massimo bochicchio sebastiano zampa

COLPO DI SCENA NEL CASO BOCHICCHIO: UNA NUOVA PISTA RIAPRE IL PROCESSO – È STATA RINVIATA DI UN MESE L’UDIENZA FISSATA PER MARTEDÌ 23 APRILE PER IL CASO DEL BROKER, MORTO DUE ANNI FA, ACCUSATO DI AVER TRUFFATO I SUOI INVESTITORI PER OLTRE 400 MILIONI DI EURO: LE PARTI CHIEDONO DI ACQUISIRE CARTE INEDITE SU SEBASTIANO ZAMPA, STORICO SOCIO DEL FINANZIERE SCOMPARSO, INDAGATO INSIEME ALLA MOGLIE E AL FRATELLO DI BOCHICCHIO – I NUOVI ELEMENTI SONO EMERSI DAL  DOCUFILM DI LA 7 “ANATOMIA DI UN TRUFFATORE” –  VIDEO

 

Estratto dell’articolo di Salvatore Gulisano per “Domani”

 

massimo bochicchio 2

Il giorno decisivo del processo Bochicchio, fissato per martedì 23 aprile, verrà rinviato di un altro mese. La conferma arriverà solo il giorno previsto dell’udienza in Tribunale a Roma, davanti alla gip Daniela Caramico D’Auria. Ma siamo in grado di anticiparvi qui la novità che l’udienza sarà fissata il 24 maggio.

 

Ufficialmente il rinvio è motivato dal “legittimo impedimento” di uno degli avvocati, ma forse non è un caso che la richiesta sia arrivata martedì 16 aprile, proprio il giorno dopo la messa in onda del film-inchiesta sulla vita di Massimo Bochicchio, “Anatomia di un truffatore”, nel programma de La7 “100 minuti”. Nel docufilm abbiamo messo in fila per la prima volta uno dopo l’altro tutti tasselli della vita del broker, che avrebbe truffato i suoi investitori per oltre 400 milioni di euro.

 

SEBASTIANO ZAMPA

Il processo, nato dalle denunce per truffa contro Bochicchio da parte di Antonio Conte, Stephan El Shaarawy e molti altri personaggi noti e meno noti, vede al momento ancora indagati il fratello di Bochicchio, Tommaso, e la moglie Arianna Iacomelli per riciclaggio.

 

Mentre per il reato di truffa è indagato il socio di sempre, Sebastiano Zampa, figlio del regista Luigi Zampa e dell’attrice Armenia Balducci, in arte Bella Visconti. Il pm Alessandro Di Taranto aveva chiesto l’archiviazione oltre un anno fa, ma di rinvio in rinvio, il processo ancora non è chiuso. E ora la vicenda giudiziaria potrebbe riaprirsi definitivamente. Anche per quello che è emerso dalla ricostruzione che abbiamo fatto nel secondo docufilm del nuovo programma di La7 100 minuti, presentato da Corrado Formigli e Alberto Nerazzini.

 

Il mese in più a disposizione prima dell’udienza sarà sfruttato a pieno dalle parti proprio per richiedere di acquisire diversi documenti inediti pubblicati nel film-inchiesta. Uno degli avvocati dei truffati, dopo la messa in onda, ha evidenziato come più di una dichiarazione e numerose intercettazioni chiamerebbero in causa il socio di Bochicchio, Sebastiano Zampa.

 

MASSIMO BOCHICCHIO E LA MOGLIE ARIANNA

«Ha parlato con Zampa?», chiede la moglie alla fine del documentario. E prosegue: «Io sul fatto che Zampa non sapesse nulla ho dei dubbi. Le persone che potevano vedere cosa succedeva c’erano. Non ero certo io quella che stava in ufficio».

 

Ma a chiamare in causa Zampa nel documentario ci sono anche numerosi documenti inediti, come pure l’intervista al super-testimone dell’inchiesta e esperto di hedge fund Fabio Caleca, che attacca in modo frontale e duro proprio il socio storico di Bochicchio. «Non poteva non sapere, Zampa. Con Bochicchio erano Mimì e Cocò. Non è possibile che il braccio destro facesse senza che il sinistro sapesse nulla».

MASSIMO BOCHICCHIO

 

Fabio Caleca ha un ruolo fondamentale. Conosce Zampa da oltre 20 anni. Hanno lavorato insieme in banca alla fine degli anni ’90. Ma soprattutto Caleca è l’unico che in questa storia è riuscito a far recuperare agli investitori una parte consistente dei soldi investiti con Bochicchio.

 

Come ha spiegato bene Caleca, i soldi di Bochicchio non si recuperano andando a caccia del tesoro nascosto in chissà quale paradiso fiscale, ma attraverso un lavoro minuzioso e dettagliato che dimostri le responsabilità delle banche nel mancato controllo.

 

Caleca infatti è riuscito a far recuperare con un team di esperti esattamente 26milioni e 100mila euro, quasi l’intera somma investita all’interno della società londinese di Bochicchio Tiber Capital, all’interno del fondo Tiber evolution fund, gestito a Londra dal fratello di Antonio Conte, Daniele. […]

 

SEBASTIANO ZAMPA

Oggi Caleca ci spiega come quella da lui seguita con successo sia l’unica strada percorribile anche per ottenere l’altra parte dei soldi investiti nelle due principali banche su cui avevano i conti le società di Bochicchio, Credit Suisse e Hsbc.

 

Quello che è certo però è che il tempo stringe. Proprio il 30 aprile di quest’anno infatti scadrebbe la possibilità di accedere a una fetta importante, circa 28 milioni di euro, che si trovavano all’interno del veicolo finanziario Kidman Asset management, l’altro veicolo finanziario di Bochicchio, quello costituito nel paradiso delle British Virgin Island.

 

Sembra invece più difficile al momento recuperare la fetta più importante del tesoro, circa 200 milioni di euro, transitati nel conto di Bochicchio, presso la banca HSBC.

 

MASSIMO BOCHICCHIO

Sulla seconda banca internazionale proprio il documentario “Anatomia di un truffatore” lancia diversi interrogativi, che chiamano in causa anche quello che per anni è stato un alto dirigente della Banca, il banchiere libanese Samir Assaf. […]

massimo bochicchio e la moglieIL LUOGO DELL INCIDENTE IN CUI E' MORTO MASSIMO BOCHICCHIO IL LUOGO DELL INCIDENTE IN CUI E' MORTO MASSIMO BOCHICCHIO MASSIMO BOCHICCHIO E LA MOGLIE ARIANNA

Ultimi Dagoreport

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”