tanya yashenko e giacomo bonanno di linguagloss

LA FESSA IN MANO AGLI ALLOCCHI - IL 52ENNE NOBILE GIACOMO BONANNO DI LINGUAGLOSSA SCOPRE DI COLPO CHE NON ESISTONO SCOPATE GRATIS - DOPO AVER RICOPERTO PER ANNI DI REGALI, SOLDI E VIAGGI UNA PROSPEROSA RAGAZZA DELL'EST EUROPA DI 36 ANNI IN CAMBIO DEL SUO CUORE, UN GIORNO SI SVEGLIA E SI ACCORGE CHE FORSE LEI SE NE APPROFFITTAVA E NON ERA DAVVERO INNAMORATA (MA DAI?). QUINDI L'HA DENUNCIATA PER ''CIRCONVENZIONE D'INCAPACE, INDEBITO UTILIZZO DI CARTA DI CREDITO E DI AVERLO MANIPOLATO MENTALMENTE" 

VIAGGI, SOLDI, CASE E ANCHE UN B&B IL PRINCIPE RIVUOLE INDIETRO I REGALI

Estratto dell'articolo di Giulio De Santis per il "Corriere della Sera - Edizione Roma"

 

TANYA YASHENKO E GIACOMO BONANNO DI LINGUAGLOSS

Una Mercedes Glc 220 d 4 Matic: costo 83 mila euro. L'affitto di un appartamento a piazza di Spagna per una spesa di altri 18 mila euro. La partecipazione all'acquisto di un b&b con un esborso di 58 mila euro. Per finire con decine di bonifici per circa 80 mila euro. Sono le spese sostenute dal principe Giacomo Bonanno Di Linguaglossa, 50 anni, membro della nobile casata siciliana durante i due anni di relazione con Tanya Yashenko, bielorussa, di 15 anni più giovane.

 

Adesso tuttavia tutte queste spese sono diventate oggetto di un'inchiesta della procura dopo la decisione del nobile di denunciare l'ex partner con l'accusa di circonvenzione d'incapace. Una sofferta storia d'amore, con alcuni momenti di felicità, ma condizionata, secondo Bonanno Di Linguaglossa, da un unico fattore: la sua debolezza che si è manifestata dopo la separazione dalla moglie Christine, e anche dai figli, andati a vivere negli Stati Uniti. Un trauma che, secondo la sua versione dei fatti, l'ha reso insicuro e vulnerabile.

 

Giuseppe Scarpa per "Il Messaggero"

 

il ricco italiano e la bonazza che lo ha raggirato

Alta, bionda, fisico perfetto. Praticamente una modella. Lei è una ragazza dell'est Europa di 36 anni. Poi c'è il nobile ricco italiano, di mezza età, non particolarmente avvenente, un matrimonio alle spalle appena naufragato. Lui è un 52enne.

 

La loro storia pare un po' quella delle sugar baby e dei sugar daddy di cui si parla tanto negli Usa. In Italia, a Roma, si potrebbe sintetizzare così: una donna bellissima che raggira un uomo solo, fragile e lo spolpa del proprio patrimonio. Stop.

 

Questo è almeno ciò che ritiene la presunta vittima. Il nobile punta il dito contro la sua ex, l'accusa di circonvenzione d'incapace, di indebito utilizzo di carta di credito, di averlo manipolato mentalmente, di essersi messa con lui solo per il vil denaro e infine, in una dettagliata denuncia, elenca i doni fatti alla signora.

 

sugar daddy 3

Viaggi in mezzo mondo in hotel extra lusso, l'acquisto di una Mercedes da 80mila euro e di un Bed and Breakfast da 50mila euro, il pagamento di un affitto per una casa a piazza di Spagna, strisciate di bancomat da 40 mila euro e bonifici a ripetizione da 20, 30 mila euro.

 

LA VICENDA

La data fatidica è il 23 ottobre 2019. Il nobile si ricorderà bene quel giorno. In un famoso locale di Roma il 52enne incrocia lo sguardo di una bionda mozzafiato. L'uomo di mezza età è corrisposto, nonostante la signorina sia ancora impegnata sentimentalmente, come scrive l'avvocato della vittima, Armando Fergola, nella querela.

sugar daddy 7

 

Da quel momento per il 52enne la vita cambia. All'inizio in meglio, è felicissimo per la sua nuova relazione. Poi, con il passare del tempo, in peggio. Vede il conto corrente scendere notevolmente. E inizia a domandarsi se dietro quella favola ci sia vero amore o, purtroppo, solo i soldi.

 

sugar daddy 5

Questo il pensiero che si insinua nella testa del 52enne. E quando intuisce che la fanciulla è attirata non dal suo charme ma dal suo conto in banca (è ciò che sostiene nella denuncia) decide di rompere il rapporto e portarla, questa volta, in tribunale.

 

sugar daddy 4

LA RELAZIONE

A confermare lo stato di fragilità dell'uomo anche una relazione di uno psicologo riportato nella denuncia: «Il mio cliente - si legge - è caduto in un meccanismo di autosvalutazione indotto dalla donna. La posizione dell'"Io sono Ok" sarebbe rivestita dalla signorina».

 

"Sei un uomo senza cervello". "La donna è un fiore che deve essere protetta e venerata ogni secondo. Io sono così bella e giovane e devo subire questo schifo", questi alcuni messaggi che gli inviava.

 

sugar daddy 2

Al contrario il nobile rivestiva «la posizione dell'"Io Non sono Ok". Scusa, sarò profondo con le scuse. Lunedì mattina vado in banca e pago la macchina, l'affitto è pure pagato, sarò un pezzo di m... ma ti amo. Tu sei un fiore, le scriveva. Tale assetto relazionale - si legge sempre nella denuncia - verte sul principio di distorcere l'auto percezione di un soggetto attribuendogliene un'altra costruita e distorta e funzionale al raggiungimento di un obiettivo economico o di dominio psicologico», conclude la relazione.

 

I VIAGGI

sugar daddy 6

Fino al momento della rottura la coppia ha viaggiato per il mondo: Milano, San Diego, Beverly Hills, Monte Carlo, Cannes, Svizzera, Maldive, Dubai, Argentario, Ponza. In tutti questi luoghi «la donna chiedeva di alloggiare in alberghi di lusso».

 

L'acquisto di una Mercedes Gle d 4matic del valore di 82mila euro. E poi bonifici effettuati a profusione: «Nel periodo 6 luglio - 13 novembre 2020 ne venivano disposti 9 per un importo pari a 37mila euro. Tra il 4 gennaio 2021 e il 4 maggio 2021 altri bonifici per un totale di 43mila euro».

 

sugar daddy 1

E ancora: «L'acquisto di un B&B voluto e richiesto dalla donna e poi l'utilizzo smodato delle carte di credito. La 36enne effettuava transazioni in suo favore tramite un pos intestato a se stessa, per un importo di 42mila dollari».

 

«Le capacità manipolative di questa persona - spiega ancora Fergola - rivolte ad una persona già fragile caratterialmente le hanno consentito di percepire un profitto illegittimo attraverso condotte penalmente rilevanti». Adesso sarà la procura ad occuparsi del caso.

 

 

Ultimi Dagoreport

trump zelensky putin donald volodymyr vladimir

DAGOREPORT – ARMATI DI RIGHELLO, GLI SHERPA DI PUTIN E TRUMP SONO AL LAVORO PER TROVARE L’ACCORDO SULLA SPARTIZIONE DELL’UCRAINA: IL 15 AGOSTO IN ALASKA L’OBIETTIVO DEL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA È CONVINCERE PUTIN AD “ACCONTENTARSI”, OLTRE DELLA CRIMEA, DEL DONBASS, RITIRANDOSI PERO' DALLE REGIONI UCRAINE OCCUPATE DALL'ESERCITO RUSSO: KHERSON E ZAPORIZHZHIA (CON LA SUA CENTRALE NUCLEARE) - TRUMP POTREBBE AGGIUNGERE LO STOP ALLE SANZIONI E CHISSÀ CHE ALTRO – PRIMA DI UN INCONTRO PUTIN- ZELENSKY, TRUMP PORTERA' I TERMINI DELLA PACE ALL'ATTENZIONE DEGLI ALLEATI EUROPEI DI KIEV - PER GARANTIRE L'EX COMICO CHE MOSCA NON SGARRERA', MACRON, MERZ E COMPAGNI PROPORRANNO L'INGRESSO DELL'UCRAINA NELL'UNIONE EUROPEA (CHE FA SEMPRE PARTE DELLA NATO) - PER L’ADESIONE UE SERVE L’OK DEI FILO-PUTINIANI ORBAN E FICO (CI PENSERÀ LO ZAR A CONVINCERLI) - UNA VOLTA FIRMATA, DOPO 6 MESI DEVONO ESSERE APERTE LE URNE IN UCRAINA - LA GAFFE: "VENERDI' VEDRO' PUTIN IN RUSSIA...": TRUMP SULLA VIA SENILE DI BIDEN? OPPURE....

antonio decaro michele emiliano roberto fico giuseppe conte elly schlein vincenzo de luca

DAGOREPORT - SCHLEIN E CONTE FANNO CAMPOLARGO (MA SOLO PER LE REGIONALI, PER ORA): DOPO GIANI IN TOSCANA E RICCI NELLE MARCHE, E' FATTA ANCHE PER I 5STELLE ROBERTO FICO IN CAMPANIA E PASQUALE TRIDICO IN CALABRIA (DOVE NON CI SONO CHANCE DI VITTORIA) - L'ULTIMO OSTACOLO RESTA VINCENZO DE LUCA, CHE CHIEDE DI NOMINARE IL FIGLIO, PIERO, SEGRETARIO DEL PD REGIONALE. MA ELLY NON VUOLE FARE LA FIGURA DA PERACOTTARA: FU LEI A COMMISSARIARE IL PARTITO, COME ATTO OSTILE NEI CONFRONTI DEL "CACICCO" DE LUCA, E A FAR FUORI SUO FIGLIO DA VICECAPOGRUPPO ALLA CAMERA - IN PUGLIA, QUEL CROSTONE DI EMILIANO È INDIGESTO A ANTONIO DECARO PER LA VECCHIA STORIELLA DELL'INCONTRO CON LA SORELLA DEL BOSS CAPRIATI, "PADRINO" DI BARI VECCHIA, RACCONTATA DAL GOVERNATORE URBI ET ORBI - VIDEO!

matteo salvini luca zaia alberto stefani luca de carlo

DAGOREPORT - VIA COL VENETO: LISTA ZAIA? E GIORGIA MELONI S'INCAZZA! - SE IMPORRA' IL SUO CANDIDATO, IL FRATELLONE D'ITALIA LUCA DE CARLO, SI RITROVERÀ UN LISTONE "DOGE" CHE PORTEREBBE VIA UN FIUME DI VOTI (E AVREBBE LA MAGGIORANZA DEI SEGGI, COMMISSARIANDO DI FATTO IL GOVERNATORE MELONIANO) - MATTEO SALVINI SPINGE FORTE SUL GIOVANE ALBERTO STEFANI, MA LA DUCETTA NON MOLLA L'OSSO DI CONQUISTARE LA RICCA REGIONE VENETA - IN BARBA AL SUO GROSSO BOTTINO DI CONSENSI, LA FIAMMA NON HA IN TASCA ALCUNA REGIONE DEL NORD (IN LOMBARDIA NON TOCCA PALLA: E' ROBA DI LA RUSSA...)

