laura ziliani

LAURA ZILIANI, L’EX VIGILESSA 55ENNE TROVATA MORTA IN VAL DI NON, TEMEVA LE FIGLIE SULLE QUALI ALEGGIA ANCHE L’OMBRA DEL SATANISMO - SILVIA E PAOLA ZANI, INSIEME A MIRTO MILANI, POTREBBERO AVER TENUTO IL CORPO NASCOSTO NELLA CASA DELLE CROCI, UN INQUIETANTE EDIFICIO DI TEMÙ: NEL FABBRICATO DISABITATO SONO PRESENTI DIVERSI SIMBOLI SATANICI E UNA TAVOLA OUIJA, CON CUI SI EVOCANO I MORTI – LA VITTIMA AVREBBE RACCONTATO A UN’AMICA DI AVERE SCOPERTO “UNA COSA SCONVOLGENTE SULLA SUA FAMIGLIA…”

1. IL TRIO “HOT” E LA TAVOLA OUJIA: LAURA ZILIANI TEMEVA LE FIGLIE

Angela Leucci per "www.ilgiornale.it"

 

LAURA ZILIANI E LE FIGLIE

Si continua a indagare sull’omicidio di Laura Ziliani: il trio “hot” continua a tenere banco nelle cronache, soprattutto perché ancora sembra non si sia riusciti a risalire con certezza al presunto movente per cui la vigilessa di Temù sarebbe stata uccisa.

 

Come è stato rimarcato a “Quarto grado”, le sorelle Silvia e Paola Zani, oltre il fidanzato Mirto Milani, sono al centro, per loro stessa ammissione, di un triangolo sessuale, ma non si sa se questa relazione rappresenti una pista al vaglio degli inquirenti.

 

mirto milani

Lo stesso vale per la voce secondo cui le figlie della vigilessa e Mirto potrebbero far parte di sette sataniche: si tratta di una chiacchiera di paese, certo, ma intanto è stata ritrovata nei pressi di Temù una casa disabitata dove il corpo di Laura potrebbe essere stato tenuto fino a poco prima del ritrovamento. In questa casa sono presenti diversi simboli satanici e perfino una tavola ouija, con cui si evocano i morti, dipinta su un pavimento.

Si dice inoltre che ci siano nuovi indagati, ma la Procura di Brescia mantiene il massimo riserbo. Intanto è stato identificato l’autore della lettera anonima che diceva di aver visto il corpo di Laura caricato in auto e aver taciuto per soldi: questa persona sarà ascoltata a breve.

le figlie di laura ziliani

 

Un presunto movente resta inoltre quello economico. Ed è corroborato dalle parole di Lucia Zani, secondogenita di Laura che la vigilessa voleva tutelare economicamente.

“Nella nostra famiglia - ha raccontato Lucia - i rapporti non sono del tutto sereni, soprattutto con le mie sorelle, Silvia e Paola. Io non mi fido di loro da quando mi hanno detto che la nonna è perfida come un serpente e da quando mi hanno raccontato altre brutte cose sui miei zii. Le mie sorelle trattavano molto male la mamma, soprattutto Silvia. Si arrabbiavano spesso con lei perché dicevano che non dava loro abbastanza soldi, ma questo lo diceva soprattutto Paola.

 

MIRTO MILANI, IL FIDANZATO DELLA FIGLIA MAGGIORE DI LAURA ZILIANI

Ma non è così, è sempre stata la mamma a mantenere noi figlie. Perché Silvia è stata licenziata ben tre volte e per quanto ne so, le mie sorelle non ricevevano gli affitti degli appartamenti. Le mie sorelle si arrabbiavano spesso anche con me, hanno preso il carattere del papà che diceva parolacce alla mamma. Alla morte del papà Silvia e Paola sono cadute in forte depressione e so che da allora hanno iniziato ad assumere delle vitamine.

 

laura ziliani 4

Ho saputo che la mamma era scomparsa dalle mie sorelle e da Mirto, il fidanzato di Silvia che io in famiglia avevo soprannominato ‘il coniglio’. La mamma e Mirto all’inizio della relazione con Silvia non andavano d’accordo. Di recente però il rapporto era migliorato tanto che la mamma lo ospitava sia nella casa di Temù che in quella di Brescia. La mamma non aveva un buon rapporto nemmeno con la mamma di Mirto”.

 

laura ziliani 5

Pare che Laura fosse preoccupata per Silvia e Paola, e aveva confessato alle amiche di come temesse per via del loro carattere forte e determinato. Da più parti giungono testimonianze relative ad atteggiamenti insoliti delle due sorelle, viste saltellare e ballare insieme, per esempio mentre erano ferme a un semaforo. E un’amica di Laura parla di una strana telefonata. “Mi ha risposto subito la figlia, forse Silvia. Ha detto: ‘Non so come dirtelo, mamma si è persa nel bosco’. Non riuscivo a capire se stesse ridendo o stesse piangendo. Aveva una voce piangiolente, neppure piangente, che non sembrava neanche vera”.

scomparsa laura ziliani

 

2. LAURA ZILIANI, FIGLIE E MIRTO FACEVANO RITI SATANICI?

Alessandro Nidi per “www.ilsussidiario.net

 

Il caso di Laura Ziliani è stato nuovamente affrontato nel corso della puntata odierna di “Storie Italiane”, trasmissione di Rai Uno condotta da Eleonora Daniele. In particolare, grazie al lavoro dell’inviato Maurizio Licordari, si è parlato della casa delle croci, un edificio nel cui seminterrato sono stati tracciati moltissimi simboli che parrebbero richiamare a riti satanici o a qualcosa di simile. Si tratta di un fabbricato che insiste sul territorio comunale di Temù e che consta di quattro piani. È totalmente abbandonato dalla fine degli anni Settanta, quando ospitava la colonia estiva di una società elettrica. Attualmente, la struttura è di proprietà di un fondo immobiliare e a Temù e in tutta la zona la conoscono tutti.

laura ziliani 2

 

Perché l’attenzione mediatica si è concentrata su questo aspetto? Perché qui Mirto Milani e le figlie di Laura Ziliani (Silvia e Paola Zani) potrebbero avere nascosto il corpo della donna, perlomeno all’inizio. Il giornalista in collegamento dal Bresciano ha riferito che “tale ipotesi investigativa è nata in quanto il cadavere non sarebbe mai potuto essere stato nel luogo in cui è stato ritrovato – accanto al greto del fiume Oglio – sin dal mese di maggio”.

laura ziliani 3

 

LAURA ZILIANI SAPEVA DEL TRIANGOLO AMOROSO TRA MIRTO, SILVIA E PAOLA?

“Storie Italiane” ha poi reso noto che Laura Ziliani sarebbe anche stata al corrente dell’esistenza di un triangolo amoroso tra le figlie e il fidanzato di Silvia, Mirto. In particolare, stando a quanto riferito da Licordari, l’ex vigilessa avrebbe raccontato a un’amica di avere scoperto “una cosa sconvolgente sulla sua famiglia e potrebbe trattarsi proprio del presunto ménage a trois esistente tra i ragazzi”.

 

laura ziliani 6

Giova ricordare, nell’analisi di questa vicenda, che Mirto, Paola e Silvia avevano affermato originariamente di avere venduto i loro telefonini a un extracomunitario incontrato alla stazione ferroviaria, poi, però, hanno deciso spontaneamente di presentare i loro telefoni riportati alla versione di fabbrica, dunque senza alcuna chat o file all’interno, proprio per i risvolti sentimentali nascosti delle loro vite.

LAURA ZILIANI 19laura ziliani

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO