carlo santucci-1

L’EROE DEL VAGONE ACCANTO – UN MEDICO ROMANO DI 33 ANNI HA SALVATO UNA MAMMA TOSCANA COLPITA DA ARRESTO CARDIACO SU UN TRENO PRATICANDOLE UN MASSAGGIO CARDIACO DI 40 MINUTI: “IL VAGONE ERA AFFOLLATO, INTORNO A ME C’ERA IL CAOS. MI SONO CONCENTRATO SULLA SUA BIMBA DI SEI ANNI CHE PIANGEVA. NON MI SONO RESO CONTO DEL TEMPO CHE PASSAVA E…”

Valeria Costantini per "www.corriere.it"

 

carlo santucci 4

«Sono all’ultimo vagone, arriva un uomo, urla, cerca un medico. Non ci penso due volte a farmi avanti e il muro di gente che c’è sul treno si apre di colpo per farmi passare». Carlo Santucci, «camice bianco» romano, non vuole sentirsi definire un eroe, ma il suo massaggio cardiaco di ben 40 minuti ha salvato la vita a una giovane mamma toscana.

 

«È vero, sono un dottore. Ma una manovra così, dopo aver fatto un corso, la possono fare tutti» dice il trentatreenne che «solo per un caso fortuito», il pomeriggio del 27 agosto scorso, era proprio su quella ferrovia che da Lienz (Austria) porta i turisti verso Dobbiaco, Alto Adige. In vacanza a Cortina con alcuni amici, il giovane dottore non voleva nemmeno prenderlo quel convoglio.

 

carlo santucci 2

«Ero stanco, avevo appena percorso 40 chilometri in bici, ma volevo rifarli anche al ritorno. Sono uno sportivo e questo, forse, ha fatto la differenza nell’intervento», racconta. Lo fa tutto d’un fiato, come se stesse ancora lì, a premere le mani sul petto di una sconosciuta, a contare il numero delle compressioni.

 

Sono le 17.30, il treno strapieno, i viaggiatori in piedi, poi le ripetute grida di aiuto: «C’è un medico?». «Effetto Mosè», scherza il giovane chirurgo oculista, dipendente di una clinica di Roma: le persone d’improvviso si «aprono», gli fanno spazio. Poi inizia la battaglia contro la morte. La donna è a terra, nel primo vagone, il marito disperato, intorno il caos assoluto.

 

carlo santucci 3

«Per prima cosa chiedo informazioni, è la prassi: se la signora prende farmaci, se sia malata» riassume, lucido, il medico, docente proprio in tecniche di primo soccorso, un lungo passato di turni in ambulanza. Una «vocazione» l’insegnamento, oltre al lavoro in corsia da «precario della salute» — come dice lui — che per anni ha cercato, inutilmente, un impiego.

 

In quel vagone torrido, circondato da persone che urlano e danno consigli, il dottore-ciclista «svuota la testa» e si concentra su una sola immagine: la figlia della donna, sei anni, seduta davanti a lui, che piange. «Da sportivo sono abituato a isolarmi — si scusa quasi del suo sangue freddo —, dentro di me pensavo solo alla grande ingiustizia di una mamma che poteva essere strappata ai suoi cari».

 

massaggio cardiaco 1

«Niente defibrillatore a bordo, fatto gravissimo con tutta quella gente», né un kit da pronto soccorso. Carlo inizia le manovre di rianimazione cardio-polmonare e, nella mente, conta: 30 compressioni toraciche e due insufflazioni. Ripete tutto per 40 minuti, senza fermarsi mai: «Non mi sono reso conto del tempo che passava, avevo solo i miei muscoli e la concentrazione». E, alla fine, quel segno che ogni medico attende, il «rasping», la fame d’aria, la donna respira di nuovo.

treno

 

Santucci, madido di sudore, si ferma tra gli applausi dei passeggeri e consegna la sua paziente ai colleghi dell’elisoccorso, atterrato a pochi metri dal treno. «Uno dei rianimatori mi dice “senza di te era morta”, io so solo che questo è il motivo per cui facciamo questo lavoro: per dare continuità alla vita» si schermisce il professionista.

massaggio cardiaco 2

 

È in contatto costante con la famiglia che esiste ancora grazie al suo gesto: la donna, colta da arresto cardiaco, è stabile. «Il marito mi ripete che non sa come ringraziarmi, ma io gli ho ribadito che a breve voglio solo una cosa: una foto con mamma e figlia che giocano felici» dice Carlo, che già in passato fuori servizio ha salvato qualcuno. Due anni fa in Toscana praticò la manovra di Heimlich a un bambino che stava soffocando in un ristorante.

massaggio cardiacomassaggio cardiaco 3

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...