benjamin netanyahu giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – CORRI A CASA IN TUTTA FRETTA, C’È UN CAMALEONTE CHE TI ASPETTA: QUELLA SIGNORINA ALLA FIAMMA CHE VUOLE MANTENERE UN RAPPORTO CON L’EUROPA MA NELLO STESSO TEMPO, TEMENDO DI ESSERE SCAVALCATA A DESTRA DA SALVINI, SBATTE GLI OCCHIONI A TRUMP. LA STESSA CHE IMPLORA LA FINE DELLA TRAGEDIA DI GAZA MA L’ITALIA CONTINUA A FORNIRE ARMI A ISRAELE (SECONDO PAESE DOPO GLI USA DOPO LA DECISIONE DI MERZ DI FERMARE L’INVIO DI ARMI A NETANYAHU) - A UNA DOMANDA SULL'EXPORT MILITARE ITALIANO VERSO ISRAELE, CROSETTO IN PARLAMENTO HA DETTO: "ABBIAMO ADOTTATO UN APPROCCIO CAUTO, EQUILIBRATO E PARTICOLARMENTE RESTRITTIVO". RISULTATO? NESSUNO È PIÙ IN GRADO DI SAPERE CON ESATTEZZA COSA L’ITALIA VENDE O ACQUISTA DA ISRAELE – TRA LA DISCORDANZA DELLE DICHIARAZIONI UFFICIALI E LA TRACCIABILITÀ REALE DELLE FORNITURE BELLICHE A NETANYAHU, C’È DI MEZZO LO SPORT PREFERITO DEL GOVERNO MELONI: IL SALTO TRIPLO DELLA VERITÀ… - VIDEO

elly schlein giuseppe conte goffredo bettini gaetano manfredi piero vincenzo de luca roberto gualtieri silvi salis vincenzo decaro michele emiliano

DAGOREPORT - IL PD GUIDATO DA ELLY SCHLEIN? E' COME "'A PAZZIELLA 'MMAN 'E CRIATURE". IL GIOCATTOLO STA IN MANO AI BAMBINI. E LORO CHE FANNO? CI GIOCANO, SO' BAMBINI. E LO FANNO A PEZZI - CONFONDENDO LA LEADERSHIP CON L'AMBIZIONE, LA SEGRETARIA DEL PD SI E’ RINTANATA IN UN BUNKER: DIFFIDA DI TUTTI E SI CIRCONDA SOLO DEI SUOI “PASDARAN”: BONAFONI, ALIVERNINI E TARUFFI - NON SOPPORTA L’ASSE TRA CONTE E BETTINI; VIVE CON LA PAURA CHE BONACCINI VOGLIA SOSTITUIRLA AL PRIMO PASSO FALSO E CHE SILVIA SALIS LE FREGHI LA SEGRETERIA – SOSPETTI VERSO IL SINDACO DI NAPOLI GAETANO MANFREDI, POSSIBILE “PAPA STRANIERO” DEL “CAMPO LARGO” – ELLY DIFFIDA (EUFEMISMO) DI PRODI, CHE NON LA VEDE CANDIDATA PREMIER, E DI FRANCESCHINI, CHE LA PENSA ALLO STESSO MODO MA NON LO DICE - IL FASTIDIO VERSO MISIANI, GUALTIERI, MANCINI E ONORATO - VOLEVA ELIMINARE I ''CACICCHI'' MA HA RINCULATO CON DE LUCA E SOFFRE LE SMANIE DI EMILIANO IN PUGLIA - QUALCHE ANIMA PIA SPIEGHI ALLA GRUPPETTARA DI BOLOGNA CHE NON SIAMO ALL’OCCUPAZIONE DEL LICEO, NÉ TANTOMENO SUL CARRO DEL PRIDE DOVE SI È ESIBITA IN MODALITÀ “CUBISTA” SULLE NOTE DI “MARACAIBO” (VIDEO)