aggiunto Salvatore de Luca, prende le mosse dalla cessione delle quote della US Città di Palermo dell'ex patron Maurizio Zamparini effettuata nel 2019 a soli 10 euro a favore della SPORTING NETWORK s.r.l., società controllata dalla ARKUS NETWORK s.r.l., riconducibile ai fratelli Tuttolomondo. La US Città di Palermo è poi stata dichiarata fallita. Dalle intercettazioni telefoniche e dagli accertamenti bancari e documentali svolti dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Palermo e del Nucleo Speciale Polizia Valutaria di Roma sarebbe emerso che, grazie alla collaborazione di professionisti e prestanome, i Tuttolomondo avrebbero saldato debiti fiscali usando in compensazione crediti fiscali inesistenti, per 1,4 milioni.

 

SALVATORE E WALTER TUTTOLOMONDO

 Ai due imprenditori si contesta anche l'avere effettuato false comunicazioni alla COVISOC sul pagamento degli stipendi ai dipendenti della società e al versamento delle tasse. Secondo gli inquirenti, mentre pendeva la richiesta di concordato preventivo della società calcistica, i Tuttolomondo avrebbero effettuato pagamenti non autorizzati dal Tribunale di Palermo per oltre 200 mila euro a favore di professionisti e in danno degli altri creditori e distratto la somma di 341.600 euro dal conto corrente del Palermo calcio a favore di una loro società in realtà non operativa. L'operazione fu giustificata come anticipo del compenso previsto per l'affidamento di un incarico di consulenza fittizio.

 

I Tuttolomondo, infine, avrebbero impiegato il denaro sottratto in altre attività economiche, commettendo così il reato di autoriciclaggio. A giugno del 2019 la US Città di Palermo, non avendo regolato entro i termini gli adempimenti richiesti sia in materia di pagamento delle imposte sia in merito alla corresponsione degli stipendi e dei compensi spettanti a calciatori e dipendenti, non ottenne l'iscrizione al campionato di Serie B.

SALVATORE E WALTER TUTTOLOMONDO

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."

alessandro giuli beatrice venezi gianmarco mazzi

DAGOREPORT - A CHE PUNTO SIAMO CON IL CASO VENEZI? IL GOVERNO, CIOÈ IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA GIANMARCO MAZZI, HA SCELTO LA STRATEGIA DEL LOGORAMENTO: NESSUN PASSO INDIETRO, “BEATROCE” IN ARRIVO ALLA FENICE DI VENEZIA NEI TEMPI PREVISTI, MENTRE I LAVORATORI VENGONO MASSACRATI CON DISPETTI E TAGLI ALLO STIPENDIO. MA IL FRONTE DEI RESISTENTI DISPONE DI UN’ARMA MOLTO FORTE: IL CONCERTO DI CAPODANNO, CHE SENZA L’ORCHESTRA DELLA FENICE NON SI PUÒ FARE. E QUI STA IL PUNTO. PERCHÉ IL PROBLEMA NON È SOLO CHE VENEZI ARRIVI SUL PODIO DELLA FENICE SENZA AVERE UN CURRICULUM ADEGUATO, MA COSA SUCCEDERÀ SE E QUANDO CI SALIRÀ, NELL’OTTOBRE 2026 - CI SONO DUE VARIABILI: UNA È ALESSANDRO GIULI, CHE POTREBBE RICORDARSI DI ESSERE IL MINISTRO DELLA CULTURA. L’ALTRA È LA LEGA. ZAIA SI È SEMPRE DISINTERESSATO DELLA FENICE, MA ADESSO TUTTO È CAMBIATO E IL NUOVO GOVERNATORE, ALBERTO STEFANI, SEMBRA PIÙ ATTENTO ALLA CULTURA. IL PROSSIMO ANNO, INOLTRE, SI VOTA IN LAGUNA E IL COMUNE È CONTENDIBILISSIMO (LÌ LO SFIDANTE DI SINISTRA GIOVANNI MANILDO HA PRESO UNO 0,46% PIÙ DI STEFANI)

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO